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Autore: rere18    02/01/2010    7 recensioni
Bella Swan è la ricca figliastra di Philip Randton, uno degli uomini più ricchi della California. Eppure, nonostante l’agiatezza in cui vive, la sua vita non è Bella come potrebbe essere: Renee, la madre, è più interessata a occuparsi di ciò che possa pensare la gente sulla sua famiglia, più che alla figlia stessa, Philip non ha ruolo nella quotidianità di Bella, e gli unici momenti in cui lei è felice è quando sta con la migliore amica di Forks, Rosalie Cullen. un giorno però, le ennesime foto dei paparazzi che la immortalano con l’amica a un festino, porteranno ad una discussione con un risvolto un tantino diverso dal solito. La sua vita prenderà infatti una nuova strada, e chissà che proprio questa la porti ad incrociarsi con il vero amore...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

 

 

“Isabella Marie Swan! Alzati immediatamente dal tuo letto prima che salga io e ti butti giù di peso!” aprii immediatamente gli occhi sbalordita. Cosa avevo fatto?

In fretta pensai ai primi motivi per cui mia madre potesse essere arrabbiata:

Erano solo le 9. Non ero in ritardo.

Era domenica. La scuola non c’era.

All’improvviso lo sguardo mi cadde sul vestito ai piedi del letto, e mi accorsi del pulsare della mia testa.

Cavoli ! ero nei guai fino al collo!

“Scendo!” urlai in preda al panico.

Come avrei spiegato a mia madre di quella sera? O no.. i paparazzi ci avevano fotografato! Uffa uffa uffa!

Essere la figliastra di uno degli uomini più ricchi del paese non giova molto alla privacy.

E non potevo certo dire a Renee che la sera prima, mentre le avevo rifilato la balla di rimanere a casa per il mal di testa, ero scappata dalla finestra dell’enorme villa di Phil, ero arrivata alla festa, mi ero fatta fotografare in un abitino succinto con la mia migliore amica Rosalie, e che per giunta mi ero ubriacata, non ricordandomi nemmeno come ero arrivata nelle mie lenzuola.

Per lo meno ero in pigiama, e non con uno sconosciuto! Quasi sicuramente c’era lo zampino di Rose.

Scesi le scale di fretta, e non badai alle mie occhiaie e alla mia pessima cera.

Arrivata nel salone vidi Phil sorseggiare un caffè, con aria preoccupata e mia madre imbufalita che lanciava sul tavolo di cristallo di fronte a me un giornale.

Non c’era bisogno che lo leggessi per capire la notizia del giorno:

 

ieri si è tenuta l’ennesima festa organizzata dai “ricconi”della California. Senza nessuna sorpresa ritroviamo tra questi il volto mondano e festaiolo dell’incantevole Isabella Swan, figliastra dell’ancor più noto Philip Randton. Ma tutti ci chiediamo: imparerà mai Isabella a comportarsi bene? O resterà sempre la ragazza ubriaca che esce nei titoli di giornale?

 

  

“Allora?non sai dire niente? Com’è possibile che, mentre noi siamo ad un gran galà, tu fuggi via ad un’ennesima festa! È Rosalie, la figlia di Carl, che ti fa questo brutto effetto! Non la voglio più tra i piedi chiaro?! Appena è arrivata hai moltiplicato le tue uscite scandalistiche sui giornali! E non voglio più rivederti lì chiaro?! L’estate è finita, e Rosalie andrà via a Forks, e tu signorina, sarai presentata ufficialmente a tutta la nobiltà di questo paese ok?”

Restai impassibile e poi cacciai fuori finalmente la mia rabbia.

“Non provare a dare la colpa a Rose, Renee! Lei non c’entra e tu lo sai bene> piccola bugia! Ieri, come la maggior parte delle volte, era stata lei a portarmi alla festa. È sempre stata molto più estroversa e mondana di me, che già lo sono per due! E figurarsi insieme!

“Rose non c’entra niente. Ripeto. E sai una cosa?! A me non importa niente del volto di Phil, e di come risulterà agli altri. Non verrò a nessuna cerimonia. Ne ora ne mai. Partirò non preoccupatevi”

“E dove pensi di andare Bella?”chiese mia madre in segno di sfida.

“Verrà da me!”disse Rosalie, che si era cambiata, scendendo le scale.

“Si! C’è anche papà a Forks mamma. Abita nella loro casa. Starò da lui, così Phil sarà immune dalle maldicenze, i giornali avranno altro pane per i loro denti e io potrò ubriacarmi in santa pace!”

“E’ quello che vuoi Bella?” stavo per sbottare di nuovo, ma se volevo andarmene da quella casa di porcellana era meglio essere dolci. “Si mamma. Andrò da Charlie. Sono sicura che mi aspetterà a braccia aperte”

“E così sia. Fa le valigie. Parti domani con Rosalie. Ma fatti sentire. Sono tua madre e non voglio che sparisci! Anche se è meglio per te!”si certo.. soprattutto per te cara mammina dal cuore di pietra.

Annuii e corsi con Rose a preparare i bagagli.

Aprimmo tre valigie dalle dimensioni enormi, e naturalmente, di colore rosa.

Rose le indicò una ad una: “Qui metti l’intimo, qui i pantaloni e gli shorts e le gonne, e qui le magliette”poi prese due borsone: “qui vanno sciarpe e scarpe, vestiti e accessori in quest’altra.”

Aprì nuovamente due borsette più piccole e ci mise dentro i miei trucchi e i prodotti per capelli.

Alla fine di tutto, riuscii a infilare in quelle valigie tutto ciò che avevo, anche il copriletto che amavo tanto, con il mio nome scritto sopra.

Usammo però altre due valigie per i miei abiti, davvero troppi.

Quando anche lei ebbe finito,chiamammo Charlie.

Il telefono bussava ma nessuna risposta.

“E se non mi volesse lì da voi?” chiesi sussurrando preoccupata a Rosalie che mi zittì e guardò il telefonino che avevo all’orecchio:

 

-pronto?- oh il mio papà. Mi era mancato tanto.

-Papà?- chiesi, pur sapendo che era lui.

- Bells! Tesoro mio! Come stai?- era felice e feci un respiro sollevato.

-Molto bene papà ma ora non è proprio il momento di chiacchierare.-

-E’ successo qualcosa?- chiese preoccupato. Ecco, lui era un genitore. Uno che si preoccupa dei figli e che vorrebbe il loro meglio. Non uno come Renee. 

-Niente di preoccupante, spero. Solo che.. ho deciso di venire a stare a Forks da te. so che sono d’impiccio.. ma ho discusso con la mamma, e sinceramente non ce la faccio più di vivere qui. Mi manchi papi! Posso venire?- chiesi implorante

-E me lo chiedi anche?! Aspetto questo momento da una vita piccolina di papà! Da quando tua mamma ti prese dal tribunale! Ti aspetto domani!-

-Grazie papi!!- urlai al telefono mentre Rosalie organizzava meglio le nostre valigie. –A domani allora!-

-Certo! Ti voglio bene Bells! –

 -io di più!-

 

 

Dopo aver cenato in silenzio con Phil e Renee, io e Rosalie ci congedammo nella mia stanza da letto e ci mettemmo nelle coperte.

“oh Bells ti piacerà tanto la mia famiglia! “ sorrisi e aspettai che continuasse.

“C’è mio padre Carlisle, migliore amico di tuo papà, per questo Charlie abita con noi, a cui parlo di te da quando iniziammo a mandarci le prime e-mail alle elementari, dopo che Charlie mi parlò di te. Quando poi volli venire da te lì, e nacque la nostra pura e forte amicizia, Esme, mia madre fu strafelice che avessi trovato una migliore amica, cosa che non ero riuscita mai a fare con la gente di Forks. A scuola infatti ci sono solo oche e bambocci. Inutile dirti che solo un gruppo, il più corteggiato ed ammirato, si distingue. Io sono tra loro. Ci chiamano i VIP della Forks high school. Siamo in 5. Ci sono io, c’è mio fratello Jasper,che ti dico è pazzesco! Un vero schianto naturalmente-  come lei pensai sorridendole. Rosalie era la perfetta incarnazione di una dea scesa in terra. Ma ero così triste a pensare che non aveva trovato ancora nessuno che le avesse fatto battere quel cuoricino d’oro. – Jasper è dolcissimo! Ed è molto sensibile. È come se captasse le emozioni! Spaventoso!- ridemmo insieme –poi c’è Edward, l’altro mio fratello. Anche lui è molto bello, forse, e mi costa ammetterlo, il ragazzo più bello che abbia mai visto. Non basta dirti che tutte le ragazze gli sbavano ai piedi. Tzè quelle ochette senza cervello. Ma non posso negargli che, oltre a essere bello, è anche intelligente e furbo. È perfetto, e un po’ mi dispiace che sprechi il suo tempo con quelle galline!- fece uno sguardo triste e rassegnato, voleva davvero bene a quell’Edward.

-ancora c’è Alice, la ragazza di Jasper. È stupenda! Simpatica, dolce, pazza completa certo, ma dopo un po’ non riesci più a farne a meno.- sorrise – e infine suo fratello. Si chiama Emmett, è davvero fantastico. Eh si . mi correggo: Edward è il secondo ragazzo più bello. Ma giù le mani Bella, Emmett è mio!- disse scherzando

“Non preoccuparti amore te lo lascio! “ sorrise in modo dolce e continuò a parlare tutta la sera di questo Emmett Brandon, che oltre a essere uno schianto (parole sue) era anche il suo vicino di casa.

“Allora voi V.I.P di Forks che avete di tanto particolare da essere ammirati?”

“Beh.. siamo belli prima di tutto, siamo ricchi e siamo intelligenti. Ottimi voti, ottima reputazione. Ma nel weekend diventiamo scatenati. È quello che più fa invaghire di noi i marmocchi.”

Risi con lei e dopo poco mi addormentai, per la prima volta serena, aspettandomi questa nuova grande famiglia ad attendermi.

Chissà che anche io avessi trovato il mio giusto posto in quella piccola cittadina.

 

 

 

 

Salve a tutti!!!!!! Mi scuso tantissimo per i casini che ho creato prima, ma adesso credo che il capitolo sia effettivamente pronto. Scusate ancora tanto, ma è la mia prima fanfiction e non sapevo bene cosa fare. Spero vi piaccia l'idea. Se è cosi mi piacerebbe vedere tanto un commentino! se volete accetto volentieri ogni tipo di consiglio! Grazie a tutti e BUON 2010 .. rerè

  
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