Titolo del Capitolo: La stupidità umana non permette all'uomo comune di cogliere la bellezza di una Rosa.
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Francis Bonnefoy (Francia), Arthur Kirkland (Inghilterra)
Genere: Introspettivo, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: One-shot, Flash-fic
Note: Il titolo che ho usato non l'ho scritto io.
E' una frase che mi ha dedicato la persona a cui dedico questa ff. <3
Scritta per il contest di Marzo dell' APH Shipping Community!
Si svegliò con i primi raggi del sole che filtravano attraverso la finestra.
Mugugnò con la voce impastata ancora dal sonno.
Una fitta alla schiena e un forte odore di rose, furono le prime sensazioni che lo travolsero.
Aprì gli occhi smeraldo e cercò di abituare la vista alla soffusa luce dell'alba
- Ahia... - si lamentò mettendosi seduto sul letto e posando lo sguardo accanto a sé.
La sua schiena.
Nuda e perfetta.
Eccolo lì il motivo del suo fastidiosissimo mal di schiena.
- Stupid frog...
Potevi almeno chiudere le tende. - borbottò Arthur, continuando ad osservare ogni particolare della schiena del francese che ancora dormiva.
L'inglese non riuscì a trattenere un piccolo sorriso.
Poi sentì nuovamente quel forte odore di rose.
Pensò che provenisse da quel corpo nudo, accanto a sé, ma si rese conto quasi subito di essere in errore.
Girò lentamente lo sguardo verso il suo comodino, osservando quello che aveva tutta l'aria di essere un mazzo di rose rosse.
Un regalo di quella stupidissima e romantica rana francese.
Gli regalava sempre delle rose rosse quell'idiota!
E lui tutte le volte gli ripeteva che non le voleva.
Non gli piacevano.
E poi avevano un odore troppo forte per i suoi gusti sofisticati.
La stupidità umana non permette all'uomo comune di cogliere la bellezza di una rosa.
Francis gli rispondeva sempre in quel modo quando cercava di respingere quegli - a suo parere - inutili omaggi floreali.
Continuò a guardare le rose.
Erano diverse da come le vedeva sempre.
Quel rosso intenso e vivo attraeva fatalmente i suoi occhi, che restavano incantati nel guardarle.
Quella forma sinuosa ed elegante e quell'odore così intenso ma al tempo stesso delicato...
I pensieri di Arthur furono interrotti da un movimento di Francis.
Si era girato.
Arthur portò nuovamente lo sguardo sulla figura del francese.
Delicato e forte al tempo stesso.
Elegante e virile.
Incantava e ammaliava...
E il suo odore.
Arthur troppe volte aveva dato la colpa al troppo profumo, ma ora si rendeva conto che l'odore della sua pelle - quello che sentiva quando gli stava stretto addosso mentre facevano l'amore, quello che gli faceva perdere il controllo quando, sotto le spinte dell'altro, affondava il viso nell'incavo del collo del francese - somigliava tantissimo al profumo di quei fiori che aveva ammirato fino a pochi istanti prima.
Francis somigliava vagamente ad una rosa.
E Arthur parve capire.
Capire perchè l'altro si ostinava a regalargli sempre lo stesso tipo di fiore.
Capire quella frase.
Il suo Principe era un fiore prezioso, una rosa.
La più bella tra tutte.
Sicuramente Francis la pensava così.
Lui era un megalomane d'altronde!
- Stupida rana... - mormorò l'inglese sdraiandosi nuovamente nel letto e accucciandosi a Francis.
Da quel momento per Arthur non erano più così sgradevoli, quei fiori.
ANGOLO SPAM
Ho appena aperto il mio "Portfolio"!u.u
E' ancora vuoto, venite a riempirlo d'amour. <3