09/07/2005
2 recensioniPerò 'Mione sembrava così seria quando mi ha mandato un gufo ieri ...
Un energumeno sui due metri rosse di capelli stava pensando questo mentre si dirigeva dove sapeva lo aspettavano due dei suoi migliori amici.
L'età dell'uomo doveva essere pressapoco sui trenta anche se il suo viso non li dimostrava;
Arrivò alla porta della stanza che cercava e senti delle voci provenire dalla porta di legno.
-Ditemi esattamente cosa volete da me e da mio fratello-
-Stiamo aspettando una persona, poi potremo parlare-
Si fece coraggio e decise di capirci al più presto qualcosa di questa faccenda.
Aprì la porta.
-Oh, Ron, sei arrivato-
Sorrise Hermione al nuovo arrivato.
-Salve Lenticchia, come va?-
Disse con tono cattivo Draco.
-Non c'è male Furetto!-
Rispose con lo stesso tono Ron.
I due scoppiarono in una risatina.
Jane li guardò stranita.
Hermione parve intercettare il suo sguardo e a bassa voce disse
-Normale amministrazione!Sono sempre così gentili tra loro ma si vogliono molto bene
Ron si sedette di fonte alla professoressa.
-Bene, questo è mio marito, Ronald Weasley, portiera della Nazionale di Quiddich Inglese.-
Fatta la presentazione del marito, il volto della donna divenne teso e concentrato, come quello di Draco; Ron, dal canto suo, era molto interessato e incuriosito.
-Signori, ora si passa a parlare di una faccenda molto importante.-
Il silenzio regnava sovrano, dopo la frase della professoressa.
L'innaturale stato delle cose fu rotto da Tom che rientrò in camera proprio in quel momento.
-Eih...chi sono tutte queste persone fratellone?-
-Sono qui per parlarmi di qualcosa che secondo loro è importante e riguarda me.-
-In realtà riguarda anche Tom-
Disse Hermione.
-Abbiamo seri sospetti sulla vostra reale identità. Da quando vi abbiamo conosciuti abbiamo avuto l'impressione che voi voste tutt'altro che Babbani.
Vi illustro le prove in nostro possesso.In primo luogo, soltanto chi è dotato di poteri magici ha un aura magica e voi due ne possedete una molto sviluppata: per essere precisi Tom è al livello del preside, James lo supera.
In secodo luogo, quando il preside vi ha conosciuti ha cercato di leggervi la mente per capire chi foste e...sorprendentemente... non è riuscito perchè a visto in voi due muri insormontabili: soltanto i maghi di alto livello e esperti di Occlumanzia, l'arte di schermare la mente, sono in grado di fare ciò e, dato che Silente è uno dei maggiori esperti del settore, voi siete evidentemente maghi molto potenti. Però se ancora non siete convinti avrei un test da proporvi, sempre che siate daccordo.-
James, fino ad'allora rimasto ad ascoltare, sorrise
-Per me non c'è alcun problema, per te Tom?-
-Assolutamente.-
La tranquillità dopo le rivelazioni di Hermione stupì i 3 maghi davanti a loro: com'era possibile che non fossero spaventati della cosa o per lo meno intimoriti da qualcosa che non conoscevano? L'impressione era che sapessero di cosa si stesse parlando.
-Dentro questa scatoletta, sono presenti le bacchette dei due maghi più potenti che siano mai esistiti. Una appartiene al maggiore esponente del bene Harry Potter, l'altra a Voldemort, il peggior esponente del male.
Dovete sapere che 12 anni fa questi due maghi si scontrarono e, apparentemente, si uccisero a vicenda, tanto che di loro non rimasero che le bacchette e alcune parti del loro abbigliamento.
Quello che ti chiedo James è molto semplice: prendi la bacchetta che ti darò e vieni con coi in una stanza.-
-Daccordo!-
Si trovavano in un sotterraneo.
La stanza era vuota.
Solo un armadio al centro della stanza.
-Bene all'interno di questo armadio vi è un Molliccio.E un mutaforma. Prende la forma di cio che temiami di più.
Ora James noi usciremo e tu, bacchetta alla mano dovrai reagire.Ma non temere: se i nostri sospetti saranno infondati ti aiuteremo e la finiremo con questa storia.-
-Possiamo iniziare.-
-Buona fortuna.-
Chissa per quale motivo questo pezzo di legno che ho in mano mi sembra che sia parte del mio essere...come se lo avessi sempre avuto..
Quelle lettere H.H ... non sapeva perchè ma appena presa la bacchetta sapeva di trovarle incise...
E la spiegazione del Molliccio...roba gia sentita...
Ma come era possibile tutto ciò?
-Armadio Relascio-
Disse Hermione da dietro il finto muro che permetteva la visione dell'interno della stanza.
L'armadio si aprì e ne uscì una figura incappuciata alta sui 3 metri e di cui l'unica parte visibile erano le spettrali mani.
Jane si spaventò molto a quella vista, al contrario di Tom.
E successe una cosa incredibile.
Con la massima naturalezza possibile, James alzò la bacchetta verso la creatura e disse
-Expecto Patronum-
Dalla bacchetta usci un cervo perlaceo.
Il cervo si giro verso il 'padrone' si fece accarezzare, poi si rivolse verso il Molliccio e lo disintegrò.
Poi James abbassò la bacchetta, si girò e disse sorridendo
-Divertente!-
Tutti quelli che avevano assistito alla scena, eccetto Tom, rimasero allibiti.
Rientrarono nella stanza.
Draco, Ron e Hermione appena videro James si lasciarono scappare un incredulo:
-HARRY!-
Poi successe un altro fatto incredibile.
La bacchetta nelle mani di James si illuminò e dalla scatoletta, che era nelle mani di Hermione, uscì un'altra bacchetta, identica a quella di James.
Questa bacchetta si andò a posare nell mani di Tom.
I tre insegnanti si girarono verso Tom, nei loro occhi la paura e il terrore.
Ancora una volta riuscirono a dire una sola parola
-Voldemort!-