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Autore: SaraH_    12/06/2010    1 recensioni
"Percepì la consueta fragranza che avvolgeva l'aitante figura di Scorpius,il suo respiro pesante,i suoi passi decisi,sempre più vicini."// Inserito il IV Capitolo! Breve estratto dallo stesso:-Non lo so.- fece nuovamente Scorpius, lisciandole il ventre, lasciando che le sue dita scorressero dal bacino al seno della giovane. Ivi indugio' con aria maliziosa, osservando con piacere come le sue guance s'imporporassero d'improvviso, senza concedere alle mani il tempo di celare un tal imbarazzo.// Porgo a tutte voi, a tutte coloro che si eran tanto prodigate nell'inserire una deliziosa recensione, le mie più sentite scuse.. Ma la scuola incombe, e il tempo scarseggia.
Genere: Drammatico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Ehi Gente .! Quello che state per leggere (sempre che ne abbiate voglia) è un capitolo scritto realmente di getto,non sono certa neanch'io della sua 'validità' ai fini della storia =p Non sono sicura nemmeno di aver ottenuto l'effetto che desideravo >.< Probabilmente la conversazione tra i due scapoli sarebbe dovuta durare di piiiiù .! Comunque,spero che coloro che andrò a citare ora,apprezzeranno questo primo incerto capitolo.. Accetto qualsivoglia tipo di critica benevolissima genteee !

Ora,ringrazio:

Ombrosa per aver recensito il mio amatissimo prologo.!;

Jadina94

mrs snape

scimmietta95 per aver deciso di seguire la mia storia *-*

&

Ombrosa (grandiosa!)

sophia90 per aver inserito la storia tra le preferite!


Ve ne sono immensamente grata :)

Spero di non deludervi,

P&L

S.



Sconcertante Sfortuna di Rose Weasley



Quale oscuro sentimento è l'amore,quale fervore scaturisce dalla passione dei sensi. Irrimediabile errore fu quello della giovane dai rossi capelli,solo un'eterna condanna avrebbe potuto porvi rimedio. Lascia ora che ti narri,caro lettore,di come la tiepida aria primaverile e i rigogliosi praticelli di Hogwarts,furono involontari conniventi della fioritura di una nuova ardente passione.


Rose Weasley percorse rapidamente l'atrio,gettandosi occhiate curiose tutt'intorno e intrattenendosi divertita nell'osservare le matricole del nuovo anno,strette nelle linde divise,che s'avviavano rapidamente lungo i corridoi o,con suo grande diletto,dimostravano naturale inesperienza con le scale del castello. Erano ormai trascorsi ben tre anni dalla sera in cui il Cappello Parlante aveva orchestrato il suo destino,facendola confluire,in un ruscello di sorrisi di scherno e giocose beffe,nel dormitorio dei Serpeverde. Una bizzarra consapevolezza l'aveva allora pervasa ma ora,disincantata e avvezza,amava quel posto,così squallido e ripugnante nei suoi più reconditi angoli. Un'immagine che ben contrastava con la sua indole amabile e beata,benché talvolta inconsueti istinti innaturali le pervadessero corpo e mente. Piuttosto non apprezzava la compagnia delle studentesse assegnate alla medesima Casa,il che la spinse inevitabilmente a ricercare la divertente tranquillità delle giovani dalle deliziose sciarpe rosso vermiglio e oro,che ricadevano con sconosciuta grazia lungo le loro vesti. Sfortunatamente la sua fusciacca non aveva un'aria altrettanto invitante,il che l'aveva resa una sorta di emarginata entro i confini della bella Hogwarts.

Ed era ora intenta a rimuginare su tali pensieri quando,distratta,urtò violentemente l'aitante sagoma di un giovane la cui aria di impavida superiorità,i lunghi capelli biondo platino che ricadevano sulla fronte con fare straordinariamente armonioso,e lo sguardo tenebroso,contribuirono a ricostruire l'immagine del lugubre Scorpius Malfoy,più volte incontrato nella Sala Comune. Si lasciò scivolar via i libri che stringeva gelosamente tra le braccia e,per via del violento impatto,finì per avvertire una lieve fitta al braccio.

Si chinò rapidamente a terra,avvertendo improvvise vampate di calore salirle alle guance.

Ma delle mani diafane,dalle dita graziosamente affusolate,furono più leste delle sue.

-Lascia che ti aiuti.-

Evitò accuratamente di alzare lo sguardo,conscia della reazione che avrebbe avuto.

S'affrettò a riordinare i volumi,afferrando ciò che il giovane aveva recuperato con grande celerità. Era sul punto di voltarsi,mantenendo la testa china,quando si sentì afferrare con delicatezza.

-Rose Weasley,giusto?-

Annuì debolmente,risoluta a fuggire,dal momento che perverse risatine s'erano cominciate a liberare alle spalle di Scorpius. Ma egli,con un breve cenno della mano,li mise a tacere.

-Andiamo Scorpius.. ma non la vedi? E' una Weasley!-

Al capitolo sui pregiudizi relativi agli Weasley era stata da tempo posta la parola fine,ma il fatto che il rosso Ronald avesse trovato rifugio tra le candide braccia della Babbana Hermione,aveva effettivamente contribuito a suscitare nuove chiacchiere. Non che gli esseri del mondo comune fossero disprezzati entro i solidi confini di Hogwarts,ma da tempo era radicata nei Serpeverde la concezione che in realtà non avessero nulla a che fare con il loro mondo. La sorte aveva per di più preferito destinare alla più sconcertante delle sofferenze la stessa Rose,confinandola tra le quattro mura della Casa del vecchio Salazar.

Bizzarro.Alquanto bizzarro.

-Allora.. Rose,come se la passa il tuo vecchio?- mormorò Scorpius.

-Alla grande.-

-Ne sono felice.-

Rose sorrise timidamente,stringendosi nelle spalle.

-Ti senti a disagio?- esordì nuovamente,ridendo divertito.

-No,certo che no.- mentì.

-Non badargli..- sussurrò poi,avanzando verso la sua gracile figura e lanciando un'occhiata di disprezzo ai compagni che,radunati in circolo alle sue spalle,si facevano beffe dei capelli scarmigliati della ragazza.

-Possibile che non mi sia mai imbattuto nella dolce Rose Weasley in questi tre anni?-

-Già..- bofonchiò lei,reprimendo un sospiro sofferente.

-Credo che la mia compagnia ti irriti sul serio.- concluse abbattuto Scorpius,incrociando le braccia sul petto.

Rose non rispose,sperando di poter raggiungere l'aula di Pozioni quanto prima e trovare conforto nel suo fedele volume d'insegnamento.

-Oh avanti Weasley,non essere così rigida! Mi trovi forse inquietante?-

-Malfoy,cosa vuoi?- lo interruppe Rose ferocemente,stanca delle sue maliziose insinuazioni.

-Ooooh,sembra che tu abbia la stessa indole incorregibile della mammina..Delizioso.- alitò Scorpius,chinandosi su di lei con fare sardonico.

-Allontanati.- proferì,riducendo gli occhi a due piccole fessure.

-Divertente Weasley,davvero divertente. - rise genuino,retrocedendo con aria sarcastica, -Sarei incredibilmente onorato di assistere ad ulteriori dimostrazioni di cotanta superbia davanti ad un buon bicchiere di BurroBirra,non trovi anche tu?-

-Oh,ma per favore..- Rose sussultò,per poi avviarsi verso il corridoio che s'apriva sulla destra. Si lasciò alle spalle le sonore risate di Scorpius e i suoi amici,mentre nuove fitte le infliggevano dolore alla tempia. Scosse il capo e l'immagine della mano del giovane che offriva la sua straordinaria operosità nel recuperare i suoi libri,le riaffiorò alla mente. Sorrise ironicamente quando,in tutta probabilità per via della forza che l'impatto aveva esercitato sul suo corpo,ebbe la fugace impressione di aver intravisto l'ombra della coda di un drago incisa sulla sua pelle diafana. Un marchio scuro,luttuoso,lugubre.

Un brivido le percorse imperterrito la spina dorsale.


-Weasley,ti aspetto.-

Rose sussultò nuovamente.

   
 
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