Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Hymy__    07/12/2009    1 recensioni
La storia è ambientata nel 5° anno. Draco perde una scommessa contro il suo migliore amico Blaise e dovrà... "" Ti prego Blaise...no...!!" supplicò Draco disperato. Non solo doveva supplicare, ma avrebbe dovuto conquistare una delle persone che odiava di più..." ho dovuto riscrivere il capitolo perchè non riuscivo a usare l'html..buona lettura!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ehi Irritata e allo stesso tempo sollevata di essersi ripresa il suo amato libro di Aritmanzia Hermione entrò nell’aula di Pozioni e si sedette sbuffando sulla sedia tra i suoi migliori amici Harry e Ron, che la guardarono perplessi. La ragazza fece un cenno con la mano e si concentrò sul professor Piton che stava spiegando come preparare la pozione restringente.  Harry guardò sbigottito Hermione che fissava la lavagna con lo sguardo assente; era la prima volta in tutti quegli anni di scuola che non prendeva appunti o non interrompeva la lezione per chiedere un approfondimento sull’argomento.                     – Chi è così preparato da cercare di elencarmi gli effetti collaterali della pozione restringente? Signorina Granger?- chiese ghignando il perfido professor Piton, che con i suoi occhi da furetto molto simili a quelli di Draco aveva notato che la ragazza non stava ascoltando una parola di quello che stava dicendo. Il professore notò con gioia ( visto che il suo unico svago era torturare e straziare gli studenti del Grifondoro) che le guance di Hermione si erano colorate di un rosso acceso. – Bene bene, signorina Granger, ora non stiamo neanche attente alla lezione?50 punti in meno a Grifondoro- e con questo  continuò a rivolgere sguardi adoranti ai Serpeverde che stavano giocando all’impiccato fregandosene altamente della pozione restringente.  Solo un Serpeverde dallo sguardo di ghiaccio stava osservando la ragazza che sedeva dall’altra parte della stanza, ancora scombussolata per aver fatto perdere punti alla sua casa. Come aveva fatto Draco a non accorgersi di quanto fosse carina quel giorno? Aveva legato i capelli in una mezza coda e quelli sciolti ricadevano morbidi sulle spalle, giocando con i riflessi del sole che entravano dalla finestra. Lo sguardo di Draco si posò sul ragazzo dai capelli rossi accanto a Hermione e sentì un accecante dolore alla pancia. Perché Wesley-è-il-nostro-re stava fissando così intensamente la ragazza? Draco sentì una rabbia improvvisa salire e strinse i pugni per trattenersi, fino a quando le nocche diventarono bianche. Blaise che era seduto vicino al Principe delle Serpi sorrise divertito alla scena.                  – Che cazzo ridi!?- sibilò furente Draco spostando la sua attenzione verso il suo migliore amico.                                Questo smise di ridere e un ghigno divertito si dipinse sul suo volto: - Niente, credo che presto lo scoprirai anche tu..-  Il suono della campana fece sobbalzare i ragazzi che , ansiosi di uscire dall’aula buia per godersi l’ora buca, raccolsero i libri e i vari appunti e si diressero fuori in fretta e furia. Solo una ragazza stava comodamente seduta al posto e aggiungeva nel calderone gli occhi di pipistrello. Draco si avvicinò lentamente e iniziò a tamburellare le dita sul banco vicino.                               – Puoi smetterla di essere così irritante?- chiese irritata Hermione, voltandosi per guardarlo dritto negli occhi. -Che occhi stupendi…- si ritrovò a pensare. Immediatamente scacciò quel pensiero e dipinse sul suo volto un espressione di puro odio che era abituata a fare in sua presenza.                                                                 – Come siamo nervose stamattina, vuoi che ti tiri io su di morale?- chiese con aria maliziosa Draco.  La Grifondoro lo guardò  possibilmente con più odio di prima e fece per andarsene.                                                                   Arrivata alla porta si girò e ribattè: - Nei tuoi sogni Malfuretto, nei tuoi sogni.- e con questo se ne andò, non prima di aver fatto cadere la pila di libri sul banco di Malfoy e trasformarli in uccellini –segno che quel giorno Hermione era di pessimo umore. Draco imprecò sottovoce e iniziò a correre per raggiungere la Grifondoro che stava camminando pensierosa. – Ehi Granger- la chiamò ad alta voce Draco – noi non abbiamo finito.- e con queste ultime parole si allontanò, lasciando da sola nel corridoio una Hermione incredula.

La sera arrivò presto e Hermione si diresse verso la sala comune dei Grifondoro per incontrare Harry e Ron che la stavano aspettando impazienti.                                          -Che fine hai fatto tutta la giornata?- chiese il Bambino sopravvissuto appena vide la ragazza che si era seduta su una poltrona vicino al caminetto.                                       Dopo  la lezioni di Pozioni Hermione aveva passato il resto della giornata passeggiando nel giardino segreto che aveva scoperto nel terzo anno.    Infatti un giorno stava passeggiando vicino al Lago Nero e si era appoggiata a un albero per leggere il libro che aveva preso in biblioteca. Ad un tratto aveva appoggiato la mano su un ramo dell’albero e aveva aperto un passaggio nell’albero. Un po’ intimorita si era avventurata per il vicolo ed era arrivata in un giardino pieno di fiori, alberi e uccelli. In pratica, il giardino perfetto. Da allora passava molto tempo lì.                                                                            – Emh.. sono andata con Ginny nella serra per  aiutarla in un progetto di Erbologia.. ora devo andare scusate.. ci vediamo buona notte. – Hermione si congedò con un sorriso.                                                                                 Non riusciva a levarsi dalla testa la voce di Draco che le parlava senza insultarla.  In realtà non riusciva a levarsi dalla testa lui. Perché doveva essere tutto così complicato? Lui era il bastardo che ogni giorno la faceva soffrire, e lei era la ragazza orgogliosa che teneva testa a ogni sua battuta. Era sempre stato così. Perché ora doveva cambiare all’improvviso?                                              Hermione salì le scale del dormitorio e si buttò sbuffando sul suo letto. Ginny la guardò sorpresa e si sedette sul davanzale della finestra vicino al letto di Hermione.         – Che ti è successo?- chiese curiosa la sua migliore amica dai capelli rosso fuoco.                                                         Hermione sorrise e si sedette vicino a lei.                           –Spero che tu abbia tempo, perché ho molto da dire.-


Lo so è un capitolo che è uscito male... mi dispiace molto =( ma era un capitolo di passaggio per il prossimo dove ci saranno delle sorprese =) grazie a chi ha recensito e chi ha aggiunto la mia storia nei preferiti...!!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Hymy__