Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: LaTaki    09/12/2009    4 recensioni
0.1 ♥ «I'm not quite sure how to breathe,without you here.I'm not quite sure,if I'm ready to say goodbye to all we were»
0.2 ♥ «I can show you I'll be the one. I will never let you fall,I'll be there for you through it all,even if saving you sends me to heaven »
0.3 ♥ «My life,you electrify my life.I’ll never let you go,if you promised not to fade away,never fade away.»
0.4 ♥ «Oh no,what’s this?A spiderweb and it’s me in the middle so I twist and turn,but here am I in my little bubble.»
0.5 ♥ «And if you go,if you go And leave me down here, on my own,Then I`ll wait for you.How long must you wait for it? »
Genere: Romantico, Triste, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

«The DreamCatcher»

0.2 ♥ My Guardian

Colonna Sonora

«I can show you I'll be the one. I will never let you fall,I'll be there for you through it all,even if saving you sends me to heaven »

Mi stavo davvero dirigendo verso La Push?
Mi sembrava molto una domanda retorica,visto che il cartello graffiato mi era appena apparso davanti agli occhi,come ultimo e inevitabile avvertimento,come se da quel punto in poi non avrei potuto più fare retromarcia. Il pick up non discusse neanche un pò con me questa volta,il motore brontolò solo qualche volta sulle curve peggiori della strada,ma poi rimase zitto come un silenzioso spettatore che stava aspettando di vedere il continuo della storia. Come potevo essere felice se anche solo in quel breve lasso di tempo ero riuscita ad avere nella mia mente pensieri martellanti e dolorosi?A volte mi sembrava quasi di rimanere ferma,mentre tutto il resto del mondo si stava muovendo attorno a me,altre invece mi sembrava semplicemente di andare all'indietro,cercando ogni dannata volta di tornare al principio di tutto,ma perdendomi sempre a metà strada,rimanendo sola e immobile,distesa per terra in lacrime come una bambina. Ora mio padre mi aveva semplicemente dato una spinta verso qualcosa che finalmente andava oltre i confini desolati della mia stanza in cui ormai avevo rinchiuso tutta la mia tristezza,nella speranza che cercassi poi con le mie forze di correre disperatamente lontana da ciò che mi faceva stare male. Forse La Push,e con essa Jacob Black,sarebbero stati il mio nuovo rifugio tranquillo dalle insicurezza e paure di ogni giorno e dal terrore di cadere di nuovo in un baratro estremamente ripido e oscuro.
Entrai nel vialetto che portava alla casetta rossa,dove Jake abitava con suo padre e parcheggiai di lato all'abitazione. Spensi il motore e appoggiai le mani sopra il volante sospirando,come se stessi cercando di farmi forza per affrontare un grande pericolo:ma da quando in qua la felicità per me era diventata addirittura un pericolo? Socchiusi anche gli occhi mordendomi un pò il labbro nella speranza di sentire l'odore familiare della mia camera invece che il gelo che mi stava facendo diventare le guance estremamente rosse,quando venni risvegliata da quella specie di stato meditativo da due colpi al finestrino che mi fecero sobbalzare. Jacob Black mi stava mostrando uno dei suoi sorrisi più belli,facendomi vedere tutte e due le lunghe file di denti bianchissimi che lo rendevano tanto espressivo e solare. Mi aprì la portiera con fare cavalleresco continuando a sorridere come un bambino e subito dopo mi abbracciò,sollevandomi da terra come fossi una piuma e facendomi fare un giro fra le sue braccia. « Bella!Sei venuta a trovarmi!Non ci speravo quasi più. Credevo che sarei stato costretto ad accompagnare di nuovo Billy con una scusa a casa di tuo padre pur di rivederti,signorina Swan! » esordì subito mentre io cercavo di liberarmi da quella morsa che mi stava costringendo a stare troppo vicina a quel ragazzo che stava diventando sempre più alto e più muscoloso per la sua età. Lui si allontanò con lo sguardo basso,un pò dispiaciuto dal fatto che  appena arrivata lo stessi già respingendo in malo modo. Mi mordicchiai il labbro,deglutendo a fatica per l'imbarazzo:non volevo che la mia inattitudine a socializzare e a parlare di quel periodo riuscisse a togliere l'entusiasmo anche a Jake. « Scusa Jake,mi stavi stritolando... » bofonchiai io usando come scusa la prima cosa che mi venne in mente in quel momento. Forse non ero stata abbastanza convincente dato che lui si limitò a imitare uno di quei falsi sorrisi che ultimamente conoscevo troppo bene,perchè mi accompagnavano giorno dopo giorno come maschera del mio vero stato d'animo. « Dai!Non fare il bambino...Non vedi che ti sono venuta a trovare Jake? » continuai io,già allo stremo delle forze,provando a sorridere e dandogli una spinta che in realtà non lo smosse neanche di un centimetro. Lui alzò semplicemente le spalle dirigendosi da dove era venuto e facendomi segno di seguirlo verso il garage,dove evidentemente stava lavorando a qualcosa. Come inizio in fondo non era andato male:ero riuscita a far scomparire il sorriso dal bel viso di Jake,senza neanche pronunciare una parola. Jacob si stava divertendo a ritoccare il motore di una moto che stava aggiustando. Me la mostrò con un'espressione soddisfatta sul volto,mentre finalmente il sorriso tornava a riempirgli il viso che ora sembrava così bello e pieno di energia,proprio l'opposto del mio che era diventato sciupato,pallido e per niente attraente. « Che te ne pare Bells?Ti piace?La sto sistemando,così poi potrò portarti a fare un giro... » mi spiegò contento,sottolineando soprattutto l'ultima parte del suo discorso,come a farmi capire che ora che ero andata a trovarlo,avevo come detto esplicitamente che lo avrei voluto vedere ogni giorno. Deglutii a fatica sfoderando uno dei miei più forzati sorrisi « Non sono un'appassionata di moto,ma potrei sempre diventarlo no? » gli dissi io stringedo un pò le labbra e mettendomi a sedere su una specie di sedia che si trovava proprio davanti a dove lui lavorava con la moto. Lui mi si avvicinò pericolosamente,mettendosi piegato sulle ginocchia davanti a me,per guardarmi dritto negli occhi. Mi fissò intensamente per un pò tanto che fui davvero convinta di essermi persa in quell'oceano di pece nera che mi stava guardando tanto intensamente da farmi stare male. Io stavo affogando letteralmente in quell'immenso mare che sembrava tanto dolce da farmi sciogliere,mentre cercavo invano di ricordarmi che in realtà ero ancora in un garage,insieme al mio migliore amico e non insieme ad un qualsiasi bellissimo ragazzo dalla pella abbronzata e dal corpo scolpito e muscoloso. Non mi soffermai a pensare alle sue labbra carnose che nascondevano quel sorriso che mi faceva impazzire,non mi soffermai a pensare a quelle braccia forti che mi avevano stretto in quel petto tanto caldo e grande in cui avrei potuto perdermi nella tranquillità assoluta,cullata solo dal battito leggermente accellerato del suo cuore. « Bella,che ti ha fatto? » mi chiese con un tono supplichevole e carico di tristezza. Quella domanda sembrava avergli fatto più male del previsto,perchè abbasso di colpo lo sguardo fiero e scosse leggermente la testa,come se si sentisse quasi colpevole di ciò che mi era successo,come se si sentisse responsabile del fatto che mi ero lasciata andare tanto fino a cadere nel baratro della depressione. «C-Cosa stai dicendo Jake? » biascicai io in un soffio,tanto era il dolore che mi aveva procurato all'altezza del petto quella domanda. Volevo quasi dirgli che non era vero,che non era colpa sua se mi vedeva così priva di vita,volevo dirgli che in realtà non era colpa neanche di Edward,ma solo mia,ma le parole si fermarono nella mia bocca e non riuscirono ad uscire perchè il mio cervello impedì alle mie labbra di dischiudersi solo per dire una bugia. Edward mi aveva ridotto in quello stato?Si,lo pensavo anche io e ora iniziavo a pensare che Jacob Black forse mi avrebbe fatto rivedere un pò di luce in quei giorni tanto grigi,più del cielo che sovrastava Forks. Volevo quasi dirgli che in quel tempo passato con lui,a forza di perdermi nei suoi magnifici particolari mi ero davvero dimenticata di quanto potesse farmi male il petto. « Bella...» sussurrò tornando a fissarmi con il volto contratto da un'espressione mista di delusione e tristezza « ...Ti prego,lasciati andare con me,io non ti farò del male,io sarò qui,pronto ad aspettarti ogni giorno,pronto ad aspettarti sempre. Fin quando lo vorrai tu potrai farti cullare fra le mie braccia,potrai dimenticarti di tutto guardando me. Io sono l'unico per te,Bella.»
Rimasi immobile a fissarlo mentre nei suoi occhi vedevo solo devozione e amore nei miei confronti,nonostante avessi gli occhi vitrei,occhiaie violacee che risaltavano sul mio volto scavato e estremamente pallido. « Jake...» riuscì solo a dire,prima di scoppiare in un pianto sommesso che fu attuito dall'abbraccio caldo di Jacob,che mi strinse,mi dondolò fra le sue braccia,accarezzandomi i capelli,in attesa che tutto fosse finito. « Ti prego,non lasciarmi...» sussurrai sempre immersa fra le sue braccia,da sembrare così piccola e insignificante agli occhi di chiunque ci avesse visto in quel momento,ma così importante agli occhi di quel ragazzo che mi stava stringendo con una forza tale da trasmettermi un pò della sua energia e della sua felicità.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: LaTaki