Capitolo 18 – Un
sorriso non ha mai ucciso nessuno
«Non ci crederai mai» sussurra Melinda, sbucando all’improvviso da un
corridoio alla mia destra e affiancandosi a me con espressione incredula.
«Cosa?» domando, sbirciando gli appunti di Trasfigurazione per essere certa di
non essere impreparata alla prossima lezione. «Se si
tratta di gossip, Mel, risparmiatelo. Lo sai che non mi interessa».
Più o meno.
«Lucille Pelt ha di nuovo invitato Scorpius ad
Hogsmeade! » sibila, ignorandomi completamente come al
solito. Io faccio finta di niente e continuo a leggere i miei appunti, ma
dentro di me il cuore si è fermato per un secondo. Da quando sono tornata, io e
quello che una volta era il mio migliore amico non ci siamo più parlati ed ogni
volta che ci incontriamo – per i corridoi, a lezione, in sala comune – ci
comportiamo come se l’altro non esistesse. Tutto questo è logorante. Come si
può far finta di non conoscere la persona che ti è stata più vicina negli
ultimi anni? Come puoi ignorarla completamente se quando la vedi il cuore
inizia a battere all’impazzata?
Il mio migliore amico, l’unica persona a cui abbia mai davvero confidato tutto
… non mi conosce più. Non sono nessuno per lui, nessuno. Non esisto.
Non fa male tutto questo?
«E allora? Ancora non si è stancata di tutti questi
rifiuti? » domando, inarcando un sopracciglio, senza
distogliere gli occhi dalle mie pergamene. Melinda fa un sorrisetto.
«In realtà Scorpius ha accettato» mi annuncia, con il tono di voce di chi ha
scoperto che è il Sole a girare attorno alla Terra.
Un secondo e tutti miei appunti sono sparsi a terra, tanti bei fogli di
pergamena attorno ai miei piedi. Guardo Melinda con un’espressione totalmente
sconvolta e credo che i miei capelli stiano anche emanando elettricità.
«Cosa? » strepito, scuotendo
la mia amica per le spalle. Lei mi rifila un pugno e mi guarda come se fossi
improvvisamente impazzita. Forse sono davvero impazzita. «Come
… come può aver accettato? COME? »
«… non che siano fatti tuoi, vero? »
interviene Mel, guardandomi con espressione preoccupata. In pochi secondi
recupero la mia calma perfetta e raccolgo gli appunti caduti, per poi fissarla
con un sorriso.
Sono calma e padrona di me, calma e padrona di me.
Ma anche no.
«Mi chiedevo che senso avesse accettare. E’ chiaro che
non è interessato a lei» mormoro, passandomi una mano
fra i capelli e facendo un sorrisetto esitante.
«Ci credo, è più che interessato a te».
Un attimo di silenzio. Il corridoio, prima allegro e vociante, ammutolisce
improvvisamente.
«Scusa. Non intendevo …»
prova a giustificarsi la mia amica, ma io la interrompo con un gesto della mano
ed un piccolo sorriso.
«Intendevi la verità» borbotto, tornando a guardare i miei appunti. «Non importa, Mel. Puoi dirlo. Non succede nulla se lo dici».
Solo l’ennesimo pezzo del mio cuore si stacca e vola via.
Sospiro e stringo con forza le pergamene, tanto da romperle quasi, ma non ci
penso in questo momento. Lo so, lo so che non dovrei pensarci, ma non posso
farne a meno. La verità fa male, ma non conoscerla rendeva tutto più difficile.
Non so dire cosa sia peggio, ora.
Scorpius è stato il mio migliore amico per cinque anni. Se siamo insieme, lui
sta male. Se stiamo lontani, sto male io.
Forse dobbiamo rimanere a metà strada, ecco tutto.
«Rose Weasley? » una voce mi
fa sobbalzare. Melinda si volta e fa una faccia sorpresa che mi spaventa un
po’. Respiro un secondo e mi volto anche io, vedendo Lucille Pelt che mi
guarda, sorridendo esitante.
Non siamo mai state davvero amiche. Forse conoscenti, ecco. Condividiamo il
dormitorio, ma non abbiamo mai parlato davvero. Non abbiamo mai scambiato più
di due parole e, se è accaduto, doveva essere successo qualcosa di strano.
Non mi è antipatica: semplicemente, non ci conosciamo davvero.
«Sì? » domando, inarcando un
sopracciglio. Lei si sistema una ciocca rossiccia dietro l’orecchio e si morde
il labbro inferiore.
«Volevo dirti che … cioè, per te non è un problema se
io e Scorpius usciamo insieme, vero? » domanda,
esitante. Melinda ha ancora la sua faccia stupita addosso e ormai credo che non
gliela leverà più nessuno.
No, figurati. Non è un problema da quando
Scorpius mi ha fatto chiaramente capire che ha una colossale cotta per me. Ma
tu fa’ pure, eh! Provaci, dai.
No, non posso dirgli questo. Sarebbe sleale, vero?
«Io e Scorpius non abbiamo più nulla in comune e non mi interessano le ragazze
con cui esce» mormoro, invece, voltandomi per andare a lezione. «Non mi dà
alcun fastidio, Lucille».
«Bene” sento il suo sorriso trionfante anche da girata.
Non so perché tutte le ragazze che vogliono uscire con Scorpius continuino a
chiedermi il permesso, nonostante sia chiaro come il sole che io e lui non ci
parliamo da una vita. E poi io non sono sua madre, diamine.
No, ma sei stata la sua migliore amica
per cinque anni. Per cinque anni le ragazze di Hogwarts ti hanno visto
percorrere i corridoi assieme a lui, vi hanno visti ridere insieme, parlare …
cosa credi che possano aver pensato, genio?
Grazie, Canale Fai Schifo. Mi aiuta molto tutto questo, lo sai?
Merlino, che giornate orrende.
~
«Mi spieghi perché Miss Sono Troppo Figa
Per I Comuni Mortali è improvvisamente diventata la tua migliore amica? » domanda Lucy, mentre cerchiamo di camminare nel cortile di
Hogwarts. Io mi sistemo meglio la sciarpa blu-bronzo attorno al collo e alzo
gli occhi al cielo.
«Perché lei è stata rifiutata da Scorpius ed io non
volevo lasciarla da sola. E poi lei mi è stata vicina quando stavo male. E …sa
cosa vuol dire, dannazione! Sa cosa è Scorpius. E poi,
diciamocelo, una spia nella sala comune dei Serpeverde fa sempre bene»
aggiungo, sorridendo un po’.
Un’improvvisa valanga di neve si abbatte su di me e mi volto a fulminare
Dominique, che ci ha appena raggiunte e mi ha lanciato una discreta quantità di
neve.
«Scusa se te lo dico, Rose, ma lei è stata rifiutata
per colpa tua. Non lo trovi … non so, strano? » dice
lei, senza far caso alle mie occhiate assassine. Scrollo le spalle e resto in
silenzio per un po’, torcendomi le mani.
Oh, non so perché diamine io e Melinda siamo amiche. Odio le mie cugine, mi
mettono sempre in difficoltà con le loro domande inutili.
«E, Rose» continua Lucy, dopo un secondo di silenzio, attorcigliandosi una
ciocca azzurra attorno alle dita. «Okay, Melinda sa cosa significa essere
rifiutata, ma non è che tu debba essere amica di tutti quelli che lo sanno,
altrimenti usciresti con tutti i ragazzi a cui Dominique ha detto di no questa
mattina».
Dominique, che fino ad un attimo fa, camminava tutta allegra, affondando i
piedi nella neve con tanto entusiasmo da spaventarmi, si blocca improvvisamente
e diventa stranamente rossa.
«Cosa? » domando,
incuriosita. Lei porta un boccolo biondo dietro l’orecchio e fa un sorriso
esitante, riprendendo a camminare con meno entusiasmo di prima.
«La nostra cara cuginetta qui presente ha rifiutato tutti gli inviti ad
Hogsmeade che le sono stati fatti» mi aggiorna Lucy, che, da dieci secondi a
questa parte si è autoproclamata Gossip Girl. «E dire che tra quelli che l’anno invitata c’era anche Jason Kent! Il capitano della squadra
di Quidditch dei Grifondoro! »
Mia cugina sembra scandalizzata. Evidentemente, aspettava lei quell’invito.
E probabilmente non si sa dare una spiegazione a tutti questi rifiuti. Solo io
lo so, solo io so perché Dominique non esce con nessuno.
«Dovevi vedere come l’ha presa in giro James, questa
mattina! » aggiunge, meno indignata, mentre il volto
si apre in un sorrisetto sarcastico. “Sembrava non avesse mai
visto niente di più divertente. Le ha detto che se continua a rifiutare
tutti, si ritroverà vecchia, sola e zitella».
Scuoto la testa e rido, guardando Dominique che cammina davanti a noi con il
viso rivolto al cielo e i capelli che ondeggiano nel vento.
«Forse è il suo periodo da ‘viva la
libertà’» azzardo e Lucy scrolla le spalle, fissando nostra cugina con un
sopracciglio inarcato.
«Non so, è strana» borbotta, storcendo il naso. «Okay,
non ha mai avuto una grande vita amorosa, ma non ha mai rifiutato tutti quegli
inviti! Quasi avesse un amante segreto! »
Divento improvvisamente rossa, ma, ringraziando Merlino, Lucy è troppo presa ad
analizzare lo strano comportamento di Dominique per far caso a me.
«Non ha nessun amante segreto, Lucy» mormoro, cercando di aiutare Dominique
nella bella situazione in cui si è ficcata. «Semplicemente,
vuole essere libera. Sola, senza pensieri. Non bisogna per forza pensare male».
Anche perché quello che tu stai pensando
non è minimamente vicino alla realtà. I capelli, da blu, ti diventerebbero rosa
se tu sapessi la verità.
«Forse» acconsente lei, mentre Dominique si volta verso di noi e sorride. «Solo che è strana, capisci? Non è mai stata tanto … felice».
Dominique dovrebbe mantenere un basso profilo invece di andare girando con un
sorriso sulle labbra. Non è da lei, capite?
«Non so, Lucy. Non può essere felice senza bisogno di
tutti i tuoi filmini mentali? »
«Oh, non lo so, Rose! »sbotta, irritata, guardando
male sia me che Dominique. «Ma sta’ certa che scoprirò
cosa la rende così strana».
Bene, Dominique.
E’ ora che tu sappia cosa significano le parole basso profilo.
«Piuttosto, tu …» Lucy mi si avvicina con aria maliziosa, mettendomi un braccio
attorno alle spalle e guardandomi come se fossi un piatto di dolci da divorare.
«Come va con quel gran pezzo di Lucas? »
Divento rossa e affondo il viso nella mia sciarpa, mentre anche Dominique
arriva accanto a me e mi sorride, allegra.
«Va bene» sussurro, scansandomi dalla presa delle mie due diaboliche cugine. «Va
tutto a meraviglia»
«Immagino che Cenerentola non sia nessuno in confronto a te» mormora Lucy,
guardandomi con un sorrisetto sarcastico. Io divento rossa e abbasso lo
sguardo, sorridendo un po’.
Già, tutto bene. Lucas sembra il ragazzo
perfetto che tutte le ragazze vorrebbero.
Bello, intelligente, dolce, premuroso, capitano della squadra di
Quidditch dei Corvonero … non posso pensare che lui
perda tempo con me, una ragazzina complessata e complicata. E’ tutto così
perfetto quando c’è lui, tutto così meraviglioso.
Ma anche nella luce c’è il buio.
So che non dovrei, che tutto è così dannatamente perfetto, ma io darei indietro
Lucas, se questo significasse riavere Scorpius. E’ un pensiero così egoista, da
parte mia. Ma, davvero, vorrei tornare indietro a quando tutto era semplice e
meno complicato, quando Scorpius era ancora e solo il mio migliore amico e
Lucas non sapeva neanche della mia esistenza.
«Sono stupida» mormoro, alzando il volto e guardando le mie cugine con uno
sguardo serio. «Stupida ed egoista. Lo sapete, vero?
Lo sapete che darei tutto per tornare indietro? Lucas è … il ragazzo perfetto,
eppure io non esiterei due secondi a scegliere di tornare indietro per riavere
Scorpius. Sono egoista».
Dominique mi accarezza i capelli e sospira, mentre Lucy alza gli occhi al
cielo.
«Stai passando troppo tempo con Al, Rose» sbotta, fulminandomi con lo sguardo. «Il
suo vittimismo ti ha contagiata troppo».
Lei e Dominique iniziano a battibeccare, ma io non ascolto neanche le loro
chiacchiere, fino a quando non mi rendo conto che mi stanno guardando, tutte e
due, con un’espressione preoccupata.
«Cosa c’è? » chiedo, stupita,
ma poi Dominique si china su di me e mi asciuga le lacrime che non sapevo
neanche aver versato.
Merlino, sei una stupida, Rose Weasley.
Non sai fare altro che piangerti addosso, lo sai?
«Rose» Dominique mi stringe a sé e mi accarezza i capelli mentre Lucy, stranamente,
rimane in silenzio, senza neanche dire qualche battuta sarcastica. « Rose, calma. Sì, forse sei egoista, ma
… Scorpius è stato il tuo migliore amico per secoli, non puoi pretendere di
poterlo dimenticare in una settimana o poco più! »
«Ci metterai millenni per dimenticarti di lui, Rose. E
forse, forse anche allora penserai che gli vuoi ancora bene»
aggiunge Lucy, fissandomi seria. Sospiro e poggio la testa sulla spalla di
Dominique, senza fiato.
«Ma io amo Lucas, lo amo! »
strepito, come una stupida. «Eppure farei a scambio,
come se fosse una figurina delle Cioccorane! »
«Rose … Scorpius era il tuo migliore amico» mormora Dominique, come se quelle
parole potessero essere una giustificazione al mio orrido comportamento. «Non
puoi pretendere tanto da te».
«Mi odio. Sono orrenda».
Ricaccio indietro le ennesime lacrime e cerco di stare calma, ma è così
difficile. Non posso fare finta di nulla, lo so. Però non posso neanche stare
qui, a piangermi addosso.
«Devi andare avanti, Rose» sussurra Lucy, stringendomi la mano, così seria come
non l’ho mai vista. «Lo sai, no? Hai paura, certo.
L’avrei anche io al posto tuo. Anche io avrei paura di andare avanti e lasciare
dietro la persona a cui voglio più bene su questa terra, ma … lo devi fare per
te stessa. Non per Lucas o Scorpius o me e Dominique.
Devi farlo per te, perché tu possa essere serena».
Già, lo so. Okay, ma come si inizia ad andare avanti? Non si può semplicemente
camminare fino a quando non mi renderò conto che Scorpius è un puntino lontano.
Ci deve essere un modo, un modo per cui le cose vadano a posto.
«Dai, andiamo dentro» suggerisce Dominique, alzando il viso al cielo. «Sta
iniziando a nevicare» e sorride, stranamente allegra.
E quasi, quasi viene voglia di sorridere anche a me. Forse sarà un sorriso triste,
quello che metterò su, o forse uno amaro. Ma non fa niente. L’importante è
essere ancora capace di sorridere.
Angolo Autrice
Sì, con un ritardo per nulla elegante, posto il diciottesimo
capitolo *w* vi rendete conto che questa storia è quasi arrivata ai venti
capitoli? Ed è appena giunta alla metà?
…
vi siete spaventati, vero? No, non andatevene!
Comunque, neanche oggi ho il tempo per ringraziarvi tutti, purtroppo la scuola chiama e El risponde ù_ù comunque, vi adoro <3 siete troppo gentili con me ù_ù
A presto, promesso <3
xoxo, El.