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Autore: Melmon    22/01/2010    2 recensioni
Missing moments della storia "Grazie Elvis!"
Come si intuisce dal titolo Nick chiederà a Jean di sposarlo, a voi scoprire come ...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Una storia d'amore.'
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Scusate per la lunga attesa ma ero indecisa se chiudere con questo capitolo o postarne un altro.

Considertando che l'altro capitolo  si può considerata una storia a se stante e grazie anche alla nuova funzione "storie", ho deciso che questo sarà l'ultimo capitolo di questa storia ma non della serie!
Cosi a chi ama o e solo curioso di sapere cos'altro farò capitare a Nick e Jean deve solo tenere d'occhio questa sezione... Buona lettura!

per Maggie_Lullaby: lieta che ti sia piaciuto il vestito! E uno dei particolari su cui m i sono soffermata di più, non riuscivo a decidere, alla fine mi sono immedesimata in Jean ed ho descritto il vestito come lo vorrei io ... Scena super romantica! Spero di viverla un giorno ...

per Ladyme: Grazie, grazie, grazie! I complimenti sono sempre ben accetti, a dirla tutta lasciarvi con il fiato sospesso era più che voluto ...

4. L’ultima meta: l’unione dei nostri cuori!
 
Arriviamo a una stupenda villa, dal cancello partono tante candele che spariscono nel retro della villa, a passo lento e un po’ indeciso mi cammino sul vialetto di ghiaia.
Ok questa me la paga, mi regala questa favoloso vestito e queste stupende scarpe per poi farmi camminare sui sassi, scemo! Non riesco a finire di formulare il pensiero che i miei occhi scorgono uno spettacolo meraviglioso quando unico.
Il gazebo davanti a me è circondato da piccolissime luci, al centro un tavolino elegantemente preparato per una cenetta a lume di candele, sull’ingresso il mio Nick tirato a lucido.
M’immobilizzò a osservare questo spettacolo solo per me, questo privilegio che a oltre un trilione di ragazze vorrebbe ma non anno. I miei propositi di fargliela pagare sfumano immediatamente, mi trovo a sorridere e se non fosse per questi stupidi tacchi, sarei già corsa tra le sue braccia, lentamente ricomincio a camminare verso di lui che scende le scale per accogliermi.
Finalmente posso perdermi nelle sue stupende braccia che mi stringono forte e nel suo buon profumo e da giorni che ho la sensazione di averlo addosso e ora è più dolce di quando potessi mai ricordarmi.
– Sei bellissima amore!
– Anche tu. Mi spieghi questa pazzia?
– Non ora. Continuiamo?
– Solo se sono previste coccole …
– Bene allora continuiamo.
Gli prendo la mano, la sento tremare e ora non m’importa più scoprire cosa ci sia sotto, ora voglio solo che lui si senta a proprio agio.
– Ti ho detto che ti amo?
– Oggi?
– Si oggi?
– No.
– Beh posso rimediare subito: ti amo, ti amo, ti amo!
– Ora sto meglio!
Mi scosta la sedia da gentiluomo, io resto ferma a guardarlo, un mezzo broncio appare sul mio volto, le sue labbra corrono a coprire le mie una, due, tre volte.
– Anch’io ti amo.
– E bello sentirtelo dire.
– E’ bello dirtelo: ti amo!
Ci accomodiamo, la mia mano copre la sua sul tavolo mentre continuo a sorridergli, la cosa non mi risulta difficile mi sento leggera e al settimo cielo per aver solo sentito quelle due parole che mi ripete da anni ormai, ma ogni volta sono uniche.
Sento che l’agitazione di prima sta lentamente svanendo.
– Cosa si mangia?
– Solo il dolce ma se non vuoi …
– Che? Mi sta benissimo!
Mi sorride e fa un cenno con la mano verso un punto alle mie spalle da dove pochi minuti dopo fa la sua apparizione Franklin in tenuta da cameriere con due belle porzioni di torte al cioccolato.
– Piccolo come sei carino!
– Jean non ti ci mettere pure tu basta Joe.
– Non volevo offenderti sei bellissimo! Perché Piccolo fa il cameriere?
– Per tenere la cosa più segreta possibile ed evitare fughe di notizie ho dovuto scegliere gente fidata.
– Una sorpresa eccezionale anche se non ho ancora capito il perché …
– Tutto a tempo debito Jean. Sei bellissima!
– Prevedo una grossa mancia per il servizio!
– Tranquilla mi paga già abbastanza, comunque tutto e ben gradito!
Franklin sparisce dopo avermi scoccato un bel bacio sulla guancia, sto quasi per ribattere che poteva benissimo evitare di coinvolgere il fratellino quando in sottofondo parte una dolcissima melodia, dire che resto a bocca aperta e poco. In un angolo Kev e Joe hanno iniziato a suonare.
– Chi altro devo aspettarmi?
– Nessun altro.
– Come hai convinto Joe?
– Sembrerà strano ma si è proposto da solo.
– Come mai?
– Voleva starmi a fianco in un momento particolare …
– Particolare? Non mi dirai niente?
– A tempo debito cucciola.
Mangiamo il dolce chiacchierando del più e del meno, ogni tanto lancio un’occhiata enigmatica a Joe che mi fa una linguaccia, Kev ride. Per fortuna è solo una fetta di torta al cioccolato, ok un’enorme fetta di torta. Mi fa assaggiare la sua, come al solito il gusto non mi piace ma il mio amore ormai si è abituato ed io lo amo troppo per fargli pesare questa condizione. Sono disposta a rinunciare agli zuccheri per lui, per mia fortuna anche lui mi ama cosi tanta da non farmi rinunciare a nulla!
Mi bacia, giocherella con le mie dite per poi alzarsi.
– La serata continua … Io pago i musicisti se vuoi puoi avviarti in fondo a quella stradina c’è un'altra sorpresa …
– Ti aspetto, ciao ragazzi.
– Buon proseguimento!
La mia avventura sui tacchi e la breccia riprende ma stavolta il percorso è minore: sotto un albero intravedo una coperta. Mi siedo sulla panchina di fronte e aspetto l’arrivo del mio cavaliere che non si fa desiderare.
– Anche quello e per me?
– Ovvio.
– Sai che quella è terra e per chi porta i tacchi e come un campo minato?
– Ops non ci avevo pensato, possiamo restare qui.
– Non se ne parla, hai organizzato tutto per un motivo!
– Se vuoi ti porto in braccio?
– Mi piacerebbe vederti ma ho una soluzione migliore …
Con un gesto deciso sgancio i cinturini delle scarpe per poi avviarmi sul manto erboso.
Nick seduto mi osserva, mi sorride e poi anche lui si libera delle scarpe per venire a passeggiare con me. Con mio grande piacere le coccole hanno inizio!
– Sai mi ritornano in mente tanti ricordi.
– Spero tutti belli.
– Stupendi.
Ci siamo accomodati sulla coperta, Nick mi circonda la vita da dietro, ho la testa appoggiata sulla sua spalla e le nostre mani sono unite sul mio ventre. Piano continua a sussurrarmi all’orecchio:
– Al nostro primo bacio c’era un cielo cosi e hai paragonato i miei occhi a due stelle, poi c’è stata la serata in spiaggia alla fine dell’estate li avrei perduto il mio mondo se solo tu me lo avresti chiesto …
– Nick …
– E poi al concerto ha sfidato fan potenzialmente pericolose per un unico stupido bacio ...
– I tuoi baci non sono mai stupidi, sono meravigliosi e miei!
Lo rimprovero fintamente arrabbiata e gli schiaffeggiandogli amichevolmente il braccio per poi baciarlo.
– Potrei andare avanti per ore, da due anni non facciamo altro che creare bei ricordi.
– Grazie ma è facile: ti amo e amo essere noi.
– Mi sono reso conto che anch’io amo follemente essere noi!
– Io lo sapevo già.
– Beh spero che non sai già quello che sto per fare …
Alzo i miei occhi sgranati sul mio angelo, la bocca leggermente spalancata per lo stupore delle sue parole. Mi bacia teneramente sul naso, sorride, i suoi occhi scintillano poi un'altra rosa appare da dietro la sua schiena stavolta però non c’è bigliettino. Stavolta c’è un nastrino con un piccolo cerchietto dorato, ci metto quello che sembra un secolo a capire cosa sia quel cerchietto dorato: un anello.
– Ti amo Jean non posso e non voglio più vivere senza di te al mio fianco. Jean vuoi farmi l’onore di diventare mia moglie, la signora Jonas ed essere felice con me per l’eternità?
Lo guardo, il mio cervello ci mette un bel po’ a riprendersi, resto a fissarlo, lui aspetta una mia reazione.
– Tutto questo è reale?
– Si è reale.
– Uah.
– Jean non è una risposta, ne gradirei una precisa, sai è la domanda più importante della mia vita, la domanda che mi piacerebbe essere rivolta solo unicamente a te!
– Ora capisco: questo stupendo vestito, le varie sorprese, Franklin, Kev e perfino Joe che ti aiutano …
– Jean sto per avere un infarto!
– Oh, si scusa hai perfettamente ragione. Che cosa vuoi che ti dica?
– Si o no. Vuoi diventare la signora Jonas?
– Ovviamente: si, si, si!
Con slancio gli salto addosso ed entrambi cadiamo, continuo a baciarlo mentre mi godo ogni singolo istante di questo momento.
– Sei sicura di questa decisione? Io ho avuto tempo per pensarci e non voglio che tu ti senta costretta a mantenere questa promessa per uno slancio del momento.
 – Non è uno slancio. Ti amo e voglio passare la mia vita con te. Ora dammi il mio anello per favore!
Slega l’anello dalla rosa e me lo fa scivolare lentamente al dito, un sorriso spontaneo nasce sulle labbra di entrambi, i suoi occhini brillano ancora di più delle stelle che gli hanno da sfondo.
– Dovremmo andare a dirlo agli altri …
– Tranquilla siamo qui!
– Ci avete seguito? Cos’è volete cambiare lavoro e diventare paparazzi?
– Non se ne parla ci piace cantare!
– Joe ha ragione, devo ammettere che siete davvero bravi.
– Tu che non punzecchi Joe?
– Ora sono troppo felice ma state tranquilli domani riprenderò a sfotterlo! E’ una promessa cognato!

  
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