Senza di te questa cosa non sarebbe diventata la fic da bronzo che è.
Sei fantastica, nel vero senso della parola, ed è bello imparare a volerti bene.
<3
Questa fic è arrivata terza al contest di Domi chan sul Team Seven ed è la fic che ho amato più scrivere nonostante l'abbia fatto con l'ansia di non riuscire a consegnare in tempo. Ne sono veramente molto orgogliosa.
Autore:
Nana° (nanaosaki93 su efp)
Titolo: Who is Naruto? Sai Version.
Avvertimenti:
Pairing: SaiNaruto
Parole/espressioni/frasi scelte: Puzza di ramen; Caffé
forte; Invertebrato.
Raiting: Verde
Note dell’autore: Mi sono
ridotta all’ultimo per questo contest, ma alla fine
credo di aver scritto qualcosa di buono. Questo capitolo, o shot, non
so se
definirla una long o un raccolta questa cosa
che ho scritto, ma insomma credo che il punto di vista di Sai sia
quello che mi
è venuto meglio, caratterialmente parlando..
Buona lettura ^_^
Who
is Naruto?
-Sai
Version-
Naruto
è rumoroso e colorato. E
soprattutto
puzza di ramen.
Apro gli occhi e mi
trovo davanti il
soffitto bianchissimo della mia stanza.
Il cuscino del futon
è sotto la mia testa
e con gesti automatici mi siedo per guardarmi attorno.
Ho sognato qualcuno che
urlava.
Scuoto le spalle per
scacciare quel
pensiero e mi alzo in piedi per arrivare nel cucinino. Metto sul
fornello la
piccola caffettiera da mezza tazza e aspetto guardando fuori dalla
finestra.
Il cielo è di
un blu molto particolare. È
talmente presto che da est si vedono solo i primi spiragli rosa e
arancio che
schiariscono la mattina.
Apro le ante e lascio
entrare l’aria
fresca e frizzante respirando profondamente.
Nell’aria sta
aleggiando un buon profumo
di caffé e la caffettiera scoppietta sul fornello.
È pronto.
Verso tutto il contenuto
nella tazza
chiara che amo usare a colazione. Sempre la stessa tazza, la stessa
quantità, ogni
mattina.
Ritorno vicino alla
finestra e continuo ad
osservare fuori. Il caffé brucia. Caffé
forte, come piace a me.
Dalla finestra scorgo un
movimento
fulmineo, proprio tra i cespugli davanti il mio appartamento.
Cerco di guardare
più attentamente mentre
allungo la mano verso il primo kunai che riesco ad individuare nella
stanza e
salto sul cornicione.
- Buongiorno Sai!
Già sveglio?
La voce di Naruto arriva
come un bisbiglio
dall’arbusto più vicino. Affilo lo sguardo e vedo
la solita tuta arancione e
nera tra le foglie. Ripongo il kunai.
- Naruto. Buongiorno.
–dico ad alta
cercando farmi sentire e di apparire cordiale.
- Ssssh! Non gridare.
- Esattamente, Naruto,
perché ti stai
nascondendo nel mio giardino?
Finalmente si decide ad uscire allo
scoperto e, una volta alzatosi in piedi lentamente, si guarda attorno
furtivamente
per poi entrare dalla finestra con qualche salto.
Mi guarda con un certo
imbarazzo. Gli
occhi bassi che si posano ovunque tranne che sulla mia figura, la mano
dietro
la testa che gratta un punto imprecisato e la risatina isterica
dovrebbero
essere segni di vergogna e una buona parte di nervosismo.
- Sfuggo da Sakura.
- Che hai combinato
stavolta?
Mi guarda per qualche
istante abbandonando
le braccia lungo il corpo e squadrandomi arrabbiato.
Ancora tre secondi e si
metterà ad urlare
contro di me.
Uno.
Due.
Tr…
- Perché deve
essere per forza stata colpa
mia? In questo momento io non c’entro assolutamente nulla!
Infondo, non è colpa
nostra.. Noi, insomma, dopo tutto questo tempo. Poi, sai come succedono
certe
cose…
Inclino il capo e cerco
di guardarlo
meglio.
- No, non lo so.
- Beh, Sakura mi
dà la caccia e ho… Beh
non ho proprio paura, solo che probabilmente l’ho delusa, si
sentirà tradita e
tutte quelle cose da femmine.
Naruto si sistema nella
mia cucina come se
fosse casa sua. Seduto sul tavolo lascia penzolare le gambe con in mano
il mio
caffé.
Parla a raffica come
sempre e fa quelle
strane smorfie, gonfiando le guance segnate e roteando o spalancando
gli occhi.
Non sto assolutamente capendo di cosa sta parlando ma questa specie di
complicità che finalmente si è creata tra di noi
è quasi rasserenante.
Naruto mi racconta i
fatti suoi così
spontaneamente che credo di poter affermare che siamo diventati amici.
Gli sorrido e mi
riprendo il caffé che
stava lasciando raffreddare tra le dita.
- Non ho la minima idea
di cosa tu stia
parlando ma non sei un invertebrato, dovresti
essere un uomo e quindi in
grado di affrontare Sakura e la sua mostruosa forza, nonostante il
pisello
piccolo che ti ritrovi.
La sua faccia si
arrossa, ma ad invece di
scoppiare di nuovo sospira pesantemente e si accascia sulla prima sedia
che
trova, prendendosi la testa tra le mani.
Non me lo sarei
aspettato da lui. Sembra
davvero molto provato da questa situazione.
Mi avvicino lentamente a
lui e poso una
mano sulla spalla. È così che fanno gli amici, no?
- Cosa sta succedendo,
Naruto?
- Io… No Sai,
non posso dirtelo. Non posso
dirlo a nessuno…
- Ma noi siamo amici no?
Puoi parlare con
me.
L’Uzumaki mi
guarda in modo strano, gli
occhi e la bocca spalancati sono chiari segnali di stupore. Forse non
si
sarebbe aspettato questa reazione da me.
Quando si riprende dallo
shock il suo
volto si illumina in un sorriso e annuisce.
- Sì, siamo
amici ormai. Ma ho promesso a
una persona che non ne avrei fatto parola con nessuno e credo che tu
abbia
ragione. Sono un uomo e quindi devo affrontare Sakura. Grazie,
Sai.
Mi alzo e mi allontano
da lui,
stringendomi nelle spalle. Non posso insistere ma dovrei aver
completato il mio
dovere da amico e mi ha ringraziato sinceramente quindi sono
soddisfatto. Mi
sta sorridendo e sembra più rilassato.
Salta sul cornicione e
senza lasciarmi il
tempo di ricordargli che in casa mia esisterebbe anche una porta salta
giù,
salutandomi con una mano. Dopo pochi secondi è
già scomparso nella stessa
direzione in cui sorge il sole.
È
già sopra l’orizzonte e il cielo sta
uniformando il consueto azzurro estivo.
Mi sono perso
l’alba e il caffé ormai è
freddo.
Chiudo gli occhi e
appoggio la testa allo
stipite della finestra pensando.
Penso che forse,
finalmente, sto capendo chi è
Naruto. Non la dà a bere a nessuno
e anche se non ne ha voluto parlare ho capito benissimo che cosa
intendeva. Nei
suoi occhi c’era chiaramente quel sentimento che la gente
chiama amore.
Dovrebbe essere proprio
quello.
È fin troppo
trasparente e puro, quel
ragazzo.
Nella mia cucina ancora
puzza di ramen.
Ma è
mio amico.
Allora lettrici, chi è Naruto? Beh in questa raccolta di tre fic io cercherò di spiegarlo mettendolo in tre situazioni diverse a contatto con il Team Seven. E' il massimo che ho potuto ingegnare viste le caratteristiche che mi ero preimposta: Sai narratore, almeno una volta, non torturare del tutto Sakura e cercare di trattarla bene *ahimè fa parte del manga anche lei e soprattutto del Team* e poi, beh, ovviamente ficcarci in mezzo il SasuNaru.
Sono riuscita in tutto arrivando addirittura sul podio. E voi non potete neanche lontanamente immaginare di quanto goda per quel posto. Ho aspettato a lungo ma alla fine sono soddisfatta e amo questa fic. Ne sono profondamente orgogliosa.
Posterò i risultati quando posterò l'ultima shot ma se volete vedere il tutto sta nella discussione sul forum di efp -ma non vi metterò il link, quindi... -
Ringrazio ancora Sacchan. Oh, mi hai salvato! Te lo devo ripetere ancora per molto *continuerò a Lucca, l'anno prossimo, vestita da Konan xD*
Un bacione a tutte.
Nacchan u_u
Aspettando il bannerino che se arriva presto sarà nella prossima shot.