#4
Titolo:
Istante
Genere:
Drammatico
Avvertimenti: One Shot; Shonen Ai
Ambientazione:
Palazzo
di Suna, anni dopo la (forse) sconfitta dell’Akatsuki
Musica:
//
Note: KankuroShino
presente!
Ringraziamenti:
Alla
grandissima Silentsky, che obbligo
sempre a correggere queste bozze; a Pimplemi_chan
che crede in questo pairing e con cui idolatriamo Gaara e Lee-kun; un
ringraziamento a Ilakey-chan che con le sue bellissime fan fiction mi
ha fatto scoprire il pairing KankuroShino e un ringraziamento speciale anche a suhiprecotto_chan, Pimplemi_chan, Meg89 e
Kokorozuky per aver commentato!
Dedica:
a Silentsky e a Pimplemi_chan, senza il
cui aiuto e sostegno, non andrei avanti nello scrivere questa raccolta.
Ve la dedico con tutto il cuore e
tutta la passione che uso per batterla a macchina!
Gaara era nel suo ufficio, la testa
china su alcuni fogli e la penna stretta tra le dita.
Le tende candide della finestra si
sollevavano appena, mosse da un lieve e timido vento; il sole di Suna creava
lunghe strisce dorate sul pavimento, perdendosi nelle intricate trame del
tappeto cremisi e allungandosi pigramente sugli spessi muri della stanza.
Tutto era immerso nel silenzio, rotto
solo dal sibilante graffiare della penna del Kazekage.
Si udì qualcuno bussare alla porta e
Gaara, senza alzare lo sguardo dal suo lavoro, diede il permesso di entrare.
Temari aprì la porta ed entrò
nell’ufficio del fratello, tenendo tra le mani alcuni fogli.
-Ecco il referto della missione-
disse, poggiando le scartoffie sulla scrivania del Kazekage –Nulla di
eccezionale da segnalare- commentò, portandosi una mano al collo e facendo
scrocchiare le vertebre.
Gaara annuì, senza smettere di
compilare i fogli davanti a sé e gettando solo una breve occhiata al resoconto
della missione della sorella
-Lo controllerò al più presto-
assicurò, prendendo il foglio su cui aveva appena finito di scrivere e
poggiandolo su di una pila lì accanto.
-Sei tu il Kazekage- Temari si
avvicinò alla finestra, osservando Suna respirare e pulsare nelle vie sotto il
Palazzo.
-Hai altro da riferirmi?- domandò
Gaara, prendendo un altro foglio e cominciando a scorrerlo velocemente
-Shino verrà in visita a Suna, fra
alcuni giorni-
-Intendevo dire, altro da riferirmi
inerente alle missioni o comunque contingente ad esse- puntualizzò il Kazekage,
iniziando a porre qualche firma e mormorando qualcosa di incomprensibile fra sé
e sé
-No, per quello nulla- Temari alzò lo
sguardo al cielo –Non hai paura che Kankuro possa rimanere ferito in qualche
modo?-
-Kankuro è forte e sembra che lui e
Shino stiano bene insieme, no?- Gaara si portò una mano alla fronte, segnando
con la penna alcune parole scritte sul foglio.
-Sarà- Temari si allontanò dalla
finestra e fece per aprire la porta, ma si bloccò –Di Lee hai più saputo
nulla?- chiese, voltandosi verso il fratello.
Gaara si fermò e per la prima volta da
quando quella conversazione era iniziata, alzò lo sguardo verso la sorella –So
che è in missione, ma nient’altro-
Temari annuì
-A dopo, Gaara- salutò uscendo.
-A dopo, Temari- rispose il Kazekage.
Quando la sorella se ne fu andata,
Gaara allontanò appena la sedia dalla scrivania, poggiandosi sullo schienale e
rigirandosi fra la punta delle dita la penna –ovviamente verde- che Rock Lee
gli aveva regalato qualche anno prima.
Gaara sentì qualcuno bussare alla
porta.
Senza alzare la testa dai fogli che
stava compilando, diede il permesso di entrare.
La porta si aprì per poi chiudersi con
un tonfo secco, ma nessuno parlò per annunciare la propria presenza.
Il Kazekage alzò la testa, smettendo
per un istante di scrivere.
Shino Aburame stava davanti a lui, gli
occhiali scuri appena calati sul naso, il volto seminascosto dal colletto del
giaccone e le mani nelle tasche.
Era arrivato quella mattina, ma Gaara
non si aspettava certo una sua visita.
Il ninja della Foglia, ritto,
immobile, fissava il Kazekage in silenzio.
Gaara ricambiava lo sguardo,
aspettando che fosse l’altro a parlare.
Dopo qualche istante di assoluto
silenzio, in cui un’aria gelida sembrava avesse cominciato a scivolare lentamente
nella stanza, il Kazekage tornò a concentrarsi sui fogli che stava compilando.
Ancora silenzio.
Gaara alzò la testa con l’intenzione
di chiedere cosa Shino volesse da lui, ma il ninja della Foglia lo bloccò.
-Rock Lee è morto-
Un istante.
Il Kazekage sgranò gli occhi.
Un istante.
La penna verde cadde a terra,
spezzandosi.
Un istante.