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Autore: Dors    02/07/2005    0 recensioni
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Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ian bussò con forza alla porta della camera di Shaina.
Lei venne ad aprire avvolta in una vestaglia troppo corta e trasparente, Ian la guardò deliziato.

-Cosa vuoi? Stavo riposando- chiese bruscamente riavviandosi i capelli con le dita.

-So che è stato catturato Yliash. So che avete organizzato una squadra per liberarlo. E so che non ne faccio parte-disse Ian.
Shaina sospirò come se si aspettasse la solita ramanzina.
-Serve discrezione, che tu non hai. Quindi non puoi venire!-

-Sarò discreto. Yliash è mio amico, devo esserci-protestò lui-Mi consideri un perfetto incapace? I miei successi dovrebbero dimostrarti il contrario-

-Nessuno nega le tue abilità di ladro e di combattente, ma rischieresti di mandare a monte il piano con la tua sbadataggine e questo significherebbe
morte per noi e per il tuo amico-disse con calma lei sedendosi sul suo letto.

-Shaina, dammi l'opportunità di dimostrarti quanto valgo-insistette.

-Va bene, ma se qualcosa va storto per colpa tua, sei fuori e non solo dalla missione...-acconsentì-ora vorrei dormire-

Lo sguardo di Ian indugiò sulle sue gambe, lisce, ivitanti; risalì al petto , la scollatura profonda mostrava quasi completamente i seni candidi...

-Ian! Smettila di guardarmi e vattene! Voglio riposarmi-lo rimproverò Shaina facendolo riemergere istantaneamente dalle sue fantasie.

-Io no-sussurrò lui uscendo.

Shaina era solo una bella donna, e lui ne aveva avute tante così completamente abbandonate a lui, aveva però qualcosa...di speciale che lo catturava
quella scintilla negli occhi la sua voce così vellutata...
Ian scosse la testa come per cancellare quei pensieri. "Non le interessi, Ian! Smettila di pensare a lei!"
Ian non si accorse di aver superato la porta della sua stanza e di essere arrivato davanti a quella di Penny "Un segno del destino? Vediamo se
riesco a movimentarle la serata". Si bloccò con la mano sulla maniglia : no, passare la notte in bianco e svegliarsi tardi la mattina era il modo migliore per farsi escudere dalla missione.
Tornò indietro maledicendo Shaina e la sua sfortuna.

Shaina si distese sul letto e braccia spalancate fissando il soffitto.
Quanto odiava quel tipo! Possibile che non prendesse mai niente sul serio?!
"Però è affascinante" disse una vocina nella sua testa
"E' un idiota"si corresse subito
"Ma è molto bello e ti piace"
"Resta pur sempre un idiota...un momento a me non piace Ian!"
Si voltò a pancia in giù chiudendo gli occhi; in ogni caso per lui non era altro che l'unica donna che l'aveva rifiutato, a quest'ora sarà gia in
camera di Lis, Penny o qualche altra.
"Suvvia Shaina! Non sarai mica gelosa!" ripetè la voce fastidiosa.
"Certo che sono gelosa"concluse e spense la candela accanto a lei con un soffio.

Monia quella notte dormì profondamente, un sonno ristoratore, tanto che al risveglio fù inizialmente sorpresa di non trovarsi nel suo letto,ricordò
rassegnata quanto era successo. Cerco febbrilmente il suo amuleto nascosto fra i suoi vestiti e se lo portò alla fronte." Aiutami Dea" pregò.
Si sedette a gambe incrociate a terra a braccia conserte. Respirò profondamente e lentamente cercando di svuotare la mente e il suo corpo fu pervaso
da una nuova forza che le dava vigore.
TOC TOC -Monia sono Xar sei pronta per il turno in infermeria?-

Andò ad aprire interrompendo la meditazione-Certo, vengo subito-

Monia guardò oltre Xar, vide Ian che correva a rotta di collo percorrendo il corridoio.
-Ma che gli prende?-

-Deve andare in missione con Shaina, e non vuole arrivare in ritardo-spiegò mentre andavano in infermeria- Non abbiamo feriti gravi, solo uno strano
tipo che continua a delirare cose senza senso, l'abbiamo drogato per calmarlo, si farà venire un infarto se continua così-

-Lo conosci?-

-No, è un nuovo acquisto. Deve essere pazzo credo o gli manca poco-

AAAHHH STANNO ARRIVANDO!! DEVASTERANNO QUESTA TERRA!! FUOCO E MORTE!! PORTERANNO LA CARESTIA!!

-Oh ecco l'effetto della droga dev'essere finito, sbrighiamoci!-disse Xar alludendo alle grida esplose improvvisamente.

Un uomo con un colorito cadaverico urlava frasi sconnesse rovesciando le barrelle e i tavoli -Ascoltate!! Fuoco e Morte!! VERRANNO!!!-
Xar lo bloccò a terra- Monia prendi quel sacchetto presto!! Fagli respirare quelle foglie!!-
Monia trasalì a uno scatto improvviso dell'uomo prese il sacchetto e lo aprì all'altezza del suo viso per fargli respirare i vapori emanati dalle
erbe che conteneva. L'uomo si calmò velocemente ma continuava a ripetere sottovoce-Fuoco e Morte!-
Xar si rialzò - Ha combinato un disastro, tutti i miei scritti di medicina...avrei dovuto insistere di più per ottenere uno studio dove conservarli!
Ci vorranno secoli per rimetterli in ordine!-si lamentò cominciando a rialzare i tavoli e gettandovi sopra le bende e le pergamene man mano che le
raccoglieva.
-Moniaa...-sussurrò l'uomo steso senza forze a terra. Lei si avvicinò incuriosita. -Monia loro verranno. A-ascoltam...-
L'uomo si bloccò i suoi occhi divennerò completamente bianchi e cominciò sempre più velocemente ad avvizzire finchè nel giro di pochi secondi non ne
rimase che polvere.
-Oh Dea! Xar cosa gli è successo?!-chiese Monia sconvolta ritirandosi orripilata.

-Oh, vorrei saperlo anch'io! Non ho mai visto niente del genere! E' orribile!...dobbiamo dirlo a Gart, è uno dei capi. Qui abbiamo a che fare con
qualcosa al di sopra della nostra portata-

Xar distolse lo sguardo impietosito-Pover'uomo! Quale creatura può avere il potere di fare questo?-
-Non morti-rispose pronta Monia-il loro tocco può paralizzare, ma alcuni spettri più antichi possono far avvizzire un corpo all'istante...forse
lui aveva trovato il modo di ritardare l'avvizzimento-ipotizzò

-E a quale scopo? Pochi giorni in più di vita non fanno la differenza, servono solo a prolungare la sua sofferenza-obiettò Xar.

Monia cominciò a riflettere.
"Forse poteva salvarsi in qualche altra maniera o forse..."
-Xar! E se avesse voluto avvisarci di un invasione in massa di nonmorti? Continuava a ripetere che stava per arrivare qualcosa...-esclamò

Lui scosse la testa poco convinto-I non morti non sopravvivono alla luce del sole e della luna, possono vivere solo in ambienti chiusi come le caverne-

-Lo so. Ma prova a pensare : queto impedimento è dato dalla magia, è stato un'incantesimo a segregarli in quei luoghi, ma spesso gli incantesimi
sono ambigui, c'è sempre una scappatoia-insistette.

Xar rimase in silenzio per un pò per valutare l'eventualità che il ragionamento della sacerdotessa potesse risultare valido.-Potrebbe anche essere!
Ne parlerò a Gart, deciderà se è opportuno raccogliere altre informazioni e organnizzare una difesa efficace, ma ci vorrà più di un uomo avvizzito per
convincerlo, stiamo attraversando un periodo che non ci premette di sprecare troppe risorse.-fece una pausa e disse con un sorriso amaro-Sei in gamba!
L'associazione dovrebbe avere più alleati come te. Ma speriamo che tu ti stia sbagliando-

Al tramonto quelli che avesssero pensato di vedere chi fossero le quattro figure che si potevano vedere sulla collina seminascoste dagli alberi avrebbero
visto solo dei lebbrosi che chiedevano l'elemosina ai passanti abbastanza coraggiosi da avvicinarli, nessuno infatti si sarebbe arrischiato a guardare
meglio chi avvolgevano le bende e nascondeva il cappuccio.

-Ti dona molto queto travestimento Quen, non ti si vede la faccia-bisbiglio ridacchiano Ian, Shaina lo fulminò con un occhiata.

Erano partiti solo in quattro per la missione : lei, Ian, Quen un mago non molto avvenente, Gloin un nano dotato di una agilità e una forza eccezionali
per le sue minuscole dimensioni.
-Fra poco quando la gente sarà tutta andata alla festa in piazza agiremo noi. Tireremo a sorte, due di voi ruberanno cinque cavalli e ci aspetterano
appena fuori le mura, l'altro accompagnerà me per liberare Yiliash. Siete degli ottimi elementi e so che non mi deluderete, se tutto andrà per il verso
giusto molto probabilmente riusciremo a tornare tutti vivi a Cunicoli-spiegò Shaina raccogliendo tre pagliette da terra, ne accorciò, le mescolò e le porse
ai suoi compagni. La paglietta corta era missione di salvataggio Yiliash.
Estrasse per primo Gloin- Lunga, credo che dovrò fare una passeggiata in qualche stalla, avete preferenze sui cavalli?-scherzò
Quen sfilò lentamente l'altra paglietta. Shaina trattenne il fiato."Ti prego fa che sia corta! Ti prego fa che sia corta!"
-Lunga-
"Noooo"urlò mentalmente Shaina.-Ah-ah! Non sei riuscità a liberarti di me! La fortuna è dalla mia parte-esultò Ian afferrando la paglietta corta trionfante. -Magnifico. Moriremo tutti-sospirò sedendodi a terra e stendendo in avanti le gambe.

-Tu mi spezzi il cuore. Non sei felice di passare un pò di tempo SOLA con me?-

-No. Ora smettila di scherzare, dobbiamo organizzarci. Approfitteremo della confusione che si creerà per la festa, resterannò poche guardie alla prigione.
Il trucco sta nel non farsi scoprire, ed evitare che qualcuno dia l'allarme, se succede le guardie tornerannò e ci sarannò addosso all'istante.
Tramortiremò prima i soldati all'entrata, dovrebbero essere due, il tutto molto silenziosamente. Capito Ian? Silenziosamente! Poi quelli degli altri piani,
rubiamo le chiavi, liberiamo Yliash e scappiamo. Non dobbiamo uccidere nessuno, quando si sarannò accorti della sua assenza sarà come se fosse
misteriosamente scomparso.-spiegò.

-Non ci farò scoprire e non ucciderò nessuno- assicurò Ian.

-E' un piano semplice, dovrebbe funzionare- ripetè Shaina cercando di convincere più se stessa che lui : non funzionava mai un piano basato su
ipotesi e supposizioni.
  
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