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Autore: secretdiary    12/05/2010    4 recensioni
HARRY POTTER VS TWILIGHT Mi sono divertita molto a scrivere la prima puntata di Ciao Darwin, non ho resistito, così eccomi qui con una nuova sfida. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno recensito la FF precedente: sono favvero felice di essere riuscita a divertirvi. Spero che anche questa vi possa far ridere. Ho cercato di restare imparziale sebbene io preferisca di gran lunga il mondo di Harry Potter a quello di Twilight. Il personaggio di Draco forse risulterà meno stupido degli altri per una semplice ragione: una delle mie due migliori amiche lo adora, così, minacciata di punizioni fisiche ho dovuto lasciargli un pizzico di dignità. Concludendo sperando che nessuno si offenda e che prendiate sul ridere questa parodia partorita da "me, me stessa ed io" di notte. Buon divertimento!! ^^
Genere: Parodia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Piccola annotazione prima di iniziare:
Cari lettori, innanzitutto vi ringrazio per aver aperto questa storia e per aver scelto di spendere un po' del vostro tempo per leggerla.
Vi rubo solo un paio di righe prima di lasciarvi al racconto: è finalmente uscito il mio primo romanzo.
Ora, finalmente, sono un'autrice pubblicata.
Se amate le storie fantasy, nel campo destinato al mio profilo, trovate tutte le informazioni relative al romanzo.

Grazie per l'attenzione ;)
Buona lettura!!
Bisous *-*

 

Ma non disperate poiché ora con questa prova con cui viaggerete per gli ioni spazio-temporali avrete l'occasione di raggiungere senonché superare i vostri avversari.

 

 

Prego... Madre... Natura" spiegò Paolo Bonolis.

 

Il generatore di numeri scelse una ragazza minuta, bionda, con gli occhi rossi.

"Jane Volturi, Twilight, accetto" disse prontamente.

"beh, non c'era l'opportunità di rifiutare" commentò il presentatore avvicinandosi agli spalti degli Harry Potter per poter scorgere il concorrente tra loro che il fato aveva scelto.

Notò il mezzogigante sorridergli felice, in attesa di sapere.

Speriamo non lui pregò il conduttore, memore della puntata precedente.

Venne sorteggiata una donna.

Questa si alzò andando a sbattere contro la sua postazione.

Parlò senza microfono perché non lo trovava, ma fortunatamente Codaliscia fu così servizievole da porgerglielo.

La donna si presentò:

"Sibilla Cooman, possiedo la Vista e faccio parte dei Twilight... cioè, volevo dire, degli Harry Potter"

Jane e Sibilla salirono sulla macchina del tempo.

La Volturi si leccò le labbra notando il collo scoperto di Luca Laurenti.

Socchiudendo la bocca gli si avvicinò.

Sibilla Cooman si sbracciava per salutare il pubblico.

Stupita si accorse che la sua mano sinistra era andata a sbattere contro qualcosa.

Si sistemò gli occhiali vedendo l'oggetto contro cui si era scontrata: la faccia di Jane.

"oh, scusami cara" disse con noncuranza.

"dolore" ordinò la vampira.

Nulla.

"dolore" ripeté.

Nulla.

Sbattendo le palpebre Jane guardò gli altri Volturi che allargarono le braccia.

"sì! Che bello!" urlò ridendo Laurenti pigiando a tavoletta l'acceleratore.

Appena il fumo si fu diradato le due concorrenti scesero dalla macchina.

"Twilight, dove vi trovate?" chiese Bonolis.

Jane si guardò intorno.

Vide quattro bambini, due uomini, un vecchio, un nanetto e un elfo.

Alzò le spalle.

"allo zoo dei mostri?" azzardò.

"no, Harry Potter, vada"

"dove?" domandò Sibilla allungando le mani davanti al corpo

"no, si fermi" esclamò Bonolis

"va bene" cedette la Cooman arrestandosi all'istante

"vada!" ordinò il conduttore

"va bene" rispose la professoressa di Divinazione continuando a vagare per il set

"oh, santa miseria! -sbottò Paolo- si fermi! Vada! Si fermi! Parli! Dove siete?"

Sibilla rise

"non poteva chiederlo prima? Siamo nella Terra di Mezzo! -rispose- e siamo... in grave... pericolo..."

Bonolis scosse la testa, arreso, senza speranze.

Questa è l'ultima vota che mi faccio fregare pensò grattando un sopracciglio mentre leggeva la domanda sulla cartelletta.

Niente più puntate speciali.

"andate in gioielleria e prendete il "tesssoro"... cos'è il "tesssssoro"?"

Jane saltò oltre il bancone sul quale erano esposti vari oggetti e cinse tra le braccia il gioielliere

"è lui! Il cibo!" rispose.

Bonolis ritrasse la testa.

"no, no, no, no, no, no -disse senza sosta- Harry Potter provi lei"

La Cooman chiuse gli occhi.

"la Vista, il Terzo Occhio mi guiderà" esclamò dondolandosi.

La sua mano si fermò su un anello.

Sibilla aprì gli occhi mostrando l'oggetto

"bravissima!" esultarono gli Harry Potter

"bene... ora... oh, no... ancora le rime?

Le sapete fare le rime baciate?

Twilight, completi questa frase:

mio caro Pipino..."

Jane rifletté qualche istante, anche se la sua espressione da triglia non lasciò trasparire nulla

"mio caro Pipino,

non ho idea di chi tu sia,

mi sembri stupidino,

così finirai nella pancia mia"

"questa non è baciata!" si lamentò Paolo sudando copiosamente.

"ma è una rima, è un sonetto -replicò Jane- dolore"

Non accadde nulla.

"bene, passiamo oltre, Harry Potter! Ascolti bene:

Aragon e Arwen a corte..."

"corrono incontro alla morte"

"qualcosa di più allegro?" domandò Bonolis.

"la Vista non mostra cose allegre o tristi, ma solo la verità" replicò la Cooman gettando la testa all'indietro

"nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive"

"sì, sì, continua!" esclamò entusiasta Voldemort prendendo freneticamente appunti sul braccio di Codaliscia poiché non aveva trovato della carta a portata di mano.

"è la profezia Lucius, quella profezia che tu hai fatto cadere perché hai le braccina corte" spiegò guardando il mangiamorte.

"andiamo avanti -implorò il conduttore- prendente arco e frecce: quando sapete la risposta alla domanda scoccate la freccia cercando di colpire il bersaglio"

La Cooman annuì con decisione tendendo l'arco mentre Jane provò ad addentarlo

"ma non date da mangiare a questa bambina?" domandò il presentatore guardando i Twilight che ignorarono la domanda.

"Paolo! Ci fai questa domanda?" si lamentò Sibilla.

A furia di tendere l'arco le stava venendo un crampo al braccio.

"sì, chi è quella creaturina alla vostra destra?"

Le due si voltarono.

La Cooman scoccò la freccia che andò ad infilzarsi nello stinco di un figurante

"posso rispondere?" chiese timidamente la donna.

Paolo allargò le braccia

"faccia come le pare"

"è il fratello di Dobby!" esultò Sibilla

"e adesso chi è Dobby? No! È Gollum! Passiamo alla prossima domanda...

concludete questa frase: un anello per...?"

Jane colpì il centro perfetto.

"per mangiarli, un anello per dissanguarli e nell'oscurità divorarli! Dolore"

"no! Harry Potter sa andare avanti?"

"sì! Un anello per vedere il Gramo..."

"basta! -la interruppe Paolo Bonolis- facciamo finire questo Inferno! Salite su quei cavalli a dondolo, la prima che arriva in studio vince una caterva di punti!"

La Cooman fu la prima a raggiungere il suo cavallo, ma iniziò a correre nella direzione opposta.

I figuranti la voltarono e la indirizzarono verso Bonolis.

Di misura vinse Sibilla Cooman.

Facendosi aria con la cartelletta Paolo Bonolis lesse i punteggi ottenuti.

Twilight: 10

Harry Potter: 130

"e quindi credo che gli Harry Potter passeranno in vantaggio: 223 per Twilight; e 312 per Harry Potter!"

La squadra capitanata da Harry Potter si alzò in piedi in un tripudio di urla festanti.

 

Giunse il momento del dibattito.

Essendo in svantaggio iniziarono gli Harry Potter.

Edward Cullen si alzò in piedi, presentandosi.

Si passò una mano tra i capelli pensando a cosa dire.

"io sono un leone masochista -cominciò a dire- voi dovete votare per noi perché noi di Twilight siamo romantici e sensibili, e conosciamo Romeo e Giulietta"

Voldemort chiese la parola impugnando il microfono:

"Edward, mi ricordi tanto uno che ho fatto uccidere... Codaliscia, come si chiamava quel ragazzo di Godric's Hollow?"

"Cedric Diggory, p-padrone" rispose Minus.

Voldemort spalancò gli occhi

"sì! Esatto! Diggory... siete parenti?" volle informarsi l'Oscuro.

Edward si strinse nelle spalle.

"ho avuto diverse avventure nel corso degli anni..." disse.

Bella urlò guardando il vampiro

"Edward, no! No!" esclamò passando le mani tra i capelli, freneticamente.

Edward si spaventò.

Non vorrà lasciarmi? Lei è come una dose di eroina per me, non posso farne a meno pensò in preda al panico.

"Carlisle!" urlò con voce bassa e gutturale, simile ad un ringhio.

Sperava che il padre avrebbe potuto rimediare.

Prontamente il dottor Cullen si avvicinò a Bella

"Bella, devi capirlo, è più vecchio di te... è normale che abbia avuto altre avventure"

Bella respirò lentamente cercando di calmarsi.

Ho passato mesi davanti alla finestra, senza mai alzarmi dalla sedia; posso superare anche questo.

Bonolis chiese ad Alice di dire qualcosa.

La vampira si alzò in piedi

"non c'è bisogno che parli; ho visto che vinceremo noi"

I Twilight emisero un sospiro di sollievo e si misero comodi sulle loro sedie.

Sibilla Cooman saltò in piedi

"io ho visto che vinceremo noi!" sbottò colma d'ira.

Alice ridusse gli occhi a due fessure.

"io ho visto chiaramente che nei cilindroni affogherete" disse mostrando un disegno che raffigurava una persona stilizzata che galleggiava senza vita all'interno di un cilindro chiamato Harry Potter"

La Cooman indicò la vampira con un dito smaltato di azzurro.

"mia cara, la tua anima è arida come quella di una vecchia zitella inacidita, tu non possiedi la Vista, io sì" affermò con moto d'orgoglio.

Gli occhi di Alice divennero rossi.

"come osi mettere in dubbio le mie capacità?" chiese stringendo i pugni.

"ci penso io a punirla! -disse Jane posando una mano sulla spalla della compagna di squadra- dolore".

Sibilla restò immobile, i poteri di Jane Volturi non funzionavano.

"ehm, ehm -si intromise una voce- permettetemi di dire qualcosa: vi è stato riferito che certe persone possiedono la Vista, ma queste sono assolutamente menzogne.

Non esiste la preveggenza.

Eliminiamo la divinazione, per amore del futuro".

"sì, ma questo cosa c'entra? Con la gara?" domandò Bonolis.

Il suo sguardo vagò sul display che indicava lo scorrere del tempo.

"bene, lo spazio per il dibattito si è esaurito; Bella, vuole chiudere questo momento?"

Isabella, detta Bella, detta imbranata si alzò in piedi.

Guardò Jacob e gli sorrise.

Poi si rese conto che c'era anche Edward, così fece lo stesso pure con lui.

"abbiamo sentito dire tante cose... vorrei concludere dicendo solo che la nostra storia è più appassionante; insomma, chissenefrega di uno sfregiato attiraguai? Non è meglio seguire le avventure di una coppia di innamorati? Finito"

Il presentatore annuì e chiese ad Harry Potter di dire il suo punto di vista.

"innanzitutto noi duriamo sette anni -disse Harry dondolandosi a destra e a sinistra- e anche tra di noi ci sono storie d'amore; ma la cosa più importante è che..."

Il microfono si spense mentre Potter concludeva la frase.

Nessuno seppe mai perché gli Harry Potter sono migliori dei Twilight.

"italiani! -esclamò Bonolis- avete udito le opinioni, se così si possono chiamare, dei Twilight e degli Harry Potter! Scatenate le falangi!"

Twilight: 136

Harry Potter: 64

"e giacché questi voti vanno a sommarsi ai punteggi precedentemente ottenuti, abbiamo i Twilight con 369 e gli Harry Potter con 376! I Twilight si fanno sotto, ma gli Harry Potter restano aggrappati con le unghie e con i denti a quel vantaggio, seppur insignificante.

Però nulla è deciso perché lungo p il peregrinare che ci condurrà al termine di questa seconda puntata speciale di Ciao Darwin...

Ora, la prova che ci apprestiamo ad affrontare è veramente inquietante, perciò prego chi non se la dovesse sentire, di rifiutare..."

"Jacob Black, diciassette anni, licantropo, Twilight" si presentò il ragazzo scelto per la squadra di Bella Swann

"allora? Accetta?"

"ovvio"

Madre Natura girò nuovamente la sfera.

"Draco Malfoy, diciassette anni, Serpeverde, mangiamorte... accetto!"

"deve dire che per squadra gioca"

Malfoy guardò il soffitto sbuffando

"per lo sfregiato" disse come se stesse ingoiando un limone.

I due concorrenti vennero preparati per la prova di coraggio.

Cominciò Jacob dal momento che la sua squadra era in svantaggio.

Il lupo mannaro si tolse la maglietta.

Inspiegabilmente, da quando la sua massa muscolare era aumentata, avvertiva molto caldo.

La prova consisteva nello scalare una parete perpendicolare al suolo, venendo colpiti da una cascata di acqua gelida.

Jacob sorrise sprezzante.

"Bella, guarda che so fare, eh eh" affermò iniziando la scalata con una sola mano.

L'acqua evaporava al contatto con il corpo del cagnolino, così per Jacob fu facile arrivare in cima.

I Twilight applaudirono entusiasti.

Ma che ci troveranno in lui? pensò inacidito Edward.

Voglio dire... guardatemi si disse ravvivando la chioma.

Sul suo volto si dipinse un sorriso sghembo

"ragazze, guardate Edward!" starnazzò una ragazza del pubblico.

L'attenzione ricadde sul vampiro che si crogiolava tra complimenti e gridolini festanti.

Jacob, in cima alla parete, si sentì solo.

Fece dei giri su sé stesso prima di sedersi e guardare con occhi languidi le telecamere.

"su, su, non si lasci morire, si butti!" ordinò il conduttore.

Jacob sussultò per lo spavento provato nell'udire la voce del presentatore e cadde di testa.

Oh, sì! Così ci leviamo un pensiero pensò Edward sfregandosi le mani, ma Black si girò e cadde sulle zampe, voglio dire, gambe.

"lei non è un lupo mannaro; è un gatto mannaro!" disse Bonolis.

Sorridente Jacob si baciò i muscoli e rientrò in studio.

Fu il momento di Draco.

Il biondo udì nella sua mente la marcia funebre, il requiem di Mozart.

Aveva freddo solo vedendo cosa avrebbe dovuto affrontare.

"Malfoy! -tuonò Voldemort- ti ordino di arrivare in cima!"

Draco annuì.

Ce l'avrebbe fatta.

Avrebbe dimostrato a Potter che anche lui poteva compiere imprese fenomenali.

Salì di qualche metro, poi rimase tremante attaccato alla parete.

Starnutì diverse volte.

Te li distruggo io gli Horcrux se mi hai fatto prendere il raffreddore, testa pelata pensò con odio Draco.

Gli colava il naso, ma naturalmente non poteva asciugarselo in quella condizione.

Ricominciò a salire, pregando che il catarro non gli finisse in gola.

Una volta raggiunta la cima poté finalmente soffiarsi il naso.

Voldemort annuì compiaciuto mentre Lucius si asciugava lacrime di commozione

"è il mio ragazzo" diceva a tutti.

Anche Draco di buttò senza problemi; dopo esser stato colpito da un Sectumsempra, non temeva bazzecole simili.

Dopo il voto del pubblico la situazione era la seguente:

Twilight: 469

Harry Potter: 476.

 

Il momento che tutti (compresi voi, ammettetelo) attendevano con ansia era il défilé.

Per il giorno sfilarono Jasper per i Twilight e Peter Minus per gli Harry Potter (personalmente ritengo questa sfida iniqua... ma andiamo avanti).

Codaliscia camminava con passo ciondolante, piccole e rapide falcate; Jasper Hale aveva un fare da modello, nonostante il suo naso percepisse l'odore di tutti i mortali presenti in studio.

Il suo stomaco brontolò.

Vestiti con abiti da sera sfilarono Jessica e Lavanda Brown.

Le due si guardarono inarcando un sopracciglio.

Che racchia con quell'abito celeste pensò Lavanda.

Ma che capelli ha? si disse Jessica.

La discoteca accolse, con le note di Boom Boom Pow, Charlie Swann e Lord Voldemort.

Capo Swann indossava la divisa da lavoro, probabilmente va in discoteca per altre ragioni; mentre l'Oscuro vestiva la sua solita tunica nera che questa volta gli arrivava sopra al ginocchio, lasciando scoperte le gambe bianche e magre.

Solo Bellatrix parve entusiasta di quell'immagine.

Giunse il momento dei due capitani.

Una coppia vincente (il mio naso è cresciuto di 50 centimetri); Bella ed Harry.

La prima indossava l'adorabile maglietta da rugby verde (vedi film "Twilight" quando a pranzo le vengono presentati i Cullen, NdA); mentre il Potter vestiva la divisa da Cercatore di Quidditch.

Bella cadde, sbucciandosi le ginocchia.

Sangue.

"Carlisle!" urlò Edward.

Il vampiro biondo guardò negli occhi i suoi simili.

"controllatevi, non qui".

I vampiri si calmarono (non certo per le parole di Carlisle, ma avevano visto Buffy dietro le quinte).

Lo sfregiato aiutò Bella a rialzarsi e insieme scesero dalla pedana.

Per l'intimo maschile scesero in campo Edward e Neville Paciock.

"gli Harry Potter hanno voglia di perdere a quanto pare" commentò Paolo Bonolis.

Edward indossava un accappatoio rosso con lo stemma dei Volturi, mentre quello del Grifondoro era verde, ruvido.

Edward Cullen tolse l'accappatoio mostrando attillati boxer neri, mentre Neville (devo proprio dirlo?) uno slippino rosso con lo stemma della sua Casa.

Ah, dimenticavo, con le iniziali ricamate dietro.

Draco sbuffò.

Così non vinceremo mai! E Voldemort si arrabbierà...

Rabbrividì al solo pensiero.

Fu il turno dell'intimo femminile.

Rosalie e Ginny.

Ginny e Rosalie.

La vampira indossava un completo rosso sangue.

Ginny invece un corpetto nero.

Quando lo tolse, rivelando di indossare un reggiseno di pizzo, Harry vide dei tatuaggi che non aveva mai notato prima.

Sulla sua schiena c'era scritto "Michael"; all'altezza del coccige "Dean" mentre sull'inguine si leggeva "Neville".

Harry guardò Paciock che distolse lo sguardo imbarazzato.

Bonolis, terminato il défilé diede via alla votazione.

Twilight: 106

Harry Potter: 94

"quindi, la gara si chiude con i Twilight con 575 punti, mentre gli Harry Potter hanno 5701 voti!

I Twilight hanno rimontato!"

 

Dopo la coreografia non commentabile di Garofalo, Bonolis presentò i concorrenti che si sarebbero battuti nell'ultima sfida.

"lui è... Carlisle!" presentò Edward col tono gutturale usato in precedenza.

"Edward, no! No! -esclamò Bella scuotendo il capo e tormentando i capelli- dovevi esserci tu"

"sì, Carlisle Cullen mentre per gli Harry Potter abbiamo..."

"Horace Lumacorno -disse l'uomo rivolgendosi a Bonolis- ragazzo mio, prima di iniziare vorrei ringraziare pubblicamente Tom Riddle: avevi ragione ragazzo mio, i dolcetti all'ananas sono proprio i miei preferiti"

"possiamo iniziare? O deve ringraziare Madama Rosmerta per la Burrobirra?"

"oh, oh! Sei informato!"

"sì -disse orgoglioso il presentatore- nessuna tacca poiché il percorso vi ha portati ad una sorta di parità.

Ma gli Harry Potter sono in svantaggio, perciò cominciano loro"

"la sette come anime del ragazzo mio"

"bene! Con quali e quanti stati confina la repubblica di San Marino?"

"oh, oh, ragazzo mio, è facile! Uno ed è l'Italia!"

"una tacca d'acqua per i Twilight!" gioì il presentatore.

Le domande si susseguirono e né Lumacorno, né Carlisle sbagliarono mai.

La situazione era di assoluta parità.

Sia al mago che al vampiro mancava una sola tacca per affogare.

Era il turno di Lumacorno.

"scelgo la sette"

"io gliela farei anche, ma poi lei saprebbe già la risposta"

"oh, l'abbiamo già fatta? Allora la tredici" Bonolis guardò Laurenti.

"gli faccia una domanda a caso giacché non esiste la tredici"

Horace rise imbarazzato

"la due"

"già fatta"

"la quattro"

"provi ancora"

"la dieci"

"no, no, no"

Lumacorno si grattò la testa

"senta, scelga! O la undici o la dodici!"

"allora la dodici" rispose Lumacorno agitando le dita dei piedi nell'acqua.

"sembra pipì" disse il mago

"ha fatto la pipì? Buon cielo!" esclamò il conduttore

"no! Per la barba di Merlino, no! Ho detto che sembra pipì... l'acqua"

"ah, meno male... eh, sì, è pipì -scherzò Bonolis- la domanda numero dodici.." cantò

"paraponzi ponzi po'!" finì il pubblico

"bene siete ancora vivi; dunque Luma, se sbaglia perde con tutta la sua squadra; se risponde giusto, avrà vinto... mi dica: chi ha vinto l'ultimo festival di Sanremo?"

Lumacorno si pulì i piedi.

Mugugnò parole a vanvera.

"è Valerio Scanu?"

"no, io sono Paolo Bonolis"

"no, dicevo... Sanremo è stato vinto da Valerio Scanu?"

Lumacorno annuì sempre più convinto dalla sua risposta e iniziò a cantare "per tute le volte che"

"esatto! Gli Harry Potter vincono questa puntata in barba ai bellocci di Twilight!" esclamò il conduttore.

"l'ho sempre detto che Lumacorno merita rispetto -diceva Voldemort- infatti sono anni che lo voglio tra i mangiamorte"

Paolo Bonolis si guardò intorno...

"ve ne dovete 'annà!" esclamò infine.

   
 
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