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Autore: ary_gg    28/05/2010    6 recensioni
Sono passati circa quattro anni da quando Blair ha lasciato New York e si ritrova a dover tornare e riaffrontare tutto e tutti. E' spaventata e si sente fuori dal mondo, ma soprattutto dovrà fare i conti co la sua vita passata, presente e anche futura. Quale sceglierà?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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TEMPO DOPO...

"Che freddo!"

"Dai! Natale si avvicina!"

"S! Ti prego! Odio la tua eccitazione".

"Uff...solo perchè tu sei di cttivo umore, da un sacco di tempo aggiungerein non devo esserlo anche io! Anche tu ami il Natale Devi solo ricordartelo." Le sorrise talmente tanto che Blair non potè che addolcirsi e ricambiare.

"Ok...è vero..adoro il Natale...magari Babbo Natale mi farà trovare un bel ragazzo sotto l'albero!"

"ahahahah B! Ce lo avevi un ragazzo, anzi due!" Rise

"Non c'è niente da ridere S! L'ho fatto arrabbiare sul serio questa volta!"

"Io te l'ho detto dovevi parlargli prima..."

"Uff...ti odio..."

"Ti voglio bene anche io tesoro!" Serena abbracciò Blair e rise più di prima.

"Dio sei proprio innamorata! Sprizzi felicità da tutti i pori, deduco che la convivenza con Ethan vada benissimo." Questa volta sorrideva anche lei.

"E' adorabile! Solo che fra due giorni è Natale e non gli ho ancora preso niente. Oh Chuck...torna giusto in tempo per...per la cena della vigilia..."

"Oh...perfetto...posso sempre andare in viaggio con mia madre."

"B! Non essere sciocca!"

"Ok...cerchiamo qualcosa per Ethan così eviti di farmi la paternale."

 

 

"No, per favore, metta quel vassoio lì...ok perfetto. Grazie mille..."

"Serena..."

"Ciao amore!" Serena stampò un bacio sulle labbra di Ethan. "sono tremenmdamente in ritardo...staranno per arrivare...tua sorella cosa ha deciso?"

"Passerà la serata con i suoi amici".

"Ok! Le darò il mio regalo domani." Sorrise. "Accidenti arriveranno a momenti!"

"Serena è tutto perfetto...il catering è appena andato via è tutto perfetto..."

"Mah non so..."

"Mi piace un sacco l'albero."

"Anche a me." Era entusiasta. Blair aveva ragione sprizzava felicità da tutti i pori.

"Ehi Serena!"

"Ciao Jenny! Nate! Entrate."

"Non siamo soli!" Dan e Sam li seguirono a ruota.

"Almeno arrivate tutti insieme!"

Dopo vari saluti e convenevoli, erano tutti seduti sul salotto a bere champagne. "Tesoro ma Chuck e Blair venivano?"

"I soliti ritardatari!"

"Dan! Chuck aveva detto che sarebbe atterrato alle otto...dategli il tempo...Blair...bè effettivamente sono le nove e mezza doveva essere già qui..."

 

 

"Sono in ritardissimo!" Blair cercava disperatamente il suo IPhone imprecando tra sè e sè...proprio il suono del suo cellulare glielo fece ritrovare tra i cuscini del suo letto. C'era un messaggio: 'DOVE SEI FINITA? TI ASPETTIAMO. S.' Blair imprecò ancora di più 'ARRIVO...SCUSAMI!'

 

"Arriva!" Annunciò serena

"Bene perchè ho fame!"

"Dan sei sempre il solito! Fai così da quando eri piccolo e papà tornava tardi da lavoro."

"Oh no, povero tesoro! Drvo farmi raccontare qualche altro aneddoto!"

"Sam!" Risero tutti...

 

 

La limousine si fermò sotto il grande palazzo...o almeno così pensava...quando scese il cellulare le cadde dalle mani. Non aveva nemmeno fatto in tempo ad alzare lo sguardo.

"Ma...ehi!" Si rivolse all'autista della sua limo. "Ha sbagliato, le avevo dato un altro indirizzo."

"No signorina Waldorf...è nel posyo giusto...ordini superiori...buon Natale signorina..."

"Co...ordini superiori?! Ma che..."

Si voltò. Central Park era illuminata da tante piccole luci bianche che sempbravano quasi indicarle una strada da seguire...'Che stupidagine...impossibile...' pensò. Ma poi decise che tentare non poteva nuocerle...certo, poteva capitare in balia di un qualsiasi maniaco, criminale di New York, ma il suo autista era stato chiaro, ordini superiori...che cosa voleva dire poi! Era lei il suo 'capo'.

Cominciò a camminare...lungo il tragitto trovò delle cose...una foto. Era lei...avrà avuto più o meno cinque anni. Era affiancata da una bambina bionda con gli occhi azzurri...sorrise. Lei e Serena si erano conosciute da poco. Era nato subito un feeling...litigavano per sciocchezze, poi due minuti dopo giocavano di nuovo insieme. Guardò meglio la foto e sullo sfondo vide due bambini, un biondino e un bimbo imbronciato. Nate e Chuck. Quell'anno conobbe anche loro.

Continuò a seguire il tragitto...un'altra foto...questa volta c'erano tutti e quattro...avevano si e no dodici anni...erano dai Vanderbilt. Rise vedendo la foto. lei abbracciava Nate, mentre sullo sfondo Serena e Chuck si erano posizionati in modo da rovinare la foto. Lei faceva finta di strozzarlo con la sciarpa...bè forse non faceva solo finta! Proseguendo vide un pannello bianco. Al suo passaggio partì un filmato...aveva dimenticato quel filmato! Sedici anni...prima che Serena partisse.

"Ok! E' partita! Dovremmo dire qualcosa di intelligente!" Una Serena visibilmente alticcia si agitava davanti alla telecamera...

"Oh ti prego! Allora meglio se non ci sei tu davanti!"

"B! Grazie!"

"Ragazze smettetela!"

"Archibald, lasciale fare. Magari ci movimentano un pò la serata."

Serena e Blair lanciarono un'occhiataccia a Chuck, che era seduto sul divano della sua suite con uno scotch in mano. Poi si guardarono e sorrisero. "Vuoi davvero che ti movimentiamo la serata Chuck?" Disse Serena. Blair prese due cuscini dal divano e ne passò uno all'amica. "Perfetto."

Cominciarono a soffocare Chuck con i cuscini e a prenderlo a botte con gli stessi.

"Ehi! Ok...ba...basta!" Afferrò Blair "Nate la tua ragazza è un pò troppo manesca!"

"Chuck! Mi fai il solletico! Smettila brutto Basstardo!"

Serena continuava a prendere Chuck a cuscinate nella speranza che mollasse l'amica. "Lasciala!"

"Due contro uno però non vale!" Nate afferò Serena.

"No! Ma da che parte stai!"

"Stasera da quella di Chuck!"

Dopo che si furono calmati Blair si sedette in braccio a Nate e Serena, seduta tra Chuck e Nate, poggiò esausta la testa sulla spalla di Chuck...In sottofondo la radio mandava una delle canzoni più in voga del momento. Serena sembrò risvegliarsi..."Adoro questa canzone" Prese Blair e la trascinò per ballare un pò.

"Credo che abbiamo bevuto tutti un pò troppo."

"Oh avanti B!"

"meglio se questa la spegnamo!"

Di lì ad un anno le cose si sarebbero incasinate più del dovuto. Proseguì...trovò un biglietto. C'era la data del suo diciassettesimo compleanno, il cerchietto che aveva al Victrola, il New York Times che ritraeva lei e Nate al ballo delle debuttanti, la foto del diploma, delle foto di loro due in quell'anno passato insieme prima di partire per Parigi...poi, c'era una foto più recente. Serena al centro che rideva, e Nate e Chuck che dicevano qualcosa...probabilmente Serena rideva per quello...sarà risalita si e no ad un anno prima. Sul retro un messaggio. "MI SEI MANCATA".

Tra le varie cose trovò una scatola, era piccola e nera. Il cuore cominciò a batterle più del dovuto, temeva di soffocare. L'aprì. Aveva ragione, era un anello. Era così semplice, ma era così bello. Lei che le cose semplici non le veva nemmeno mai guardate. Era un solitario. C'era un diamante che luccicava come non mai e il resto era in oro bianco.

"Era di mia madre. E' l'unica cosa che sono riuscito a prendere da mio padre. Quando scoprì che era scomparso si arrabbiò molto, credo che da quel giorno in poi decise che mi avrebbe odiato per sempre, ma ho sempre negato di averlo io..."

Con le lacrime agli occhi, Blair sorrise e si voltò. "E' bellissimo."

"E' tuo."

"davvero?"

"E' il tuo regalo di Natale." Sorrise più ampiamente. "Blair. Andiamo avanti. Mi sposerai?"

Sorrise. "Solo se mi dici una cosa?"

"Cosa?"

"Dove hai trovato tutte queste cose?"

"Alcune le avevo io...per le altre...mi sono rivolto ad un elfo biondo."

"Serena è troppo alta per fare la parte dell'elfo!!"

Gli porse la scatola con l'anello. "Me lo metti tu, o devo farlo da sola?"

"Sei così tradizionalista!" Risero. Poi prese l'anello e glielo infilò al dito. Lei gli mise le braccia intorno al collo e lo baciò.

"Mi vizierai così Ho ottimi ricordi di te come fidanzato!"

"Ancora mi chiedo perchè non ti ho spedito a casa dritta da Nate quella sera, quando ti sei presentata al Victrola!"

"Cretino!"

"Ti amo"

"Ti amo anch'io!"

 

 

Il cellulare suonò, lo aprì. Era Chuck. "MISSIONE RIUSCITA." Serena sorrise. "Credo che possiamo anche cominciare senza Chuck e Blair".

 

 

"Ahi!"

"Così impari!"

"Sei proprio una strega! Solo che, invece della scopa, vai in giro in limousine!" La bambina in risposta tirò di nuovo  quei lunghi capeli biondi.

"Ahi! Ancora!"

"Bambine smettetela!"

"Scusa papà..." Sophie si sedette sul divano visibilmente imbronciata. Odiava essere sgridata dal padre, specie se per colpa di Vivian. Intanto la bambina si diresse verso la madre.

"Vivien...cosa hai fatto a Sophie?"

"Nulla."

"V! Parla!"

"Mamma niente!" Serena la guardò se mpre più accigliata.

"Serena lasciala stare, Sophie le tirava i capelli."

"Mm ci sarà pure qualche motivo sotto..."

"Ciao..." Chuck baciò Blair.

"Sei in ritardo! E' la vigilia di Natale!"

"Lo so, scusa...Ethan?"

"In ritardo anche lui."

"Bene non sono l'unico."

"Chuck, prima che arrivino gli altri, perchè non togli il broncio a tua figlia?"

"Se l'è meritato."

Blair sospirò. "Ascolta, è una Bass e so che ha fatto una cosa sbagliata, ma è anche una Waldorf, quidi odia deludere il padre! Fa fare a me il poliziotto cattivo, la sgriderò dopo...tanto ogni bambina odia sua madre!" Sorrise.

"Va bene, vado."

"Prima o poi le bambine apprezzeranno i nostri rimproveri?"

"Oh S! Non essere sciocca! Certo che si! Quando noi saremo nonne e loro mamme!"

"Oh che prospetiva lunga!"

 

 

Chuck si sedette accanto a Sophie. Lei si tormentava le mani affranta. Altra cosa che aveva preso da Blair. Come tutto del resto, solo a volte aveva quello sguardo alla Chuck Bass. Non sapeva se era un fatto positivo o no.

"Ehi. Che è successo con Vivian?"

"Ha preso il cerchietto che mi aveva comprato la mamma"

"Per quanto vorrei crederti innocente, mi dici TU cosa le avevi fatto prima?"

Sophie lo guardò. Eccolo lo sguardo. Poi cambiò espressione e roteò gli occhi al cielo, altro gesto di Blair.

"Ok...le avevo nascosto il suo braccialetto, ma solo perchè mi aveva preso il diario!"

Chuck rise. "ok, ok! Ho la sensazione che se continui arriveremo a ripicche fino a prima che nasceste! Sophie...guarda." Chuck le indicò Blair e Serena che sorridevano mentre parlavano. Sophie tornò a guardare suo padre.

"E' tua amica. Sai quante volte la mamma e la zia hanno litigato? E anche io e lo zio Nate, ma non per questo non ci siamo più parlati! Tu vuoi che Vivian faccia parte della tua vita vero?"

"Certo è la mia migliore amica!"

"E allora chiedile scusa, questa volta fallo tu, la prossima volta sono sicuro che lo farà lei."

Sophie lo guardò, poi sorrise e lo abbracciò. "Ti voglio bene papà!"

"Anche io piccola!"

Sophie si diresse verso Vivian che giocava da sola.

"V...posso giocare con te?"

Vivian la guardò. "Se ti va..."

"V scusa!" La bambina si lanciò in un goffo abbraccio.

"Anche a me dispiace S!" Viviano contaccambiò l'abbraccio.

"Ehi siamo arrivati!"

"Ciao zio Nate!"

"Ciao Sophie! Vivian!"

"Ciao Piccole!"

"Nate, Janny entrate."

"Ciao Janny, come va?"

"Ciao Serena, bene...è un maschio!"

"Oh! Che bello jenny!"

"perchè le bambine fanno tutto questo chiasso?"

"Hanno solo fatto pace Archibald! Tranquillo, hanno solo cinque anni! Amico non sarai nervoso! Mancano ancora cinque mesi per il lieto evento."

"Chuck, smettila di tormentare Nate!"

"Ok tesoro, la smetto."

"Buon Natale!"

"Dan! Ciao...ciao David! Oh ma come cresci in fretta! vieni dalla zia!"

"Oh Serena, ma se lo hai visto ieri! Ha sempre un anno e mezzo!"

"Più un giorno Sam, tesoro sai che Serena è così!"

"Scusate!"

"Ethan finalmente!"

"Possiamo iniziare...Sophie, Vivian, a tavola."

"Arriviamo mamma."

"S! Tieni, il cerchietto..." Sophie sorrise. Poii prese qualcosa dalla tasca del suo vestitino a pois.

"Il braccialetto V...Scusa anche tu..."

Sophie prese la mano di Vivian "Andiamo ho fame!" Si diressero al tavolo.

 

 

"Natale è sempre Natale...è un momento magico, accade sempre qualcosa...da una proposta di matrimonio, al nascere di una bellissima, lunga e duratura amicizia...bisogna essere fortunati, ma qualcuno la vera amicizia la trova...non dimenticatevi di me. I know you love me...xo xo GG"

 

spazio autrice

carissimi...è fatta...questo era l'ultimo capitolo...ho voluto chiudere più che con una fine, con un nuovo inizio...purtroppo ultimamente non sono molto fortunata con i rapporti con quella che doveva essere la mia migliore amica...ma secondo me qualche fortunato riesce  a trovare la vera amicizia, e li invidio moltissimo. Raga grazie mille davvero per il sostegno...potreste non liberarvi di me...c'ho preso gusto a scrivere...è terapeutico, mi distrae e mi sfoga....ahhahaha...grazie a tutti quelli che hanno letto questa fanfic e quelli che hanno messo la storia tra i preferiti o le seguite, ma soprattutto grazie a chi ha recensito: marella88, fiby cullenina, danielle johnson, ma soprattutto feffixoxo, giulythebestofthebest, ray08, dark queen che mi ha ispirata(aspetto gli aggiornamenti della tua storia) :) e sciops che dal terzo capitolo in poi ha commentato praticamente ogni capitolo! Grazie a tutti! xoxo A.<3

   
 
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