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Autore: Star Petal    26/01/2010    7 recensioni
[...]"Quand'ero bambina adoravo il fatto che casa nostra avesse muri particolarmente sottili.
Mi piaceva sentire, sopratutto di sera mentre me ne stavo rintanata sotto le coperte, le voci di mamma e papà che commentavano insieme il film di turno, o Petunia che parlava a telefono con le amiche.
Le loro voci, le voci delle persone che amavo, fungevano un pò da ninna nanna.
Mi aiutavano a scacciare via tutti i pensieri negativi, quasi accompagnandomi verso la soglia del sonno.
Non avrei mai pensato che, un giorno, avrei odiato queste dannate pareti." [...]
{ ULTIMO CAPITOLO POSTATO }
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 25
A new day has come

 

Quasi non riesco a crederci.
"E' finita, è finita!! Anche Storia della Magia è andato, è finita!".
Alice mi piomba alle spalle, avvolgendomi in una stretta quasi mortale. Continua ad emettere gridolini soffocati, misti a parole senza senso.
Prendo a salterellare anche io con lei, lasciando comparire un sorrisone luminoso sul mio viso. Perchè quello che la mia amica sta urlando è vero.
E'davvero finita.
Niente più pagine su pagine da studiare, niente più pile di appunti sottolineati, niente più nottate passate a tentare di imparare uno stramaledettissimo concetto impossibile da capire. Anche se, però, oltre ad eliminare questa parte così abitudinaria che ha scandito gli ultimi 7 anni, la fine degli esami segna anche la fine della nostra permanenza ad Hogwarts. Un magone improvviso mi attanaglia lo stomaco, facendo affievolire leggermente il mio sorriso.
A quanto pare, Alice si è abbandonata ai miei stessi pensieri. Si lascia scappare un sospiro tremolante, mentre studia con lo sguardo la Sala Comune di Grifondoro.
"Sarà stranissimo non svegliarsi più qui dentro" mormora, scuotendo la testa.
La osservo attentamente. No. E' ancora presto per lasciarsi prendere dalla nostalgia. Abbiamo tempo fino a domani mattina alle 11 per goderci appieno il nostro castello un'ultima volta. Prendo Alice per un braccio e la trascino verso il buco del ritratto.
"Ma sei matta?".
"Per niente. Vieni, andiamo a prendere un po' di sole al lago. Non vedi che bella giornata?".
E così, ci ritroviamo a correre per le scale. Giù, veloci, senza fermarci. Senza aver paura di cadere e tozzare contro quei blocchi di pietra fredda. Corriamo, finchè non sentiamo il caldo sole di Giugno batterci sul viso. Allora rallentiamo il passo, raggiungendo il nostro vecchio olmo sulla riva del lago.
Mi lascio cadere sull'erba, poggiando le braccia sulle ginocchia.
"Mamma mia, che corsa!".
Alice si siede accanto a me, respirando rumorosamente.
"Siamo vecchie, Lils. Ci viene il fiatone anche per fare solo un paio di scalini di corsa".
Sgrano gli occhi. Forse Alice ha uno strano modo di giudicare le distanze. Si, decisamente.
"Un paio di scalini?? Allie, abbiamo praticamente corso per tutto il castello!".
"Esagerata! Saranno state un paio di rampe!"
"Ma tu sei fuori...".
Non faccio neanche in tempo a finire la frase che uno schizzo d'acqua raggiunge le mie gambe nude, lasciate scoperte dalla gonna della divisa.
"Ma che...??".
Un altro schizzo colpisce Alice, che scatta in piedi lanciandomi un'occhiata interrogativa. Faccio saettare lo sguardo sulla superficie del lago. E' vuoto, fatta eccezione per un gruppo di Tassorosso impegnati in una lotta d'acqua. Troppo lontani per essere stati loro a schizzarci, senza alcun dubbio.
"Non c'è nessuno" dice Alice, lentamente.
"Vero. Ma di certo non può essere la famigerata piovra gigante che fa i gavettoni".
Una risatina scuote il corpo della mia amica. Ad un tratto, però, noto un movimento sospetto tra le acque. Inarco un sopracciglio, nascondendo un sorrisetto divertito.
"Allora, Alice. Quel tipo Corvonero che voleva uscire con te si è fatto più vivo?".
Merlino, fa che capisca e mi regga il gioco.
Fa che abbia un briciolo di cervello sotto quella massa di capelli biondi.
Fa che l'ultimo neurone sia sopravvissuto.
"Quale tipo?".
...grazie, Merlino. D'ora in avanti mi rivolgerò sempre a te per avere aiuto in caso di vita o di morte. Sei la persona più convincente di questo mondo.
Alice si guarda intorno, spaesata. Poi, improvvisamente, collega.
"Aaaah! QUEL tipo! Si, ieri mi ha lasciato un bigliettino tanto carino in biblioteca".
Ok, Merlino. Stai decisamente recuperando punti.
Mi fingo interessata, lasciandomi scappare un sorrisetto sognante.
"Dopotutto, dopo quelle rose che ti aveva fatto recapitare in segreto, un bigliettino romantico era il minimo".
Un altro movimento nelle acque, più vigoroso. Seguito da qualcosa che assomigliava ad un mormorio.
Alice ghigna.
"Sai, scrive cose così poetiche, fa cose così romantiche. E' perfetto, insomma".
Movimento ancora più deciso. Rincaro la dose, a sto punto.
"Dovresti solo dirlo a Frank, ora. E, magari, vedere se ha un amico".
"Ah si?!?!".
Toh, che sorpresa.
Nel punto esatto in cui avevamo notato un movimento sospetto, adesso ci sono Frank e James. Che reggono in mano uno strano mantello tutto inzuppato.
Merlino santissimo, non l'avrei mai immaginato.
"Ragaaaaazzi" cinguetto, tutta allegra. "Cosa fate nel lago a quest'ora?".
Lily Evans, sei un'attrice mancata!
"Giàààà. Non ci eravamo minimamente accorte della vostra presenza!".
Alice Prewett, hai ottime possibilità!
Potremmo metter su una compagnia teatrale. Secondo me, sarebbe un buon lavoro. Originale, sapete. Via i soliti mestieri per maghi appena diplomati.
James e Frank si scambiano un'occhiata.
"Mah, niente di che. Facevamo un bagno per festeggiare l'ultimo giorno ad Hogwarts".
"Bello" rispondo, come se fossi poco interessata.
Oooh, ma quanto amo provocare?
James si stiracchia appena, uscendo dall'acqua lentamente. Frank lo segue subito dopo.
Alice inarca un sopracciglio.
"Sono costumi o boxer quelli?".
Frank ridacchia, sedendosi accanto a lei.
"A te la scelta".
Alzo gli occhi al cielo, scuotendo la testa con aria divertita. Lentamente, poi distendo le gambe, poggiandomi con la schiena contro il tronco dell'albero. Chissà perchè mi sembrano un po' troppo tranquilli, tutti e due.
"Allora, Alice..." esordisce Frank, con aria indifferente. "Chi è questo tipo delle rose?".
La mia amica si lascia scappare una risatina.
"Non è nessuno. Era solo un modo come un altro per convincervi ad uscire allo scoperto".
Frank inarca un sopracciglio.
"Ah si?"
Lei annuisce, convinta. "Non è vero, Lils?".
Annuisco anche io, estremamente divertita. James scuote la testa.
"Frank, te l'avevo detto che era una bufala".
"Intanto anche tu sei scattato quando le hai sentite parlare".
"Ma cosa centra. L'ho fatto per dare man forte a te".
"Non credo proprio. Eeeh, la gelosia...".
"Tu dovresti conoscerla bene, eh".
"Io??".
Ok, è ufficialmente troppo per me ed Alice. Le risatine silenziose che ci avevano catturato ad inizio conversazione si sono trasformate in una risata che sa un po' di isterico. E' inutile, più proviamo a riprender fiato e a darci una calmata, più la risata ci scuote.
I due ragazzi hanno smesso di discutere e ci guardano entrambi con un sopracciglio inarcato. Poi, tra le lacrime, riesco ad intravedere un ghigno malandrino farsi strada sulle labbra di James.
"Sai, Frank. Credo che abbiano bisogno di un po' di refrigerio. Per calmare la risata, sai".
Frank si illumina.
"Penso proprio tu abbia ragione".
Divento seria tutto d'un colpo.
No. No no. Oh no.
Do una gomitata ad Alice. "Scappa!". Lei non se lo fa ripetere una seconda volta e, con un balzo, siamo entrambe in piedi.
"Via via viaaaa!".
Prendiamo a correre più veloce possibile, in direzione del castello. I passi dei ragazzi, però, si fanno sempre più vicini.
"Ciprendonociprendonociprendono!" trilla Alice, ormai totalmente divertita dalla situazione. La sento lanciare un urlo, evidentemente Frank è riuscito a prenderla. Mi volto appena per constatare il fatto, quando sento due mani stringermi i fianchi.
"Presa!".
Ma porca paletta.
Uno 'splash' sordo indica che Alice ha già pagato per la nostra innocente conversazione. O-oh.
James mi tira su, issandomi sulle sue spalle quasi come fossi un sacco di patate.
"Ehi! Mettimi giù!".
Prendo a divincolarmi in ogni modo possibile, assestandogli anche qualche calcetto. Lui, però, sembra non accusare i colpi, continua a camminare verso il lago, sballonzolandomi qua e la.
"James. Tesoro. Saresti così gentile da mettermi giù?".
"Lily. Tesoro. E' solo questione di un momento".
"Con -giù- non intendo -in acqua-".
Ormai siamo arrivati vicino al Lago. Riesco a sentire le risatine di Frank ed Alice. James mi gira, tenendomi in braccio in modo da avere una mano dietro la mia schiena ed un'altra intorno alle mie gambe.
"Dici davvero? Oh, che sbadato. Ho capito male allora".
Gli stringo le braccia attorno al collo, guardandolo con gli occhi dolci.
"C'è ancora tempo per rimediare".
Finge di pensarci un po' su, poi scuote la testa.
"No, direi di no".
"Aspetta, aspettaaaaaaaa".
Neanche il tempo di urlarlo per bene che mi sento avvolgere dalle acque del lago. Che pluffe. Suvvia, Lily, davvero ti eri illusa di scampartela?
Batto rapidamente i piedi e riemergo. La prima cosa che noto, è lo sguardo estremamente divertito di James. Sbuffo, scostandomi i capelli bagnati dal viso.
"Lils. Mi sa proprio che abbiamo perso".
Alice è poco lontano da me, abbracciata stretta stretta a Frank. Ridacchio, alzando gli occhi al cielo.
"Allie, non è colpa nostra se gli uomini sono estremamente gelosi".
Lei annuisce. "Già. Gelosi e paranoici. Gelosi e rompiscatole. Gelosi e ...argh!". Non riesce a finire la frase, Frank l'ha tirata sott'acqua. Quando riesce a risalire, lui le mormora qualcosa all'orecchio. Alice arrossisce appena, poi si volta verso me e James.
"Noi...ehm. Noi torniamo al castello, eh. Ci vediamo dopo".
Scoppio in una risata, seguita a ruota da James.
"Andate, andate. Buon ehm...lavoro".
Schivo per un pelo un sasso. Uhm. Che amica tranquilla e pacata che ho. Sono proprio una ragazza fortunata.
Aspetto che i due trottoliniamorosidududadadàh si allontanino, poi mi volto a fissare James, inarcando un sopracciglio.
"Dunque, signor Potter".
"A-ah?".
"Giochi sporco" mormoro, avvicinandomi a lui.
James ridacchia, dandomi un buffetto sul naso. "Anche tu, miss chissà-se-ha-un-amico".
Faccio un gesto con la mano, come a sminuire il tutto.
"Dettagli".
Uno schizzo d'acqua mi colpisce in pieno viso.
"Ehi!".
Un altro lo segue rapidamente.
"Smettila!".
E poi un altro, e un altro, e un altro ancora.
"Ah si? Vuoi la guerra, allora!".
In breve, gli spruzzi d'acqua si succedono senza sosta, mischiandosi a risate, gridolini soffocati e minacce velate. Nessuno dei due vuole smetterla, nessuno dei due vuole regalare la vittoria all'altra.
Ad un tratto, la mano di James mi blocca il polso.
"Ok, ok. Patta?".
Lo guardo attraverso i fili ramati che mi si sono appiccicati al viso e che non mi sono curata di rimettere al proprio posto. Sospiro, fingendo di soppesare la questione con particolare attenzione.
"Si, dai. Non voglio infliggere un colpo troppo duro al tuo orgoglio".
E voglio anche finirla di ingoiare acqua, se è per questo. Ma, ovviamente, l'ultima considerazione la tengo per me.
Noto solo in quel momento che il cielo si è tinto di rosso. Mi lascio sfuggire un sospiro.
"Il tramonto".
James si volta ed osserva anche lui il sole calare lentamente dietro le montagne. Sa cosa significa tutto questo, dopotutto, lo sanno tutti gli studenti dell'ultimo anno.
Anche l'ultimo giorno ad Hogwarts è giunto al termine.
Con una lentezza quasi esasperante, lui si gira di nuovo verso di me.
"Ho pensato ad una cosa" dice, spostandomi le ciocche di capelli dal viso.
"Cosa?".
"Giriamoci tutto il castello. Da cima a fondo".
Lo guardo con aria stralunata.
"Tutto? Adesso? Non c'è tempo".
James mi posa una mano sul viso, accarezzandomi appena.
"Abbiamo di tempo da adesso a domani mattina. Suppongo basti".
Un sorriso involontario si fa strada tra le mie labbra. Si, dai. Facciamola quest'ultima pazzia da studenti.

E si, lo abbiamo fatto sul serio.
Partiti dal dormitorio, per toglierci i vestiti inzuppati. La Sala Comune, ad asciugare i capelli accanto al camino. E poi, via. I corridoi, tutte le aule, i sotterranei. I bagni dei Prefetti, le stanza dei Caposcuola, l'ufficio del Preside. La cucina, i passaggi segreti così sconosciuti per me, le serre. La Foresta Proibita, ancora il lago.
Per poi finire qui, sulla torre di Astronomia.
E' mezzanotte, ce ne stiamo avvolti in un vecchio plaid scolorito, stretti stretti col naso all'insù. La nostra ultima tappa, l'ultima volta che guarderemo le stelle da questo castello.
Da dietro una nuvola dispettosa, la luna fa capolino, illuminandoci appena. E sembra quasi che ci sorrida, prendendoci un po' in giro, beandosi del fatto che lei si che è a conoscenza di tutto. Di ciò che accade adesso la fuori, di ciò che è accaduto, di ciò che accadrà.
Ma mai come stavolta, mi basta essere consapevole di quello che sto vivendo io. Sospirando, poso la testa sulla spalla di James, sentendo la sua presa sul mio fianco farsi più forte.
Le palpebre si fanno pesanti, si serrano contro la mia volontà.
Combatto contro il sonno, sforzandomi di tenere gli occhi aperti. James prende ad accarezzarmi i capelli, poi si china ad arrivare all'altezza del mio orecchio.
"Ti amo, Evans".
Bumbumbumbumbum.
"Anche io, Potter" biascico, prima di lasciar vincere definitivamente la partita alla stanchezza.

 

 

~ Angolo dell'Autrice.
Tadaaaan! Suvvia, vi avevo promesso che non vi avrei fatto aspettare molto :) sono o non sono una donna di parola? U_U (...).
Dunque. Prima che mi tiriate qualcosa contro, passiamo al capitolo.
Ebbene si, gente.
Siamo arrivati al momento fatidico. Questo è ufficialmente il penultimo capitolo.
Essì ç____ç la nostra fic è praticamente volta al termine.
Ma non crogioliamoci nel dolore, adesso. Abbiamo tempo fino al prossimo capitolo, quindi passiamo alla parte che preferisco *_* i ringraziamenti, ovviamente!
Non mi aspettavo davvero di avere una risposta tanto positiva al mio ritorno *_* siamo saliti a quota 81 preferiti e 19 seguite! Grazie, grazie, grazie di cuore!
Ma un doppio grazie va alle adorabili 6 persone che hanno lasciato una loro recensione:
tonks17: viva i ritorni ai vecchi tempiii! Ciao Valee *_* eggià, il piccolo Sirius è un tenero, adorabile immigrato u_u ecco perchè la madre ce l'aveva tanto con lui XD battute dementi a parte, grazie mille per aver letto! Sbrigati a continuare la tua storia, eh! *-*
pazzerella_dispettosa: oh ciao *____* grazie mille davvero per i complimenti! Non immagini neanche quanto mi faccia piacere leggere che ti riconosci in quello che scrivo *_* e, soprattutto, che determinate scenette ti fanno divertire! Spero che questo capitolo non ti abbia deluso :) un bacione!
_Rainbow: Davidins, grazie mille sul serio *_* sia per la recensione, sia per l'interesse che hai sempre avuto nei confronti di questa storia! Grazie, davvero. E si, prima o poi ti porterò Pearl Harbor XD
Inu_p: ciao canah paziente che si è sbattuta con me per questo capitolo XD che dirti? Grazie di tutto, come al solito <3
Lussissa: a parte che mi sento particolarmente fiera per essere riuscita a lasciare una recensione (orribile ._.) alla tua storia ma...ciaaao Lu! XD Inutile che ti ripeto ogni volta quanto mi faccia piacere ricevere complimenti da te *_*  mi limito solo a ringraziarti *=* spero ti sia piaciuto anche questo! Un bacioo!
_Allie_: chissà perchè le parti che preferisci sono sempre quelle con Alice u.u piccolo esserino di parte... XDD scherzoo! Grazie mille per aver letto e per aver recensito *_* spero ti piaccia anche questo! (la fine ç_ç).

Direi che è stato detto tutto :)
Però, prima di lasciarvi l'appuntamento al nostro 26° e ultimo capitolo (Dio, sembro un'annunciatrice televisiva O_O), vi chiedo un piiiccolo piccolo favore ._.
O voi che leggete...me la lasciate una recensione? *O*
Ormai siamo alla fine (mi sto ripetendo... ç_ç) e ci terrei davvero tanto a conoscere i pareri di chi legge ç_ç suu *_____*
...
...ok, ok.
La pianto U_U
Un bacione a tutti e grazie di cuore in anticipo!

   
 
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