Le proiezioni

Quando dovette focalizzare un luogo nel quale smaterializzarsi, Severus Piton prescelse la scuola di hogwarts, dove sapeva che Albus avrebbe potuto difendere mamma e figlio, eppure, quando la i contorni e le immagini ridiventarono tali, l’ex professore non si trovò però nell’istituto suddetto, con Lily ed Harry al suo fianco, ma seduto in una stanza bianca, una scacchiera a fissarlo ed Albus Silente a sorridergli.
- Ma che cosa…? – provò a domandare il professore, ancora stordito
- Avanti, Severus, - fece Silente – non avrai davvero pensato che avrei potuto farti rimanere lì, vero?
- Lì dove?
- Lì, in una delle tue tante vita, in una delle vostre tante vite, in una delle nostre tante vite.
- Continuo a non capire.
- Oh, Severus, ma è così semplice! Tu sei qui adesso, ed un te che non sei tu in un in una delle tue tante vite sta per giungervi, ed un altro Severus Piton che non sei tu ma in una delle tue tante vite vi è giunto molto tempo prima che tu vi arrivassi, siete così tanti, siamo così tanti, e tutti facciamo le stesse scelte.
- Albus, dico davvero, non ho capito neppure una parola di ciò che hai appena detto.
- Bhe, Severus, è come un film che si ripete e si ripete, interminabilmente, mentre la sua proiezione è ancora in corso ne comincia un'altra, è un'altra, e un'altra, e un'altra, e le proiezioni si dimostrano interminabili come i numeri: senza un inizio e senza una fine. Ne parte una al secondo, ed una al secondo ne finisce. Tu, io, tutti nasciamo in ogni secondo, e moriamo in esso.
- Quello che dici non ha un senso, ne sei consapevole, vero? Insomma, è una cosa impossibile, una cosa così improbabile, insomma, non c’è scritto in alcun libro, non l’ha detto mai nessuno, non…
- E come avrebbero potuto? Per capire la teoria della storia senza vita su cui si regge l’universo bisogna finire la proiezione: ed i morti che l’apprendono non ce la possono più raccontare.
- Ma è una cosa così assurda!
- Già, è l’assurdo concetto grazie al quale a volte soffri i deja vù, Severus, perché fate tutti le stesse scelte, vivete tutti la stessa vita, ed a volte, e solo a volte, ve ne rendete conto.
- Ok, la cosa è impossibile, ma ti credo. Ciò non giustifica però quello che è appena successo. Insomma, ho sognato?
- No, Severus, eri sveglio, eri lì.
- Lì dove?
- In una delle tue numerose proiezioni.
- Mi ci hai mandato tu, giusto?
- Esatto.
- E perché lo avresti fatto?
- Per regalare almeno ad un te una seconda possibilità, Severus.
- Quindi il me di quella proiezione vivrà una vita differente dalla mia grazie al mio intervento, giusto?
- Non sono diversa dalla tua, ma diversa anche da quella di tutti gli altri Severus Piton di tutte le altre tue proiezioni. Grazie a te.
- Vuoi dire che ho fatto la cosa sbagliata?
- Voglio dire che non sapremo mai sei hai fatto la scelta sbagliata o quella giusta. Lo saprà solo il te di quella proiezione, lui e la gente del suo mondo, lo saprà la sua Lily, lo saprà il suo Harry, lo saprà il suo Albus Silente, e forse anche il suo James Potter, se mai si sarà salvato.
- E noi come facciamo a sapere che cosa gli è accaduto?
- Semplice: non lo sappiamo. È questa la magnificenza del tutto: hai cambiato la vita di te stesso e non saprai mai se in meglio o se in peggio, e questo esclude ogni invidia nei confronti di un uomo che potrebbe aver tutto quello che hai sempre desiderato ed ogni rimorso per esserti rovinato la vita.
- È un ragionamento insensato!
- È uno dei tanti schemi su cui si regge il mondo.
- Vorrei sapere almeno se ho fatto la cosa giusta.
- Severus, tu credi di aver fatto la cosa giusta?
- Beh… Ho portato via Lily, ho salvato Harry, ho fatto di tutto per impedire la morte anche di quel cretino di James, sono riuscito almeno a suggerirgli di tenere la bacchetta: ho dato tutto me stesso per salvarli, io…
- Sì, Severus. Hai fatto la cosa giusta.


Hum... storditi??? Ed anche questa mini-ff è andata, bene, di "In corso" me ne rimangono soltanto 8!!! Mi scuso se i miei personaggi nel precedente capitolo sono stati un pò OOC, soprattutto James. OK, spero che il finale vi abbia fatto rimanere con in testa un "!?!?!?!?!?!???!?!?!?!??!?!". Baci. Giulia.