Capitolo 1

Il piccolo sfigato Harry viveva ormai da undici anni con i suoi crudeli zii.
Vernon: Moccioso! Prepara la colazione!
Petunia: Ragazzo! metti in ordine lo sgabuzzino!
Duddley: Cugino! Puliscimi il c**o!!
Petunia: Oh! Diddino mio, come sei teneroo!  [NdA: tenero? O_o]
Harry: e poi ero io lo sfigato col culo bagnato...-_-
Così il povero Harry si ritrovò a pulire tutti i pavimenti di casa Dursley...
Ma un giorno...
Petunia: E' arrivata una lettera! Ci invita tutti a Hogwarts dove il principe Albus sceglierà la sua sposa!
Duddley: Oh, sarò io, sarò io!
Harry, timidamente: non potrei venire anche io?
Petunia: Tu?! Solo quando avrai finito di pulire tutta la casa e ti sarai procurato un vestito adatto!
Povero, povero CenHarryentolo...O_o Pulì tutto il giorno ma quando si mise finalmente in ghingheri il cugino Diddino-Diddò gli strappò i vestiti e lo Sfigatone non potè andare al ballo...Ok, ma torniamo alla storia originale!
Nei giorni successivi milioni di piccioni viaggiatori si recarono al numero 4 di Privet Drive per recapitare lettere destinate allo Sfig..ehm, a Harry Potter, direttamente nello sgabuzzino dove viveva.
Vernon: non puoi leggere quelle lettere!
Diceva ogni giorno suo zio.
Petunia: credi che dovremmo dirglielo Vern?
Vernon: ooo...intendi...?
Petunia: sì...che è...
Vernon: già... che è?
Petunia: un m...
Vernon: un m...muffin! E' sempre così morbido...ed ecco cosa sono quei "cosini" marroni! Le scaglie di cioccolato!
Petunia: Ma no, Vernon! E' un ma...
Vernon: un...ma...marinaio! Sì, sentivo puzza di pesce ultimamente...
Petuni: Vernon! E' un mag...?
Vernon: un magro? Ma non lo vedi quanto è grasso Petunia? E' una palla di lardo ambulante!
Petunia rimane ammutolita di fronte alla demenza del marito.
Petunia: ok, Vernon. Harry è una mago.
Vernon: aaaa ma tu intendevi quello! Beh, sì, lo sapevo. Ma vuoi che si beva il cervello? Se glielo diciamo, incomincerà a fare magie per tentare di dimagrire e ci ritroveremmo il lardo in tutta la casa. Vuoi davvero rischiare tanto Petunia cara?
Arrivano rumori sommessi dalla cucina dove Petunia sta chercando di impiccarsi con la cordina della tenda persiana.
Per evitare di ricevere ancora lettere minatorie da Albume Sovente zio Vernon decise di portare tutta la famiglia in una casetta su un isolotto in mezzo al mare. Era una notte buia e tempestosa, faceva freddissimo ma il grasso del piccolo Harry avrebbe fatto da isolante e avrebbe riscaldato tutti.
Mancavano pochi secondi al compleanno dello Sfigato, allo scoccare della mezzanotte avrebbe compiuto undici anni. Mancavano pochi secondi quando un uomo di dimensioni spropositate abbattè la porta.
Si guardò intorno curioso.
Hagrid: buon compleanno Harry! Ma dove sei? Beh, aspetterò qui!
Così dicendo si sedette sul divano più invitante della stanza che si rivelò proprio essere il povero Harry!
Hagrid: aaa, che comodità offre questa piccola casetta sperduta!
Harry: ghgghhghgghhghgh!
Hagrid: aaa, quella pasta e fagioli mi ha proprio sfiancato!
Harry: nooo! ghghgghghgh! Nooooo!!!
- Prrrrrrrrr! -
Beh lascerò qui la torta che ho preparato per il povero Harry!
Harry: ba sobo io Abby!
Hagrid: cosa? Un divano parlante? Beh non c'è da stupirsi che Harry abbia già fatto le sue prime magie, è un mago!
Harry: sobo ub bago?
Hagrid: Harry è un mago e sono venuto qui per dirglielo poichè al compire dei suoi undici anni entrerà a far parte della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Harry: buola? Bagia e Stregoberia?
Harry era sconvolto e il peso del gigante lo stava opprimendo.
Hagrid si voltò e vide in un angolo un grosso bambino chinato a mangiare la torta che aveva preparato con tanto amore per il piccolo Harry.
Hagrid: Oh! E vedo che qui c'è anche un porta ombrelli!
**MUAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAAHA**
Duddley: Aaaaaargh!
Il ragazzetto corse dai genitori (che nel frattempo si erano svegliati) con un grande ombrello rosa aperto tra le natiche.
Hagrid si accorse finalmente del bambino ansimante sotto di lui e si alzò
Hagrid: oh piccolo Harry! Non ti avevo riconosciuto! Beh, ora lo sai, sei un mago e potrai vendicare i tuoi genitori uccidento Tu-sai-chi!
Harry: i miei genitori? Tu-sai-chi? Ma se i miei genitori sono morti facendo Bungee Jumping!    
Hagrid: Nooo! Sono morti, sono stati uccisi da un uomo cattivissimo!!
*_* Cattivo cattivo?
Harry: cattivo cattivo?
Hagrid: cattivo cattivo cattivo cattivo!
Harry: cattivo cattivo cattivo cattivo cattivo cattivo cattivo cattivo?
Hagrid: davvero crudele! Come avete osato voi...Ba..
Vernon: Babbuini!!
Hagrid: No! Voi Bab...
Vernon: Babilonesi!
Lo guardano con gli occhi sgranati.
Hagrid: ma no! Babb...
Vernon: Babbo Natale! Jingle Bells, Jingle Bells...
Hagrid incomincia a tirare testate contro il muro creando un grande buco in esso mentre Petunia si butta da quest'ultimo.
Hagrid: Babbani! Babbani!
Vernon è apparentemente confuso.
Harry: cosa sono i Babbani Hagrid?
Hagrid: i Babbani Harry sono quelli che non possiedono la magia! Quindi i tuoi zii e tuo cugino sono Babbani! Ora se vuoi venire con me...
Harry: dove vuoi portarmi?
** Harry assume un'aria maliziosa **
Hagrid: a comprare le cose per la scuola è ovvio!
Harry: ma Hagrid, io non ho soldi!
Hagrid: ooo non preoccuparti. I tuoi genitori erano ricchi sfondati, James si dilettava a fare il ballerino di lap dance alla Testa di Porco...ma questa è un'altra storia...
E così, il mezzogigante e il ciccione sfigatone Harry si avviarono verso la parte magica di Londra, Diagon - ale...dove è impossibile trovare la retta via...[NdA: perdonatemi per questa battuta triste :)]

***

Minerva: Albus...credi che Hagrid abbia già avvisato il ragazzo?
Albus: ...zum-pà-pà, zum-pà-pà..
Minerva: Albus?
Albus: balli magnificamente Diddino...
Minerva: O_o