DANZE
E SCIOGLIMENTI
Hello
people!!! Non avendo molto tempo causa verifica di
Dante e letteratura (sigh) posto semplicemente, e rimando le risposte
alle
recensioni al prossimo capitolo. Però, vi prego,
recensite!!! Soprattutto se vi
fa schifo (ma anche se non ve lo fa eheh)
Al
prossimo venerdì, J. ^^
P.s.
scusate per il titolo, ma come ripeto, NON HO TEMPO di
pensarci come converrebbe. La prossima volta mi inventerò di
meglio, promesso.
Giovedì
2 Ottobre
Camera
07:34
Occhei.
Un
secondo. Cominciare con “occhei” quella che
dovrebbe essere l’entusiasmante e
scoppiettante cronaca della mia vita non è proprio azzeccato.
Ricominciamo.
Ehm
ehm.
Buongiorno!
(così
è NOTEVOLMENTE meglio)
Dato
che
sono innamorata degli elenchi, facciamo il punto
della situazione
elencando le cose più importanti che mi sono capitate in
questi ultimi giorni:
1)
ho
finalmente capito come arrivare ai sotterranei da sola. Senza perdermi.
Notevole.
2)
sono
andata alla capanna di Hagrid, il guardiacaccia, con Harry, Ron e
Hermione. Hagrid
è simpatico, e un po’ buffo, ma credo che mi
apprezzi, già solo perché sono
amica di loro tre.
3)
ho
capito che Harry è HARRY POTTER. Lo so lo so. È
pazzesco, sia che lo sia effettivamente
(cioè, è il ragazzo che è
sopravvissuto, per l’amor del cielo), sia che io
l’abbia capito così tardi, e grazie a Malfoy. In
realtà, non è che questo mi
cambi granchè, mi stava simpatico anche prima, e la mia
opinione su di lui non
è cambiata.
4)
Ho
iniziato a capire qualcosa di più sulle gerarchie, o
comunque rapporti,
all’interno della scuola, grazie anche a Ginny, sorella di
Ron, che mi ha
gentilmente illustrato la situazione: lei sta con un tale, chiamato
Dean
Thomas. Non so perché, ma non credo che sia davvero
innamorata di lui. Tra
l’altro, nessuno lo sa e deve saperlo, rischio linciaggio da
parte di Ron.
Draco
Malfoy, detestato dai miei tre nuovi amici, sembra essere il playboy
della
scuola. Al contrario, il suo migliore amico, Blaize Zabini, che ha
anche lui il
suo notevole stuolo di ammiratrici, sembra un tipo un po’
più… come dire..
romantico? Moderato? Comunque. Anche se i Grifondoro sostengono
(ipocritamente,
a quanto pare) di essere anti-serpi, un numero non indifferente di
ragazze sbava
dietro a entrambi. Basti pensare che quando entrano nella Sala Grande
si
sentono sempre bisbiglii e risatine provenienti da ogni tavolo.
La
superficialità è un male diffuso.
La persona più
detestata di Serpeverde, dopo
Malfoy, è una tale Pansy Qualcosa, che sembra essere la sua
fidanzata storica,
che lui riprende e molla fra una ragazza e l’altra. Mi dicono
che sia
incredibilmente stronza (e davvero, sembra così: fisico da
star, capelli neri,
fluenti eccecc che ti guarda come se tu fossi una cacca o un insetto
particolarmente fastidioso), ma a me sinceramente fa un po’
pena. Si vede che
SBAVA dietro a quell’essere abominevole. Povera.
Comunque,
ho lasciato da parte la peggiore notizia.
L’orrore.
Il
ballo.
Il
ballo.
Il ballo. Il ballo. Orrore.
Praticamente,
sembra che l’anno scorso abbiano fatto un ballo, con quei
vestiti lunghi,
tacchi etcetc, e che quest’anno si voglia ripetere
l’esperienza.
L’ho
già
detto che è
ORRIBILE??
E
io come
farò? Insomma, non so ballare, non so camminare sui tacchi,
non sono quella che
propriamente è definita una stangona, quindi il vestito mi
starà da schifo, e
soprattutto nessuno si sognerà nemmeno per scherzo di
invitarmi.
Sigh.
In
più,
le prove iniziano oggi. Un’ora e mezza di valzer e pestamenti
di piedi, di cui
ho il terrore semplicemente per il fatto che quando dovrò
ballare con qualcuno
nessuno mi chiederà di ballare con lui, sarà
imbarazzatissimo e dovrò ballare
con la Mc Granitt.
Oh,
per
l’amor del cielo.
A
dopo.
Spero.
h.
20.45
Che
giornata.
(AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA)
(urlo
liberatorio)
Voi,
miei
cari sudditi che leggerete i miei “Pensieri” e vi
illuminerete grazie alle mie
fantastiche riflessioni, non crederete mai a quello che sto per dirvi.
È
stato
così.. inaspettato.
Allora.
Ricomincio da capo. Sono andata con gli altri alle sei nella Sala
Grande, dove
i tavoli erano tutti spariti, e erano stati sostituti da un piano, un
giradischi e le pareti erano state completamente tappezzati di specchi.
Un
incubo.
Mentre
scendevamo, Hermione mi ha detto che l’anno scorso lei
è andata al ballo con
Victor Krum, che a quanto pare ha frequentato per un po’. Non
ci potevo
credere, ma poi anche Ginny mi ha confermato la storia. Victor
Krum. Non
riesco neanche a esprimere quale sia la mia reazione a ciò.
Siamo
arrivate, e la lezione è iniziata. La Mc Granitt ha
illustrato i vari passi con
l’ausilio di Gazza (l’unico essere forse
più rivoltante di Piton e Malfoy messi
insieme) e con il Prof. Vicious al piano. E fin qui tutto bene. Eravamo
in
piedi ai lati della Sala, tutti gli studenti del quinto anno, di tutte
le Case.
Finchè
non arrivò il momento. Quel momento.
Quell’orribile, odiato, temutissimo
momento in cui avremmo dovuto ballare.
In
coppia.
In
quello
stesso istante, ho udito la fantastica voce di quella che è
ora la mia
professoressa preferita, che ha detto, con tono autoritario e un
tantino
intimidatorio:
“le
coppie le faccio io”.
·
Reazione
di tutte le ragazze, nonché mia
esteriormente: NOOOOOO!!!! Orrore!! Potremmo finire a ballare che ne
so… con
Paciock o con Goyle!!
·
Reazione
mia (interiormente) : SIIIIIII!!!!!
Almeno qualcuno con cui ballare ce l’avrò, anche
se brutto e antipatico (anche
se è sempre gradito che non corrisponda esattamente a un
orco bruto e rozzo).
La
McGranitt, dunque, con volto arcigno, si è guardata intorno,
e il mormorio che
si era diffuso in seguito alla sua affermazione è calato
improvvisamente,
sostituito da un opprimente clima di puro terrore.
Dopo
un
paio di minuti, molte delle coppie erano già formate, fra
cui Harry-Pansy,
Ernie (di Tassorosso, simpatico, ma un po noioso)-Hermione,
Ron-Lavanda…
Rimanevamo
solo io, un paio di ragazze a me sconosciute, Blaise Zabini, Draco
Malfoy, e
Neville Paciock.
Fra
i
tre, avrei preferito sicuramente il terzo che, anche se un
po’ strano a volte,
sembra gentile e simpatico.
E
invece…
“Signor
Zabini, lei ballerà con la Signorina Woods”.
Dentro
di
me si era formato intanto un miscuglio di emozioni e sensazioni non
indifferenti:
Zabini era di Serpeverde, nonché migliore amico di Malfoy,
quindi sicuramente
paragonabile per moralità a una cacchetta di Sternocorno
Zannuto. C’era però da
dire che non lo conoscevo granchè, e l’unica volta
in cui eravamo venuti a
contatto aveva portato Malfoy lontano e non aveva infierito in alcun
modo.
Tutte
queste mie riflessioni, o meglio “Pensieri”, sono
state subito spazzate via
quando Blaise mi ha preso per il braccio e mi ha trascinato al centro
della
Sala senza che neanche me ne accorgessi (quando sto pensando ho i
riflessi
paragonabili a quelli di un bradipo. Sul serio.).
E,
fra le
varie cose che pensavo di lui, ho dovuto aggiungere
l’aggettivo “bellissimo”.
Non
sto
scherzando. È davvero davvero davvero bello. Ha i capelli
neri, gli occhi
scuri, non è altissimo, ma neppure basso. Possiede una
grazia innata, e un modo
di muoversi così affascinante… ma soprattutto,
cosa molto più importante, non
sembrava totalmente schifato da me, come invece sembrava Malfoy, che,
quando io
e Blaise abbiamo iniziato a ballare, ci osservava con uno sguardo a
metà fra lo
stupore e il disgusto.
Insomma,
mi ha preso, e abbiamo ballato. Ovvero, lui guidava, con una grazia e
una dolcezza infinite, e io
invocavo una
qualche divinità della danza che mi concedesse di non
pestargli i piedi. Io,
come un ebete, mi fissavo i piedi, ma ogni tanto sollevavo lo sguardo,
per
vedere il suo volto e la sua espressione. Lui all’inizio
sembrava impassibile,
assorto fra i suoi pensieri, mentre facevamo i primi passi di Valzer
come tutte
le altre coppie nella Sala.
Poi
sono
successe due cose incredibili: mi ha sorriso
e mi ha parlato.
“Ti
piace
ballare?”
La
sua
voce è così… calda. Ammaliante.
Seducente. Ohhhh
“Si,
cioè, in realtà no… cioè,
non è che non mi piace ballare con te, insomma,
però…”
Mi
ha
guardata come se stessi parlando arabo, e mi sono accorta che dovevo
finire
quella frase sconclusionata.
“No,
non
mi piace ballare. A te?”
“Neanche
a
me. Sono una frana.” ha detto con un mezzo sorriso. Ha un
sorriso sghembo,
semplicemente bellissimo.
Persa
nell’ammirazione
per il suo sorriso, ci ho messo un po’ a elaborare il
significato delle sue
parole. Lui, Blaize Zabini, Serpeverde, uno dei ragazzi con
più ammiratrici di
tutta la scuola, aveva appena detto di non essere bravo a fare qualcosa.
Il
che,
per inciso, non è affatto vero.
Anche
io
ho sorriso, e gli ho detto che non era vero. Ero consapevole del fatto
che
tutti ci stavano guardando, soprattutto Harry, Ron e Hermione, che,
come mi
hanno riferito dopo, si stavano chiedendo come fosse possibile che
Zabini mi
stesse rivolgendo la parola, dal momento che sono una Grifondoro. Ci
siamo
messi a chiacchierare delle lezioni, di Piton, di come trovassi la
nuova
scuola, dell’assurdità del ballo, e non mi sono
neanche accorta che ormai c’eravamo
solo più noi in mezzo alla Sala. Uno strillio acuto di Pansy
mi ha riportato
alla realtà:
“Ma
guarda, si vede benissimo che lei non sa assolutamente
muoversi!”
Allora
mi
sono svincolata dal braccio che Blaize teneva attorno alla mia vita
(…), e mi
sono voltata verso di lei. Lei e Malfoy, si erano fermati da un
po’ e quel furetto
(Harry e Ron mi hanno raccontato una storia troppo divertente su
Malfoy, ma non
ho tempo di scriverla, perché fra un po’ devo
scendere nella Sala Comune) ci
stava fissando con aria omicida. Incapace di dire alcunché,
stavo già per
andarmene quando Blaize mi ha preso di nuovo per il polso e mi ha detto
quasi
sussurrando: “non ti preoccupare per Pansy, vuole solo
attirare l’attenzione di
Draco”, e poi mi ha sorriso di nuovo.
Ho
abbassato
gli occhi, gli ho detto “non importa”, e me ne sono
tornata dagli altri.
In
realtà,
mi stavo sciogliendo.
Mi
sa
tanto che ho appena infranto la regola n°9. Orsù,
basta un po’ di
determinazione e autocontrollo.
NON
POSSO
PRENDERMI UNA COTTA PER UN SERPEVERDE.
NON
POSSO
PRENDERMI UNA COTTA PER UN SERPEVERDE.
NON
POSSO
PRENDERMI UNA COTTA PER UN SERPEVERDE.
NON
POSSO
PRENDERMI UNA COTTA PER UN SERPEVERDE.
NON
POSSO
PRENDERMI UNA COTTA PER UN SERPEVERDE.
Non
funzionerà mai. Oh, merlino.