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Autore: Shinalia    24/06/2010    18 recensioni
estratto capitolo
« Sei una vampira, non puoi soffrire di emicranie! » ribattei mesto ed in tono leggermente acido.
Alzò gli occhi al cielo con evidente irritazione « Sembri un animale in gabbia. A casa sono tutti preoccupati … » Annuii distrattamente, non dando realmente peso alle sue parole. Notando la mia disattenzione Alice si indispettì « Bella si è divertita moltissimo a scuola! - squittì
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All’epoca non comprendevo cosa fosse realmente l’amore. Ero certo che una creatura dannata come me non potesse aspirare a tanto. Con il tempo sarei stato costretto a ricredermi, rammentandomi scioccamente quanto, le palesi dimostrazioni, fossero state per quasi un secolo dinanzi ai miei occhi. Vivendo tra coppie innamorate avrei dovuto essere consapevole che un simile sentimento potesse sorgere anche nel cuore di un vampiro ma, forse, il reale problema era la mia incapacità di accettare quella natura che mi era stata imposta.

Sospirai sommessamente, gettando uno sguardo all’orologio. « Bells, datti una mossa! » urlai contrariato. Erano ormai passate le sette e di lei nemmeno l’ombra.

Le avevo promesso di accompagnarla ed essere il suo sostegno in quella prima giornata di scuola, proteggendola dalla marmaglia di studenti che non avrebbe esitato ad infastidirla. Negli ultimi giorni, nelle loro menti, avevo notato il visibilio e la curiosità per la prospettiva di una nuova studentessa, colei che poteva essere il passaporto per gli inavvicinabili Cullen. Erano state numerose le ipotesi sorte ed il vorticare dell’immagine fittizia nello loro menti era stato per me un vero martirio.

Come se loro potessero in qualche modo avere l’ardire di sperare di fare la sua conoscenza. Non l’avrei permesso…

Dovevo proteggere o no, la mia sorellina?

Quella piccolo peste dagli occhi color cioccolato, un delizioso visetto a cuore e dalle labbra sempre imbronciate.

Sorrisi. La mia piccola Bells.

7:50. Dannazione.

« Bells!? » urlai, nuovamente, iniziando ad irritarmi. 

Quando dorme non funzionano neanche le cannonate… l’unica che in quella casa poteva godere di un sonno ristoratore, non faceva che approfittare di quel suo vantaggio. Ancora mi domandavo se realmente gli esseri umani dormissero con una tale frequenza… era preoccupante.

Notai la figura di Carmen venir fuori dalla cucina, ponendo il vassoio della colazione, per la sua bambina, sul tavolo del salone.

« Tua figlia non si sveglia. »

« Sai che novità. » commentò ridacchiando, prima di allontanarsi. « Ti conviene svegliarla, o farete tardi. E non voglio tu corra troppo, in auto, quando sei con Bella. » mi ammonì, rivolgendomi un’occhiataccia di rimprovero.

Come se potessi avere un incidente con le mie capacità da vampiro! Alzai gli occhi al cielo palesando la mia esasperazione. Oltretutto non avrei mai fatto nulla in grado di porre in pericolo la mia piccola Isabella, ero più che consapevole della sua fragilità.

« Non preoccuparti. » mormorai.

8:00.

Ok, eravamo decisamente in ritardo.

Decisi di compiere un’incursione nella sua stanza, maledicendo il suo sonno profondo. Ero certo fosse ancora avvolta nel tepore del suo letto, incurante delle mie urla e della sveglia che, ad intervalli regolari, continuava a trillare esasperata.

Aprii la porta, dopo aver bussato leggermente, onde evitare di invadere la sua privacy e, non avendo ottenuto risposte, entrai nel suo piccolo regno.

Era una stanza graziosa, colorata in toni di viola e stracolma di libri. Da quando aveva iniziato a leggere, era divenuta una vera mania. Ancora rammentavo con calore le volte che, prima di allora, si avvicinava a me porgendomi un qualche volume. Quando ciò avveniva la conducevo nel mio rifugio nel bosco, una radura deliziosa, accanto alla cascata e trascorrevamo le ore immersi in qualche favola o romanzo.

Così tremendamente dolce.

Quei pensieri avevamo la capacità di intenerirmi, peccato che quella piccola creatura dalle guance rosse si fosse trasformata in una pestifera adolescente.

Scuotendo il capo con un sorriso dipinto in volto, osservai la scena dinanzi ai miei occhi.

Lei era lì, avvolta in una coperta ancora nel mondo dei sogni. Le labbra erano piegate in un tenue sorriso e la sua espressione rilassata riuscii ad imbambolarmi per qualche istante. Almeno sino a quando le risa mentali di mio fratello Emmett non ruppero l’idillio.

*Eddy Eddy, se non fossi certo che le droghe su noi vampiri non possano funzionare, darei per scontato tu fossi sotto l’effetto di qualcosa di molto potente*

Sbuffai irritato non degnandolo nemmeno di una risposta. Dopo quasi un secolo o si imparava ad ignorarlo oppure si metteva a punto un piano per cucirgli la bocca una volta per tutte. Non che non avessi ponderato la seconda ipotesi, ma Esme non me lo avrebbe mai permesso.

La mia dolce mamma, troppo magnanima.

Mi avvicinai al letto lentamente per godermi ancora per qualche attimo quella stupenda visione. Avevo sempre considerato Bella una splendida ragazza, ma quando era ancora assorta nel mondo dei sogni il suo viso era indescrivibile.

8:10.

Meglio darsi una mossa.

« Bella, su svegliati ... » sussurrai in tono carezzevole, lasciando scivolare con dolcezza una carezza sul suo volto. Odiava essere svegliata in malo modo, l’ultima volta che era accaduto Jasper era stato letteralmente scagliato dall’altro capo della stanza, dove aveva lasciato un’impronta piuttosto evidente. Personalmente io avrei provveduto ad eliminarla, ma la piccola mezza vampira aveva deciso di lasciare ai posteri un monito eloquente.

D’altro canto non aveva avuto torto… ormai nessuno era disposto ad avvicinarsi a lei e disturbare il suo sonno, se non in casi eccezionali. Delle volte mi pareva di dimenticare che la sua forza era di poco inferiore a quella di noi vampiri, osservandola la sua immagine trasmetteva solo fragilità.

La sua pelle pallida, il tenue rossore delle sue guance, il suo sguardo basso ed imbarazzato in presenza di ogni estraneo.

Così tenera e ingenuamente inconsapevole della sua capacità di incantare chiunque.

Sorrisi intenerito. « Bells, siamo in ritardo » ripetei nuovamente, accarezzandole i capelli. Al mio ennesimo richiamo i suoi occhietti assonnati si aprirono lentamente e la vidi più volte sbattere le palpebre con evidente confusione.

Le sorrisi incoraggiante deliziandomi di quella sua espressione adorabile di cui potevo bearmi raramente. Odiava quando mi intrufolavo nella sua stanza durante le sue ore di sonno, a quanto pareva era consapevole delle interessanti conversazioni a cui si dilettava nell’incoscienza. E, forse timorosa di ciò che avrebbe potuto inavvertitamente rivelare, mi aveva letteralmente bandito dalla sua camera, privandomi di uno dei miei migliori passatempi.

Sin da quando eravamo giunti in Alaska ero sempre stato affascinato dalle numerose espressioni che si disegnavano sul suo viso mentre la sua mente viaggiava nei meandri del mondo onirico. Avevo trascorso con lei ogni notte della sua infanzia, trascinando con me quell’abitudine anche in seguito.

Sospirai sommessamente chiudendo gli occhi, avrei tanto desiderato poter entrare nella sua mente per comprendere il motivo della sua esitazione. Ormai eravamo come fratelli da anni e a detta sua non c’era nulla che mi nascondesse, eppure...   « È ora di alzarsi. » borbottai infastidito dai miei stessi pensieri.

Mi irritava la consapevolezza che mi celasse qualcosa. Sentivo il bisogno di conoscere ogni cosa di lei... tutto! Come avrei mai potuto proteggerla senza essere a conoscenza di ciò che poteva turbarla? Come avrei potuto aiutarla? Ma, purtroppo per me, lei era più che lieta della presenza del suo scudo e della sua capacità di eludere il mio potere.

Piccola peste.

Avvertii il calore di una mano sfiorarmi la guancia ed aprii gli occhi di scatto, annegando in quelle due pozze di cioccolato e, senza comprendere come, percepii le sue labbra sulle mie.

Non fu che un leggero sfiorarsi, tanto delicato quanto rapido. Percepii il prorompente calore del suo corpo e mi ritrovai stordito a fissare la figura di Bella nuovamente addormentata.

« Che diamine ...? » sussurrai sconvolto.

La miriade di emozioni che mi avevano invaso in quell’istante mi aveva confuso come mai prima di allora. Perché? Cosa era accaduto? Il mio petto fu colmato da una vampata di calore che ebbe il potere di stordirmi, completamente. Così, non mi premurai di nulla, fuggì da quella stanza ad una velocità tutt’altro che umana, correndo nel fitto bosco che circondava la casa.

______________________

 

Erano due giorni che mi aggiravo per la foresta cercando di trovare una giusta spiegazione a tutto ciò che avevo avvertito. Ma, purtroppo per me, nessuna tesi riusciva ad essere abbastanza convincente. Con l’ausilio del mio potere avevo abilmente evitato qualsiasi incontro con i membri della mia famiglia, almeno sino a quell’istante.

« Edward, smettila di andare avanti e indietro! Mi fai venire mal di testa! » borbottò Alice che, seduta a gambe incrociate su di un masso, continuava a fissarmi tentando di comprendere le origini dei miei deliri.

Fortunatamente per me non aveva avuto modo di vedere cosa era accaduto nella stanza di Isabella. La natura per metà umana di quest’ultima le impediva di visionare il suo futuro.

Sia ringraziato il cielo!

« Sei una vampira, non puoi soffrire di emicranie! » ribattei mesto ed in tono leggermente acido.

Alzò gli occhi al cielo con evidente irritazione, ma evitò di rispondere alla mia provocazione. « Sembri un animale in gabbia. A casa sono tutti preoccupati … »

Annuii distrattamente, non dando realmente peso alle sue parole.

Avevo ben altri pensieri per la testa. Il disagio permeava completamente ogni parte del mio essere al solo pensiero di incrociare nuovamente lo sguardo di Isabella. Rammentava cosa era accaduto? Ricordava quel fugace bacio?

Ero frastornato, impensierito, depresso… maledettamente confuso.

Avrei voluto correre da lei, cercando una spiegazione logica, ben conscio che presa dai sogni doveva aver agito senza alcuna consapevolezza. Forse immaginava fossi qualcun altro o con…

Qualcun altro!? Ma stiamo scherzando? Spero per lei non fosse così. Se scopro chi…

« Maledizione. » ringhiai, esasperato dai miei stessi pensieri.

Notando la mia disattenzione Alice si indispettì  « Bella si è divertita moltissimo a scuola! - squittì pregustandosi la mia reazione. – Anche se era parecchio irritata dal fatto che tu non fossi con lei durante il suo primo giorno al liceo. »

Come previsto mi volta di scatto fulminandola. « È andata a scuola senza di me? »  ringhiai furente. La mia sorellina aveva passato la giornata circondata da umani molesti senza la mia protezione?

Lei rise divertita. « Guarda che non è più una bambina! Pian piano in lei si risveglieranno desideri e sentimenti tutt’altro che infantili. » ghignò maliziosa.

Strabuzzai gli occhi allibito. « Smettila di dire idiozie, piccola pazza! » ringhiai.

Scosse il capo ghignando. « Delle volte sei proprio esagerato, tanto che mi viene da pensare che tu sia … »

Si bloccò, strabuzzando gli occhi e fissandomi con uno sguardo misto tra il sorpreso e lo sconvolto.

E adesso che le prende?

« Che hai? » domandai incuriosito, non comprendendo la sua reazione.

Non che fosse una novità… seguire i ragionamenti di Alice era sempre complesso. La sua mente era come un immenso buco nero, in grado di risucchiare qualsiasi forma di ragionevolezza.

« Sei geloso. » bisbigliò lasciandomi impietrito. « Ora capisco il motivo di un tale attaccamento e dei ringhi sommessi ogniqualvolta un uomo si avvicina a lei più del lecito. » continuò imperterrita, incurante della mia espressione eloquente.

Ok… è assodato, è completamente impazzita.

« Certo che sono geloso, è la mia sorellina, io devo proteggerla. » sottolineai, consapevole della follia delle sue parole.

Come potesse anche solo giungere ad una simile conclusione mi era oscuro. In casa non ero l’unico a preservare sempre l’incolumità di Bella. Eravamo tutti ben attenti alle sue frequentazioni, ai suoi bisogni ed a tenere lontani coloro che osavano tentare di approcciarsi con lei con qualche secondo fine, riprovevole.

Cosa la sorprendeva?

Alice scosse il capo in senso di diniego. « Eddy, c’è una palese differenza tra la gelosia per una sorellina minore e quella che tu ostenti con Bella. » spiegò pacata.

« Non dire idiozie. » sibilai. Le sue parole non erano che i deliri di una piccola pazza. Per Bella non provavo che affetto fraterno, nulla di più. L’istinto di protezione era il risultato della fragilità insita in quella piccola creatura. Era cresciuta tanto in fretta e del mondo conosceva ben poco. Il suo sviluppo accelerato non le aveva permesso di frequentare molte persone, nessuno al di fuori della famiglia avrebbe potuto comprendere come una bambina di soli sette anni potesse avere l’aspetto di una bellissima diciottenne.

Lo sguardo di Alice si assottigliò. « Nemmeno tu sei convinto delle tue parole. – proferì certa. – ed inizio a sospettare che ci sia un preciso motivo dietro la tua inquietudine di questi giorni. »

Sobbalzai. Possibile che mia sorella pur senza il suo potere fosse tanto acuta.

« Edward! » borbottò perentoria. « Smettila con le stronzate e dimmi la verità. » ordinò.

La fissai con palese indecisione. Confessare ad Alice ciò che era accaduto e soprattutto le sensazioni che mi avevano invaso successivamente al bacio poteva essere piuttosto rischioso. La piccola pazza soffriva di manie di controllo, il che poteva condurre a risultati catastrofici quando decideva di intraprendere una delle sue missioni.

Eppure ero più che cosciente che quello stato di confusione non fosse che nocivo, non potevo certo rifiutarmi di avvicinarmi a Bella per il resto dell’eternità. Non avrei mai lasciato la mia piccola sorellina priva della mia protezione, ma soprattutto non mi sarei mai privato della sua compagnia.

Ero fin troppo egoista per poter sopportare una simile rinuncia. Quei giorni lontano da lei erano stati esasperanti, la mia mente era continuamente immersa invasa dalle sue immagini e da preoccupazioni, per lei e per la sua salute. Per non parlare della consapevolezza di quanto potesse essere furiosa nei miei confronti… la mia scomparsa improvvisa doveva di certo averla irritata a morte, soprattutto per la mia promessa infranta.

Mi stavo comportando come un perfetto idiota.

Sbuffai sommessamente, facendomi coraggio. « Ero andato a svegliarla, ma qualcosa è andato storto. »

Mi fece cenno con la mano di proseguire.

« Diciamo che ha aperto gli occhi, ma sono certo fosse ancora immersa nel mondo dei sogni, perché – esitai appena. – mi ha baciato. »

« E perché sei scappato? » domandò senza alcuna enfasi. Stranamente rimase composta, seduta su quel piccolo masso con un’espressione guardinga e per nulla esaltata.

Già immaginavo le sue urla e le sue risate di scherno, invece… nulla!

« Credo… è stato strano. - mormorai confuso. – cioè lo sai che non ho mai provato attrattiva per nessuna ragazza in particolare, nonostante ci siano molte le vampire che desidererebbero approfondire la mia conoscenza. Quindi non sono solito avere questi… incontri ravvicinati!? » ammisi imbarazzato. Fare certi discorsi con mia sorella mi arrecava non poco disagio, sebbene il poter spaziare nella sua mente, come in quella dei miei fratelli, avrebbe dovuto rendere questo discorso per nulla difficoltoso, avendo assistito più volte alle loro intime effusioni.

Uno dei problemi relativi al mio dono di lettore del pensiero. Per quanto tentassi di evitare di invadere la loro privacy, non sempre i miei tentativi andavano a buon fine.

« E allora? Ti è piaciuto? »

« No, certo che no. – sbottai, passandomi una mano tra i capelli. – Cioè sarebbe una specie di incesto se fosse così, per non parlare del fatto che lei è una bambina. »

Già! Una creatura tanto fragile e perfetta, come potevo anche solo pensare… cioè io non potevo minimamente immaginare. Ero sconvolto, ma solo per la sorpresa e per l’imbarazzo che quel gesto mi aveva causato, non per altro.

Non mi sfuggì il suo sbuffo contrariato. « Lei non è una bambina, il suo sviluppo non è semplicemente esteriore e fisico, ma anche intellettuale. È a tutti gli effetti una diciottenne. Per quanto riguarda il problema “ incesto “ – mimò le virgolette, enfatizzando la parola. – è inesistente. Voi non siete fratelli di sangue e oltretutto lei non è nemmeno una Cullen. Per quanto tu le sia stato accanto durante la sua infanzia, questo non fa di te suo fratello. »

In fin dei conti non aveva tutti i torti. Ma, se anche fossi stato realmente interessato a lei in quel senso, il solo pensare ad un rapporto differente mi incuteva un certo timore e non solo. Avvertivo una sensazione di… disgusto verso me stesso.

Come potevo pensare a lei in un modo differente? Aveva trascorso la sua infanzia appollaiata sulle mie gambe mentre suonavo il piano o le spiegavo la disposizione delle note e dei tasti. Ero stato io ad insegnarle a leggere e a scrivere.

« Io… non lo so. » ammisi sconsolato.

La confusione regnava sovrana nella mia mente, impedendomi di elaborare alcun pensiero realmente coerente.

Alice saltellò verso di me con la sua solita grazia, accarezzando la mia guancia con dolcezza. « Fratellino, non credo sia il caso di crucciarti troppo. – mormorò accorata. – Torna a casa con me e rifletti con calma su quello che desideri e quello che provi. »

« Ma... »

Alzò le mani interrompendomi mesta. « Nessun “ma”. A casa sono tutti preoccupati e sono certa tu non voglia impensierire Bella. »

Ed ecco il tasto dolente…

Annuii titubante. « Andiamo! »



 _Miss_ [Contatta] Segnala violazione
 18/06/10, ore 21:10 - Capitolo 1: Prologo
Ciaooo! Grazie mille... spero che il continuo ti piaccia XD
 Lau_twilight [Contatta] Segnala violazione
 18/06/10, ore 16:53 - Capitolo 1: Prologo
*____________* hihihi la storia non sarà lunghissima, credo durerà non più di cinque capitoli... inizialmente voleva essere solo una one-shot... ma le mie capacità di sintesi sono partite per le hawai insieme al mio cervello ahahahah :) cmq grazie mille per i complimenti, sei sempre gentilissima. kiss
 Frafra9 [Contatta] Segnala violazione
 18/06/10, ore 14:12 - Capitolo 1: Prologo
Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!*____________________*
 ELLAPIC [Contatta] Segnala violazione
 18/06/10, ore 13:28 - Capitolo 1: Prologo
Iahahaha la mia ispirazione va e viene... tutte queste mini storie nascono come modo per distrarmi e farmi tornare l'ispirazione per TRadimenti e bugie.... cmq sarà una storia breve, giusto 4 o 5 capitoli! :)
 Bella_kristen [Contatta] Segnala violazione
 18/06/10, ore 07:55 - Capitolo 1: Prologo
ahahah non so ancora chi sarà l'altro ahahahha... devo decidere, anche se avevo pensato a Jemes ahaha non so! sono indecisa. cmq grazie per i complimenti, spero ti sia piaciuto anche questo primo capitolo, in cui si inquadra un pò meglio la storia e il rapporto di Bella ed Edward. Baciotti.
 simo87 [Contatta] Segnala violazione
 17/06/10, ore 22:59 - Capitolo 1: Prologo
Il prologo è posto un pò più avanti, rispetto a questo primo capitolo! XD hihihi devo ammettere che sono ancora molto indecisa sul proseguo... come avviene per ogni storia che scrivo, del resto! XD
 Little_dreamer93 [Contatta] Segnala violazione
 17/06/10, ore 21:24 - Capitolo 1: Prologo
Grazieeeeeeeeeeeeee!! *__________*
 LadySile [Contatta] Segnala violazione
 17/06/10, ore 18:34 - Capitolo 1: Prologo
ahaha si si, quello era solo un prologo. ^^ infatti fa anche riferimento ad avvenimenti che in questo capitolo non erano ancora accaduti. :) 
 xsemprenoi [Contatta] Segnala violazione
 17/06/10, ore 18:13 - Capitolo 1: Prologo
ahahahah XD ma ciao, ragazze! ahahaha adoro le vostre recensioni unificate ahahahahah
Cmq hei, non è mica colpa mia se Eddino è leggermente tonto?! U,U è lui che non capisce nulla... ahahhaha
tra parentesi non so neanche cosa accadrà nel seguito di questa storiellina, doveva essere una one-shot, ma suppongo che avrà almeno 4 o cinque capitoli... chissà XD
 valinacullen89 [Contatta] Segnala violazione
 17/06/10, ore 18:01 - Capitolo 1: Prologo
Ciao!!!! Grazie *_______* mi fa poacere che tu abbia trovato interessante questo prologo... spero che il capitolo non sia da meno! *___* baciotti
 vanderbit [Contatta] Segnala violazione
 17/06/10, ore 17:57 - Capitolo 1: Prologo
Grazieee per i complimenti!! ^_____^ sei gentilissima. Cmq si, Bella è una mezza vampira e Carlisle ha fatto trasferire tutta la famiglia in alaska perchè voleva seguire personalmente la crescita di Bella, visto quanto era accelerata. Ma alla fine, si sono affezionati a loro e alla piccoletta e si sono trasferiti lì per un pò... qui infatti Eddy fa spesso riferimenti all'infanzia di lei hihihn
 eliza1755 [Contatta] Segnala violazione
 17/06/10, ore 17:04 - Capitolo 1: Prologo
ahahahahah grazie!! sono felice che le mie storie un pò strambe ti piacciano ahahah ammetto che ne scrivo sempre troppe... tutta colpa dello studio, pur di non studiare la mia mente si mette a pensare alle cose da scrivere ahahahah un vero disastro! ahahah
 alerita90 [Contatta] Segnala violazione
 17/06/10, ore 16:56 - Capitolo 1: Prologo
Siiii, la frase è quella. Questa storia avevo inziaio a scriverla per un contest e dovevamo ispirarci ad una frase. Io avevo scelto quella...
nonostante non sia riuscita a terminare in tempo per un contest ho pensato di continuarla... e ho deciso di lasciare la frase che l'ha ispirata! *____*
 ANNALISACULLEN [Contatta] Segnala violazione
 17/06/10, ore 16:45 - Capitolo 1: Prologo
Grazieee!! *____________* spero che il continuo di piaccia. Baci
 bella_blond [Contatta] Segnala violazione
 17/06/10, ore 16:43 - Capitolo 1: Prologo
Grazieeee!!! ^___^

   
 
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