-Capitolo 1-

Era una bellissima giornata di sole e nonostante fosse già ottobre inoltrato l'aria era ancora abbastanza tiepida e piacevole.  I ragazzi dell'accademia del paese della foglia giocavano felici nel cortile della scuola, mentre attendevano che ricominciassero le lezioni. Erano tutti felici per quel momento di pausa, tutti tranne uno.
Un ragazzo dai lucenti capelli biondi e dai bellissimi occhi azzurri come il cielo,  infinitamente tristi, se ne stava in disparte seduto su un'altalena all'ombra di un albero ed osservava gli altri ragazzi giocare, pensando: "Eccoli li i miei così detti compagni! Tutti felici, tutti allegri... per loro io sono solo uno da evitare. Il mostro! Come molti mi chiamano. Ma perché? Io non ho mai fatto del male a nessuno, allora per quale motivo tutti mi odiano? Mph, persino i miei genitori mi hanno lasciato solo".
Una lacrima solitaria scese a bagnare il bel viso di Naruto,  che subito abbassò lo sguardo a terra per evitare che qualcuno potesse vedere la sua debolezza; inconsapevole che, poco distante, due occhi neri avevano visto perfettamente quella singola lacrima solcare il bel volto ambrato.
- Ehi, Dobe! Non sai che solo le femminucce piangono?-  a quella frase, Naruto, alzò di scatto la testa trovandosi di fronte un giovane, con capelli ed occhi neri, che sogghignava.
- Che vuoi Sasuke teme? Io non sto piangendo! Io non piango mai, sono un uomo e presto diventerò Hokage!- il Moro ampliò il suo sorriso.  
- Ah si? Allora che cos'era quella gocciolina che ho visto poco fa?- alla domanda dell'Uchiha, Naruto scattò in piedi.
- Non hai visto che c'è  vento? Mi è semplicemente andata un po' di polvere negli occhi. Torno dentro la pausa è finita- detto questo s'incamminò a passo deciso verso l'edificio scolastico, seguito poco dopo da un Sasuke tutto sogghignante...  "Certo il vento, come no! Sei proprio un dobe!"

Continua...