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Autore: Persychan    03/12/2009    6 recensioni
“Angleterre!”
“Che c’è ora?”
“Volevo avvisarti che è in dolce compagnia, è con sa mariée.”
"
Un regalo, un Arthur geloso e un Francis che balla.
[FrUk]
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Marianne - Omake
Personaggi/Pairings:  Francis Bonnefoy (Francia), Arthur Kirkland (Inghilterra/Uk).  Francia/Inghilterra.
Rating: verde.
Avvertimenti: shonen-ai
Riassunto:" Se anche solo un po’ di sanità mentale abita tra quelle mura, si troverà fuori da quella casa entro i prossimi dieci secondi inseguito da un numero non indifferente di articoli da cucina, mattarelli in particolare."
Note: - Ecco il famoso extra.
- Una volta sapevo un po' di francese, ma il tempo mi ha fatto scordare praticamente tutto quindi potrebbero esserci errori. Ho preferito non mettere le traduzioni a fondo delle poche frasi/parole sia perchè trovo che siano comprensibili o discernibili dal contesto e perchè inoltre il punto di vista è quello di Arthur che ovviamente non comprende il francese.
- Non betata
- E Marianne rulez *A*



Marianne - Omake
C'est l'amour...


Quello non è il suo letto.
Arthur è sicuro di questo per vari motivi: primo lui non usa lenzuola di seta di nessun colore, ancor meno di un rosso sangue; secondo la sua camera non profuma di fiori freschi – rose ipotizza – al massimo sa di bruciato se la sera prima ha provato a cucinare e terzo nel suo letto dorme da solo mentre quello che gli avvolge la vita è decisamente un braccio umano.
Un braccio umano con una peluria bionda.
Francia.
Cazzo.
Inghilterra vorrebbe tornare a dormire e magari non svegliarsi neppure più, ma sa che ciò gli è impossibile e quindi decide di applicare una tecnica antica, ma che ha sempre odiato usare: la fuga.
Si alza di soppiatto, ben attento che i suoi movimenti non sveglino il legittimo proprietario del letto, e si mette alla ricerca dei propri vestiti.

“Mmmh, visione niente male.”

Si è svegliato.
No, non è Francia. Il tono è molto simile e l’accento è praticamente lo stesso, ma ha un tratto acuto che, di certo, la voce di Francis non possiede.
Marianne è alla porta, con un tailleur blu scuro e i capelli raccolti in un morbido chignon, e lo osserva. Lui, invece, è nudo in mezzo alla stanza e sul punto di esplodere per la vergogna.
Inghilterra si getta sul letto, ricoprendosi rapidamente con il lenzuolo, svegliando così Francia che, aprendo un solo occhio blu, lo saluta.

Bonjour mon amour.”

Poi si solleva su un braccio - e se non fosse così dannatamente imbarazzato Arthur si godrebbe la vista di quei magnifici pettorali - notando la presenza di Marianne nella camera, in quella che Arthur immagina debba essere la loro camera da letto.

Bonjour aussi à toi, ma mariée
“Ben svegliato anche a te, mon époux
“Come mai in piedi così presto, ma étoile?
“Ero venuta a chiederti se intendevi venire alla riunione dei ministri, ma dal panorama – squadra per l’ennesima volta Inghilterra che dal colore è poco lontano dal prendere fuoco – direi che oggi rimani a casa, giusto Francia?”
“Come al solito hai ragione tu, ma chérie.”
“Mi devi un favore, Francis.”
“Non sarebbe il primo, ma petite
“I vezzeggiativi non assolveranno dai tuoi debiti. Però continua pure, sono piacevoli.”

Francis ride, lei gli sorride di rimando e Inghilterra non capisce: una persona sensata si infurierebbe o quantomeno non sarebbe così raggiante nel vedere il proprio compagno – il marito nello specifico – in una situazione come quella che di ambiguo ha ben poco, non c’è possibilità di errore su ciò che è accaduto in quella stanza.
Poi si ricorda che sono francesi, o meglio che sono Francia e la sua strana moglie – sinceramente continua ad apparigli strano il fatto di star parlando con la sposa della persona con cui ha appena passato la notte anche se mai quanto la persona con cui l’ha trascorsa – e il dilemma si riduce drasticamente. Non sono normali e questo lo sapeva già.

“...ma liberté.”

Si è perso tutta una sequela di nomignoli e complimenti, ma, di certo, non è dispiaciuto.

“Ah, Angleterre…”

Arthur ammette di essere non poco stupito quando Marianne si rivolge a lui, ma ciò non fa che renderlo ancora più consapevole della sua situazione: è l’amante - quello che solitamente si nasconde sotto il letto o nell’armadio quando la moglie torna - è nudo - tranne per un sottile lenzuolo che si è frettolosamente gettato addosso – e Francis si sta divertendo a tormentare la pelle chiara dei suoi fianchi. Se anche solo un po’ di sanità mentale abita tra quelle mura, si troverà fuori da quella casa entro i prossimi dieci secondi inseguito da un numero non indifferente di articoli da cucina, mattarelli in particolare.

“...spero che ti piaccia il thè che ho preparato per colazione, insieme a tutto il resto. Ti prego di controllare che Francis non mangi troppo, non intendo sopportare un ippopotamo per casa.”
“Mais ma cheriè!”
“ E Francis, tu non toccare la panna che c’è nel frigo, non intendo comprarne altra per nessuna ragione. Capito? Bene, ora vado. A dopo!”

Marianne fa un ultimo sorriso, prima di voltarsi e andarsene con il ticchettio leggero delle sue scarpe.
Inghilterra non è semplicemente stupito, è completamente scioccato al punto di non rendersi subito conto del braccio di Francia che si fa più forte intono alla sua vita stringendolo contro il suo petto ampio e neppure delle labbra che lentamente iniziano a percorrere il suo collo bianco.

Alors, da dove possiamo riprendere?”
Damned French, smettila!”

In realtà se continua non gli dispiace per niente, ma questo è il tipo di cose che non può ammettere.

“Non mi sembrava che prima ti infastidisse molto.”
Un picchiettare rapido sul pavimento di legno e il respiro di Francis riempie le sue orecchie come il suo tocco svuota la sua mente.

“Ah, un’ultima cosa...”

Inghilterra apre gli occhi e di nuovo sulla porta c’è Marianne che lo fissa.

“...se mai intendeste condividere, io esigo di essere la prima della lista!”

E scompare di nuovo.
Quei due non sono per niente normali, ma in quel preciso istante, con le mani di Francia addosso, ad Inghilterra non interessa neanche un po’.




Questo omake è la cosa più stupida che esista, ma lo amo tanto perchè Marianne rulez. Non potete negarlo.

Nella camera oscura

Miristar: sperando che quel wow sia un complimenti ti ringrazio e ti rassicuro: Arthur non è povero per niente *occhieggia le famose foto* no, è decisamente fortunato . Per quel che riguarda Marianne direi che sa riprendersi le sue rivincite e che comunque Francis non è l'unico a tradire. <_<
wolvie91:  chissà perchè ero certo che quelle foto avrebbero funzionato...
Grazie mille per il commento e sì, Iggy è andato veramente vicino a perdere il suo famoso io non l'ho mai visto xD self control inglese. E sì, Marianne è la donna del quadro di Delacroix comunque, per non prendermi un merito non mio, la personificazione della Repubblica Francese, cioè Marianne, è parte della cultura francese: in ogni comune francese c'è un busto che la rappresenta *A* Di nuovo grazie - anche Monaco ringrazia - e spero che ti piaccia anche questo piccolo omake.

Commentate e Marianne vi regalerà un set di fotografie fatte di nascosto in camera di Francis *A*
  ...arriveranno prima o poi...*fischietta*

   
 
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