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Autore: Akanexx87    10/03/2010    3 recensioni
Storia basata sull'evolversi della relazione tra Hermione e Draco. Tutti noi abbiamo delle certezze in base alle quali e grazie alle quali viviamo in armonia, ma se tutto quello in cui noi abbiamo sempre creduto non fosse la realtà ma fossero soltanto delle convinzioni? Cose succederebbe? Forse questa storia ve lo potrà spiegare.
Genere: Generale, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

“Ciao Hermione, cinque minuti e Kate è pronta!”

“Buon giorno, la ringrazio.”

Hermione si era messa d’accordo con Kate per andare in piscina quel giorno. Conosceva i tempi dell’amica quindi si era preparata ad aspettarla.

“Ok, sono pronta. Andiamo? Ciao mamma.”

“Arrivederci.”

“Ciao ragazze, divertitevi.”

 

Arrivarono in piscina alle 10:00. Il sole già batteva forte.

 

“Ti aiuto con la protezione?” Chiese Kate vedendo l’amica impegnata in una difficile opera di contorsionismo per spalmare la crema solare sulla schiena.

“Oh si grazie!”

Kate si mise seduta sul lettino di Hermione con il tubetto della crema in mano, quando la sua attenzione venne catturata da un particolare in acqua.

“Mmmmh... ragazzo a ore 3:00.”

Hermione però dava le spalle alla piscina, quindi non poteva vederlo.

“Lo conosci?” Chiese curiosa.

“No, ma penso che presto farò la sua conoscenza.” Disse Kate sorridendo tra se e se.

Hermione sapeva che la sua amica moriva dalla voglia di descriverglielo, così la accontentò.

“Descrivimelo.”

Kate lo osservò, anche se era più esatto dire che gli stava facendo una radiografia a raggi X.

“Beh, è un gran figo...”

“Si Kate, questo l’avevo capito, un po’ più nei particolari?”

“Ok ok... allora, capelli corti neri, fisico tonico non troppo muscoloso, abbronzato e poi il suo viso è così... perfetto... bello... e gli occhi! Blu mare...”

“Si ok abbiamo capito... hai finito di sbavarmi sulla schiena e di mettermi la crema?” Chiese Hermione esasperata, mettendosi seduta per osservare questo fantomatico ragazzo.

“Si ho finito. Lo vedi? E’ laggiù dritto a te!”

Kate indicava un punto in mezzo all’acqua, proprio dove stava un ragazzo che rispecchiava la descrizione dell’amica.

Hermione rimase sorpresa dalla vista della sua amica... Come faceva a vedere gli occhi del ragazzo? Era abbastanza lontano. E’ proprio vero che quando t’interessa una cosa ti si sviluppano tutti i sensi pur di analizzarla nel minimo dettaglio e in fatto di ragazzi Kate aveva i sensi sviluppatissimi.

Hermione lo guardò intensamente, doveva ammettere che era un bel ragazzo, ma qualcosa in lui le diceva di averlo già visto.

Continuò ad osservarlo, fin quando i suoi occhi non si incrociarono con quelli del ragazzo. Subito capì dove lo aveva giò visto, era uno studente di Hogwarts, ma non uno qualsiasi. Spostò lo sguardo verso il bordo della piscina alla ricerca di qualcosa d’altro.

Eccolo!

Un’altro ragazzo stava fermo immobile, immerso fino al collo nell’acqua. Capelli biondi gli ricadevano lungo il viso, pelle bianca, perfetta, occhi di un azzurro-cenere, così profondi e penetranti.

“Zabini, Malfoy.”

Due nomi pronunciati a bassa voce.

“Come Hermione? Zabini e Malfoy? Chi sono?” Chiese curiosa Kate interrompendo i pensieri di Hermione.

“Come? O scusa ero soprappensiero. Zabini è il ragazzo che hai puntato te prima e Malfoy è il suo amico. Sono miei compagni di scuola.”

“Davvero? Ci sono studenti così nella tua scuola? E tu che ammettevi il contrario.”

“Hai presente quando ti parlavo del ragazzo più bello della scuola? Ecco quello è Malfoy e come ti dicevo è bello quanto stronzo e il suo amichetto non è da meno.” Hermione iniziava ad irritarsi.

 

Cosa ci facevano due purosangue in una piscina babbana?

A cosa stavano puntando in realtà? A lei?

 

Hermione e Kate ritornarono con lo sguardo nella piscina nel punto esatto dove c’era il ragazzo, ma lì non lo trovarono. Hermione fece scorrere tutto il bordo, ma sembrava che anche Malfoy se ne fosse andato.

“Ma dove si sono cacciati?” Chiese Kate un po’ delusa.

“Siamo qui.”

Qualcuno dietro di loro aveva parlato. Le due ragazze trasalirono.

“Scusate se vi abbiamo spaventato. Non era nostra intenzione.”

Kate pendeva dalle labbra del moro.

Hermione si era alzata in piedi posizionandosi davanti al biondo.

“Cosa volete?” Chiese duramente guardando Draco fisso negli occhi.

“Granger tranquilla, non siamo a scuola e non siamo qui per litigare.” Rispose tranquillo.

“Giusto, avevano visto due belle ragazze e così ne abbiamo approfittato. Abbiamo fatto male? Se volete possiamo...” Zabini non ebbe neanche il tempo di finire la frase che un esuberante Kate si piazzò davanti a lui con la mano tesa.

“No, no avete fatto benissimo. Ciao io sono Kate!”

“Piacere di conoscerti Kate. Io sono Blaise Zabini.” Rispose educato facendole il baciamano.

“Ed io Draco Malfoy.” Disse altrettanto educato.

Hermione non si fidava di loro, ma decise di non trasformare una così bella giornata in una catastrofe, soprattutto per la sua amica.

“Avevi ragione Herm, sono davvero belli.” Disse Kate a bassa voce rivolta alla sua amica. Frase che però, venne intercettata dal biondo.

“Grazie.” Rispose Draco compiaciuto.

“Malfoy, falla finita. Come dicevo prima a Kate: sarete anche belli ma siete altrettanto insopportabili!” Hermione si morse il labbro, aveva appena riconfermato al più tremendo ragazzo di tutta la scuola che lei lo riteneva bello.

Draco e Blaise però, forse erano davvero intenzionati a non litigare difatti non commentarono e non schermirono la Grenger che già temeva la reazione dei due Serpeverde.

Blaise decise di intervenire, cambiando discorso.

“Ragazze, vi va qualcosa da bere?”

Kate si alzò dal suo lettino prendendo sotto braccio Blaise.

“Certo volentieri! Herm vuoi qualcosa?”

“Un EstaThe alla pesca, grazie.”

“Lo stesso della Granger.” Disse Draco sedendosi sul lettino di fronte alla riccia.

Hermione li osservò andarsene verso il bar, sicura di non essere sentita si rivolse a Malfoy.

“Malfoy! Cosa volete? Perchè siete qui? Pensavo che voi figli di Papà non frequentaste questi luoghi Babbani!” Chiese Hermione marcando la parola Babbani.

“Oh avanti Granger, te l’ho detto anche prima. Siamo qui solo in veste di.... come dire... turisti. Non pensavamo di trovarti qui, anche se non mi dispiace.”

Draco si era sdraiato sul lettino di Kate, godendosi il sole ma, pronunciò l'ultima frase guardando negli occhi la Granger che arrossì.

“Dove sono lenticchia e Potter? Pensavo che trascorreste anche l'estate tutti assieme.” Chiese Draco incuriosito.

“A parte il fatto che non sono affari tuoi comunque non passiamo mai l'estate tutti assieme almeno per quanto mi riguarda. Tu e Zabini, invece sempre assieme?” Chiese di rimando.

“Si, io e Blaise siamo praticamente cresciuti assieme. Dato il lavoro dei nostri genitori, ci ritrovavamo molto spesso a casa da soli così preferiamo condividere le nostre giornate assieme.”

Hermione lo capiva perfettamente, anche lei più o meno era nella stessa sua situazione.

“Su questo posso capirti. I miei genitori hanno uno studio dentistico e sono abbastanza famosi, quindi non sono quasi mai a casa. Per questo passo le mie giornate qui con Kate. A proposito Kate è babbana quindi non sa niente...”

Draco la interruppe.

“Si si lo so Granger, non sono mica così scemo da spifferare tutto. Dimmi solo quello che dovrei sapere.”

Hermione arrossì dandosi della stupida, sapeva che il segreto sta alla base di tutti i maghi.

“Certo, scusa. Allora, come ti ho detto i miei genitori sono abbastanza ricchi quindi tutti i miei conoscenti sanno che vado in una scuola privata in Irlanda.”

“Ok, cercherò di ricordarmelo. La tua amichetta sembra molto interessata a Blaise. Dico bene?”

“Si abbastanza per cui non voglio assolutamente che lui giochi con lei o che la ferisca!” Hermione lo guardò minacciosa, sporgendosi verso di lui.

“Hei Granger, per chi ci hai preso? Blaise è una persona corretta non la tratterà male.” Draco si era avvicinato ulteriormente, ora i loro visti stavano a pochi centimetri di distanza.

La vicinanza fece aumentare il respiro di Hermione che come una carezza si posava sul bel viso del biondo.

Draco la scrutò molto attentamente, poi gli venne in mente una splendida idea.

“Granger, ti propongo un patto!” Disse incredulo della sua stessa idea.

“Sono tutta orecchie Malfoy!” Hermione si era ritratta un pochino.

“A me personalmente piace questo luogo e so che anche a Blaise non dispiace, quindi verremo qui spesso, indi per cui a meno che tu non voglia evitarci deliberatamente ti propongo una sorta di tregua. Non dico di diventare subito amici ma quanto meno di non trovare in tutto quello che faccio o dico un secondo fine. Almeno fin quando non inizierà la scuola. Ti va Hermione?” Draco aveva pronunciato il nome della ragazza quasi con dolcezza, guardandola dritta negli occhi.

Hermione era stata catturata da quel suo sguardo che sembrava così sincero. Si era venuta a creare un'intesa che Hermione non poteva ignorare.

“Ci sto Draco!” Accordò Hermione stringendo la mano del ragazzo.

Restarono qualche minuto a fissarsi negli occhi.

 

Argento e Oro.

Luna e Sole.

 

Un brivido percorse la loro schiena.

 

Quel momento così perfetto venne però interrotto dall'arrivo dei loro amici.

“Ops... abbiamo interrotto qualcosa?” Chiese Kate imbarazzata.

Draco e Hermione si staccarono immediatamente rossi in viso.

“Kate, cosa dici?” Hermione prese il suo teh iniziando subito a berlo.

Per qualche minuto tutti restarono in silenzio a sorseggiare la propria bibita, finché Draco non ebbe la sua seconda splendida idea.

“Ragazzi, che ne dite di un bagno?”

Naturalmente la proposta venne accettata da tutti.

 

“Bene, ed ora? Chi si tuffa per primo?”

Si erano schierati tutti e quattro sul bordo indecisi se tuffarsi o no.

“Io propongo Blaise.”

Draco spinse il suo amico in acqua, il quale però si aggrappò a Kate facendo cadere anche lei.

“DRACO!!” Kate urlava e sputava acqua.

Draco si girò verso Hermione che lo stava guardando con occhi supplichevoli.

“Draco non oserai!”

“Oh si invece.”

Malfoy prese in braccio Hermione ed insieme si tuffarono.

Una volta riemersi dall'acqua iniziò una guerra a colpi di schizzi contro Draco, il quale si vide costretto ad un immersione.

Riemerse dopo poco, dietro a Blaise, con un balzo gli saltò sulla schiena.

Il moro, conoscendo l'amico si aspettava una mossa del genere così si era preparato. Appena sentì il peso di Draco, si spostò in avanti. Draco colto di sorpresa si sbilanciò cadendo in acqua.

Kate ed Hermione vedendo la scena si misero a ridere.

 

La giornata passò così, tra le risate fin quando non venne l'ora di separarsi.

“Ragazze, mi ha fatto piacere incontrarvi, spero di rivedervi il prima possibile.” Blaise salutò le ragazze baciandole la guancia.

“Kate, Hermione sono felice di avervi conosciuto.” Draco fece l'occhiolino a Hermione e poi come aveva fatto il suo amico le baciò la guancia.

“Grazie a voi ragazzi.” Kate era felicissima di aver incontrato Blaise, ma un po' le dispiaceva doverlo lasciare senza neanche avere la certezza di poterlo rivedere. Così decise di prendere l'iniziativa e ovviare al problema.

“Blaise... mi chiedevo... una sera potremmo uscire tutti e quatto assieme... non so... andiamo a fare un giro da qualche parte. Se vi va!” Kate un po' imbarazzata guardò Blaise con sguardo supplichevole.

Hermione era rimasta zitta in attesa della risposta dei due ragazzi. Conosceva i loro genitori e un conto era sparire per l'intero pomeriggio mentre loro erano al lavoro, ma farlo di sera voleva dire farlo di nascosto e assumersi le responsabilità nel caso venissero scoperti.

Hermione si era divertita tanto quel giorno e aveva conosciuto un lato di Draco che pensava non esistesse, quindi avrebbe voluto passare ancora del tempo con loro ma se questo voleva dire metterli nei guai non sapeva se avrebbe accettato di stare con loro.

Pensava quanto meno che i due ragazzi ci pensassero un po' di più sulla richiesta dell'amica, invece così non fu. Dopo un breve sguardo tra di loro Blaise acconsentì.

“Volentieri Kate. Emm vediamo... Siete libere Sabato prossimo? O è troppo presto?”

“Oh no va benissimo. Oggi è Lunedì quindi abbiamo tutto il tempo di prepararci.”

Kate era felicissima, non aveva sperato subito in un si.

“Bene allora a Sabato prossimo ragazze.” Salutò Draco “Ah, un ultima cosa. Dove ci incontriamo?”

Hermione era un po' perplessa, non voleva far vedere a Malfoy la casa in cui abitava, ma non voleva che neanche Kate lo facesse, anche se loro avevano stretto un patto di amicizia restavano comunque figli di MangiaMorte e non voleva correre rischi.

“Che ne dite se ci incontriamo qui. Non abitiamo tanto distanti e poco più avanti c'è la fermata dell'autobus. Qui i mezzi pubblici sono molto efficienti e soprattutto fanno orario continuato.” Propose Hermione pentendosene quasi subito dato lo sguardo schifato di Draco ma, per fortuna Kate era d'accoro con lei.

“Si è vero, anche perchè la mia macchina è dal meccanico.”

“No ragazze. Se permettete vi accompagneremo noi con la nostra macchina e l'incontro sarà sotto una delle vostre case. Non vi lascio andare in giro da sole Sabato sera.” Draco, naturalmente non ammetteva repliche ed Hermione lo sapeva.

“Ok, allora che ne dite di accompagnarci a casa, così vedete dove abitiamo? Ed intanto ci accordiamo anche sull'ora?” Propose Hermione iniziando già ad incamminarsi.

“Va bene.”

Draco raggiunse Hermione mentre Blasie e Kate restarono dietro di loro per fare un po' di conversazione.

“Allora Blaise anche tu frequenti la stessa scuola di Herm?”

“Si, anche Draco, ma purtroppo non siamo nella stessa classe di lei.”

Dalla fila davanti si sentì un mormorio molto simile alla parola 'ipocrita'.

Draco sogghignò.

“Rilassati Hermione. Ho detto a Blaise quello che la tua amica sa di noi e sul nostro patto.”

Hermione tentò di seguire il consiglio del suo 'amico'.

“OK, cercherò di stare tranquilla e di fidarmi un po' più di voi due! Ma anche voi, cercate di capirmi, non è una cosa molto abituale che io e te ce ne stiamo a paralare tranquillamente.”

“Si, in effetti non poso darti torto ma, davvero credimi quanto ti dico che non abbiamo secondi fini.”

Draco la guardò dritto negli occhi.

Ed ecco di nuovo quella sensazione strana propagarsi in tutto il corpo.

“Va bene, come ti ho già detto voglio darti fiducia. Ah posso chiederti una cosa? Tu e Blaise guidate?”

Draco la guardò un po' sbalordito.

“Hermione, non pensavo che mi chiedessi una cosa del genere! Certo! Abbiamo la patente ed una macchina!”

Hermione si diede della stupida da sola. Era naturale che l'avessero.

“Si in effetti è una domanda stupida. Scusa, abituata a stare con Ron ed Harry non ho mai sentito parlare ne di macchine ne di patenti. Penso che la famiglia Weasly si muovi soltanto o con la polvere volante o a piedi. Dopo che Ron ha distrutto la macchina non ne hanno più comprata una.”

“La mia famiglia ha abbandonato il calesse circa tre generazioni passate da allora abbiamo introdotto le auto che devo dire sono molto più comode. E tu Hermione, hai la patente?”

“Veramente no. Passo la maggior parte dell'anno ad Hogwarts e quanto sono a casa non mi sposto così tanto da dover prendere l'auto e anche se dovessi ci sono i miei genitori o Kate. Anche se non mi dispiacerebbe averla... ma poi pensandoci bene come ti ho detto non la sfrutterei appieno. ”

 

Continuarono a parlare per altri due minuti, fin quando non arrivarono alla casa di Kate.

“Io sono arrivata.”

Blaise osservò la casa. Era una villetta molto carina di un rosa antico.

“Bella casa. Allora potremmo incontrarci qui Sabato prossimo, verso le 20.00 va bene?”

Tutti acconsentirono.

“Herm cosa fai ora? Resti un po’ a casa mia?” Chiese l’amica.

“No grazie Kate, sarà meglio che ora vada a casa. I miei staranno arrivando. Vi ringrazio della bella giornata. Ci vediamo Sabato!” Hermione salutò i ragazzi e si avviò verso casa.

“Aspetta! Ti faccio compagnia.”

“Draco! Questa è la mia via, la conosco molto bene, non corro alcun pericolo!” Rispose un po' scocciata ma, Malfoy non aveva intenzione di cedere.

“Non mi interessa. Io ti accompagno!”

“Ok, fa come vuoi!”

 

Hermione abitava cinque case più avanti.

Quando arrivarono a destinazione Draco rimase stupito nel vedere la casa di Hermione.

Una villa a due piani, troppo grande per sole tre persone con ampie finestre finemente lavorate, un portico dava sul grande giardino curato nei minimi dettagli.

“Wow Hermione. E' davvero bella la tua casa.”

“Grazie mia madre ne sarà felice questa casa l'ha progettata praticamente lei. E grazie di avermi accompagnato.”

“Figurati, così abbiamo dato agli altri due un po' di intimità.”

“E si. Bene allora ci vediamo Sabato!”

Hermione stava oltrepassando il cancello quando Draco la fermò abbracciandola.

“Grazie per avermi dato un po' di fiducia.” Le sussurrò all'orecchio, poi le baciò la guancia e se ne andò.

Hermione era stata per tutto il tempo immobile, lo sguardo perso e il respiro affannato.

Questa nuova versione di Draco non le dispiaceva affatto.

 

Ed eccoci qui con il secondo capitolo… Spero che la storia vi piaccia, naturalmente siamo soltanto agli inizi e molto dovrà an

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Ed eccoci qui con il secondo capitolo… Spero che la storia vi piaccia, naturalmente siamo soltanto agli inizi e molto dovrà ancora accadere… come avrete potuto notare, per chi ha letto Oblivion, la stesura della storia e nettamente diversa… tranquilli sono sempre io, soltanto che per questa volevo che fosse così… non voglio lasciare tutto al caso e voglio cercare di ampliare i miei discorsi, gli avvenimenti, rendendo la lettura anche più facile… ma ora basta con i miei sproloqui.. passiamo ai ringraziamenti:

 

GilGalahad: grazie, e si dopo una pausa sono tornata.

 

barbarak: grazie, il titolo è abbastanza azzeccato non so nemmeno io come sia venuto in mente ma direi che per questa storia si addice.

 

scharznana: grazie, mi dispiace ma proprio Ron non è il mio personaggio preferito… non lo mai preso molto in considerazione forse perché sono abituata a leggere Draco/Harry o Draco/Hermione e quindi non mi sono mia posta il problema di Ron… certo la sua famiglia è abbastanza eccentrica e particolare e forse bisognerebbe prendere spunto da loro.. anche nei momenti difficili restano uniti ed affrontano le difficoltà sempre col sorriso… Ron, in quanto amico di Hermione farà parte della storia ma non penso di soffermarmi troppo sul suo personaggio… o magari si.. boh… devo ancora decidere… effettivamente la vita di Hermione è regolare e magari anche monotona ma è giusto che sia così.. lei vive molto serenamente, anche se potrà risultare prevedibile a me piace così forse perché anche io sono come lei… per quanto riguarda l’amica, avrà un ruolo importante in questi primi capitolo, ma non essendo strega appena inizierà la scuola dovrò abbandonare il suo personaggio o magari metterlo in secondo piano…

 

flopi: grazie, effettivamente per il primo capitolo è difficile lasciare una recensione un po’ più corposa… almeno lo è per me… diciamo che il primo capitolo è più una sorta di presentazione per vedere se la storia ti può piacere oppure no…

 

LadyCassandra: grazie, ed ecco qui un’altra invaghita di Ron… poi mi dovrai spiegare cosa ha questo ragazzo… grazie per il benvenuto… per ora sto ancora studiando storia ed anche geografia… essendo negata in quest’ultima materia mi sono dovuta munire di atlante per seguire tutti i vari spostamenti… il problema è che il mio atlante risale praticamente alla preistoria… ha ancora la Jugoslavia unita per non parlare dei vari confini che sono cambiati durante il tempo… la storia mi è sempre piaciuta quindi non mi lamento e poi è abbastanza divertente.. ma non andiamo oltre i nostri lettori ancora non sanno che dovranno fare pure loro un ripassino di storia…

  
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