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Autore: white_kahlan    26/03/2010    3 recensioni
“si dice che gli spiriti degli amanti cerchino di salire a bordo delle navi che passano di qui per trovarsi con più facilità, impossessandosi dei corpi degli sventurati che vi sono a bordo, e quando uno spirito sale su una nave essa non può più abbandonare questo tratto di mare finché i due non si ricongiungano o, in alternativa muoia tutto l’equipaggio” concluse allegro lo scheletro.
“COSAAA??!” urlarono all’unisono il cecchino la renna e la navigatrice, che ripetè sconvolta “impossessarsi dei loro corpi?!”“tranquilla Nami-Swan, ti proteggerò io!” disse il cuoco volteggiandole intorno con gli occhi a cuoricino.
“fantasmi eh..” disse Rufy in posa pensierosa prima di esplodere di gioia “siiiiiiiii! Fantastico!! Li troveremo entrambi e li inviterò a far parte della mia ciurma!” urlò allegro.
“MA SEI IMPAZZITO?!” fu l’urlo generico che si levò dal ponte nei confronti del capitano.
Genere: Commedia, Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nami corse subito sottocoperta, procurando preoccupazione negli altri membri della ciurma, che la seguirono allarmati.

“Zoro!” urlò aprendo tutte le porte in cui si imbatteva, senza ricevere alcuna risposta.

La sensazione di malessere che la giovane avvertiva si faceva sempre più forte.

Cambiò corridoio e sentì l’urlo del compagno provenire dal fondo di esso, mentre dietro di lei altre voci chiamavano il suo nome.

“Zoro!” esclamò aprendo di scatto l’ultima porta che li separava.

Ciò a cui assistette la fece cadere a terra terrorizzata.

Un immenso buco nero stava risucchiando ogni cosa si trovasse in quella stanza. 

Zoro aveva due delle  sue spade puntate a terra e cercava di resistere alla corrente centrifuga.

La voce della navigatrice lo distrasse, facendogli perdere qualche centimetro.

“stupida, vattene via!” gridò non appena si accorse che se fosse rimasta nella camera presto sarebbe stata in pericolo.

“ma cos’è quell’affare?!” rispose lei ignorando l’ordine dello spadaccino.

Dopo poco il suo corpo abbandonato sul pavimento per lo shock prese a muoversi, attirato da quella forza oscura.

Zoro in un lampo si parò davanti a lei.

“mocciosa, perché sei venuta a cercarmi?” sbraitò lui.

“ma dobbiamo discutere anche in momenti come questo razza di idiota?”

rispose prontamente la rossa, che tutto gli avrebbe detto tranne che era preoccupata per lui.

“gli altri saranno qui a momenti! Cosa facciamo?” chiese ancora lei, aggrappata alla schiena dello spadaccino.

“tieniti forte” fu l’unica cosa che lei capì chiaramente in tutto quel trambusto, e non se lo fece ripetere due volte. 

Artigliò più saldamente le sue spalle possenti e si strinse a lui con tutte le forze che aveva in corpo.

“fidati di me” furono le ultime parole che Nami percepì prima che il buio li avvolgesse entrambi.

“Nami, Zoro!” urlò Rufy vedendoli scomparire sotto i suoi occhi.

Robin tentò di afferrarli usando il suo potere ma la massa buia si volatilizzò non appena la sua mano si strinse per afferrare i compagni.

Tutti restarono allibiti a fissare il punto dove gli amici erano scomparsi.

Pochi istanti dopo una piccola scintilla luminosa li costrinse a pararsi gli occhi finché non assunse un trascendente aspetto incorporeo.

“t-t-tu c-chi s-s-sei?!” urlò Usop dietro alla schiena di Franky.

Un vero e proprio fantasma si stagliava davanti a loro, però non sembrava avere cattive intenzioni.

Era una giovane donna, che indossava abiti d’epoca principeschi e lunghi capelli color dell’oro. Sanji le volteggiò subito intorno.

“cosa hai fatto ai nostri amici! Rispondi!” la accusò il mutandaro.

“Rufy cosa facciamo?” chiese Chopper alzando lo sguardo verso il loro capitano.

“fantasma femmina” cominciò lui tirandosi il cappello sul viso “ dimmi subito dove sono i miei amici” poi aggiunse “vorresti far parte della mia ciurma??!!” con gli occhi luminescenti.

Tutti caddero a gambe all’aria, tranne il cuoco, che per una volta era d’accordo con le pazzie del loro capitano data la incontestabile bellezza della fanciulla.

“m-mi dispiace molto” disse soavemente lo spirito della giovane osservando i ragazzi, prima di svenire.

“i fantasmi possono svenire?” domandò Franky incerto prima che tutti cambiassero stanza.

“ahahhah ma certo! Sono stato io con la mia strabiliante abilità! Non vi ho mai raccontato di quando da solo sconfissi schiere e schiere di fantasmi?? 
Con il solo potere dello sguardo ero in grado di farli svenire! Ah ah ah!” 
esordì Usopp davanti a due sognanti Brook e Chopper, che ovviamente si erano bevuti tutta la sua frottola, adorandolo.

 

Dopo qualche ora, durante la quale Robin cercava di mettersi in contatto con il lumacofonino di Nami, il fantasma si riprese sotto gli occhi curiosi di tutti.

“ciao bellissima, come ti chiami?” domandò galantemente Sanji porgendole uno snack, se poteva svenire, magari poteva anche mangiare.

La giovane entità si guardò intorno, più incredula di loro.

“i-io sono Miriam, la principessa di Isperia” disse timida.

Al nome “Isperia” Brook, Usopp e Chopper si abbracciarono terrificati.

“ma allora è proprio il fantasma maledetto! Siamo spacciati, moriremo tutti!” urlò Usopp tra le lacrime.

“ma non eri tu che facevi svenire orde di fantasmi con lo sguardo?” domandò Franky perplesso.

“si beh, cioè, io…” tentò di articolare il cecchino, tradito in pieno dalla sua paura.

“io non ho intenzione di farvi del male, vi prego non vi spaventate!” disse piangendo la piccola principessa.

Rufy la fissò per qualche istante “Miriam, io sono Rufy, e questa è la mia ciurma. Sai dove hanno portato i nostri amici? 
Per noi è molto importante ritrovarli, sono nostri compagni, capisci?” le chiese infine sorridendo.

“io.. io credo di si!” affermò lei contenta di poter essere d’aiuto “quello era un vortice temporale… credo siano capitati nella mia epoca! O perlomeno agli altri è successo così…” 

le facce perplesse dei giovani intorno a lei la spinsero ad essere più chiara.

“gli altri chi?” domandò Robin con la sua solita calma. Qualcosa non quadrava, voleva saperne di più.

“vi racconterò la mia storia, se volete, magari potrà esservi utile per ritrovare i vostri amici” aggiunse la giovane infine.

Rufy annuì e la principessa spettro cominciò il suo racconto.

Nel frattempo, in un altro universo.

“ahiahiahiahai” mugugnò Nami massaggiandosi il sedere prima di accorgersi di essere spaparanzata sulla schiena dello spadaccino, ancora svenuto.

“Zoro, Zoro svegliati!” fece lei scrollandolo appena, cominciando a preoccuparsi.

“mmmmmh” fu il mugolio che ricevette in risposta.

Nami chiuse gli occhi piegando un angolo della bocca in un sorriso isterico.

Una grande vena cominciò a pulsare sulla sua fronte.

Tre cazzotti si piantarono sulla nuca del ragazzo.

“era proprio necessario strega?”

“no, se tu non fossi un pigrone!”

“no, se tu non fossi la solita arpia, altroché strega”

“ripetilo fannullone?!”

“come mi hai chiamato?”

“fannullone!”

“va bene piccola psicopatica, allora sai che ti dico? 
La prossima volta che appare un buco nero 
ti ci caccio dentro da sola,
così non potrai più disturbare i miei sonni!” 

le urlò contro lo spadaccino.

Nami non seppe come contraddirlo.

Aprì la bocca e la richiuse dopo un istante, senza far fuoriuscire alcun suono.

La rossa si voltò. 

Vederla piangere era l’ultima cosa che un’orgogliosa come lei gli avrebbe concesso di fare.

Zoro aprì un occhio e vide la schiena bianca della giovane tremolare.

Si maledì per ciò che aveva appena detto.

Lei sapeva che non era vero, ma non potè far a meno di prendersela.

Lui sapeva che non era vero, cercò di allungare un braccio per scusarsi, per consolarla, per rendersi più umano, ma il suo orgoglio glielo impediva.

Tuttavia lui odiava vederla piangere.

E tuttavia lei odiava quando le loro liti finivano così.

Entrambi deglutirono e alzarono il capo cercando un coraggio chissà dove nascosto per abbattere quel maledetto muro d’orgoglio, ma il paesaggio su cui il loro sguardo si posò, per la prima volta in quel giorno, li distolse dal loro obiettivo.

“che diamine di posto è questo?!”

 

Note:

forse è ancora troppo presto per esprimere qualche giudizio, me ne rendo contro, ma sapere cosa ne pensate potrebbe fungermi da ispirazione futura!!

Spero di riuscire ad aggiornare presto,  è ovvio che ci sono ancora un sacco di interrogativi da colmare e se ve li svelassi ora, non avrebbe senso fare il prossimo capitolo ^^ vi lascerò con i dubbi – non che creda che non abbiate altro da fare eh- ^^’

grazie a Martysquit e a giusy91 per aver lasciato una recensione,spero di non deludervi, e a tutti quelli che seguiranno!

 

alla prossima

 

baci marti

  
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