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Autore: nina and his smile    24/02/2010    11 recensioni
Pansy non vede l'ora di conoscere la famiglia di Draco, ma il ragazzo è moooolto preoccupato per quello che la sua fidanzata potrebbe vedere nella villa di famiglia... Tra zii improbabili, padri mafiosi e ritorni inaspettati, le follie di casa Malfoy!
-Grazie, nonno- rispose Draco, incerto sul da farsi.
-Nonno?- chiese Pansy. -Lei è Abraxas Malfoy?-
-In persona, ragazzina!- rispose cordialmente il vecchietto. -Sei anche tu una mia fan? So che le signore dell'acqua-gym stravedono per me!-
-No, mi dispiace... ma potrei giurare di aver sentite Draco- disse, voltandosi verso il ragazzo con aria accusatrice, -parlare della sua morte per vaiolo di drago!-
-Oh, ehm- balbettò Draco, imbarazzato. -Mi stavo ingraziando Lumacorno... è stata solo una piccola bugia!-
-Te la do io la piccola bugia!- esclamò Abraxas infuriato, e cominciò a picchiare il nipote con il bastone da passeggio.
Genere: Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Mangiamorte, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Pansy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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PS2 Draco non aveva il coraggio di guardare in faccia Pansy, ma l'attenzione della ragazza era stata attirata dalla persona che aveva preso posto vicino a Lucius.
-Amore- bisbigliò, -quello è il professor Piton?-
-Già- rispose lui, mortificato. -Da quando ha scoperto di essere nostro cugino di tredicesimo grado non fa altro che auto invitarsi a cena. Naturalmente mia madre lo fa sempre rimanere qui... sai com'è, Piton la commuove con tutte le sue storie di come a casa è solo e triste, le racconta del suo mancato grande amore...-
-Cosa? E chi sarebbe?-
-Vedrai che tra non molto comincerà a parlare di lei...-
Infatti, dopo alcuni minuti dall'inizio della cena, si udì un gemito provenire dal professore.
-Che succede, picciottu?- chiese Lucius.
-La saliera... guarda la saliera!- esclamò Piton con voce rotta.
-Che cos'ha che non va?-
-Non vedi? Sembra che facciate apposta a ricordarmela... guarda il disegno, con le foglioline: sembrano proprio foglie di edera, e l'edera è un rampicante, proprio come il gelsomino! E il gelsomino cresceva sul muro della prestineria dove lavorava il protagonista di un libro che ho preso nella biblioteca di Spinner's End qualche anno fa... e proprio andando in biblioteca ho incontrato la mia vicina di casa, che ha un gatto bianco! E anche la bambinaia di un libro illustrato che avevo da piccolo aveva un gatto bianco, e una delle bambine che curava aveva un paio di occhiali terribilmente simili a quelli della Skeeter! E dove lavora la Skeeter? Alla gazzetta del profeta! Del profeta, capite? Io ho ascoltato quella profezia e ho ucciso Lily!-
E, con un terribile ululato, Piton si abbandono ai singhiozzi di un pianto irrefrenabile.
Pansy si voltò sconcertata verso Draco, che non trovò niente da dire. La cena proseguì, mentre Narcissa dava dei colpettini amichevoli sulla spalla di Piton cercando di calmarlo.
-Sono felice che tu abbia trovato una fidanzatina fissa, Draco- disse a un certo punto un anziano signore con lunghi capelli bianchi. -Quando aveva la tua età, tuo padre cambiava ragazza ogni settimana-
-Grazie, nonno- rispose Draco, incerto sul da farsi.
-Nonno?- chiese Pansy. -Lei è Abraxas Malfoy?-
-In persona, ragazzina!- rispose cordialmente il vecchietto. -Sei anche tu una mia fan? So che le signore dell'acqua-gym stravedono per me!-
-No, mi dispiace... ma potrei giurare di aver sentite Draco- disse, voltandosi verso il ragazzo con aria accusatrice, -parlare della sua morte per vaiolo di drago!-
-Oh, ehm- balbettò Draco, imbarazzato. -Mi stavo ingraziando Lumacorno... è stata solo una piccola bugia!-
-Te la do io la piccola bugia!- esclamò Abraxas infuriato, e cominciò a picchiare il nipote con il bastone da passeggio.
-A proposito di cose che si danno...- intervenne Bellatrix con voce suadente, ammiccando in direzione di Voldemort. -Se non sbaglio io e te dobbiamo continuare un nostro certo discorso...-
Voldemort le rivolse uno sguardo da triglia e rispose con la sua migliore voce da signore del male: -Già, credo che sia opportuno recarci momentaneamente al piano di sopra... devo, ehm, farti vedere quello spioscopio in camera mia...-
Bellatrix gli saltò in braccio e, sotto lo sguardo avvilito di Rodolphus, i due uscirono velocemente dalla sala da pranzo.
-Oh, ehm, almeno non mi dice più che ho le gambe storte- commentò Pansy per togliere l'imbarazzo.
-La signorina Bella dice questo?- chiese Kreacher (adottato dai Malfoy come un parente dopo che aveva contribuito a far ammazzare Sirius). -Beh, Kreacher crede che l'amica del signorino Draco abbia anche dei capelli orribili-
-Cosa?- esclamò offesa Pansy.
-Beh, effettivamente ha anche i denti un po' grandi...- intervenne una donna a metà del tavolo.
-Mi scusi- chiese Pansy, sforzandosi di non perdere la calma, -ma lei chi è?-
-Andromeda Black, chi altri?- rispose semplicemente la donna, addentando un pezzo di arrosto. -Comunque Kreachy ha ragione, dovresti farti sistemare i capelli da mia figlia... lei ci sa fare. A proposito Cissy, tua nipote si scusa di non poter essere qui... usciva con il suo fidanzato. Sono tanto carini!-
-Non c'è problema, sono contenta che abbia trovato anche lei qualcuno... Non è male quel Lupin-
Draco strabuzzò gli occhi. -Ma quando era un mio insegnante dicevi che era un barbon...-
-Draco, ma che dici? Suvvia, smattila di scherzare...- esclamò sua madre, e coprì l'imbarazzante situazione con una risatina.
-Lupin... anche lui ci provava con Lily!- singhiozzò Piton.
-Ehm, scusate se mi intrometto- disse Pansy, -ma credevo che Andromeda fosse stata diseredata per aver sposato un nato babbano-
-Questo è quello che si dice in giro- spiegò Andromeda. -In realtà Ted è un purosangue. Il vero motivo per cui mia zia mi bruciò dall'albero genealogico è che quando avevo sei anni uccisi per sbaglio il suo gatto preferito... Bah, vecchie storie, lascia stare; ad ogni modo nulla è come sembra quando qualcuno viene diseredato in casa Black-
-E allora Sirius?- chiese Draco curioso, dimenticandosi per un attimo l'imbarazzo della serata.
-Sua madre era convinta che avesse una relazione con quel James Potter- spiegò Narcissa, evidentemente a suo agio nel gossip. -Sai, la zia ha semrpe avuto una mentalità vecchio stile, non poteva accettare questo genere di relazioni-
Draco scoppiò a ridere, sghignazzando: -Aspetta che lo racconti allo sfregiato!-
-Buuu-aaaah!- singhiozzò Piton più forte che mai. -James Potter! Lily ha preferito lui... non è giustoooo!-
La situazione sembrava essersi vagamante risollevata, e Draco constatò con piacere che la prospettiva di prendere in giro Potter aveva risollevato l'umore di Pansy.
-E' incredibile vedere quanto sei già cresciuto, Dracuccio- disse ad un certo punto Narcissa, con voce mielosa. -Mi sembra ieri che ti cambiavo i pannolini...-
-Oh, ehm, già... buone queste patate al forno!- disse Draco a voce alta, tentando di cambiare argomento; purtroppo non ci riuscì, anzi, si rovinò con le sue stesse mani.
-Quando eri piccolo però non ti piacevano, ti ricordi?- disse Narcissa. -Dovevo sempre imboccarti mentre tuo padre ti cantava la canzoncina del Draghetto Patatino... fino a quando sei entrato a Hogwarts abbiamo dovuto ripetere questo teatrino tutte le volte che c'erano le patate-
Draco diventò rosso come una pluffa, mentre Pansy cominciava a ridacchiare sommessamente; ma Narcissa, che agiva assolutamente in buona fede, non aveva finito.
-Però sei sempre stato un bimbetto tanto carino... adoravo passare le giornate a guardarti giocare. Ricordo ancora un giorno in cui ti persi d'occhio per un istante e ti ritrovai a provare i miei vestiti e i miei trucchi!-
Mentre Narcissa rideva deliziata, Draco vide Rodolphus ficcarsi un pugno in bocca per non esplodere in una risata sguaiata. Il ragazzo avrebbe voluto uccidersi: la sua reputazione era definitivamente rovinata.
-E poi non potrò mai dimenticare quanto tempo mi ci volle per insegnarti a usare il vasino! Quella volta che...-
-BASTA COSI'!!!- urlò Draco, disperato. Vagamente delusa, Narcissa tacque; Pansy ebbe il tatto di non dire niente.
Erano quasi arrivati al dolce, quando una delle grandi vetrate della sala esplose in mille pezzi; illuminata da un lampo, seguito dal fragore di un tuono, una sagoma scura si stagliò contro il cielo tempestoso (curioso, perchè la serata era perfettamente limpida).
Tutti trattennero il fiato mentre un uomo con lunghi capelli neri faceva il suo ingresso trionfale.
-Regulus?!- chiese Lucius, stupito.
-In persona, messer Maloy!- rispose allegramente il più giovane dei Black, posando una grossa valigia a terra.
-Ma... non eri morto?- chiese Narcissa.
-Morto?- chiese Regulus, assolutamente stupito. -Perchè mai dovrei essere morto?-
-Beh, Voldemort ha raccontato a tutti di averti ucciso...- rispose Lucius.
Regulus scoppiò a ridere. -Ah, il vecchio Voldy! Ogni scusa è buona per vantarsi un po'... ma no, mi sono preso una lunga vacanza in giro per il mondo! Ma credevo che voi lo sapeste, no? Vi avevo lasciato un biglietto sul frigo prima di partire-
-Regulus, noi non abbiamo un frigo- replicò Bellatrix (appena riapparsa insieme a Voldemort, con i capelli tutti arruffati).
-Ah no?- chiese lui. -Ehm, scusate. Ma cambiamo argomento: come mai siete tutti qui riuniti?-
-Draco ha portato a cena la sua fidanzata- spiegò Narcissa, indicando tutta orgogliosa i due ragazzi.
-Ma è fantastico!- esclamò Regulus; avvicinatosi a Draco gli prese il viso tra le mani e disse: -Ma che bella biondina!-
Draco raggiunse il colorito del Barone Sanguinario, mentre Rodolphus si buttava sotto al tavolo per nascondere le irrefrenabili risate.
-Ehm, Regulus, veramente quello è Draco...- intervenne Narcissa. -Pansy è la ragazza vicino a lui-.
Regulus si voltò e osservò attentamente Pansy. Poi chiese: -Ah, lei è una ragazza?-
Quello fu decisamente troppo; Pansy si alzò di scatto, sbraitò: -Arrivederci!- e uscì dalla sala a grandi passi.
Liberandosi dalla presa di Regulus, Draco si affrettò a seguirla; quando la raggiunse erano già in giardino.
-Amore, mi dispiace, io ti avevo avvisata...-
-Prima le gambe storte, poi il "parente" babbano, poi i capelli, i denti e ora sembro un uomo?!- strillò Pansy.
-Non è vero, amore... tu sei bellissima!- pigolò Draco.
-Draco, non offenderti, ma i tuoi parenti sono terribili!- si lamentò Pansy, abbandonandosi tra le bracci del ragazzo. -Mi hanno massacrata!-
-Ti hanno massacrata? Scusa, ma forse non hai sentito bene cosa ha raccontato mia madre...- replicò Draco.
Pansy rise. -D'accordo, questo te lo concedo. Dì un po', devo per caso cominciare anch'io a cantarti "Il Draghetto Patatino"?-
Draco degluttì; aveva la sensazione di stare per vomitare.
-Ti prego, cancelliamo questa serata. Facciamo come se non fosse mai esistita-
-Ci sto- acconsentì Pansy, baciandolo. -Salviamo solo una cosa: se non sbaglio dobbiamo passare a trovare Potter...-
Draco riacquistò immediatamente la sua espressione da Super Cattivo.
-Andiamo, amore-
-Sono pronta, Dracuccio-
-Non-chiamarmi-così!-
Pansy rise, e i due si smaterializzarono.

-Hai registrato tutto, Ron?- bisbigliò una voce dietro a un cespuglio di Villa Malfoy.
-Tutto, Harry-.
Draco non riuscì mai a spiegarsi come l'intera Hogwarts imparò la canzone del Draghetto Patatino.
  
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