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Autore: Death_Devil    15/11/2009    4 recensioni
È il 1600, Londra in una casa situata nella campagna, pioveva a dirotto l’intera abitazione era allagata,
nessuno si aspettava nulla di buono da quella giornata, infatti era nato lui, Carlise Cullen, un piccolo bimbo dagli occhi vispi e allegri, era grande gioia per la madre, Elisabeth Cullen sorrideva, incurante del grande dolore che provava, sembrava che l’affetto che provasse per lui riusciva a placare la sofferenza.
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Carlisle Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I commenti, come sempre, li trovate a fine pagina, però, prima di tutto, preciso che il capitolo è stato betato ^_^ quindi “addio errori” eheh. Ringrazio tantissimo Nevia che è corsa in mio soccorso. Non so come abbia fatto, ma il giorno dopo aveva già pronti i capitoli. Grazie ancora.

Le Fan Fiction che segue Nevia

Tutte le storie di JessikinaCullen;

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Tutte quelle di Anthy;

Resisting Edward e Unexpected di _Yaya_;

Sei il mio sbaglio più grande di Wonderwall

Tutte quelle di Vale_Cullen1992

New Life e Angel di Stella del Sud

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Carlisle Story

Pov Carlisle

Così andò via  lasciandomi un grande rimorso, che in quegli attimi sembrò divorarmi, e se fosse morto che avrei fatto?

Passarono ben due giorni da quel momento, ero molto felice perché la mia amatissima Fiona doveva venire proprio oggi, l’avrei presentata a mamma, che sono certo sarebbe stata più che felice di conoscerla.

Il tempo non passava mai ero troppo eccitato all’idea che sarebbe arrivata.

 Quanto ci metteva?!? Al solito non spaccava il minuto., la mamma si avvicinò

<< che ci fai vestito con le tue migliori giacche fuori dalla porta, aspetti qualcuno? >> mi disse, fu proprio in quel momento che arrivò la mia amata, le sue guancie rosee, il suo sorriso perfetto, la sua perfetta linea segnata da un fisico senz’alcun difetto … la amavo

<< scusi per il ritardo signora Cullen, mi chiamo Fiona e sono la fidanzata di suo figlio, sempre che lei mi ritenga degna >> disse Fiona imbarazzata, mia madre sorrise.

Dopo qualche ora di intense chiacchiere Fiona dovette andare, salutò mia madre che rispose con affetto << ciao Fiona, ti aspetto domani >>, mia madre aveva trovato in Fiona la ragazza perfetta per me, ero davvero felice .

Lasciai sola mia madre per andare ad accompagnare Fiona a casa dei suoi, era buio non stava bene lasciare sola una così bella ragazza.

Ne approfittai per conoscere i suoi genitori, infatti salii per qualche minuto, già mi amavano; ero nella strada di rientro di casa, quando sentii un urlo proveniva da casa mia, era quella di mia madre, corsi velocemente, vidi dalla finestra un uomo che la stava stuprando, ancora urli presi la prima cosa che mi capito tra le mani (un ombrello, che al quel tempo avevano la punta accuminata) .

<< Crepa brutto Bastardo !! >>, un colpo secco con quell’ombrello bastò per ucciderlo, mia madre nemmeno mi guardò, la rabbia aveva preso il sopravvento, da quel cadavere uscì tanto sangue, uscii dalla casa e diedi a mia madre il tempo di riprendersi.

Passarono svariate ore, rientrai a casa << grazie figliolo >> mi disse ma io non volli rispondere, oggi avevo passato il limite, sarebbe bastata una minaccia per farlo andare via, avevo davvero esagerato, mi voltai, non c’era più nessuna traccia del cadavere << mamma ma che fine ha fatto?? >> chiesi

<< cosa?? Non è successo niente figliolo, non è successo niente .. >> mi rispose; era stata una notte lunga ero stanco, mi misi a letto, avevo bisogno di dormire… mia madre pensava ancora a quegli orrendi minuti che non riusciva a togliersi dalla mente.

Ormai era da un po’ che mio padre non si faceva vivo, era passato quasi un anno da quel momento, tante novità erano accadute da quella notte, io e Fiona tra un mese esatto ci dovevamo sposare, infatti era proprio con lei che mi trovavo, si prospettava una tranquilla giornata di shopping con la mia amata, ma purtroppo non fu così.

Stavamo passeggiando lungo le strade della più grande fiera esistente in tutta la Gran Bretagna, una ragazza si avvicinò a me con aria svampita dicendomi << ciao bel fusto che ne dici se andiamo a conoscerci meglio da qualche parte con più calma >> mi girai, Fiona aveva sentito, povera ragazza non sapeva contro chi si era messa, infatti la mia futura sposa si distingueva dalle altre soprattutto per la sua molto accesa gelosia .

Fiona si avvicinò alla ragazza che si prese uno schiaffo << non permetterti mai più villana >> aggiunse poi, la ragazza che aveva un acceso rossore alla guancia iniziò a tirare la lunga chioma scura di Fiona che le sferrò un colpo secco sul collo della ragazza  che cadde a terra svenuta ... << Fiona ti avevo già detto che odio le scenate di gelosia >> non aggiunsi altro avevo paura di finire nel suo mirino, da oltre due anni di conoscenza avevo imparato che farla arrabbiare non mi sarebbe convenuto ; << la prossima volta te li rado i capelli brutta puledra >> ‘’ puledra ?? ‘’ e che significava ? questo non mi importava, ormai ero rosso dalla vergogna, tutto ormai era andato in fumo.

 Inoltre la folla radunatasi durante lo scontro le fece persino un applauso, così l’inchino sembrò d’obbligo dal canto mio io accennai a una risata non troppo riuscita, così inchinò sembrava una lottatrice di wrestling che aveva vinto il primo round, accennai a una risata ma non mi usciva bene .

Eravamo tornati a casa, Fiona era invitata per il pranzo, tutti stavamo mangiano, la porta si aprì

<< chi è questa donna? >> era Martin che parlava, aveva perso un occhio e sembrava più incattivito di prima, era uno che aveva la mano pesante sul lavoro avido, ruvido, feroce indomabile vecchio peccatore.

Duro e accumunato come la selce da qui nessun metallo aveva mai fatto spuntare scintille generose; misterioso introverso e solitario come una ostrica, il freddo che teneva dentro gli faceva aguzzare i suoi vecchi lineamenti, era sempre lo stesso padre, sempre lo stesso egoista e avido, non era cambiato proprio per nulla.

<< Sono Fiona la fidanzata di suo figli piacere di conoscerla >> si avvicinò per stringergli la mano, Martin con un movimento brusco, lo scansò.

<< ti dispiace andartene via, ho bisogno di stare con quello che resta della mia famiglia >> disse il vecchio minaccioso.

Presi in disparte Fiona raccontandole esplicitamente che rapporto avevo con Martin, così anche se a malincuore andò via .

<< In questo periodo ho avuto molto tempo per riflettere, Carlisle sono stato troppo permissivo nei tuoi confronti, ora basta, te lo chiederò un’ultima volta, domani si parte per un raid di caccia vuoi partecipare >> disse Martin arrabbiato .

<< No >> non feci in tempo a finire la frase che intervenne << ok hai scelto tu, ma sappi che ti pentirai della tua decisione >>.

Non diedi molta importanza alle sue parole .

 

Pov Martin

Sapevo avrebbe risposto così, mi ero preparato a questa eventualità, così andai da un mio vecchio amico, che avevo imparato a conoscere in quell’anno, abitava vicino alla nostra casa

<< per domani ho fissato un nuovo processo, ho trovato una strega raduna una folla >>

<< come si chiama la strega ?? >> mi chiese , senza esitare risposi << Fiona >> .

Sarebbe stato il peggior giorno della sua vita …

Commenti dell’autore :

Spero questo capitolo vi piaccia, tante avventure aspettano ancora Carlies Commentate!!!

Risposte :

chiaretta90 e Rebecca Lupin sono davvero contento vi piaccia al mia storia

 

Kira_chan88 sarai stupito da come lascierà la storia tranquillo

 

 

  
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