Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: RbiliusW    26/04/2010    2 recensioni
Questa è la mia prima storia,è ambientata dopo la guerra. i personaggi principali sono Ron e Hermione,la storia è inoltre raccontata dal punto di vista di Ron anche se alcuni pezzi sono presentati da un narratore esterno. spero vi piaccia..ah e accetto di buon grado le critiche,senza peli sulla lingua potete dirmi anche che fa schifo. non mi offendo :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Presi un bel respiro e aprii la porta. C’era solo Hermione davanti a me,mia madre si doveva già essere allontanata. Un altro respiro. Lei parlò per prima

-Ciao,come stai?-

-al solito,tu? Come procedono gli studi?- chiesi io con tono un po’ seccato

-direi abbastanza bene,ho chiesto alla McGranitt un giorno libero per venirti a fare visita,oggi c’era l’uscita a Hogsmeade.. quindi mi è bastato insistere un po’ per convincerla,non è stato difficile. Era per una giusta causa- rispose imbarazzata.

Dopo alcuni minuti di silenzio,quando capì che non avevo nulla da dire,parlò di nuovo.

 -Ron so che non è un bel periodo per te però gradirei che tu iniziassi a parlarmi,lo sai che con me puoi farlo,puoi dirmi tutto ciò che vuoi. Io sono qui per te,e vorrei aiutarti a superare questo momento. So che è difficile,io sono figlia unica e non so cosa si può provare ma posso immaginarlo…-

- oh per la miseria Hermione quante stronzate! Smettila! Ti avevo chiesto del tempo,non che mi stessi addosso come un mastino. Ce la faccio benissimo da solo grazie comunque per l’offerta caritatevole. Sarebbe meglio che non venissi più qui..infondo mancano pochi mesi a natale- lo dissi bruscamente.

Non era mia intenzione ferirla ma mi sentivo soffocato e oppresso e tutta questa gentilezza non la potevo sopportare oltre. -scusami,non volevo farti arrabbiare. Come vuoi,per me va bene, ci vediamo a natale allora. E’ meglio che vada..- rispose alzandosi per raggiungere la porta.

Tipico di Hermione: piangeva sempre. La cosa che più mi faceva arrabbiare e che vederla con le lacrime agli occhi faceva stare male anche me,mi venne un groppo alla gola vedere il suo sguardo triste, le guance bagnate…. Così la fermai,tirandola per un braccio e la strinsi forte a me. Lei scoppiò in lacrime e nascose il viso nel mio petto.

-Hermione non piangere,sai che ci sto male quando sei triste! Non voglio peggiorare le cose e so che probabilmente dopo quello che era successo tu ti aspettavi di più da me,un qualcosa di più per noi. Credimi,anch’io voglio le stesse cose,ma non è il momento adatto-la scostai dalla mia stretta per poterla guardare negli occhi,o per meglio dire,per controllare la sua reazione,e continuai –non so nemmeno cosa dirti e non so spiegarti cosa provo.-

-Provaci,posso capire. Io voglio saperlo,devo. Non importa se quello che hai da dirmi mi farà stare male,davvero non importa. Vorrei che tu fossi sincero con me perché la nostra situazione mi fa andare in crisi. Io non so cosa fare.-

A quelle parole cercai di pensare a cosa rispondere,di mettere in chiaro le idee. Volevo trovare un modo per dirle tutto,ma ogni cosa era complessa e quello che avrei avuto da dire,anche nella maniera migliore,non sarebbe sembrato meno doloroso. Così chinai il capo perché adesso la sua reazione la temevo.

-Forse è meglio che ti siedi un attimo. Ho qualche novità,non ci girerò molto intorno. Ho deciso di partire. Me ne vado via,credo in America o in Italia,devo ancora decidere. Ho qualche risparmio da parte. Non più di anno comunque.- mi resi conto di aver parlato a bassa voce,ma ero sicuro che avesse capito tutto. Mi tirò un ceffone che,ad essere sinceri,neanche mi face male. Ripresi a parlare subito,non volevo che lei dicesse nulla finché non avesse avuto una mia spiegazione.

- Avevi detto che avresti provato a capirmi e che con te potevo parlare di tutto. Ti sto parlando e vorrei potessi provare a capirmi. Hermione io non sto più bene qui. Voglio solamente allontanarmi per un po’ per cercare di capire quello che voglio,perché io non lo so. Fred è il mio pensiero fisso che mi tortura,è un peso che ho sempre addosso,non riesco a fare nulla se non stare sdraiato sul letto,non riesco a guardare mia madre negli occhi perché non reggo il suo sguardo,non sopporto vederla così, mi viene da vomitare ogni volta che mi chiama a tavola e quando scendo in cucina tengo sempre il profilo basso per paura che dica qualcosa. Ho paura di dimenticarlo e di non dimenticarlo e che forse provare a sorridere domani è troppo presto o tardi. Non so nemmeno che farmene del mio futuro,cosa voglio essere,cosa voglio diventare. Io Hermione mi detesto e non posso farmi amare da te e non capisco nemmeno perché tu mi ami.- alzai lo sguardo verso di lei-tu sei una donna,la sei sempre stata,col tempo sei maturata,ma eri già una persona responsabile e più o meno autonoma quando ti ho conosciuta,te la sei sempre cavata da sola. Io mi sento ancora quel ragazzino spaesato e con il naso sporco di 7 anni fa. Ancora la persona derisa da tutti per la classe sociale,la mancanza d’ingegno,io sono ancora quel bambino Hermione e sento il bisogno tremendo di cambiare e me ne voglio andare via di qui,ho bisogno di un altro ambiente,dove nessuno mi conosce,dove posso essere chi voglio essere,dove trovare qualcosa di nuovo…- mi copro la faccia con le mani,mi sento crollare.

Apro gli occhi per scorgerla e non ha nessuna espressione sul volto. Mi fissa per un po’ e poi mi dice

- va bene. Hai ragione,forse è meglio che tu cambi aria.- scosta il viso,poi si alza,mi sorride –ci vediamo Ronald.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: RbiliusW