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Autore: DalamarF16    17/06/2010    4 recensioni
Siamo nel futuro. Chris è tornato finalmente a casa, in un futuro luminoso e di pace. Ma qualcuno o qualcosa minaccia di riportare tutto come prima, e rendere vano il suo viaggio nel passato. NB:mi scuso per alcuni errori di trama, ma quando ho scritto questa fanfic non avevo ancora visto settima e ottava serie ^__^
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Chris Halliwell, Wyatt Matthew Halliwell
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un nuovo futuro'
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Capitolo 12 – and that’s the end

-Adesso facciamo fuori quel demone una volta per tutte. Rivogliamo la nostra famiglia- Wyatt ha di nuovo quella luce decisa negli occhi che mi piace tanto. La luce di chi ha appena avuto un’idea.
-Cosa hai in mente?-
-Io torno da lui-
-Cosa? Non se ne parla-
-Zia, è l’unico modo. Se lui crede che sono ancora dalla sua parte, non avrà motivo di diffidare di me. Specialmente se gli porto l’unico ancora in grado di fermarmi. Direttamente dal futuro- chiaramente sta alludendo a me.
-No scordatelo. Non userai Chris come ostaggio- papà si mette davanti a me -Porta me. Io non invecchio. Sarò uguale anche nel futuro-
-C’è un problema. Ti ha ucciso- rispondo io per evitare l’imbarazzo a mio fratello. -Siamo rimasti solo io e lui-
-Ma…-
-Papà, ascoltami. Non mi accadrà niente. Torneremo sani e salvi. Te lo prometto-
-A costo di morire. Ti rimanderò Chris. Te lo giuro papà- promette Wyatt
-Dovete tornare entrambi. Ho già perso un figlio una volta. Non voglio ripetere l’esperienza. Perciò, Wyatt, vedi di tornare da me-
Lui annuisce, poi mi guarda. Io annuisco. Mi lancia via, una due, tre volte. In diverse parti della casa. Ruzzolo giù per le scale, ferendomi un po’ ovunque.
-Ahia-
-Scusa, ma così è più realistico. Ora i tuoi poteri- Ho lo stomaco in subbuglio, e le mani che tremano. Ma ovviamente non può lasciarmeli. La zia mi dà in mano un bigliettino. È l’incantesimo che aveva creato per me tempo addietro, per riprendermi i poteri. Lo nascondo nella manica della camicia, pronto a estrarlo al momento opportuno.
-Magie bianche e nere, ascoltate il mio volere. I poteri a costui togliete, eccetto quello che lega la nostra mente- fa una pausa. Pensa un attimo -Che le corde del potere, rendano questo angelo impotente. Che di orbitare gli sia interdetto, e le sue mani siano in ghetto-
Sento la mia natura di angelo bianco abbandonarmi, mentre le mani mi si legano dietro la schiena con delle corde magiche, impossibili da sciogliere -Lo ricordi il controincantesimo?- mi chiede preoccupato. Annuisco. Ho la gola secca e non riesco a parlare. Malgrado tutto sono terrorizzato. Mi sento nudo e indifeso senza i miei poteri. Sto tremando. Wyatt mi scioglie. -Ehi, Chris. Stai bene? Se non te la senti troviamo un altro modo-
-Non c’è un altro modo. Ma sbrighiamoci, prima che mi faccia prendere dal panico-
-Prima il controincantesimo. Recitalo-
-Che ciò che è legato ora si sciolga, ciò che a terra deve restare, fa che ora possa orbitare-
Papà mi fa indossare una felpa più pesante e mi consegna una pistola piuttosto vecchia, che nasconde nei miei pantaloni.
-Era la mia di servizio. Non servirà a molto, lo so. Ma se ti serve, non esitare a usarla- mi dice mentre Wyatt pronuncia l’incantesimo che mi lega le mani.
-Fratellino. Per qualunque cosa sei autorizzato a invadermi la mente. È l’unico potere che ti è rimasto. Usalo-
-Certo-
Wyatt mi afferra un braccio e mi orbita via. Riappariamo nella mia vecchia prigione. Un ultimo sguardo, poi cambia totalmente espressione. Devo ammettere che è un buon attore. Sembra davvero cattivo. Arrivati in prossimità delle gabbie mi dà una spinta con tutta la sua forza. Cerco di mantenere l’equilibrio ma cado a terra, assorbendo tutto il colpo sulla spalla.
-Ahi- gemo cercando di rialzarmi. Mi dà un calcio che mi ributta a terra. Questa volta ci resto. Finzione a parte, ho male sul serio.
-Eccolo, maestro. Tolto di mezzo lui, non ci sarà più nessuno della famiglia a ostacolarci. L’ho inseguito fin nel futuro. Ho ucciso Leo davanti ai suoi occhi. L’ultimo anziano rimasto. Poverino. Era distrutto dal dolore. È stato facile sopraffarlo. Ho pensato che volessi torturarlo prima di ucciderlo-
-E hai fatto bene, Wyatt-
Mi sento sollevare. In pochi secondi appaiono delle catene,a cui mio fratello mi imprigiona. Ci scambiamo uno sguardo
“scusa Chris”
“Fa qualunque cosa ti dica. Non esitare mai”
Sposto lo sguardo sui piccoli. Wyatt si è alzato in piedi e guarda interessato. Lui ovviamente è ancora cattivo. Dietro di lui, nella stessa gabbia, c’è il piccolo Chris. Ovviamente è ancora vivo, se no io non sarei qui, ma sembra svenuto.
“Farò in modo che tutto questo finisca presto, fratellino. Te lo giuro”
“Non rischiare” gli raccomando. Il demone si avvicina a me. Cerco di dargli un calcio, sostenendomi alle catene che mi imprigionano i polsi, ma lui sta a distanza di sicurezza. Wyatt mi colpisce. Io mi calmo all’istante. Una scarica di energia mi trafigge. Non è mortale, ma sufficiente a farmi gridare di dolore.
Le torture si susseguono. Wyatt fa tutto quello che gli viene detto, ma le cose peggiori è costretto a guardarle. Io gli chiudo la mente, per evitare di fargli sentire quanto sto soffrendo.
“Wyatt. Alla prossima serie di torture lancia le pozioni. Reciteremo l’incantesimo subito dopo. Non posso resistere a lungo”
“Ok”
Siamo così vicini che il mio torturatore non si accorge che ci stiamo parlando. Non abbiamo bisogno di andare in trance.
Comincio a implorare di smetterla, che sono stanco. La tattica funziona. Il demone si esalta. I colpi si susseguono, sempre più potenti. Io subisco, impotente. Ormai le mie grida sono più che sincere e non riesco a comunicare tanto sto soffrendo. Wyatt lo intuisce e getta tutte le pozioni addosso al mio carceriere.
-Magia, magia, che di noi due amica tu sia. Alla vita riporta la giusta via, a questo demone dell’inferno spalanca la via!- lo pronunciamo insieme, io con un filo di voce. Lui non ha tempo di accorgersi di nulla. esplode in mille pezzi. Una decina di sottoposti compaiono davanti a noi, ma Wyatt non esita. Ci mette poco a sterminarli.
Con un incantesimo mi libera dalle catene. Non mi reggo più in piedi. Gli cado addosso. Lui mi guarisce e mentre mi riprendo libera i piccoli. Wyatt crea la bolla e prende il fratellino come ostaggio, mentre un coltello gli si forma tra le mani.
-Chris. E ora?-
-Imprigionalo. Poi pensiamo al da farsi-
In un’ora l’incantesimo è pronto. Siamo stremati ma dobbiamo liberare Wyatt dal male.
-Dei e dee di ogni luogo è tempo, dal male liberate questo pulcino, restituitegli l’innocenza del bambino. Che la luce segua d’ora in poi e il male combatta insieme a noi-
Un alone azzurro e bianco si forma attorno a Wyatt. E quando si dissolve, il coltello è sparito. È fatta. È finita. Liberiamo i bambini. Io prendo Wyatt, mio fratello, Chris.
-Fratellino. Riprenditi i poteri-

_____________

PERSONAL SPACE: ebbene siamo quasi alla fine...il prossimo sarà l'ultimo capitolo, per fortuna o per sfortuna, come volete vederla....

di nuovo grazie a chi ha letto e recensito!!!

   
 
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