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Autore: Anemya    25/08/2005    3 recensioni
Chi sono realmente Bellatrix, Narcissa ed Andromeda Black? Come hanno fatto a diventare quello che ora sono? In questa fanfiction ripercorreremo la loro vita dall'infanzia fino ad ora.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy, Rodolphus Lestrange
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Ricordo Secondo]

31 agosto 1979


"Cissa, io e tua madre dobbiamo parlarti"
Così esordì mio padre entrando in camera mia mentre io e Rod giocavamo con le vecchie bacchette della mamma, facendo finta di essere dei maghi potenti. Andromeda, che aveva solo quattro anni, continuava a ronzarci intorno chiedendo se poteva partecipare anche lei al nostro gioco.
Rodolphus, dispettoso, le urlava sempre "NO!" e si metteva a ridere e la mia sorellina di rimando cominciava a piangere e a strillare.
Così passavo le mie giornate l'estate dei miei undici anni.
Andromeda era nata quattro anni prima e presi la terza gravidanza di mia madre con più.. tranquillità.
Non mi importava se ora avrei avuto due sorelle.
Con Bellatrix c'era un rapporto di amore e odio. A volte passavamo tutto il pomeriggio assieme, ed altre volte non ci rivolgevamo la parola per settimana.
Mio padre mi condusse in salotto, dove mia madre, che aveva riacquistato la sua perduta bellezza e compostezza, mi aspettava con una tazza di tè fumante in mano e un piatto pieno di biscotti al cioccolato.
Mi chiesi il perchè di questa riunione famigliare.
Mi fecero sedere e mia madre mi allungò in mano una lettera.
Non aveva mittente, ma un timbro che riportava uno stemma e al centro una sola lettera: H
Mio padre si schiarì la gola e cominciò:
"Come ben sai, Cissa, tutta la nostra famiglia è composta da maghi e streghe, e come tali, tutti noi, Rodolphus compreso, abbiamo frequentato la più famosa scuola di Magia e Stregoneria chiamata Hogwarts.
Ora; anche tu come membro della Casata dei Black avrai un posto nella suddetta scuola per ricevere un'istruzione degna del tuo nome.
Come tutta la famiglia, esclusa qualche mela marcia, farai parte della casa di Serpeverde, dove l'ambizione e l'orgoglio sono le qualità più ammirate.
As ettembre io e la mamma ti accompagneremo al binario 9 e 3/4, dove prenderai l'espresso per Hogwarts che ti porterà dritta alla tua scuola.
Farai il viaggio assieme a Rodolphus che dovrà cominciare il secondo anno. Hai.. capito? Narcissa, ti senti bene?"
Non avevo parole. Sapevo che i miei genitori erano maghi, sapevo che anch'io sarei destinata a diventare una strega, ma mai avrei pensato che avrei dovuto andare in questa.. a Hogwarts così presto.
E perchè Rodolphus non mi aveva mai parlato di questa scuola?
Perchè poi Serpeverde?
Sarei stata abbastanza ambiziosa e orgogliosa per quella casa?
E se fossi capitata in un'altra?
Cosa avrebbero detto i miei genitori?
Avevo queste mille domande che vorticavano furiosamente nella mia mente.
Mi ritirai nella mia stanza, scusandomi.
Rod stava aspettando sulla soglia che finissi di parlare con i miei genitori. Neanche lo guardai quando gli passai accanto. Tirai dritta fino al mio letto.
Rodolphus tentò di afferrarmi per il gomito, ma sfuggii dalla sua presa.
"Narcissa, fermati"
"No!"
E mi chiusi in camera. Il ragazzino cominciò a bussare e ad imprecare.
Nascosi la testa sotto il cuscino, come se così facendo tutte quelle domande venissero schiacciate.
Non volevo crescere, non volevo diventare grande.
Avevo lo stesso complesso che mi era venuto alla nascita di Bellatrix.
Vedendo che la situazione non migliorava e che Rodolphus stava sfasciando la porta andai ad aprirgli.
"Perchè non mi hai parlato di Hogwarts?"
"Io non credevo fosse importante per te parlare di scuola"
"Invece lo era. Voglio che tu mi renda partecipe della tua vita. Io voglio essere la tua migliore amica!"
"Tu sei la mia migliore amica Cissy, ma, davvero, non ne abbiamo mai avuto l'occasione. Ci vediamo poco e quando siamo insieme io avrei voglia di fare dell'altro. 
Non di parlare di scuola. Già passo là tutto l'anno. Con quei Grifondoro.."
"Grifondoro?"
Così mi spiegò che nella nostra scuola c'erano quattro case in cui i ragazzi venivano divisi e che lui era in Serpeverde, a suo parere la casa migliore.
Mi raccontò dei Grifondoro e dei Mezzosangue, di Lucius, il suo migliore amico e degli insegnanti.
Ora sapevo un po' di più di Hogwarts, e l'idea di cominciare i corsi assieme a Rodolphus mi rallegrava.
Tra poco più di due settimane sarei partita e sarei rimasta per mesi lontana dai miei genitori, da Bellatrix e da Andromeda.
Forse crescere alla fine non era affatto male, se significava stare di più con Rod e meno con le mie sorelle.
L'unica cosa che ora mi preoccupava davvero era solo una: sarei stata smistata in Serpeverde come i miei genitori volevano o li avrei delusi?

  
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