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Autore: Poetessa    18/06/2010    2 recensioni
Funziona così: il tuo cuore si ferma ogni volta che un altro batte così velocemente. Ti ruba la tua anima, ti ruba quello che sei. E quando dormi l’unica cosa che puoi fare è spegnere il suo cuore per sentire il tuo ancora nel petto. È sempre così.
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ Il cacciatore ~

 

I sogni di Christie hanno una melodia.

Ti accompagna, ti guida verso di lei. L’ho imparato durante le nostre sfide. Quando entro nei suoi sogni e le rubo la preda, la scovo di nascosto e distruggo il suo sogno. E’ solo un gioco e lei me lo permette, quando è in forze e vuole stare con me. Ci esercitiamo, per quando in un sogno non saremo sole. C’è sempre qualcuno che è pronto a spezzarlo, non bisogna mai dimenticarsene.

E’ così che ho imparato a conoscerla. Sono entrata dentro di lei, dentro quello che desidera davvero. Le note del pianoforte non le dimenticherò mai. Lente, ripetitive. Ti ipnotizzano. Cammini e le insegui. Ovunque. Tra le stradine della città affollate dalle bancarelle, sulla scogliera che si affaccia sul mare. Ti butteresti solo per sentirle più vicine. Ho imparato ad ignorarle. Ho imparato che i sogni non realizzati, sono sogni spezzati e basta. Che Christie non suonerà mai più il piano. Che dopo quell’incidente può solo inseguire questa melodia, come tutte le sue vittime. E in realtà questo è l’incubo che l’accompagna ogni notte.  

Le note sono più forti ora. Assordanti.

C’è una radura e il rudere di un castello. Piove. Fa molto freddo. Scivolo sull’erba falciata e morta. Scivolo sulle pareti diroccate. Scivolo nella torre scoperchiata. Sono un’ombra e niente più, sono il fantasma di un sogno che sta svanendo.

Immagino il prato luccicante all’esterno, le sfarzose mura, l’elegante salone in cui sono entrata. Il pianoforte a coda sul tappeto intarsiato e Christie che suona davanti al suo pubblico. Quello che vedo è la sagoma nera che la sovrasta, la punta della freccia di fumo sulla balestra e la sua pelle diafana, viva, che aspetta di essere colpita. Non può muoversi, è inchiodata al pavimento. E il cacciatore, aspetta impassibile. C’è una ragazza sullo sfondo, terrorizzata.

Il secondo dopo sento il cuore battere nel mio petto. Sento la luce colpirmi e la musica svanire. Sono reale. Dentro il sogno di Christie. Tocco il pavimento. Stringo la mano sul pigiama, sento la stoffa chiudersi tra le mie dita. E per la prima volta i miei occhi si fondono con quelli di un cacciatore. Sono neri, un abisso in cui sprofondare. Magnetici.  

“Ti aspettavo.” Mi dice.

La sua voce è profonda e calda. Rabbrividisco.

La freccia si solleva verso di me. La punta non è più fumo. E’ affilato argento, per ferire.

C’è solo un modo per sconfiggere un cacciatore. Convincere la tua vittima a salvarti. Ma questo sogno non è mio. E Christie è svenuta.

 

   
 
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