Ed ecco il terzo capitolo, in cui Petunia riceve
le prime
informazioni sulla sua nuova vita.
Capitolo 3
Mi fermai al centro della porta, finché non sentii
zio Harry
poggiarmi le mani sulle spalle, spingendomi avanti. Alla mia destra
intravidi
la cucina, ma noi andammo a sinistra, entrando in un grande salone.
Sulla
parete in fondo un grande camino con colonne decorate, sopra il quale
stava
appeso un grande quadro con dipinte delle persone, molte delle quali
con i
capelli rossi, il mio sguardo passò rapido al resto della stanza,
scorgendo dei
divani e delle poltrone davanti ad una Tv, nell’angolo desto, ma tornò
subito
al quadro: “Che Diavolo? Zio? Si stanno movendo!” I due uomini dietro
di me
risero. “E tu chi sei?” chiesi finalmente. “Draco, sono Draco” “Forse
dobbiamo
sederci un po’ a parlare, va bene?” mi accomodai su una poltrona,
mentre i due
uomini si sedettero sul divano di fronte, uno accanto all’altro. “Da
dove
cominciare?” “Direi dall’inizio, zio” “Bene, ti avverto, allora: sarà
una cosa
lunga.
Quando avevo poco più di un anno i miei genitori furono
uccisi da…” “Uccisi? – lo interruppi – ma non morirono in un
incidente?” “È
questo che ti ha detto Dudley? Normale! L’ ho creduto anch’io per
undici anni.
No furono uccisi da Voldemort.” “Voldemort?” Qui prese la parola Draco
“Voldemort era un mago molto potente e naturalmente stava dalla parte
del
male.” “Come scusa? Un mago? Cosa intendi per mago?” “Cosa sai sui
maghi?”
“M-maghi? Nulla! Non so nulla! Non esistono e non bisogna parlarne!”
“Non sei con
tuo padre! Dicci la verità”
“Io… va bene! Ho letto dei libri che
parlavano di magia e
soprattutto quello che parlavano delle Streghe Celtiche, delle
Sacerdotesse. Mi
piacciono così tanto! Ma ti prego non mi picchiare!” “Picchiare?
Piccola, non
ti voglio certo picchiare. Perché lo pensi?” Draco aveva socchiuso gli
occhi e
mi guardava tra le ciglia “Tuo padre ti picchiava tanto?” Scossi la
testa,
consapevole dell’inutilità del diniego, ma papà ed Archi mi avevano
minacciata
più volte affinché non rivelassi che mi picchiavano. Zio Harry mi
guardò
sospettoso e solo allora mi accorsi della solitaria lacrima che era
sfuggita
dai miei occhi ed era scivolata sulla guancia, per la troppa paura
accumulata.
Allargando le braccia zio mi sussurrò “Tu puoi leggere tutti i libri
che vuoi,
anzi ti comprerò tutti i libri che vorrai e te ne consiglieremo tanti
altri.
Vieni qui!” Ero talmente scossa che mi buttai tra le sue braccia.
Appena mi
strinse a sé rabbrividii e non riuscii a trattenermi “Haio!” mi ero
dimenticata
dei lividi ancora freschi sulla schiena, sulle braccia e sullo stomaco.
Zio
Harry mi prese per le spalle e mi allontanò “Cosa succede?” “Nulla!”
“Non mi
mentire! – Disse fermo ma gentile – Girati!” “No zio non me lo
chiedere!”
“Girati!” mi ordinò alzando il tono. Lentamente gli diedi le spalle e
lui mi
sollevò la maglietta. “Dove ancora?” Mi voltai di nuovo mostrando il
ventre e
poi le braccia sotto la maglietta. Zio aveva gli occhi induriti e vidi
le
labbra di Draco assottigliarsi. Poi Zio mi chiese “Da solo? Ti ha
conciato così
da solo?” scossi la testa negando. “Io li ammazzo!” “Harry, tesoro,
calma, ora
non succederà più!” “Zio non ti preoccupare, non mi fanno tanto male!
Davvero!”
“Dray, ti spiace andare a prendere quella pomata per i lividi e anche
la pozione
per le ferite e le bende?” “Ferite? Sono solo un paio di blu, zio.”
“Harry ha
ragione, Petunia, sulla schiena hai un taglio che è già infettato. E
sembra
anche avere più di una settimana.” “Oh, dev’ essere di quella volta che
Archi
aveva…nulla… solo non l’avevo visto!” “E come potevi? Vai, amore, noi
ti
aspettiamo qui!” Draco uscì dalla stanza e zio Harry mi fece sedere
vicino a
lui. Io mi appoggiai al suo corpo. Istintivamente, l’uomo alzò la mano
e
cominciò ad accarezzarmi i capelli. Draco tornò dopo un paio di minuti.
Mi
fecero togliere la maglietta e zio Harry cominciò a spalmare una crema
celeste
sui lividi della pancia, mentre Draco si occupava della mia schiena. Mi
piacevano quegli attimi di silenzio, in cui ricevevo delle carezze a
cui non
ero abituata. Poi mentre zio era passato a curare le braccia, Draco era
passato
ad occuparsi della ferita, bagnandola con un liquido trasparente,
coprendola
con delle garze e fasciandomi per tenerle ferme.
Finita l’operazione ci risedemmo come prima. “Allora, dove
eravamo rimasti?” “A Voldemort, zio.” “Giusto! Allora devi sapere che
qui a
Londra ed anche in altri paesi del mondo, esistono delle comunità
segrete di
maghi. Ed esistono anche delle scuole. La scuola inglese si chiama
Hogwarts”
“Hogwarts?” “Gia. Draco ed io frequentammo quella scuola, da ragazzi”
“E vi
amavate gia allora?” “Amarci? – rispose Draco ridendo – Direi proprio
di no!
All’epoca ci odiavamo, o almeno credevamo di odiarci! Ma visto che
siamo in
tema: cosa ne pensi della nostra relazione?” Vidi zio guardarmi
interessato “Di
voi come coppia? State benissimo insieme!” “Non ti dà fastidio vivere
con me e
Draco?” “Fastidio? Zio spero tu stia scherzando! Voi sembrate due
angeli, no
non è così, voi siete i miei angeli, mi avete portato via
dall’inferno!” “Non
era il tuo posto quello. Gli angeli non dovrebbero stare all’inferno.
Neanche
quando nascono da un diavolo!” “Io non sono un angelo, Draco!” “OH si
che lo
sei, sei uno degli angeli più luminosi!” “Ma di questo Voldemort che ne
è
stato?” Chiesi volendo sviare il discorso “È morto!” “Morto? Era
vecchio?” “No,
o meglio si, ma non è stato per quello che è morto.” “L’ ho ucciso io.”
“Tu
zio? E perché?” “Era il mio destino! Ed andava fatto!” “Ma non si
poteva fare
qualche cosa d’altro? Perché ucciderlo? Nessun uomo dovrebbe essere
ucciso!”
“Non era un uomo! Torturava ed uccideva chiunque volesse. Per troppo
tempo
l’abbiamo lasciato vivo! Innocenti e Babbani erano i suoi bersagli
preferiti.
Abbiamo dovuto guardare troppi corpi senza più fiamma, troppe vittime!”
“Per
fortuna non c’è più. Non mi sarebbe piaciuto conoscerlo.” “Lo credo
anch’io!”
“Ed ora?” “Ora cosa?” “Che ne sarà di me ora?”
Ed
ecco è finito anche il terzo capitolo,un po' cortino.
Mi sono accorta che i primi
capitoli
mancano un po’ di azione e di una storia completa, credo però che
lascerò un
po’ di sospensione anche perché, trovandoci a trattare con la
generazione
seguente a quella con cui siamo abituati a trattare nei libri della
grande JKR,
credo sia importante delineare i personaggi. Cercherò comunque di
creare meno
noia possibile e a chi continuerà a leggere prometto presto una storia
movimentata e divertente, permettendo anche un po’ di romanticismo (che
a mio
parere non guasta mai, se non esagerato!). Ringrazio con tutto il cuore
YaYa_Lacomb, slytherin_emy, Slytherina, Caska Marley, Chihiro e Adoris,
per le
recensioni e spero che abbiate la pazienza di seguire Petunia e le sue
avventure.
A presto