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Autore: Catherine Heathcliff    21/11/2009    4 recensioni
Draco sollevò gli occhi per osservare la propria immagine riflessa. La prima cosa che vide furono i suoi stessi occhi. In quel momento avvertì che la sua tristezza poteva essere condivisa,non era costretta a celarsi nella sua anima se poteva comparire nello specchio. Con le dita ne sfiorò la superficie. Una piccola sagoma in lontananza si avvicinò,arrivando a sistemarsi al suo fianco. Draco sentì una tremenda sensazione di vuoto al proprio fianco quando si accorse che quella persona non era realmente lì. La bellissima Hermione Granger del riflesso gli stava sfiorando una mano e lui la stava attirando a sé.Draco chiuse gli occhi. Non voleva vedere i propri sentimenti.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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shot2 Il liquido scuro si muoveva,lentamente,riflettendo il pallido riflesso di Hermione.
Questa alzò la bacchetta,posandola vicino alla tempia e lasciando che un fluido liquido argentato si levasse nell'aria per poi depositarsi sul pesante liquido del pensatoio.
Hermione osservò per qualche secondo il proprio ricordo,domandandosi se veramente volesse rivivere ogni cosa.
Abbassò la testa fino a sfiorarne con il naso la superficie umida.
Profumava di pino.
Inspirò profondamente e poi affondò il volto all'interno,trattenendo il fiato.
La sensazione era di venire risucchiata,come quando si è in mare e un'onda ti coglie alla sprovvista,trascinandoti fino alla sabbia.
Hermione cadde senza ferirsi minimamente su un fogliame bagnato,in mezzo all'oscurità.
Alcune voci concitate la raggiunsero e per un attimo pensò di nascondersi dietro un grosso albero della Foresta Oscuro,poi riflettè che nessuno poteva vederla e rimase dov'era,aspettando che arrivassero.
Sentiva freddo e il vento le scompigliava i capelli.Dal fondo del bosco arrivò una debole luce ed Hermione cercò di guardare meglio.
Quelli dovevano essere loro:Harry,Ron,lei e Lui.
Ascoltò il proprio battito cardiaco aspettando di catturare la piccola figura di un Draco Malfoy dai capelli un po' più chiari e un naso meno delineato.
Hermione avrebbe giurato di aver incrociato il suo sguardo se solo non avesse saputo che questo non era possibile.
Si soffermò sulla propria figura,al suo fianco,perfettamente concentrata sugli occhi glaciali del compagna.
Hermione poteva leggervi quell'odio che molto spesso desiderava di ritrovare.
Odiare una persona è semplice,basta assomigliarle.
Amarla no,vuol dire mettersi in gioco e rischiare di perdere.
Hermione cercò di sfiorare la mano di Draco,voleva vedere cosa si provava ma l'immagine si ritrasse e si confuse,lasciando posto alla scuola di Magia e Stregoneria al terzo anno.
Hermione poteva vedere chiaramente il bastardo che se ne stava allegramente,per quanto potesse esserlo,a parlare con i suoi amici.
Sorrise debolmente ricordandosi della scena e poteva quasi assaporare di nuovo il pesante schiaffo che aveva infranto tutte le speranze dle ragazzo.
Ma l'immagine si confuse e stavolta quello che Hermione vide non era un suo ricordo,non ancora,almeno.
Si alzò tremando e cercando di respirare più profondamente.
Un largo corridoio le si parava davanti e in lontananza vide se stessa che parlava concitamente con Harry e Ron.
Hermione spostò lo sguardo di lato e si soffermò sugli occhi grigi che la stavano fissando o perlomeno fissavano ciò che era.
Draco Malfoy la stava guardando,dolorosamente,senza sorridere nè ghignare.
La stava fissando e basta.
Hermione cominciò a sentire il rumore della neve che cadeva e si poggiava leggiadra sul terreno,prima di cambiare ricordo.
Il tocco gelido della neve le ricordava il volto pallido di Draco quando lei gli aveva tirato uno schiaffo.
Hermione si alzò,camminando nella neve senza lasciare impronte.
Seguì quelle che la precedevano fino ad arrivare a un promontorio biancheggiante dove un giovane Malfoy avvolto in un pesante mantello nero stava osservando qualcosa pochi metri più giù.
Hermione si avvicinò,incespicando nella neve e arrivando fino a poterlo sfiorare.
Stavolta non l'avrebbe toccato,voleva rimanere nel ricordo e farlo suo.
In lontananza vide una infreddolita Hermione Granger che appoggiava il volto sulle larghe spalle di Ron.
Il cuore le si fermò mentre un dubbio si faceva spazio nel suo cuore.
Dicono che quando incontri l'amore vero il tempo si fermi.
Quello che non dicono è che dopo deve andare a velocità doppia per recuperare.
Hermione sentì che qualcuno la strappava dal ricordo e l'ultima cosa che vide furono gli occhi girigi e malinconici di Draco che facevano scendere dolorosamente una lunga lacrima.
Hermione avrebbe voluto asciugarla o piangere con lui,avrebbe voluto fare tante cose.
Ma preferì non fare niente;
la paura di scoprirsi a volte non permette di andare avanti e vivere.
Una mano ferma le stava tenendo i capelli e il suo volto fu fuori dal liquido scuro prima di poter ricominciare a respirare.
Hermione ansimò alzando lo sguardo su quello che doveva essere Ron.
Occhi grigi.
Occhi tristi.
Occhi che la guardavano con curiosità.
Hermione respirò a fondo prima di scegliere.
Avrebbe potuto scegliere di continuare a non fare nulla ma così non avrebbe mai imparato cos'è l'amore.
Malfoy era a meno di un metro da lei,adesso,e si stava allontanando lentamente,studiando ogni passo.
Hermione decise che per una volta nella vita poteva non affrontare un pericoloso criminale che uccideva miliardi di persona,ma soltanto affrontare l'assassino del proprio cuore.
Le gambe scattarono prima che Hermione avesse il tempo di calcolare i pro e i contro e le sue braccia si trovarono a stringere il collo di Draco rapidamente.
Hermione soffermò lo sguardo su quello freddo di Malfoy.
Non le importava se dopo lui se ne sarebbe andato o se non avrebbe risposto.
Voleva andare avanti e vivere.
Le sue labbra si gettarono su quelle di Draco,quasi con fame,e Malfoy rimase immobile,tramortito.
Hermione sentivba il gelo del proprio corpo scoperto,non avvolto dalle sue mani e cominciò a staccarsi,reclinando la testa.
Draco la lasciò fare,rimanendo fermo davanti a lei con le labbra sospese.
Si scostarono di qualche centimetro e poi Malfoy la guardò negli occhi,assaporando ogni piccolo attimo di quegli occhi nocciola che lo studiavano dolorosamente.
Sorrse di sghembo,sfiorandole i capelli.
E di nuovo le loro labbra si unirono.
Hermione non sapeva se si sarebbero divise ancora una volta,abbandonandola in balia di quell'effimero ricordo del suo tocco.
Sapeva solo che in quel momento era felice,tutto il resto poteva anche scivolare via.

ciao a tutti!allora lo scorso chap ha riscosso diversi seguiti e preferiti ma,ahimè,nessuna recensione!vabbè via..si spero che con quest'ultimo la situazione sia migliorata no?
vabbè dopo avervi implicitamente invitati a commentare xD
spero che la shot vi sia piaciuta !
l'ho voluta dividere in due capitoli per differenziare lo specchio delle brame dal pensatoio,che agiscono sulla stessa mente in maniera completamente diversa.
Spero di avervi anche minimamente emozionati.
Se vi è piaciuta fate un salto anche a leggere "polvere di stelle",la long-fic Draco/Herm a cui sto lavorando..è scritta con tutto un'altro stile in quando una long-fic può essere meno sintetica e meno efficace di una shot.
Secondo me le shot non devono essere troppo lunghe altrimenti perdono il loro fascino!
fatemi sapere cosa ne pensate,un bacio,
Catherine














  
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