The Supervisor

 

 

 

La Tana - Tre mesi dopo....

 

"Non credo sia una buona idea Bill..."

"Tesoro, ormai qui le cose vanno benissimo. Papà sta bene, lo sai anche tu. Hai bisogno di iniziare a lavorare. Vedrai, io e Fleur ce la caveremo benissimo!"

Ginny sorrise, accarezzò il viso sfigurato del fratello e lo baciò dolcemente sulla guancia. Poi lo abbracciò forte.

"Sai qual'è il problema? E che non se sono pronta a lasciarvi. Ho paura che possa succedere qualcosa...di nuovo."

"Ti prometto che non succederà nulla, devi credermi, e poi Charlie rimarrà per qualche altro giorno e tu puoi venire qui ogni fine settimana. Questa è anche casa tua, Gin!"

Continuava ad abbracciarlo, a tenerlo stretto. Ogni volta che Bill la abbracciava si sentiva al sicuro.

"Ehi, piccola...non puoi rimanere qui per tutta la vita. Hai un futuro splendido davanti a te, puoi e devi farcela!"

Ginny si sciolse lentamente dall'abbraccio e si fermò ad osservarlo.

"Tua moglie deve essere veramente orgogliosa di te, sei un bravo fratello, un buon marito e dopo che la bambina sarà nata, sono sicura che sarai anche un ottimo padre".

Bill arrossì. "Probabile, ho sempre avuto un buon ascendente sulle donne della mia vita!"

Entrambi scoppiarono a ridere, un momento di vera gioia, come non se ne avevavano da parecchi mesi.

 

 

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Londra - Ministero della Magia

 

L'ascensore si fermò al secondo livello e le porte si aprirono immediatamente. L'ultima volta che era stata li era...felice. Lo ricordava bene. Ricordava la mattina che per la prima volta era stata chiamata dal Ministero. Avevano accettato la sua domanda per diventare Auror e quel giorno le avrebbero detto chi sarebbe stato il suo supervisore, il mentore che avrebbe fatto di lei un Auror.

Le risate di due impiegate richiamarono la ragazza alla realtà.

Imboccò il corridoio a sinistra e ci mise pochissimo ad arrivare davanti alla porta del direttore. Si fece forza e bussò, qualcuno da dentro aprì la porta senza rispondere.

"Posso?" chiese la ragazza.

"Prego signorina Weasley, si accomodi!" rispose una voce proveniente da dietro gli scaffali. "Sto arrivando!"

Poi sentì dei passi che scendevano delle scale.

Quello che si presentò davanti ai suoi occhi non era il direttore McFinley. L'espressione confusa della ragazza fece sorridere il vecchio.

"Mi perdoni se non mi sono ancora presentanto, sono il nuovo direttore, Michael Mile".

"Piacere di conoscerla!" gli disse Ginny porgendogli la mano.

Dopo una breve chiacchierata, il direttore si raddrizzò sulla poltroncina sulla quale sia era seduto.

"Passiamo al motivo per cui è qui, devo comunicarle il nome del suo nuovo supervisore..."

"Un supervisore?" chiese Gin con aria sorpresa. "Credevo che avrei iniziato a lavorare da subito! Ho terminato tre mesi fa l'apprendistato con l'Auror Tonks, so tutto quello che c'è da sapere!"

"Signorina Weasley, non crederà che io la mandi in giro a difendere la gente senza un minimo di tirocinio sul campo! Lei ha studiato, l'auror Tonks le ha insegnato tutto quello che poteva insegnarle, ma questo non fa di lei un'Auror!"

Si sentì stupida, per quale motivo Dora non le aveva detto che le cose non sarebbero state cosi facili?

"Cosa...cioè...avrò un compagno per le mie prime uscite?"

"Avrà un compagno per i primi sei mesi, poi se le cose vanno come credo non ne avrà più bisogno."

"Sei mesi??" Ginny si irrigidì. Il tono stridulo della sua voce aveva fatto arretrare il direttore dallo spavento. "Mi scusi...è che..."

"Non importa" le rispose con fermezza. Poi l’uomo fece il giro della scrivania e prese la cornetta del telefono in mano.

Ginny non potè fare a meno di notare quanto i suggerimenti del padre di adottare alcuni oggetti babbani per facilitare le cose, avessero influenzato il Ministero.

"E' arrivato?" chiese il direttore.

Qualcuno dall'altra parte del telefono doveva avergli risposto di si, perchè riattaccò e fece segno a Ginny di seguirlo.

Dopo essere entrati in ascensore, la ragazza notò che stava tornando di nuovo al piano terra.

 

Appena le porte si aprirono, il direttore gli indicò l'uomo che li stava aspettando.

Lui non li aveva visti, era di spalle, impegnato a guardare il traffico di Londra...o forse era solo sovrappensiero.

Quello che sorprese Ginny era l'abbigliamento del suo nuovo partner. Jeans e felpa, a completare il tutto un cappellino blu con visiera.

"Draco!" esordì il direttore con un sorriso.

A Ginny, venne un colpo quando il ragazzo si girò. Era lui il suo compagno? Quella serpe sarebbe dovuta essere il suo istruttore?

Scosse la testa. No.Nooo. Non voleva.

Poi gli occhi di lui si posarono su di lei e un sorriso che la stregò comparve sulla sua bocca.

"Felice di rivederti, Weasley!"