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Autore: ryubaka    11/03/2010    2 recensioni
L'introduzione a un lavoro che spero di far evolevere sul filone Yaoi, ma come primo capitolo serve solo da introduzione. Il mio primo lavoro spero vi piaccia
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era Pomeriggio, una lieve brezza entrava dalla finestra, e Hiro si riposava leggendo dei manga, aveva i capelli scompigliati e poco curati, erano lisci ma in quel momento c'erano ciuffi che spuntavano a destra e a sinistra, anche se i suoi capelli neri erano sempre lucidi, aveva gli occhiali che indossava solo quando leggeva, era molto rilassato teneva il manga con una mano e lasciò l'altra pendolare come se non avesse forza per controllarla, indossava il pigiama regalatogli da sua sorella poche settimane prima dell'estate, per il giorno del suo compleanno, azzurro con delle righe bianche.

Suonò il campanello e Hiro non vi fece caso, si scomodava a scendere le scale per vedere chi fosse, così fece finta di nulla.

<< Hiro, Un Tuo Amico è Venuto a Trovarti >>

Urlò la madre facendosi sentire, non era molto tardi erano appena le Quattro ma a quel cialtrone piaceva sempre stare in pigiama, così si alzò, aprì la porta e si sporse per le scale, era Nobu ...

<< Mhm ... Mamma, Puoi Farlo ... Salire >>

Disse un pò dubbioso, la madre fece segno a Nobu di entrare, il ragazzo si tolse le scarpe ed entrò, aveva un paio di jeans e una maglietta bianca attillata al punto giusto, si trascinava dietro sempre degli anelli e dei bracciali, salutò la signora e si apprestò a salire, per la casa che era abbastanza modesta, una casa di media famiglia, nè troppo piccola nè troppo grande, aveva un sorriso spensierato mentre saliva che mise a Hiro un pò di timore...

<< Ciao, Piccolo Hiro >> Disse sorridendo

<< Non sono più un bambino >> Replicò in modo scontroso

<< Allora, Mi fai Entrare ? >>

Hiro si scostò dalla porta e si sedette sul letto, inarcò la chiena e si diede sostegno con le braccia.
La Stanza di Hiro era abbastanza spaziosa per una sola persona, le pareti erano interamente bianche, con qualche poster di fumetti o alcuni gruppi rock, nella stanza c'era anche il computer, un armadio e un grande scaffale pieno di libri, riviste e fumetti, oltre al letto, Nobu si guardò un pò intorno dopodichè si poggiò al muro e iniziò ad osservare Hiro che lo guardava a sua volta...

<< Come è stato in America ? >> Disse Hiro con una voce molto chiara

<< Mi sei mancato, lì ero sempre solo >> Rispose guardandolo e sorridendo lievemente

<< Non Avevi Una Ragazza ? >>

Nobu Lo fissò in modo truce e quasi superiore

<< Ciò che è successo Ieri non ti ha fatto intuire molto a quanto vedo >>

<< Vuoi dire che tu ? ... per me ... >>

Nobu si avvicinò a Hiro e si mise sopra di lui, gli blocco i polsi e si avvicinò lievemente al suo collo, per poi iniziare a baciarlo dolcemente ...

<< Nhf ... ma cosa fai ? >> Cercava di liberarsi da Nobu

<< Ti Interesso solo per questo ? >>

Nobu lo lasciò, gli tolse gli occhiali ed iniziò a sbottonargli la parte superiore del pigiama

<< Se Non Vuoi Dimmi Basta Nobu ed io mi Fermerò >>

Hiro stette in silenzio, Nobu sogghignò ed iniziò a baciarlo sul collo per poi scendere lentamente e arrivare al bacino

<< HIROOOO !!! Io Vado a Fare La Spesa >>

Hiro sbiancò per un secondo ebbe paura che sua madre lo avesse visto fare quelle cose, tirò un sospiro di sollievo al finire della frase

<< C'è Qualcunaltro a casa tua ? >>

<< No ... >>

Nobu Inserì la mano nei pantaloni di Hiro ed iniziò a muoverla lentamente, toccò delicatamente il membro del ragazzo, continuando a baciargli il collo e le labbra, quasi come un esperto amante.

<< Nhf ... nhf ... Ba...Basta Nobu >>

Nobu si ferò, si alzò molto tranquillamente si aggiustò la maglia, guardò Hiro diritto negli occhi e fece un sorriso malefico

<< Hai un foglio e una penna >>

Hiro si alzò, quasi barcollando, arrivò alla scrivania e gli strappò una pagina della sua agenda di Miku Hatsune, si avvicinò al ragazzo e gliela diede, Nobu scrisse qualcosa e gli ridiede la pagina..

<< Quando ti deciderai ad essere solo mio chiamami, Goodbye Dear >>

Nobu uscì dalla stanza velocemente, scese le scale con attenzione si mise le sue converse e uscì donando un altro piccolo sorriso malvagio a Hiro che segui tutta la scena con attenzione.

Hiro tornò in camera sua si sdraiò sul letto e iniziò a pensare " Nei fumetti gli uke dicono sempre basta ... basta ... perchè devo sempre essere il solito scemo " Si Mise in ginocchio ed iniziò ad agitare il pugno come in una qualsiasi scena manga, ma in non era del tutto triste, finalmente aveva il numero del suo amato Nobu.






Note : Come Avrete intuito il nostro Hiro è un Otaku di Manga e Para Para forse pure un pò scemotto, a Cute Chibi, sei una malvagia :P a me piace scrivere con le maiuscole ç_ç e poi non demoralizzarmi subito sorellona malvagia ç_ç spero questo secondo capitolo ti sia piaciuto di più :D

Se non vi è piaciuto lasciate un commento, sarò lieto di ascoltare le critiche per migliorare di più >"< 
  
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