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Autore: Mia_hp    25/02/2010    8 recensioni
Rose è stata lasciata dal suo ragazzo a causa della sua poca femminilità. Lei, stanca delle persone che si lamentano del suo aspetto fisico si rivolge a Scorpius chiedendogli aiuto. E' determinata a riconquistare il suo ex. Come si evolverà la situazione? Leggete per scoprirlo!
Dall'ultimo capitolo: -Io e te- gli dissi dolcemente –Insieme-
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Parlami d’Amore

I just wanna show you
she don’t even know you
she’s never gonna love you like I want to
and you just see right through me
but if you only knew me
we could be a beautiful miracle unbelievable,

instead I’m just invisible.

T. Swift, Invisible

 

 

No, stop!

Non avevo ben capito cosa intendesse. Voleva davvero che io lasciassi perdere Thomas per lui?

Era davvero innamorato di me? E da quanto tempo? Come avevo fatto a non accorgermi di nulla? Mai, e dico mai, avrei immaginato che una cosa simile potesse accadere.

-Non è possibile…- mormorai mentre scioglievo l’abbraccio e mi alzavo in piedi, sconcertata dalle sue parole. E dalla mia idiozia.

-Come è potuto succedere?- gli domandai stupidamente, -Ti prego, dimmi che è tutto uno scherzo!-

Lo vidi scuotere il capo e avvicinarsi a me, -Cosa importa? E’ accaduto e basta-

E’ un sogno…un brutto, orrendo incubo provocato dallo stress di questi giorni.

-Importa a me- ribattei cominciando a mordicchiarmi il labbro inferiore.

E addio lucidalabbra!

-Devo sapere dove ho sbagliato- continuai

-Dove hai sbagliato?- ripeté la mia frase confuso e leggermente accigliato –Io ti dico che sono innamorato di te, e tutto quello che hai da dirmi è questo? E per di più mi chiedi se tutto questo è uno scherzo?-

-Io credo…- mi sforzai di trovare le parole adatte per esprimere al meglio ciò che pensavo. La situazione stava peggiorando di minuto in minuto. La sua rabbia e il tono di voce erano proporzionali ai battiti cardiaci del mio cuore, che martellava come impazzito in petto.

Cercai di sorridere –Scorpius forse hai preso un abbaglio…-

Il suo viso divenne serio troppo velocemente. Si stava alterando. –Che vuoi dire con questo?-

-Penso di avertelo spiegato qualche giorno fa…noi siamo soltanto amici-

-E proprio questo che ti sto chiedendo…perché non possiamo essere qualcosa di più?-

Il concetto era molto semplice: fino a prova contraria io amavo Thomas non lui.

-Perché…-non riuscii ad andare avanti.

Scorpius prese il mio viso tra le mani, le sue mani erano fredde e lasciarono una strana sensazione sulla mia pelle accaldata.

-Non esiste un uomo che non possa essere conquistato ricordi, Rose?-

E certo che ricordavo, adesso avevo la prova che quella dannata frase era verissima!

Non mi mossi di un millimetro rimanendo in quella posizione. Non volevo fare altri guai perciò mi limitai ad annuire.

-Credevo che il mio comportamento negli ultimi giorni ti avesse fatto capire quali sono i veri sentimenti che io provo nei tuoi confronti. I baci a colazione, a pranzo, a cena e perfino quello della buonanotte! Secondo te quante ragazze possono vantare di aver ricevuto un mazzo di fiori per il loro compleanno, da me?- domandò lasciando cadere le braccia sui fianchi, poi si allontanò. Per un attimo mi parve di vedere un’espressione triste. Oppure era ferita? Ma così come era comparsa andò via.

Alzai le spalle.

-La risposta è semplice, Rose. Nessun’altra oltre a te! Non sono il tipo che regala sorrisi, gentilezze e carinerie varie se non prova qualcosa verso chi li fa! Un sentimento vero!-

Ero senza parole, mi aveva stupito, basita.

Io non desideravo una storia con lui, il mio obiettivo era soltanto uno. Non volevo il suo amore ma nello stesso tempo non avevo nessuna intenzione di farlo soffrire.

Continuavo a tacere.

-Rose, vuoi diventare la mia ragazza?-

Ecco la domando ufficiale!

Perché il suono di queste parole mi fece rabbrividire? Mica era una proposta di matrimonio….era cento volte peggio.

Il suo sguardo grigio era fisso su di me, in attesa di una risposta. Una risposta che non gli sarebbe piaciuta. Affatto.

- Ti farei soltanto del male, Scorpius!-

-Cosa nei sai di quello che mi potrebbe far male?-

-Io…-

-E’ un no, Rose?-

Voce decisa.

-Si, Scorpius è un no. Io non posso. Non credo sia giusto dirti di si, ne soffriremo entrambi. Tu perché staresti con una ragazza che non prova altro che profondo affetto per te, semplice amicizia. Io trascorrerei le mie giornate con i sensi di colpa perché saprò di non darti quello che davvero meriti-

-Questa non mi era mai successa, io rifiutato per un Grifondoro?-

-Non è questioni di Case, Scorpius! Non metterla su questo piano, per favore!-

Il suo orgoglio cominciava a svegliarsi.

Mi voltò le spalle, mentre i miei occhi divennero lucidi. Cazzo.

-Scorpius- lo chiamai flebile, avvicinandomi a lui per prendergli una mano –Mi dispiace-

-Non voglio la tua compassione- sibilò freddo scostandosi scontroso. I suoi occhi incontrarono i miei. Mai, mi aveva rivolto uno sguardo come quello. Tutta la dolcezza di qualche minuto fa era scomparsa con un puff.

-Non si tratta di compassione!-

-Abbiamo chiuso, Weasley-

Cosa, cosa, cosa? Non era possibile, stava esagerando.

-Che significa questo? Non puoi essere così bambino da non capire che non posso costringermi ad amarti!-

-Me ne vado. Passami il mantello- mi ordinò frettoloso –Non ho più voglia di continuare questa futile conversazione-

Io mi avvicinai al letto, presi il mantello tra le mani e me lo strinsi forte al petto.

-Prima dobbiamo chiarire, poi potrai andartene-

-Non c’è niente da chiarire!-

-Si invece! Dobbiamo parlare!-

-Cosa vuoi che ti dica,Weasley?-, il mio cuore perse un battito, non poteva tornare al cognome.

-Rose- lo corressi –Rimaniamo amici. E’ soltanto un’infatuazione, potrò aiutarti a fartela passare. Sono così piena di difetti che neanche immagini, scapperesti a gambe levate se soltanto li conoscessi!-.

Ormai parlavo a vanvera. Dicevo tutto ciò che mi passava per la mente.

-Non capisci? Non me ne frega un cazzo di essere tuo amico! Non riuscirei mai a sopportarlo! Ora restituiscimi quel mantello-

Lo nascosi dietro la schiena come una bambina fa con un giocattolo, -No!-

-Weasley, non costringermi a lanciarti una fattura-

-Fallo! Vediamo se ne hai il coraggio- lo provocai

Quella discussione non poteva portarci da nessuna parte, lo sapevo. Ma stavo cercando di prendere tempo.

Lo vidi tirare fuori la bacchetta dalla tasca dei pantaloni –per un attimo pensai davvero che ma lanciasse contro un incantesimo- poi con un sussurro appellò il mantello dell’invisibilità, si avvicinò in pochi passi alla porta, poggiò una mano sulla maniglia per poi rivolgermi un ultimo sguardo, questa volta sprezzante.

-Da in questo momento in poi, noi due siamo degli estranei-

-No!- esclamai scuotendo la testa

-Buon compleanno, Weasley- e dicendo questo si coprì con il mantello per poi sbattere la porta alle spalle che si chiuse con un tonfo.

Volevo seguirlo, ma le mie gambe erano inchiodate al pavimento. Era davvero successo tutto questo? Ancora non riuscivo a capacitarmene. Gettai un’occhiata alla sveglia, rimanendo sempre immobile, le venti erano passata da circa dieci minuti. Dovevo sbrigarmi o Dominique avrebbe dato di matto. Adesso che facevo attenzione la musica della Sala Comune poteva sentirsi sin da qui.

Combattevo contro le lacrime –come avevo fatto ad affezionarmi così tanto a lui?- non sopportavo di fargli del male: era come se tra noi ci fosse uno strano legame e il suo dolore provocasse il mio di conseguenza.

Entrai un attimo in bagno per darmi una sistemata, mentre correggevo la matita leggermente sbavata il mio cervello non faceva altro che ricordarmi di Scorpius.

Ma poi, come se si fosse svegliata, la parte più egoista di me fece capolino nella mia testa.

Scorpius mi aveva trattato in quel modo, mi aveva fatto passare dalla parte del torto mentre mi ero comportato benissimo. Avevo dosato le parole cercando di non farlo soffrire, ma lui se n’era fregato di me e dei miei sentimenti decidendo di chiudere qui. Quale colpa potevo avere, io? Quella di non essermi innamorata di lui? Mica potevo comandare i sentimenti a mio, e a suo, piacimento!

Lo mandai a quel paese e con fare deciso scesi le scale dei Dormitori, cancellando Scorpius dalla mia testa. Me ne sarei occupata domani. Ora dovevo pensare a me stessa. Ero egoista? Probabile.

A metà scale incontrai Dominique mentre saliva da me per avvertirmi che tutto era pronto.

Il vestitino senza maniche grigio che indossava, le cadeva splendidamente sui fianchi, una collana di perle dello stesso colore si intravedeva tra i lisci capelli biondi.

-Scusa il ritar…-, non riuscii a finire la frase: un suo grido mi interruppe.

-Oh Merlino! Rose, ma che hai fatto?- mi domandò mentre continuavamo a scendere.

Mi guardai l’abito preoccupata, -Perché? Sono sporca da qualche parte?-

-Sei bellissima!- trillò

-Oh, grazie!-

Se me lo diceva lei potevo stare tranquilla.

-Quando l’hai comprato questo vestito?-

-Ehm… con Mamma, prima che iniziasse il nuovo anno-

-E quel trucco? E i capelli? E i TACCHI? Qui c’è sotto qualcosa!-

Arrossii, -Ho deciso di cambiare-

- Hai deciso di cambiare il tuo modo di vestire, per lui?- mi domandò senza inutili giri di parole.

Non era difficile capire a chi alludesse.

Ve l’avevo già detto che ho una cugina troppo intelligente, no?

-Si…- le confessai

La vidi alzare gli occhi, a lei Thomas non era mai piaciuto.

-Spero soltanto che un giorno non te ne pentirai…-

Scossi il capo –Lo amo, Dominique. Ho fatto la scelta giusta-

-Potevi almeno chiedermi aiuto!- disse fingendosi offesa

Feci un sospiro triste, -Ti racconterò poi…-

–Su allora, andiamo a divertirci!- esclamò mentre mi prendeva per mano, trascinandomi giù per le rimanenti scale, -Alla console troverai una sorpresa-.

Quando vidi la Sala Comune, non potei che non rimanere sconcertata.

-Sei un genio!-

-No- mi corresse –Siamo noi Weasley a essere dei geni. Abbiamo lavorato tutti insieme-

La stanza –già piena- era illuminata da luci psichedeliche che cambiavano colore velocemente, colorando i visi degli invitati. Sugli arazzi che arredavano la stanza erano stati appesi vari striscioni con su degli auguri e varie frasi simpatiche nei miei confronti. Parecchi palloncini dorati volavano di qua e di la tra le persone –il numero 17 era stato scritto su ognuno di essi-. Vicino al camino, al posto delle vecchie poltrone, vi erano due lunghi tavoli coperti da una tovaglia rossa, il primo per il ricco buffet mentre il secondo era per gli alcoolici –questo era il più pieno-.  Per magia, a intervalli regolari, coriandoli colorati cadevano dal soffitto. Il resto dei mobili era stato sgombrato per far spazio alla pista da ballo che occupava metà sala. Accanto all’entrata, leggermente rialzato vi era un grande stereo, al quale erano collegate delle casse enormi, che sparava musica assordante.

-Io vado a dare un’occhiata in giro e a controllare gli incantesimi di protezione, non vorrei che qualcuno ci scoprisse- mi informò Dominique mentre si toglieva dai capelli alcune stelle filanti, -James si sta occupando dei drink con l’aiuto di Albus mentre Roxanne e Hugo tengono sotto controllo il tavolo del cibo. Sparsi per la stanza dovresti trovare gli altri-

Allungai il collo per vedere “la sorpresa” di cui aveva parlato Dominique, quando lo vidi non riuscivo a credere ai miei occhi. Thomas si era calato nelle vesti del dj, soltanto una cuffia sull’orecchio, mentre armeggiava con i C.D., mixando vari pezzi musicali insieme.

All’improvviso fui invasa dalle mia compagne di stanza che dopo avermi riempito di complimenti mi trascinarono in pista.

Ballavo seguendo il ritmo, finalmente sentivo la musica parte integrante di me. Alcuni ragazzi si avvicinarono e con la scusa del “Rose! Tanti auguri!” cominciavano a muoversi intorno, sempre più vicini. Mi piaceva sentirmi desiderata.

Uno dei ragazzi –Marcus Pool, cacciatore della nostra squadra di Quiddich- poggiò le mani sui miei fianchi accostandomi a lui, a un mio sorriso ammiccante prese coraggio chiedendomi di prendere un cocktail con lui. Accettai, tanto valeva far le cose per bene.

Ci avvicinammo al tavolo dei drink qui James si stava dando un gran da fare –dove aveva imparato a preparargli?-.

-Ehi Rose! Grande festa, eh? Prendi questo!- esclamò ficcandomi in mano un bicchiere dal quale traspariva un liquido rosso.

-Posso fidarmi?- gli domandai alzando la voce cominciando a giocherellare con la cannuccia.

Mio cugino annuì –E’ una ricetta segreta-

Marcus prese il suo drink e passandomi una mano intorno i fianchi mi accompagnò vicino uno dei tanti puff dorati che riempivano la stanza ai lati.

-Poso farti una domanda?- mi chiese teso

Annuii in attesa.

-Dove hai lasciato Malfoy? Sai, so che è un tipo parecchio geloso. Non voglio rischiare di perder un arto-

-Ah…-. Perché l’argomento Scorpius saltava sempre fuori?. –Ci siamo lasciati-

-Ho capito, ma l’hai lasciato tu?-

Oh cielo! Quante spiegazione sula mia vita privata!

-Di comune accordo- specificai

Il suo volto si rilassò –Ah, bene- disse, cominciando a parlare.

La musica si abbassò mentre Dominique e Albus si avvicinarono alla consolle. Dominique  cominciò  a parlare, la voce magicamente amplificata sul momento, -Bene, ragazzi prima di dar inizio alla vera e proprio festa facciamo gli auguri alla nostra festeggiata! ROSE!-

Le mie guancie cominciarono ad andare a fuoco. Non ero pronta alla vergogna pubblica. Lo sguardo degli invitati vagò per la stanza per poi fermarsi su di me.

-Dai Rose- urlò Albus guardandomi –Avvicinati-

Scossi il capo.

-Non fare la timida!-

Mi rimangiai tutto quello che avevo detto su Dominique: non era intelligente! Ed io la odiavo!

Improvvisamente, alcuni ragazzi mi accerchiarono ridendo mentre mi prendevano tra le loro braccia muscolose di peso, si fecero spazio tra i miei compagni urlanti. Inutili furono le mie proteste per farmi scendere da lì -il vestito tendeva a sollevarsi-, fui portata sconfitta vicino ai miei cugini. Leggermente barcollante, tornai con i piedi per terra ignorando completamente lo sguardo di Thomas. Dominique e Albus mi sorrisero per poi cominciare a cantare –Tanti auguri a teee…- subito seguiti dagli altri. A fine canzoncina scoppiarono tutti in un applauso, mi avvicinai all’orecchio di Dominique per sussurrarle –Quanto li hai pagati?-

Lei scoppiò a ridere –Hai mai sentito qualcuno che rifiuta l’invito ad una festa dove la presenza di cibo e alcoolici a volontà è assicurata?-

-Oggi non è sabato! Domani abbiamo lezione!-

Albus si avvicinò a me –Avanti Rose, non essere noiosa! Di qualche parola…poi potrai fare quello che vorrai! Anche andartene via!-

-Merlino, Albus! No- mi lamentai dandogli uno scappellotto dietro la testa.

Incurante dei miei rifiuti, tirò fuori dalla tasca dei jeans la bacchetta e sfiorandomi la gola sussurrò qualcosa amplificando la mia voce. Bene.

Gli lancia uno sguardo d’odio puro –Allora, ragazzi! Grazie di essere qui. E DIVERTITEVI! -, detto questo annullai l’incantesimo e baciando sulle guancie sia Albus che Dominique per ringraziarli mi allontanai velocemente da lì, mentre la musica ricominciava più forte di prima. Marcus nel frattempo si era avvicinato a me invitandomi a ballare. Con la coda dell’occhio vidi Thomas liberarsi dalla cuffie, abbandonare la sua postazione e venire nella mia direzione. Gli diedi le spalle sorridendo. Marcus mi prese la mano intenzionato a tornare in pista.

-Posso dare gli auguri alla festeggiata?-

Ebbi un tuffo al cuore quando sentii quella voce. Mi sembrò dolce e melodiosa.

-Ciao Thomas- lo salutai

Lui rivolse uno sguardo a Marcus, -Mi dispiace, ma la signorina trascorrerà il resto della serata con me- annunciò, poi mi rivolse uno sguardo –Sempre se lo vuole-

Nessun attimo di esitazione –Certo che lo voglio. Mi dispiace Marcus-

Il ragazzo mi osservò sconcertato poi recuperò subito alzando le spalle e mischiandosi tra la folla.

-Vieni con me- disse lui

 Non mi diede il tempo di rispondere. Mi strinse per mano e mi trascinò via da tutta quella gente, dalle braccia alzate che si muovevano a tempo, dai ragazzi che chiacchieravano seduti, semplici simpatie che decidevano di darsi una possibilità in più o come nel loro caso un amore non finito che rinasceva. Lo guardai mentre mi lasciavo portare fuori da quella sala, di colpo lontani dagli altri, sotto lo sguardo divertito di Lily, sotto quello sognante di Roxanne. Mi accorsi di ridere di questo, di esserne felice.

 

 

 

 

 

Ciao! Ecco qua il capitolo clou xD

Parto nel dire che questo capitolo non mi convince più di tanto. Dopo averlo scritto l’ho riletto e modificato i punti che non mi soddisfacevano. Ma qualche dubbio ce l’ho ancora…soprattutto nella parte della discussione tra Rose e Scorpius. Mah ù.ù. Lui credeva che dopo quei suoi comportamenti così dolce Rose avesse cambiato idea.

La storia sta giungendo a termine due massimo tre capitoli ^^.

Ringrazio le 31 & 58 persone che hanno messo la storia nei preferiti e nei seguiti.

Grazie a chi ha recensito:

ElseW: Ciao! Ti ha interrogato in fisica alla fine xD? Mi dispiace ma no posso esaudire il tuo desiderio…Thomas è più vivo che mai, pronto a romperci le scatoline xD. Grazie per la tua divertente recensione^^. Kiss

Cinderella: Anche a me piacciono le Draco/Hermione, sono così carini *.*. Grazie per avermi lasciato questa recensione, spero che il capitolo non ti abbia deluso. Kiss

Kokylinda2: Oddio, grazie davvero per i complimenti!! Mi fa piacere sapere questo! Ecco l’altra parte del capitolo, come hai potuto vedere Rose è un po’ “fessacchiotta” xD. Kiss

Sbrodolina: Puntuale come al solito, grazie xD. Mi piace pensare che Scorpius sia dolce e gentile con le persone a lui care, ma come tutti ha un orgoglio e quindi la sua reazione non è delle migliori quando capisce di essere rifiutato. Kiss

Chiara96: Ciao! Beh grazie per la recensione! Ecco “la seconda parte” della rivelazione di Scorpius…spero ti sia piaciuta. Kiss

Nan96: Aggiornato abbastanza presto? Credo di si. Ecco la risposta di Rose, non penso sia quella che desideravi xD Kiss

Piccola_Hermione2: Fai tutta la pubblicità che vuoi! Peccato che io non possa leggere le tue fiction a causa del rating! Grazie per i complimenti, sapere quello che mi hai detto mi fa sentire realizzata, ahahah xD. Kiss

Ariadne: Ahahah, beh è il fascino dei Malfoy xD, non so perché ma a me Draco è sempre piaciuto così come il figlio! Prima o poi otterrà ciò che vuole, non preoccuparti xD. Kiss

Non mi resta che dire alla prossima e se volete recensite.

Greta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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