Il biondino guardava fuori dalla finestra in maniera apatica, come se fosse preso dai suoi pensieri. La giornata era fredda e la neve cadeva coprendo la strada di un velo bianco. Dopo in combattimento con Sasuke nella nazione del ferro, Kakashi ha deciso insieme al Raikage di nascondere i jiurikin in uno stesso luogo, lontano dal centro del conflitto, Killer bee si era più volte lamentato, Naruto…bhe, Naruto aveva solo annuito. non era più lo stesso: non ride più come un tempo, non parla più come un tempo, come se la consapevolezza che il caro compagno del team 7 se ne sia andato per sempre ed al suo posto ci sia solo un giocattolo senza vita, un fantoccio nella mani di un essere pericoloso. Quindi lentamente si è chiuso a riccio estraniandosi da tutto e da tutti..come è successo quando il suo maestro Jiraja è spirato, ma una piccolo barlume di speranza rimaneva, forse affogato da una sempre più crescente rabbia verso l’ex compagno ma il ragazzo continua ad aggrapparsi a quello come se fosse l’ultima salvezza per se stesso…e per SAsuke.

<< hei baby don’t cry, con questa canzone sorriderai-y, il mondo va allo sfascio e tu ti senti uno straccio yoh! >> Naruto si girò lasciando perdere la finestra, osservando l’uomo dall’aspetto taurino che dall’altra parte della stanza stava…reppando sdraiato con le gambe incrociate e le braccia dietro la nuca << ti sentirai giù tanto che non te ne scorderai mai più, ma sorridi e vedrai che il peso della tristezza assopirai >> questo si gira osservando il biondino sorridendo, non è certo per amicizia il gesto del uomo, probabilmente è solo vanità ma soprattutto se serviva a togliergli quel aria da funerale, ben venga fare il carino << devo dire che questa non era male >> afferma il ragazzo sorridendo stanco di rimando. Portando il braccio destro in aria esibendolo in un affondo l’omaccione continuò il suo discorso << yoh le mie rime sono sempre di gran qualità, ma sono in pochi a capire questa abilità >> disse questo reppando. Ne seguì Silenzio imbarazzante, che Naruto rompe dopo un poco << adesso però esageri….>>

Un'altra stanza, altri personaggi: Kakashi stava leggendo un libro e niente sembrava disturbarlo, il Raikage invece pareva una belva in gabbia: continuava a camminare avanti ed indietro con le braccia legate dietro la schiena e borbottava come una caldaia<< hhumm >>. Le cose andarono avanti così per molto tempo, ma appena Kakashi arrivò al 14 capitolo (del voi sapete quale libro) la porta si aprì, il Raikage, si fermò, Kakashi alzò la testa << ebbene? >> chiese al ragazzo dai capelli rossi nella soglia della porta << gli altri Kage stanno ritornando ai rispettivi villaggi per organizzare la guerra contro Mandara >> riferito ciò si sedette sul divano ..Gaara è sempre stato un tipo silenzioso, ma per esprimere delle emozioni non c’è bisogno della parola << Gaara…come mai non indossi le vesti di Kage? >> chiese a tradimento Kakashi, dando voce così anche ai pensieri del Raikage che si limitò ad annuire. Gaara, li guardò entrambi e senza mezzi termini disse << ho un debito con Naruto..è arrivato il momento di sdebitarmi >> Kakashi si limitò a guardarlo, il raikage che finalmente aprì bocca dopo qualche attimo, tenne un tono critico verso il giovane << sciocco ragazzino, qui non stiamo scherzando, tu sei il kazekage e per tanto devi saper badare al tuo popolo… >> << Suna è già allarmata da più tempo di voi, e di certo non ho perso tempo a gongolarmi nei miei affari >> rispose con improvviso slancio Gaara sotto gli sguardi dei due shinobi più anziani << oltretutto….anche voi avete da badare al vostro popolo, non potrete continuare a tenere d’occhio quei due sempre. Kumo si deve organizzare e Kakashi ora è il capo a comando dei kage, può tranquillamente prendere il comando e gestire le cose con Baki e con gli anziani di Suna….e se lo desiderate, potete venire ospitati nella stessa Suna >> il Raikage continua a guardare storto il ragazzo, Kakashi invece sospirò e sfogliò un’altra pagina del libro << non si discute >> e detto ciò pensò di chiudere la faccenda….

I due contenitori se ne stavano sdraiati sui propri letti dandosi le spalle, convivevano forzatamente in quella stanza da tre giorni e benchè i rapporti tra i due sono migliorati (killer bee non inveisce più contro il giovane) un poco la situazione rimaneva comunque critica: Killer bee era sempre più annoiato ogni minuto che passava, Naruto sempre più depresso…e la camera sempre più puzzolente…era solo una questione di tempo prima che uno dei due si ribellasse.
L’uomo taurino fu il primo a cedere << sono uno straccio, so di marcio e questo è un postaccio >> [autrice: vi chiedo perdono ma questa rima non l’ho fatta apposta] si mise a sedere sull’orlo del letto sospirando annusando in giro << manca solo che ci affamino.. >> La prima parola non detta in rima tra le tante dette in quella mattina.
L’uomo porta lo sguardo sul biondo che ancora gli da le spalle…. francamente non lo sopporta, è così depresso e poco reattivo anche un morto sarebbe stato più simpatico…in alcuni momenti ha addirittura pensato che il puzzo provenisse da un Naruto in fase di putrefazione.
<< hei tu ascoltami,non so cosa tu abbia passato negli ultimi tempi e francamente me ne infischio >> il tono di voce del ottopode duro apposta per cercare di destare un emozione nel giovane, giovane che però..non sembra per nulla intenzionato a dargli ascolto << ma devi cercare di ribellarti chiaro? Non ho idea perche quel cazzone effeminato del tuo amico abbia deciso di mettere a fiamme e fuoco il tuo villaggio, anzi non capisco neanche perché ti ostini a perdonarlo, perché lo comprendi? Pha, hai mai pensato che lui voglia comprendere qualcuno che si al di fuori di se stesso? >> nessuna reazione se non quella di un esasperato Killer bee che sospirando se ne tornò a dormire…ormai l’unica cosa che faceva oltre ad allenarsi come poteva in camera e mangiare.

“secondo me tu lo stai prendendo nella maniera sbagliata”

“tho buon giorno” è la voce di risposta di Killer bee all’otto code “da quando sei diventato un esperto su come parlare ai marmocchi?”

“da quando sono con te Bee, ed ogni volta la tua infantilità affina le mie esperienze”

“sempre simpatico è? Forza lasciami dormire che domani abbiamo molto da fare…”

“hem…. del tipo mangiare, lamentarsi e dormire di nuovo?”

“bhe sì, piò non credermi ma è sfiancante”

“solo per i tuoi nervi” alla risposta dell’ottocode, Bee sbuffò seccato dalla ramanzina del demone << dunque? Cosa vuoi che faccia? >> la voce si espanse anche nel mondo reale dove Naruto può sentire benissimo il vaneggiare del compagno di stanza, ma immerso com’è nei suoi pensieri, non riesce a comprenderne il significato effettivo.

“smettila di rimproverarlo…da quanto ho potuto vedere in questo periodo non hanno fatto nient’altro che rimproverarlo..ti ricordi no cosa è successo quando hai distrutto quella casa per una lite con Yumiko, e la colpa subita è stata il controllo 24 su 24? I primi tempi mi sembrava di aver a che fare con un mattone, non con un essere umano…e devo dire che ti ho odiato tanto in quel momento…come tu odi quel ragazzo adesso, però cosa è successo?”

“…..”

“…..”

“……”

“allora, mi rispondi?”

“perché lo devo dire io?”

“che domande si”

Bee sospira cominciando a parlare come se fosse una litania “tu mi sei stato accanto, Tu mi hai confortato e cresciuto tu, colui che …ble ble ble ti basta?”

L’ottocode annuì lento aggiungendo in maniera disinteressata “ non mi lodi abbastanza ma va bene, in pratica lo devi distrarre”

“distrarre?”

“ah quindi ora stiamo diventando pure sordi, comunque si: distrarre. Trova qualcosa che lo tiri su di morale e colpisci in quel punto! Poi scava fino in fondo in modo da evitare che si deprimi ulteriormente”

Da quel che riuscì a capire, Killer Bee rimase interdetto: è risaputo che i demoni hanno un brutto carattere, chi più chi meno e che per la maggior parte del tempo tendono a combattersi tra di loro eppure Hicibi straordinariamente gli ha dato dei consigli su come sollevare il morale a qualcuno..ma la cosa più straordinaria è che questo gli ha dato dei consigli per sollevare il morale del contenitore del Kyubi con il quale non ha certo molta sintonia.

Il silenzio si riversò allungo nella mente del uomo pensieroso sul da farsi, quel pensiero venne rotto da un bagliore di luce improvviso, e dopo un sbadiglio ed una grattata di capo, eccolo di nuovo nel mondo dei vivi…si fa per dire. Naruto ancora giace in quella posizione supina dandogli la schiena. Improvvisamente Bee seppe subito cosa fare. SI alzò, cammino fino a raggiungere la sponda del letto del biondo, afferrò con le due mani la sponda del letto e la girò come si gira una coperta. Naruto cadde sul pavimento destandosi totalmente e massaggiandosi il mento si girò ipnotizzato verso al figura del uomo-toro non sapendo se rimanere sorpreso o inveire contro questo.
Nel frattempo Killer bee irrigata la testa, punterebbe l’indice verso il ragazzino dicendogli autoritario <>

Nel silenzio che ne segui poté udire la voce del hicibi anche se lontana “ma io non intendevo distrarrlo in questo modo T.T “



Fine del primo capitolo u.u huuuuffff….c ne è voluto di tempo e forse non è venuto neanche bene, ma devo dire che mi piace come ho caratterizzato il nostro amato Ottocode (uno dei recenti personaggi che mi piacciono ultimamente della saga) hem -__- come avete potuto notare dalla descrizione di SAsuke da parte di Killer bee potrete ben capire che..ecco…ma si diciamolo francamente Sasuke lo vorrei stritolare lui e la sua faccia da emo, sacrificarlo su un altare e bruciarlo per rendere fine alla sua inutile esistenza. A proposito di altari e sacrifici…..presto o tardi farà la sua ricomparsa un personaggio che apprezzo mollo (moooolto) e che hanno eliminato dalla saga troppo velocemente, ma per il momento ho già detto troppo alla prossima e… Commentate.