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Autore: Thumbelina    12/05/2010    5 recensioni
Sui giornali di domani potrete leggere la mia morte. I giornalisti parleranno di suicidio, mio marito piangerà la mia morte, la mia suocera dirà che ero depressa, mia sorella stringerà forte a se la mia bambina. Ma nessuno di loro saprà mai la verità, nessuno di loro saprà mai perché sto per saltare giù.
Genere: Malinconico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Fleur Delacour, Sorpresa, Victorie Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il piccolo segreto di Charlie Weasley

Il mio più grande dolore mi è stato arrecato mentre avevo il sorriso sulle labbra. Credo quindi che sia più facile quando si è felici provare dolore.
Il sesso con Charlie Weasley mi aveva donato una felicità nuova, ed un nuovo sofferenza era infatti già pronta a trafiggermi.
Insomma, per me era stato stupendo, non solo dal punto di vista erotico, ma anche psicologico, mi ero sentita sua quanto non ero mai stata di Bill, e non vedevo l’ora di tornare da lui.
Ovviamente la voglia non mi era passata dopo il nostro rendez-vous nella doccia, anzi, la mia voglia era aumentata, e cambiata, volevo ritornare a fare l’amore con lui perché lui mi piaceva, perché lui mi completait.
Pensavo che per lui fosse lo stesso, pensavo che il nostro sesso gli piacesse almeno quanto piaceva a me, che lo volesse almeno quanto lo volevo io, a quanto pare mi sbagliavo.
Pensavo che non sarebbe più andato a correre, dopo il nostro incontro, per rimanere con me, ed invece mi sbagliavo, perché le sue corse ricominciarono tali e quali.
Usavo ora inoltre rivolgergli dei mezzi sorrisi, a colazione, a cena o a pranzo, usavo cercare di incatenare il mio sguardo con il suo per raccontargli quanto era bella la felicità che mi aveva portato in dono, ed invece lui aveva preso ad ignorarmi completamente.
Insomma, non era come prima, in cui evitavamo di guardarci per nascondere il nostro piccolo segreto, ora era diverso, ora era peggiore, o almeno a me sembrava fosse peggiore, perché ora cercavo i suoi sguardi senza ottenere risposta, e ciò mi faceva male.
Non sorrideva alle mie battute, si girava dalla parte opposta se solo provavo a guardarlo, e se gli chiedevo un favore da farmi lui lo delegava a qualcun altro.
In qual brutta situazione avevo finito per cacciarmi!
Dovevo assolutamente capire che cosa stava succedendo, insomma, io non vivevo senza di lui e lui mi ricambiava così?
Non sapevo come bloccarlo, non sapevo come riuscire a rimanere da sola con lui per potergli parlare, insomma, non potevo vuotargli di nuovo addosso la zuppa, ed avevo pensato di recarmi di lui di notte, ma il ragazzo Charlie Weasley aveva bloccato anche quella mia idea sul nascere, chiudendosi tutte le notti a chiave nella sua stanza.
La situazione era diventata ingestibile, il ragazzo Charlie Weasley doveva avere qualcosa in mente, o no?
Per mia fortuna, e sua sfortuna, il suo correre in canottiera fra la brina mattutina ogni giorno gli causò una mezza febbre.
Se fosse stato per lui, menefreghista e testardo com’era, se ne sarebbe fregato altamente, ma la chioccia amore di mamma quale Molly Weasley aveva insistito così tanto e lui non aveva potuto che cedere.
Non sarebbe andato a correre quel giorno: la mia occasione perfetta.
Ricordo che, quando tutti furono usciti, mi chiusi in camera per dieci minuti, per farmi più bella, perché doveva esserci un motivo se Charlie stava deliberatamente cercando di evitarmi, o no? Pettinai i capelli senza intrecciarli con alcun fermaglio, perché sapevo che era così che piacevano a lui, ed indossando il vestitino magenta che mi toccava giusto l’inizio delle cosce, salii in camera sua.
Mi trattenni dal saltargli subito addosso, quando lo vidi sdraiato pigramente sdraiato sul suo letto, ma che gli dedicai il mio sorriso migliore.
- Ci fai tu qui? – scattò lui appena mi vide, saltando in piedi
- Sono venuta per te – risposi io chiudendogli le labbra in un bacio, ancora sorridente.
- No! – fece lui staccandosi da me – no, tu non devi toccarmi, dobbiamo troncare questa cosa ed alla svelta, mi hai capito?
No, non lo avevo capito, e continuai a non capirlo, e tentai di baciarlo ancora, mormorando un innocentissimo:
- Che c’è? Non mi vuoi?
Pensavo che fosse un invito molto eccitante, soprattutto se accompagnato dalle mie labbra che si chiudevano nuovamente a rinchiudere le sue, ma lui mi allontanò ancora.
- No, Fleur – rispose lui – no, io non ti voglio, e te ne devi andare subito via di qui
Continuavo a non capirlo, le sue parole mi scorrevano addosso quanto le gocce di pioggia in un giorno d’autunno. Non mi graffiavano, non mi colpivano, tanto era inverosimile alle mie orecchie il loro suono, e così continuavo a sorridere, perché ero sicura che lui mi volesse ancora.
- Stai mentendo, - gli dissi – lo so che mi vuoi
E lo strinsi nuovamente fra le mie labbra, e lui si lasciò andare per un secondo, chiudendo gli occhi e rispondendo al mio bacio, e quando riuscì a riprendere il controllo di se io ero ben decisa a non lasciarlo mai più, e lui mi scacciò via con uno schiaffo.
Mi ritrovai gemente sul suo letto, la mano a massaggiarmi la guancia dolorante. Forse adesso avevo capito.
- Che cosa…? – gli chiedetti – perché…?
- Ho detto che te ne devi andare – ripeté lui – non voglio vederti mai più, Fleur, mai più, lo capisci questo?
- Ma perché? Noi…
- No! Non c’e nessun noi, Fleur, e tu devi andartene via!
- Ma… - ed i miei occhi incontrarono i suoi, freddi come non li avevo mai visti – ti prego, Charlie, spiegami almeno perché non vuoi stare con me.
Il ragazzo Charlie Weasley mi parve guardarmi con un’occhiata pari a un misto fra la scocciatura e l’odio, e, dopo averci riflettuto un po’ esordì con un semplice:
- Sei fredda, Fleur, sei tanto, troppo fredda.
Rimasi un secondo a guardarlo, tentando di comprenderlo.
- Fredda? – gli chiesi non capendo, con un principio di lacrime agli occhi
- Già – rispose lui – fredda.
- Ma come…? Io, io non capisco, io…
- Dio mio, Fleur, davvero non te ne rendi conto?? Sembri una scema. Quando mi hai salvato la vita, quando stavo per buttarmi, mi hai teso la mano proponendomi di non saltare, PROPONENDOMI, Fleur, capisci? Hai fatto per andartene quando ti ho detto dov’era tua sorella, e mi hai detto di non saltare come fosse un’ipotesi qualunque, chiunque avrebbe gridato, chiunque mi avrebbe fermato, ma a te non sarebbe fregato nulla. E poi, poi tu mi hai chiesto di non suoicidarmi solo per non avere un qualche incubo la notte, della mia incolumità non te ne sarebbe fregato nulla se solo tu fossi riuscita a fare dei sogni tranquilli! Dimmelo, Fleur, dimmi la verità, saresti venuta a letto con me quando l’avevo definito l’unico modo per salvarmi se i tuoi brutti sogni non sarebbero tornati a tormentarti? No, Fleur, non lo avresti fatto. E hai tradito tuo marito soltanto perché dei sogni erotici non ti solleticassero più le notti, e lo hai tradito ancora per soffocare una tua voglia personale, ci sei sempre e solo tu, Fleur, non te ne importa nulla di chi ti sta intorno! Dio mio, non hai nemmeno pianto al funerale di Fred, non te ne è fregato proprio niente, tu…
- No, aspetta – lo interruppi io, piangendo – forse hai ragione, forse sono davvero sbagliata come tu mi descrivi, però non è per questo che non ho pianto al funerale di Fred, io gli volevo bene davvero, se non ho pianto è per… è per una mia teoria che…
- Esponi – fece lui
- No, lascia stare – risposi io – Bill dice che è una cosa stupida
- Bill è stupido – rispose lui.
Rimasi immobile per qualche secondo a guardarlo, prima che lui andasse avanti.
- Ha seguito le orme di papà a lavoro, è una persona totalmente priva di qualsivoglia identità o carattere, è un uomo che vecchio stampo che fa quello che è convenzione venga fatto, vive nella sua mediocrità e la chiama giudizio, davvero, Fleur, mi chiedo come tu faccia a stare con un uomo come lui.
- Noi… noi siamo felici – balbettai io
- Voi siete felici, Fleur, o lui è felice? Prova a ragionarci qualche volta.
- Sei strano, ragazzo Charlie Weasley
- Sono strano? Ed in che senso?
- Nel senso che fin ora ho conosciuto solo fratelli minori che fossero in qualche modo gelosi dei loro fratelli maggiori, che li invidiassero, ed invece tu sembri rifiutare totalmente ogni cosa gli assomigli, sei così diverso dagli altri, o lo sembri soltanto, forse?
- Mi stai chiedendo se sono geloso di mio fratello, Fleur? No, non lo sono, come potrei esserlo? Chiuso tutto il giorno nel suo piccolo ufficio, lo hanno ammesso a lavoro solo per non dover pagare la cancellazione del nome “Weasley” dalla scrivania su cui prima sedeva mio padre, non ha mai avuto un sogno, non ha mai urlato a un concerto, la sua vita è solo una stupida, sciocca, mediocre convenzione. Non l’ho mai invidiato, Fleur, mai. Forse solo una volta.
- Racconta. – feci io, e lui si voltò verso le ante del suo armadio, dandomi le spalle
- È successo un anno fa – cominciò a raccontare – io ero ancora in Romania allora, e stavo lavorando quel giorno quando mi arrivò una lettera da casa, era di Bill, e lo scritto soccombeva sotto l’immagine: lì dentro c’era il suo futuro: era la cosa più bella che avessi mai visto
- Che… che cosa c’era in quella lettera?
- Tu. Era l’invito al vostro matrimonio, il giudiziosissimo Bill offriva il posto di testimone al fratello scampanato…
- Non sei venuto al nostro matrimonio - riflettei ad alta voce
- E come avrei potuto? Come avrei potuto, Fleur, guardarti avanzare verso di lui giurandogli fedeltà, Fleur, come avrei potuto? Mi sono innamorato di te al solo guardare quella foto.
- No, - protestai io – no, no, non è possibile, non ci si può innamorare di una foto, è impossibile è…
- No, Fleur – rispose lui – non lo è: io ne sono la prova. Credi che avrei rinunciato al suicidio se non fossi stata tu a chiedermi di non farlo? Credi che avrei afferrato la mano di chiunque per saltare giù? Credi che mi sarei messo in questo grande casino di merda per una ragazza qualunque?
- Credevo fosse solo sesso – risposi io, parlando forse più a me stessa che a lui
- No, Fleur – rispose lui – il tuo era solo sesso. Per me era molto di più.
- Ma…? come…?
- Non capisci quanto ciò mi faccia male, Fleur? Non capisci che mi stai usando come tua valvola di sfogo per placare un sogno o una voglia mentre io mi muoio per te? Non capisci che ti odio perché non riesco a resisterti? Mi fai male, Fleur, perché mi stai trattando come una tua puttana. Insomma, fai sesso con me e poi te ne vai soddisfatta, sono lusingato, dico davvero, ma non è quello che voglio. Non merito di essere trattato così, Fleur, posso sembrarti un cretino irresponsabile e superficiale, lo so, è l’impressione che faccio a molti, ma provo qualcosa Fleur, ho cuore anch’io, e tu mi stai annientando. Ora, se permetti, vorrei essere lasciato da solo, puoi andare.
Mi alzai dal suo letto i mi mossi verso la porta della sua stanza sotto lo guardo vigile di lui.
- Charlie, - gli chiesi poi – se io mi accorgessi di essere innamorata di te, tu…
- Se ti accoglierei fra le mie braccia? Certo che lo farei – rispose lui
- D’accordo – annuii – e come faccio a sapere se sono innamorata di te?
Lui piegò il volto in un’espressione di amara ironia.
- Và pure, Fleur – mi disse poi – e sii felice con tuo marito: se fossi davvero innamorata di me non avresti bisogno di una tale domanda.
TO BE CONTINUED...

Che ne dite??? Povero Charlie!
Innanzi tutto vorrei fare un plauso speciale a vulneraria per avermi aiutato con il francese, e passo ora a sispondere alle vostre recensioni!
maltrerio: hum... ecco cosa ne pensa Charlie!! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, e che anche il mio Charlie non ti sembri più così brutto! Ti ho colpito? Spero di sì, credo che questo dia una grande svolta alla storia, non credi?
mayetta: tutte impressioni azzeccate, ipotizza nella prossima recensione un finale della storia, secondo me ci azzacchi! Questo capitolo è meno piccante del precedente, ma mi sembra comunque moolto interessante, che ne pensi? Te lo aspettavi un Charlie così innamorato?
Alohomora: già, Fleur nella mia ff Molly proprio non la può vedere, e quindi agisce di conseguenza! Spero che il capitolo ti sia piaciuto! P.S. forse non te ne sei accorta, ma ho aggiorato con il secondo capitolo di "Il traggico segreto di Lily Evans".
vulneraria: grazie per il francese! Che ne dici del capitolo, a mio parere complica un tantino le cose, tu che ne pensi????

   
 
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