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Autore: nina and his smile    22/06/2010    7 recensioni
I Black e i Malfoy hanno combinato le nozze dei loro rampolli: niente di strano, tra i Purosangue è abitudine. Ma cosa ne pensano i diretti interessati?
Lucius Malfoy, abituato a divertirsi e fare conquiste con il suo migliore amico, dovrà tenere a bada una ragazza con preoccupanti sbalzi emotivi.
Narcissa Black, giovane e più confusa che mai, non ha per niente voglia di sposare uno sconosciuto.
Ma i due resteranno ancora a lungo tanto distanti? Con la complicità di impertinenti voci interiori, sarà molto difficile...
Storiella tragicomica, non dico altro.
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Black, Rodolphus Lestrange | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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nozze Nozze, parenti e strane voci impertinenti

Capitolo primo

-Coraggio, dì qualcosa. O la prima parola che sentirò uscire dalle tue labbra sarà "sì"?-
-Quella dovrai sentirla per forza, a quanto pare-
-Narcissa... cosa vuoi di meglio? Il nome che porto... Malfoy. E' il meglio. Cosa puoi desiderare di più?-
-No... niente. Hai ragione-
Lucius contemplò la giovane donna al suo fianco assumendo un'espressione vagamente preoccupata.
-Cosa ti turba, Narcissa?- chiese con la sua voce strascicata.
-Nulla- rispose lei con voce tremante.
-Non prenderti gioco di me- replicò secco Lucius. -Cosa ti turba?-
-Nulla... ti prego, lasciami stare- lo scongiurò Narcissa nascondendo dietro a una mano il viso rigato dalle lacrime.
Lucius sospirò. Non si era mai trovato in una situazione del genere; solitamente le ragazze cadevano ai suoi piedi e basta. Perché l'unica a sembrare terrorizzata da lui era la sua promessa sposa?
Pensò sconsolato a cosa avrebbe detto Lestrange vedendolo in quella situazione: probabilmente l'avrebbe preso in giro fine alla fine dei suoi giorni. Beh, per lui era facile parlare: aveva sposato Bellatrix Black, che sembrava un manuale di sangue puro e ideali Mangiamorte. Sapendo che Narcissa era sua sorella Lucius aveva osato sperare che sarebbe stato facile... purtroppo però, per quanto avessero cercato di cancellarla dall'albero genealogico, Narcissa era sorella anche di Andromeda e la cosa stava cominciando a farsi sentire. Forse sposare il primo mago dal sangue puro che passava per strada non era esattamente quello che Narcissa intendeva per "felicità".
Lucius si concentrò. Doveva dire qualcosa, qualcosa di intelligente per far smettere di piangere Narcissa, ma non gli veniva in mente nulla. Alla fine decise di aprire bocca, le parole sarebbero arrivate strada facendo.
-Senti... non sembri molto entusiasta della prospettiva di sposarmi-
Cosa stupida da dire, Lucius, stupida! E' ovvio che non ti vuole sposare! disse una vocina nella sua testa.
Narcissa parve pensare la stessa cosa. Lo guardò un po' male e disse: -Non conta quello che voglio e quello che non voglio, giusto? Ti devo sposare. Fine della storia. Quindi lasciami sola almeno adesso, visto che dobbiamo già passare il resto della vita insieme...-
Lucius sospirò.
-Grandioso, ho sempre desiderato una moglie che mi disprezzasse... è il mio sogno fin da quando ero bambino- commentò sarcastico.
Pessima mossa, vecchio mio. La vocina cominciava ad assomigliare terribilmente a quella di Lestrange.
-E allora...- disse Narcissa tremante di rabbia, -e allora vattene a cercare un'altra, signor Malfoy.-
-Oh, d'accordo, lo spieghi tu ai tuoi genitori?-
Ma che devo fare con te, ragazzo mio? Fidati, forse è meglio se ti dai alla vita religiosa. Magari in un bel convento sull'Himalaya. La vocina aveva anche l'umorismo di Lestrange. Lucius la ignorò, seccato.
-Io lo spiego ai miei genitori solo se tu lo spieghi ai tuoi amici- ribattè fredda Narcissa.
Mentre la vocina nella sua testa sghignazzava senza ritegno Lucius dovette ammettere che la ragazza era un osso duro; curioso, perché in precedenza l'aveva creduta una donna molto fragile... di nuovo si era sbagliato su di lei.
-Immagino già la scena...- continuò gelida Narcissa, evitando accuratamente di guardare Lucius. -"Narcissa Black ha detto che non gli piaccio, quindi credo proprio che non ci sposeremo... va beh, rimane sempre Belvina Tiger, potrei chiedere la sua mano"-
-Ora basta- si infuriò Lucius. Narcissa tacque all'istante, spaventata. -Ti piaccia o no, tra un mese mi sposerai. E mi porterai rispetto, piccola sgualdrina.-
Che imbecille.
Narcissa scoppiò a piangere, afflosciandosi contro il parapetto della balconata; singhiozzava talmente forte che Lucius temette che i loro genitori, accomodati nella sala adiacente, l'avrebbero sentita.
Riluttante si accovacciò per raggiungere la sua altezza, reggendosi al bastone.
-D'accordo, d'accordo, scusa- disse cambiando nettamente tono della voce. -Non volevo spaventarti... dev'essere stata l'idea di sposare Belvina Tiger che... brrr!-
Una battuta? Quanto sei idiota.
Narcissa singhiozzò ancora più forte. -Certo, perché oltre che ricche e nobili le mogli le volete anche belle, non è vero?- strillò, sempre senza guardare Lucius. -Lo sai cos'è che mi da fastidio? Che se non avessi avuto questo corpo non ti sarebbe passata nemmeno per l'anticamera del cervello l'idea di sposarmi.-
-Non sai quello che dici- ribatté Lucius sforzandosi di non arrabbiarsi. -Io ti devo sposare esattamente come tu devi sposare me. Bella o brutta, simpatica o antipatica, intelligente o stupida. Tu sei Narcissa Black, io sono Lucius Malfoy, quindi ci dobbiamo sposare. Credimi, non piace neanche a me- concluse sconsolato, lasciandosi cadere sul pavimento di marmo.
Finalmente Narcissa alzò i grandi occhi chiari su di lui.
Evvai che forse ne hai combinata una giusta.
-Che-che vuoi dire?- chiese Narcissa con voce tremante.
-Voglio dire che neanche a me va così tanto l'idea del matrimonio... non è che muoia dalla voglia di sposarmi, mettere su famiglia o chissà che cosa... ma è il duro prezzo da pagare per appartenere a una famiglia purosangue. Matrimonio combinato. Da un giorno all'altro mi ritroverò in casa una donna mai vista prima che, scherzo del fato, è mia moglie.-
Narcissa sorrise debolmente.
Sì, la sincerità è un'ottima mossa! Forse non sei scemo come credevo!
-E' un sollievo sapere che anche tu la pensi in questo modo... insomma, io non ti conosco! D'accordo, ci siamo visti qualche volta a Hogwarts, a tutte quelle feste, al matrimonio di mia sorella...- Narcissa sembrava aver ripreso coraggio e parlava animatamente, lieta di scoprire l'interlocutore dalla sua parte.
-Già, è così... però devo ammettere che mi sta andando bene. Potevo effettivamente finire sposato con la Tiger... almeno tu sei bella.-
Ritiro tutto. Sei scemo come credevo.
Narcissa lo fissò come pietrificata. -Ah, già... immagino che questo sia tutto quello che ti interessa...- disse, e scoppiò di nuovo a piangere.
Lucius la fissò sconfortato; quella donna aveva decisamente degli sbalzi d'umore.
Abbracciala.
Lucius le passò incerto un braccio intorno alle spalle.
-GIU' LE MANI!- urlò lei facendo un balzo indietro.
Eh eh, scherzetto.
Lucius si ripromise di non dare mai più retta alle voci nella sua testa.
Narcissa si era alzata e lo fissava con disgusto; anche Lucius si mise in piedi, mormorando scuse come un alunno del primo anno sorpreso in giro per il castello in piena notte.
-Scusa, non volevo...-
-Non volevo che cosa, eh?- sbraitò lei. -Certo che volevi, invece! Lo vedi che cos'è che mi fa paura?-
Lucius non capiva. -Che cosa?- chiese timidamente.
Narcissa singhiozzò. -Possibile che tu non... oh, ma tanto che importa... le cose stanno così e non c'è niente che io possa fare per cambiarle...-
Lucius si sorprese a pensare che fosse un autentico peccato fare piangere la ragazza. Incredibile... gli dispiaceva per lei.
Era decisamente ora di fare qualcosa.
Già, cercare quel famoso convento...
-Oh, stai zitto- mormorò Lucius.
-Co-cosa?- chiese Narcissa.
-No, niente- si affrettò a rispondere lui. -Senti Narcissa, parliamone con calma, ti prego. Visto che non possiamo fare niente per evitare questo matrimonio, affrontiamo almeno l'intera vicenda... come amici. Sì, insomma, se io continuo a farti piangere e tu a sbraitarmi contro non risolviamo proprio niente. Cerchiamo di... non so, conoscerci meglio... qualcosa del genere.-
Lucius pensava che Narcissa l'avrebbe mandato al diavolo; tuttavia, la donna annuì.
Cercando di calmarsi, mormorò: -Fo-forse è la cosa mi-migliore che possiamo f-fare-
Lucius si aprì in quello che sperava fosse un sorriso incoraggiante e si avviò verso la ragazza offrendogli un braccio.
-Un giro in giardino?-


********************
Salve!
Ho ritrovato questa vecchia fanfiction, scritta quasi un anno fa, e mi sono detta: ma sì, vediamo che cosa ne pensano su EFP.
Ammetto che non è il massimo della letteratura, ma mi andava di scrivere qualcosa su Lucius e Narcissa. Per l'esattezza, volevo provare a capire come si erano innamorati... spero di non essere andata troppo OOC!
Solo una cosa, prima che mi insultiate. Sì, lo so che Lucius e Cissy dovrebbero avere la stessa età. Io, però, ho preferito immaginare che Lucius, Bella e Rodolphus fossero vecchi compagni di scuola. Eh, licenza poetica u_u
Va beh, se qualcuno è arrivato fin qui... alla prossima!
Nina
  
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