Capitolo
terzo
…
Your Touch…
“La
felicità è piatta.
L’infelicità, invece, è un collante
universale!” disse
incolore, senza alzare lo sguardo dal suo libro dalla copertina scura.
Franky
l’ aveva fissata incredulo,
come se
quelle parole fossero troppo dure persino per una come lei, che in
genere non
si curava affatto si essere sincera fino a far male.
“Si
vive nella ferma convinzione che la vita sia controllabile e poi, con
un
abbandono, l’equilibrio crolla, disarmando anche i
più sicuri di sé!” continuò
impassibile, voltando una pagina.
“E
lo credi tanto innaturale?!” Il cyborg rimase fermo in attesa
della risposta,
in qualche modo curioso.
“Ti
ho appena detto che l’ infelicità è
universale!” lo rimbeccò lei con distacco,
facendolo sentire un idiota.
“Quindi
è palese che sia una cosa che accade spesso!”
chiarì subito dopo, lanciando
un’occhiata veloce verso di lui.
Ci
fu un silenzio imbarazzante, in cui Franky prese in considerazione
persino l’ ipotesi
di uscire da quella stanza che iniziava ad essere troppo piccola per
entrambi.
“Non
hai compreso quello che ho detto, non è vero?” con
uno scattò lei richiuse il
libro, poggiandolo sul tavolo.
Poi,
con un mezzo sorriso, appoggiò il mento sul palmo della mano
e rimase a fissare
l’uomo, mettendolo visibilmente in soggezione.
“Beh…
non capisco cosa centri quell’affermazione con il discorso di
Rufy!”
Seguì
ogni suo movimento: dalla fluidità con cui si
alzò, la lentezza con cui lo
raggiunse davanti a una finestra aperta sull’oceano, la
sicurezza con cui
incrociò le braccia sotto il seno, fino allo sguardo limpido
fisso nel vuoto.
“Your
strength is so hard to find,
I feel so much stronger now,
the feeling’s alright.
Your
words make me whole again,
those eyes cannot ever lie.
You're so
divine”
(La tua
forza è
così difficile da vedere
io mi sento più forte ora
Il sentimento è tutto a posto.
Le tue parole mi rendono completo di nuovo,
quegli occhi non possono mai mentire.
Tu sei così divina)*
“Il
capitano non ha mia sofferto in modo così
brutale…” iniziò “Mai
è stato così
toccato nel personale. Ha pianto per noi, ha fatto di tutto per salvare
noi, è
quasi morto diverse volte… ma non ha mai vissuto sulla sua
pelle la sensazione
di aver perso tutto!”
Si
voltò, appoggiandosi al davanzale e puntando
l’attenzione su Franky, con lo
sguardo basso.
“Impel
Down è stata per lui la prova decisiva e, sinceramente,
credo che sia stata
anche quasi peggiore delle nostre. In fin dei conti noi siamo cresciuti
fin da
piccoli con quel dolore dilaniante nel cuore. Lui no, è
arrivato fino ai suoi
diciott’anni in modo spensierato e ribelle, del tutto
impreparato! Poi si
ritrova senza i suoi compagni di sempre, senza la sua famiglia, senza i
suoi
affetti ad affrontare quello che ha affrontato. La morte di Portuguese
D. Ace
non l’aveva mai immaginata, soprattutto non l’aveva
mai pensata nella
solitudine in cui l’ha vissuta!”
Smise
di parlare, e Franky notò incertezza nel suo sguardo per una
volta.
Le
sorrise, trovandosi per la prima volta realmente a suo agio accanto a
lei.
“Ti
fa ridere questa situazione?” lo ammonì,
allentandosi di un poco da lui.
“No,
piuttosto mi rincuora sapere che sei umana anche tu!” la
stuzzicò, senza
nemmeno cercare di sembrare spiritoso.
“Umana?
Tra i due non sono io quella fatta d’acciaio!”
E
la luce infastidita che scorse nei suoi occhi lo immobilizzò.
“In
ogni caso, auguri!” disse poco dopo senza sentimento,
prendendo il piccolo
libro di poco prima.
“Auguri?
E per cosa?”
“Oggi
è il tuo compleanno!” non era una domanda, ma
un’affermazione precisa e
inconfutabile.
“E
tu come diavolo..”
“Ho
una buona memoria! Non ti stupire se gli altri non lo ricorderanno.
Probabilmente festeggiare ora non è proprio la cosa
ideale!” e prima di uscire
lo raggiunse ancora una volta. Gli si avvicinò tranquilla e,
poggiando una mano
sul suo braccio, gli intimò di abbassarsi un poco.
Quando
fu alla sua altezza gli baciò una guancia, percependo con
sorpresa il contatto
freddo fra le sue labbra e la pelle del cyborg.
“Ho
pensato che questo potesse farti comprendere meglio che sono umana,
impedendoti
di dubitarne ancora in futuro!” esclamò glaciale,
tornando alla sua
impassibilità, caduta per un solo attimo che lui nemmeno
notò.
Quando
tra loro due ci fu un muro, entrambi sospirarono. Lei si
sfiorò la bocca, su
cui aleggiava un sorriso insolito. Lui si toccò la guancia,
ancora piegato
appena in basso e incapace di muoversi per la felicità che
aveva provato.
“Your
smile is heavenly,
I don’t deserve
all the love,
that
you’re giving to me.
Your touch makes it hard to breathe,
the shiver's around me now, you're so fine”
(Il tuo
sorriso è
celestiale,
io non merito tutto l'amore che mi stai dando.
il tuo tocco rende difficile respirare,
il brivido sale in tutto il mio corpo ora,tu sei così bella)*
*Curly
Sue, Takida.
Note:
ecco qui
il terzo capitolo con,
ovviamente, la coppia più ovvia mai pensata in One Piece:
Franky/Robin. È in
assoluto il primo brano che scrivo su di loro, cosa che non so quanto
sia
uscita bene… però mi piace molto scrivere di
Robin, con la sua impassibilità
raggelante e la strana stupidità di Franky.
Quindi…
a voi la parola, bella
e buona!
Sibillaviola: o bene,
sono felice che la canzone ti sia piaciuta. In genere io
mi lascio molto ispirare dai brani che ascolto. Forse anche per quello
le mie fic
sono sul triste andante, perché mi piacciono molto le
canzoni deprimenti
hahaha! Poi vado a periodi. C’era il periodo dei
Gun’s, quello di Pink, quello
di Tylor Swift, ecc… fin troppi!
Per Ace,
ormai è un duro colpo
per tutti… io sono solo ansiosa di sapere qualcosa sugli
altri, su come l’hanno
presa loro… insomma, mancano da troppo tempo!!!
Un bacio,
e alla prossima!
Maya_90: Si anche
io vedo Makino come un personaggio molto forte.
Tuttavia, anche le leonesse piangono nel momento in cui perdono
qualcuno loro
vicino.
Penso che
sia forte e matura,
però anche sensibile e palesemente affezionata a quei due
mocciosi, come quasi
figli suoi, quindi non potevo che immaginarmi il dolore di una sorella
maggiore
o di una madre nel momento in cui perde un figlio. Shank è
l’uomo del momento,
dopotutto. La sua presenza era ovvia, visto che è
l’unica donna con cui lo
abbiamo visto, e con cui sta benissimo hahaha.
Il partire
con lui poi è più il
finale e l’unica alternativa per lei di rivedere Ace un
ultima volta. Quando lo
scrissi, nella mia mente immaginai comunque il momento in cui lei
sarebbe
tornata a Foosha, dopo aver dato l’ultimo saluto dovuto ad
Ace!
Beh ora
sono passata al più
distaccato rapporto fra l’archeologa e il carpentiere hahaha
diversi ma così
vicini.
Spero ti
piaccia, un bacione!
Angela90: ed ecco
qui la terza… sono contenta ti sia piaciuto il precedente
capitolo! Makino e Shank forever. Penso che rimarrei molto delusa se
scoprissi
una sua qualche storia passata o simili. Penso che rimarrei delusa
anche nel
sapere che il 4 imperatore è una donna…
chissà come mai mi uscirebbe difficile
credere che loro non abbiano avuto relazioni!!! Hahahahah (forse
perché chiunque
con lui vorrebbe una relazione hahaha)
Alla prossima dunque e grazie dei tuoi commenti! Bacio!