▪ P refazione______
Lo so, è da molto che non aggiorno, ma ho avuto un bel pò da fare in giro per il mondo. Non aggiornerò spesso purtroppo e questo mi addolora particolarmente, sì. La storia a me piaceva; pazienza che non abbia granché tempo da dedicarle. Cercherò lo stesso di fare del mio meglio per il futuro. Frattanto, ecco a voi il secondo capitolo; scusatemi se non è tanto lungo.
Buona lettura <3
‹ C apitolo S econdo ›
~loving you
Samuel era solito fare molte cazzate, sì.
Devo dire che sono sempre state rare le volte che lo vedevo tranquillo seduto da qualche parte, solitamente gongolava, o andava in giro ridendo come un cretino: questo almeno fino a quando non scopò per la prima volta. Dopo quel momento, la sua cazzata ricorrente era sempre la solita: faceva sesso a destra e a manca, e non se ne vergognava. E' vero che mi dava fastidio, questa cosa; so che va in giro a lamentarsi di come non riesca a sopportarlo ma c'è ben poco da fare. Infondo credo che a me sia sempre piaciuto, lui. Non per niente gli chiesi di fare l'amore con me quella volta. Volevo provare la mia prima volta con lui perché, appunto, mi piaceva.
« Ma se io un giorno m’innamorassi di te? » eh sì, un giorno glielo chiesi. Fu in un giorno di pioggia, sotto l'ombrello comune, qualche tempo dopo aver fatto l'amore. Una cosa che ricordo perfettamente di quel momento, fu il suo sguardo stralunato che incontrava il mio, ed il sorriso che misi su per far capire che lo stavo prendendo in giro. « …Sam, ma ti pare possibile? Sto scherzando! » e sghignazzai. Poi proseguimmo e tutto quel che sentii da quel momento fu silenzio: un silenzio tombale e pesante, un silenzio fastidioso e presente, come palpabile. L'argomento non lo affrontammo più… quel giorno, almeno.
« Sicuro che ieri mi prendevi in giro? »
« Cazzo, Sam, certo che sì. » Sbuffai e proseguii, per i corridoi della scuola, con le mani nelle tasche. « Ti pare che potrei innamorarmi di te? Sei il mio migliore amico, mein Gott… » Sì. Una delle cose che mi riescono meglio è mentire, soprattutto in questo modo così maledettamente spudorato.
« Sì, ma rimane che sei venuto da me a chiedere di far l'amore l'altra volta » mi riprese Sam. « E ancora non ho scoperto il perché di quell'atto folle. Quindi è normale che io dubiti, adesso. »
« Sam » mi girai, lo fronteggiai, gli presi le spalle con ambo le mani. « Io non ti amo. Okay? »
« ...okay. »
Ancora non sono riuscito a spiegarmi come mai il suo viso sembrasse così offeso.
|