Okay, lo
so persona orribile e blah, blah, blah, ma per favore perdonatemi,
esami di
maturità, non è colpa mia! Dunque, Cas sta imparando a
guidare, per quanto
riguarda la prima parte, è un’esperienza terribilmente
autobiografica, pensate
a me come a Cas e a mio padre, mia madre, i miei fratelli, i miei due
istruttori di guida, i miei amici e mia zia come a Dean. Spero vi
piaccia. E
per l’amor del Cielo Cas è immortale voi no! Quindi non
ripetere a casa, a meno
che ovviamente voi non abbiate desiderio di essere ripescate
dall’Inferno da un
bellissimo e adorabile angelo. Okay, avvertimento sbagliate,
semplicemente non
fatelo, non sopporterei il senso di colpa.
Driving 101
Dean
prese un respiro profondo cercando di calmare il tremore.
Era
assolutamente terrorizzato, nello specchietto laterale vide
l’immagine di Sam
che gli restituiva un’occhiata identica alla sua, anche se suo
fratello aveva
almeno lo decenza di trattenersi dal tremare.
“Allora
Cas, ci siamo, ora lentamente gira la
chiave tenendo ben premuta la frizione” in cambio ricevette
soltanto
un’occhiata confusa.
“Il
pedale di sinistra Cas, la tua sinistra” disse Dean maledicendosi
mentalmente
per aver rubato una macchina con il cambio manuale.
“Okay,
credo di aver capito le basi” disse l’angelo convinto.
Il
maggiore dei Winchester prese un respiro profondo, chiuse gli occhi e
pregò
qualsiasi entità divina a lui conosciuta in tutte le lingue che
conosceva.
Sarebbe stato davvero un peccato essere sopravvissuto a demoni,
fantasmi,
streghe, Apocalisse, suo padre, Inferno, suo fratello strafatto di
sangue
demoniaco, angeli corrotti, Lucifero, Bobby incavolato, suo fratello in
generale per poi finire contro un albero perché uno stupido
angelo non era in
grado di distinguere il pedale del gas da quello del freno.
Castiel
accese il motore tenendo il piede sul pedale che Dean gli aveva
indicato.
“Wow
Cas, non te la cavi male” disse Sam non senza un bel po’ di
sollievo, se c’era
qualcosa di cui era convinto era l’incapacità degli angeli
nel capire le cose
umane, ma in fin dei conti l’angelo ribelle era già stato
diverse volte fonte
di sorpresa.
“Ok, ora
ingrana la prima” esclamò Dean “e rilascia piano la
frizione mentre dai un po’
di gas” continuò l’uomo.
Cas
lasciò completamente la frizione, la macchina si spense e Dean
sospirò.
“Cas,
sai il significato della parola ‘mentre’?” chiese il
cacciatore irritato,
sarebbe stata una lunga lezione.
“Mentre:
congiunzione subordinativa temporale, nel tempo in cui, nel momento in
cui,
quando, per tutto il tempo in cui, sino a quando. Congiunzione
coordinativa
avversativa, quando, invece. Letterario,
momento. Mentre, while, pendant que,
mientras, während, ad asher...”
“D’accordo
Cas, abbiamo capito, conosci il significato della parola” disse
Sam
interrompendo l’amico, sapeva per esperienza personale che
lasciare che
l’angelo cominciasse a parlare a ruota libera era deleterio per
tutti,
soprattutto per lui, che poi doveva sorbirsi anche suo fratello che
brontolava
di “stupidi messaggeri divini che non sapevano chiudere il
becco”.
“Okay,
riproviamo”
Questa
volta Cas riuscì a far partire la macchina e lentamente, molto
lentamente fece
il giro del parcheggio.
“D’accordo,
ora che sai come farla partire dobbiamo anche fare in modo arriviate al
ristorante
prima della prossima eclissi”
“Credo
di riuscire a farcela per il prossimo 20 Marzo 2015 Dean” rispose
Castiel
suscitando una fragorosa risata di Sam e un’occhiata al cielo del
maggiore dei
fratelli.
“Quindi
secondo te dovrei aumentare la velocità, d’accordo, ma
ricordati che l’avrai
voluto tu” disse Cas con un sorriso che più che enigmatico
lo faceva
assomigliare all’Enigmista. Almeno secondo il modesto parere di
Sam, ma ormai
si sa, è raro che il minore dei fratelli Winchester abbia torto.
“Sì,
come no, qualunque cosa mi faccia andare più veloce di una
tartaruga appena
nata per me va bene”
L’angelo
sorrise di nuovo, questa volta in modo decisamente maligno
“Bene,
allacciatevi le cinture” Sam non se lo fece ripetere due volte,
mentre Dean si
rilassò sul sedile.
Il piede
dell’uomo si posò pesantemente sull’acceleratore e
la macchina schizzò per il
parcheggio come se sotto ci fossero stati piazzati due razzi a
propulsione, i
due cacciatori cacciarono entrambi un urlo che di mascolino aveva molto
poco e,
anche se nessuno dei due lo avrebbe mia ammesso neanche sotto tortura,
erano
spaventati a morte.
“CAS,
RALLENTA! DANNAZIONE CAS! FERMA QUESTA FOTTUTA MACCHINA!”
gridò il maggiore dei
Winchester con tutto il fiato che aveva in corpo.
L’angelo
sembrava non sentire, con un movimento fluido del volante uscì
dal parcheggio e
percorse per qualche metro una strada fortunatamente deserta fino ad
immettersi
in una stretta stradina laterale che finiva in un vicolo cieco chiuso
da un
muro dall’aria terribilmente solida.
“Cas, ti
prego rallenta” supplicò Sam mentre veniva sballottato da
una parte all’altra
del sedile posteriore.
“Cas,
ferma immediatamente la macchina!”
L’auto
continuava a sfrecciare verso il muro, che da parte sua non accennava a
spostarsi o a scomparire magicamente poco prima dell’impatto.
Quando ormai
mancavano appena un paio di metri all’impatto e i due cacciatori
avevano
iniziato a piangere la propria imminente morte, Castiel virò
energicamente e,
con un’inversione a u da manuale, riprese la strada appena
percorsa, rientro
nello spazio vuoto da cui erano partiti e con un movimento fluido
parcheggiò
perfettamente la vecchia Ford.
Dean
alzò gli occhi, il respiro corto e pensieri da pazzo omicida,
incontrò un paio
di fari blu che lo sbeffeggiavano silenziosamente.
“Goditi
l’ultima settimana della tua vita” sibilò il
cacciatore.
Sam, nel
frattempo, forse per lo scampato pericolo o forse per il panico misto a
rabbia,
misto a qualcosa che assomigliava pericolosamente all’orgoglio
nello sguardo di
suo fratello, scoppiò in una risata liberatoria trascinando con
se anche gli
altri due.