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Autore: barbiemora______    27/11/2009    13 recensioni
"... e questa invece è una chat, è molto interessante, Ci sono quasi tutti i ragazzi di Forks e dintorni, Io ad esempio ho conosciuto Jasper grazie a questa..." Beh questa mi sarebbe interessata, magari conoscendo nuovi ragazzi mi sarei dimenticata Edward.. Ok, sono una Edward&Bella Per la vita quindi tranquilli. E' l'amore a vincere qualsiasi cosa.. Spero vi piacci fatemi sapere!
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un Computer per l’amore

Capitolo 18. Lasciami vivere la mia vita

 

 

 

È vero sono in ritardo, ma sono andata a Edimburgo, e quindi non ho avuto il tempo per scrivere. Perdonatemi.

Mah, che dire questo capitolo forse farà ridere, o forse no, dipende.. non succederà nulla di importante.. o forse si..  xD

 

 

Edward.

 

Ero rimasto impalato.

Non sapevo cosa dire, come comportarmi, non sapevo cosa rispondere a lei, che mi guardava preoccupata.

Dovevo alzarmi e andare da quello schifo di persona per spaccargli la faccia?

Dovevo fare l’uomo?

Il ragazzo maturo che non scende a certi livelli?

Non lo sapevo, l’unica cosa che riuscivo a fare era stare immobile, fissare un punto indefinito della stanza e stringere i pugni, stringerli tanto da farmi male, da lacerare la pelle, stringerli tanto per non spaccare qualcosa.

“Edward ti prego parlami, dimmi qualcosa” Povera Bella si preoccupava per me, invece di farla riposare le davo preoccupazioni inutili, dopo tutto quello che aveva sofferto.

Mi alzai, sotto lo sguardo attento della mia ragazza.

Appoggiai la fronte al muro, le braccia lungo la vita e le mani ancora strette a pugni.

Mi sentii abbracciare da un corpicino esile, minuto, il corpo della ragazza che amavo

“Edward rispondimi”

Sospirai rumorosamente, mi girai verso di lei, e l’accolsi tra le mie braccia. La presi in braccio e la riportai a letto, ci infilammo sotto le coperte e ci addormentammo così, senza parlare. Cullati dal nostro amore.

 

 

 

3 mesi più tardi

 

Bella.

Erano passati 3 mesi da quel maledetto giorno, mia madre mi chiamava almeno una volta a settimana, ma regolarmente dopo aver sentito Isa, appendevo. Non riuscivo ad ascoltare quella voce.

Di Mike non si avevano più notizie, lo avevano portato in un riformatorio in Arizona, e non si sapeva altro.

La scuola era ricominciata, e senza Edward era un vero dramma; non avevamo mai avuto una lezione insieme dato che era più grande di me di un anno, ma non vederlo a scuola, non stare con lui in pausa pranzo.. beh, era davvero insopportabile.

Grazie al cielo avevo Alice e Angela, e con la vivacità e l’amore di Alice, e la timidezza e la sincerità di Angela mi sentivo completa.

Mio padre dal quando aveva portato Mike in centrale venerava Edward, diceva che mi avesse salvato la vita, perché Mike, violentandomi mi avrebbe rovinato l’esistenza.

Ma la conversazione più imbarazzante di tutte è stata l’altra sera…

 

“Papà va bene se stasera Edward rimane a dormire qui?”

“Si Bella, non ci sono problemi, e dove dormirebbe?” In quel momento intuii che mi voleva parlare, non era la prima volta che Edward rimaneva da me, ma mai mio padre mi aveva fatto una domanda del genere..

“Mmm.. In camera mia papi.. come sempre..” incrociai le dita dietro alla schiena, ‘fai che non mi dica niente fai che non mi dica niente’.. era questo quello che pensavo

“Beh.. Bella, dovrei dirti una cosa…” Ecco appunto..

“Si papi, dimmi..” sapevo già dove volesse andare a parare.

“Siediti qui” sbatté un paio di volte la mano sul divano, brutto segno, mi dovevo sedere, era un discorso lungo.

Si grattò la testa e arrossì, Cristo, era davvero quel tipo di conversazione..

“Vedi Bella, tu e Edward passate tanto tempo insieme, e credo sia giunto il momento di farti sapere alcune cose..” si schiarì la voce e si grattò di nuovo la testa.. pensava che non sapessi come si mettessero al mondo i bambini?

“Papà non credo che..”

“No Bella, è importante, siediti e ascoltami bene..” mi sedetti di fianco a lui

“Vedi, tu ormai stai crescendo, tu e Edward state insieme da 4 mesi ormai, e tu sei ancora una bimba.. sei piccola, e molte cose non le sai..” arrossì, e io con lui..

“Papà guarda che io so..” cercai di risparmiarci questo conversazione al quanto imbarazzante

“Bella, per favore, fammi finire, sono tuo padre e ti devo dare alcune informazioni, il mio è un obbligo.”

“Non ti denuncerò se non vai avanti, promesso, ma veramente papà ti prego..”

“Solo 10 minuti, ti chiedo solo 10 minuti Bells” 10 minuti? Era pazzo?

“Ok.. se proprio devi..”

“allora.. vedi, so che tu e Edward vi baciate, anche se non davanti a me, immagino che lo facciate..” Oh mio Dio.. ok, un pomodoro in confronto a me era pallido.. Lui non era neppure convinto che ci baciassimo? Okay, dovevo intervenire

“Pap…”

“Isabella, non interrompermi” Isabella? Okay.. rimani calma.

“Stavo dicendo.. dato che immagino che qualche bacio ci scappi, devo dirti che andando avanti col tempo lui potrebbe chiedere di più. E’ una cosa normale è ovvio, ma tu sei così Dolce, ingenua, che devo dirtela.. Insomma” si grattò di nuovo la testa.

“I bambini nascono..” scoppiai a ridere... E Charlie mi guardò quasi come se fossi matta

“No papà ti prego…” risata.. “Non dirmi che hai intenzione di spiegarmi come nascono i bambini! Papà ho 18 anni! Per questo genere di cose ci ha pensato Esme, e anche la scuola.. Quindi ti prego risparmiati questo imbarazzo” diventò rosso come un peperone

“E me lo dici adesso? Io sto cercando le parole da quando sei entrata in casa! Potevi interrompermi!” questa si che era bella!

“Ma se è quello che ho provato a fare da quando hai cominciato a parlare!”

“Comunque sia Bells, stai attenta, perché il rapporto sessuale è importante e non può avvenire così presto.. sei ancora troppo piccola, prima dovrai sposarti, quindi per lo meno tra 4 o 5 anni.. poi quando avrete una anello al dito potremo riparlarne..” che.. che.. che cosa? 4 o 5 anni? Era impazzito vero?

“Papà io..”

“Niente obiezioni Bells, ora scusa ma comincia la partita” si girò a guardare la tele lasciandomi a bocca aperta

 

Suonò il campanello e mi precipitai alla porta, saltando in braccio al mio fidanzato

“Amore non hai idea di cosa ho appena passato, è stato orribile!”

“Tesoro cos’è successo? Stai bene? Ti sei ferita? Dove? Come hai fatto? Sei caduta? Hai inciampato vero? Ma come posso fare con te, perché sei così poco coordinata? E’ possibile che non riesci a stare in equilibrio per più di 2 minuti consecutivi? Fa vedere, cos’è ti sei presa, una storta?” mi prese in braccio “ dove? A quale caviglia?”

“Bastaaaaaaaaa!!” si bloccò immediatamente

“Ma cos..”

“Mio padre mi ha parlato di sesso, non sono caduta okay? Non mi sono fatta male! Ho solo passato i 5 minuti più imbarazzanti della mia vita!…. E ora mettimi giù!” fece come richiesto entrammo in casa

“Charlie, ciao!” mio padre si alzò, per la prima volta, durante una partita di football, per dargli una pacca sulla spalla

“Allora Edward, come stai?” spense la televisione.. Oddio, cosa gli era successo?

“Charlie.. Guarda che c’era la partita.. hai spento..”

“Lo so lo so, ma la tv può aspettare, è più importante parlare con voi, cosa me ne frega di un partita, ce ne saranno molte altre…” sorrise..

mi voltai verso il videoregistratore.. lessi ‘Rec’ okay, sempre il solito, stava registrando..

“Dimmi Charlie.. Mi devi parlare immagino” Mi sedetti di fianco a Edward, mano nella mano.

“Si, vedi Edward, mia figlia è ancora piccola, ti dico solo questo, ho saputo della tua reputazione fino a qualche mese fa, adesso non posso dire niente, sei impeccabile, e se non vuoi che giochi a shangai con alcune parti del tuo corpo, continua così” Edward immediatamente si irrigidì, e vidi Charlie ridere sotto i baffi.

“Papà se adesso hai finito di terrorizzare il mio fidanzato noi andremmo di sopra, scendo tra poco per preparare la cena..”

“Okay tesoro, ah a proposito.. stasera vado da Sue.. sai, dobbiamo parlare di alcune cose..- arrossì- quindi non preparare per me..” riaccese la tv “Ah Edward, stasera avrete casa libera, e sarai tu l’uomo di casa, ma ricordati quello che ti ho detto, se vuoi continuare ad essere un uomo tieni giù le mani.”

“Certo capo Swan” tirai Edward per la mano e salimmo in camera mia. La prima cosa che feci fu quella di buttarlo sul letto, mettendomi a cavalcioni su di lui.

“Bella! Cosa stai facendo? Sei pazza??”

“Cosa vorrebbe dire cosa stai facendo? Sto cercando di godermi il mio fidanzato!”

“Tu forse non hai sentito cos’ha detto tuo padre, Bella amore, io ti amo ti voglio, ti desidero.. ma tuo padre mi incute timore..”  Aveva davvero paura di mio padre?

“Okay Edward, come vuoi” mi alzai e andai verso il bagno

“Bella aspetta, non ti arrabbiare, lo faremo un altro giorno..”

“No Edward, no! Non è questo il punto! Non me ne frega niente di fare l’amore! Il punto è che preferisci dar retta a mio padre che fare l’amore con me! Hai paura di mio padre cazzo!” uscii dalla stanza e andai in bagno

“Bells tutto bene?” no che non va tutto bene! A causa tua!

“Si va tutto bene Capo Swan.. adesso se ha finito con noi vada a punire qualcuno che fa davvero qualcosa di male!” Avevo esagerato? No. Non penso

“Signorina! Scendi subito! Vieni a ripetere queste cose davanti a me!” aprii la porta, senza pensarci, e cominciai a scendere per le scale

“Bella, vieni qui dai” Edward mi trattenne per una mano

“Edward, vattene pure se vuoi, ma non trattenermi okay? Tu fai quello che vuoi e io pure, ora scusa ma andrò a parlare con mio padre.” Togliendo la mano dalla sua andai davanti a mio padre

“Cos’è che ti dovrei dire?” chiesi con le mani sui fianchi e con aria strafottente

“Bells cosa ti succede?”

“Vuoi sapere cosa mi succede e Charlie? Lo vuoi proprio sapere? Succede che tu non puoi venire a dirmi cosa posso o non posso fare! Soprattutto se si tratta del rapporto tra me e il mio ragazzo! E se pensi che io non faccia l’amore fino a quando non mi sposerò hai capito male, o almeno avresti dovuto dirmelo qualche mese fa! Non sono più una bambina Charlie! Sono maggiorenne! Sono adulta! E non mi interessa se per te sono piccola! Non lo sono più! Lo devi capire! Faccio l’amore con il mio ragazzo già da tempo! E sai perché? Perché ci amiamo! E non sarai tu a vietarlo! Non puoi venire qua e impaurire Edward! Non puoi! E adesso va da Sue, o vuoi che ti dica che non voglio avere fratelli?” aveva gli occhi fuori dalle orbita, mi girai e andai a sbattere contro qualcosa di duro, il petto del mio fidanzato

“Isabella Marie Swan! Fermati immediatamente!”

“Non ne ho voglia!”

“Edward Cullen! Con te faremo i conti più tardi!” ora pure con Edward?

“Lasciami vivere la mia vita Charlie! La vita che io! Io! Mi sono costruita!”

salii in camera mia..

 

erano passati 7 giorni da quella litigata, e con mio padre non avevo ancora parlato, a Edward era vietato entrare in casa, ma fortunatamente ci vedavamo sempre, perché entrava dalla finestra, l’unica persona che avesse il permesso di venirmi a trovare era Alice, che per Charlie oramai era come una figlia.

“Bella, mi stai ascoltando?” Alice mi riportò alla realtà

“No scusami, dimmi..” mi misi seduta per guardarla meglio, eravamo sul mio leto, intente a fare matematica.. o almeno era quello che avrei dovuto fare io…

“Perché stavi ridendo?”

“Scusa? E quando?”

“Fino ad adesso! Guardavi il libro e ridevi.. mi dici che ti è successo?” chiese con un sopracciglio alzato

“Stavo ripensando alla litigata con mio padre.. e ai discorsi sul sesso.. tutto qui” dissi alzando le spalle. Si mise a ridere anche lei, e ricominciammo a fare matematica

 

“Okay, direi che è ora di andare, poi devo accompagnare Rosalie a fare shopping per Alexander, voleva aspettare te, ma dato che sei in punizione per il resto della tua vita e sappiamo che non ami lo shopping.. le ho detto di non aspettarti, anche perché la mammina è ormai al 7 mese, dovresti vedere Emmett! È sempre così felice! Che cuccioli che sono quei due.. sicuramente dovremo prendere tanti body azzurri e gialli, non so perché gialli, ma si dice che per i meschi vanno bene, poi la culla, la carrozzella, i giocattoli, il fasciatolo, i pannolini, le scarpe i vestiti e poi…”

“Alice per favore.. ho mal di testa.. basta..” dissi sorridendo

“Uffa! Non è divertente parlare con te… voglio vedere quando sarai tu ad aspettare una bella bimba cosa farai..” disse sbuffando “Ciao tesoro, ci sentiamo dopo..” mi baciò sulla guancia e tornò a casa, con la sua porsche gialla

Decisi di scrivere un messaggio a Edward

Tua sorella è andata via adesso… è pazza, quella ragazza è pazza.. :)

Risi da sola e inviai..

Cominciai a mettere a posto la stanza e scesi per preparare la cena a Charlie, erano 7 giorni che cucinavo, gliela lasciavo sul tavolo e tornavo in camera mia, praticamente non ci vedevamo. E io sicuramente non dovevo chiedergli scusa. Era stato lui a sbagliare, io mi ero solo comportata di conseguenza. Era l’ispettore del paese, ma con me non si doveva comportare da tale.. soltanto da padre, e se terrorizzare il mio ragazzo, minacciandolo, fosse comportarsi da padre allora aveva proprio capito male..

Bzzz bzzz. 1 nuovo messaggio ricevuto. Leggi.

Lo dici a me? Vorrei ricordarti che sono 18 anni che ho in casa quella piccola peste, cos’ha combinato questa volta?

Mi manchi, non vedo l’ora di vederti e di coccolarti tutta. Ti amo

Si certo, adesso aveva voglia di coccolarmi, e quando glielo avevo chiesto io?

Ti dico solo la parola shopping, mi ha detto che andrà con Rose a comprare qualcosa per Alexander.. devo ammettere che mi sarebbe piaciuto accompagnarle per quel genere di compere, pazienza sarà per la prossima volta..

Sentii la macchina di mio padre svoltare nel vialetto, cercai di mettere tutto in tavola velocemente per non vederlo, ma fu più veloce..

“Credevo che in questa casa vivesse Casper, il fantasma.. che mi preparasse da mangiare e che poi scomparisse.. vedo che sei ancora viva.. Isabella..” disse appoggiando la giacca sul divano

“Sei perspicace… Charlie.. Hai visto? La serva si è fatta vedere, ora se non ti dispiace tolgo il disturbo e vado in camera mia a studiare…”

“Bells, aspetta, parliamo un po’” aveva la voce da cucciolo bastonato, come negarglielo?

“Dimmi..” mi sedetti davanti a lui.

“Davvero hai già… sei già… con Edward.. hai …” risi involontariamente era buffo.

“Si papà… davvero..”

“E.. quando è st…” Non avevo alcuna intenzione di parlarne con mio padre

“Suvvia papi, non vorrai parlane davvero spero!”

“No, no credo, ma magari dovrei..”

“No papà, non devi,” sorrisi “Fai solo quello che ti senti, non pensare a cosa dovresti o non dovresti fare” lo rassicurai

bzzz bzzz

“Qualcosa ha suonato, mi sa che è quell’aggeggio che usate voi giovani…”

risi e lui con me “Si chiama cellulare papà, dai ora vado di sopra.. ci vediamo dopo” gli diedi un bacio sulla guancia e andai in camera mia

Ci sarà sicuramente una prossima volta amore, conoscendole andranno tutti i giorni.. Dato che non mi hai scritto nulla deduco che io non ti manchi.. giusto?

‘si deduci bene stronzetto’ pensai

No scemo… mi manchi anche tu, da morire… vorrei starti vicino e coccolarti tutta la notte.. baciarti toccarti, fare l’amore con te.. senza dividerci mai…Ti Amo

Sorrisi da sola… chissà cosa avrebbe pensato leggendo quel messaggio..

La risposta arrivò dopo poco.. molto poco…

Amore mio mio mio, solo ed esclusivamente mio. ti amo, ti voglio, adesso, non sai cosa farei per fare l’amore con te, ti amo scemina mia, sei la mia vita, stasera, quando Charlie dormirà, noi saremo svegli, molto svegli, e attivi, molto attivi. Ti amo amore, mi manchi, mi manca il tuo corpo, il tuo respiro caldo, i tuoi baci che mi sfiorano il petto. Mi mancano le tue mani che mi accarezzano e i tuoi occhi che mi guardano, mi manca tutto, tutto di te.

Sorrisi compiaciuta, bene, stava tornando il mio Edward, l’Edward che mi voleva, che voleva fare l’amore con me in ogni momento.

Se avrò ancora voglia di te questa sera, faremo l’amore, ma non ti assicuro nulla, sai.. c’è mio padre, non vorrei che giocasse a shangai con il tuo corpicino…

Inviai ridendo, aspettandomi già il tipo di risposta.

Ce l’hai ancora con me vero? Amore scusami.. non volevo farti star male, ti amooooooo

“Quello crede sempre di risolvero tutto con il ti amo..” dissi tra me e me..

“Perché, non ci riesce?” chiese ridendo mio padre..

“Ehi papi, non ti avevo visto.. mi devi dire qualcosa?” era entrato nella mia stanza senza bussare, per un attimo pensai che avrebbe potuto farlo in qualsiasi momento, anche quando io e Edward.. no Bella, non pensarci..

Non credere di risolvere tutto con il ‘ti amo’ tesoro mio.

Inviai

“Si effettivamente si, volevo dirti che, ho pensato alla tua situazione, a come ti stai comportando in questi giorni…”

Io ti amo, che poi dirtelo risolva qualcosa o meno è secondario.. quello che importa è che ti amo più della mia vita amore mio ;)

“…asa.. Allora che ne dici? Sei contenta?” cazzo, mi ero persa quello che mi aveva detto mio padre.

“Credo di non aver capito papà.. potresti ripetere?” rise, capendo che non avessi ascoltato le sue parole

“Ho detto che dato che ti stai comportando bene potresti uscire di nuovo, e che magari potresti invitare Edward a casa.” Gli saltai letteralmente al collo, riempiendolo di baci e facendolo arrossire, non era tipo da smancerie

“Grazie grazie grazie grazieeeee” dissi tra un bacio e l’altro

“Ehm.. niente Bells, ma ti prego, non state in camera, in sala andrebbe meglio” volevo fare una battuta del tipo ‘tranquillo papi ci andrà bene anche il divano’, ma decisi di evitare,

“Certamente papi, grazie mille. Ti voglio benee!! Anzi, glielo dico subito, lo chiamo!!”

scesi in fretta per andare in cucina presi il telefono e composi il suo numero, rispose dopo 2 squilli

“Amore! Hai il permesso di chiamarmi?” chiese ridendo

“Non solo!! Sono libera amore mioo! Libera! Posso uscire, e tu puoi venire a casa nostra, però non possiamo stare in camera, ma è un passo avanti! Non trovi?? O io sono così felice!”

“Veramente? È magnifico! Arrivo, 5 minuti e sono da te. Ti amo!”

“Ti am..” aveva appeso.. uffa! Non mi dava mai il tempo di rispondergli..

Preparai la sala mettendo tutto a posto, inserendo il dvd nel lettore, le coperte e qualche candela, dopodiché andai di fretta a vestirmi. Scelsi un paio di pantaloncini neri e una felpa fucsia.

Sentii suonare il campanello

“Papààààààààààààà è Edward vai ad aprirgliii!!” urlai dalla mia stanza

 

“Ciao Edward!”

“Buonasera Capo Swan” Edward era ancora terrorizzato da mio padre e dire che mi facesse ridere era dire poco.

Mi catapultai in sala e gli saltai in braccio, sotto lo sguardo impaurito del mio ragazzo e quello divertito di mio padre, che naturalmente si divertiva a fargli paura, non che io fossi in braccio a lui.

 

“Amore mio! mi sei mancato così tanto! Sai cosa facciamo adesso? Ci guardiamo Romeo e Giulietta, che ne dici? È da tanto che non lo guardo ee…”

“Bells, ma se l’hai guardato ieri pomeriggio?” ma mio padre zitto mai?

“E’ diverso guardarlo con la persona che si ama, e ora via papà, smamma, voglio godermi il film.” Lo spintonai verso la cucina e mi misi sul divano con Edward.

Il film andava avanti e le nostre mani erano intrecciate, di tanto in anto mi depositava qualche bacio sulla testa, e mi accarezzava la schiena, ci accoccolai sul suo petto, e per la prima volta in vita mia mi addormentai mentre guardavo Romeo e Giulietta.

 

Correvo, correvo in strada, senza una meta precisa, senza una motivazione valida. Ma avevo paura, paura di aver dimenticato qualcosa.

Ero scalza, e avevo freddo, cominciò a piovere e in lontananza sentii il pianto di un bambino…

 

Mi risvegliai, sudata, nel mio letto, di fianco a me Edward che dormiva come un angioletto.

Adesso avevo caldo, non sentivo più il bambino, ma la sensazione del sogno non era scomparsa.

Avevo dimenticato qualcosa?

 

 

Le recensioni diminuiscono, ma i lettori sono sempre sui 500..  Posso sapere il motivo di soli 8 commenti? La storia non vi piace? La trovate noiosa o pesante?

Ditemelo, le critiche mi aiuteranno a migliorare!  :)

 

  
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