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Autore: Mapi    29/06/2010    7 recensioni
Storia di un amore proibito.Storia di un amore ostacolato. La protagonista è Maria,figlia di Renesmee e suo marito.Leggete e capirete.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Anime gemelle'
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29 maria
Maria:


< Stai zitto assassino! >
Era la voce di Jane ne ero sicura e inoltre sentivo perfettamente tutti gli odori che vi erano in quel corridoio.Nessuno si era preoccupato di sbarrarci la strada.Nascosti ancora per le scale li sentivo tutti.Erano tutti lì.
Marcus,Santiago ,Aro, Caius, Felix ,Demitri , Chelsa, Haidi , Renata e anche quello di Alec,il mio Alec. Avevo temuto di non poterlo più rivedere vivo,rivedere il suo viso.Di non poter più sentire il suo odore e il suo respiro involontario su di me. Dovevo solo palesare la nostra presenza,anche se sapevo che non sarebbe passato tanto tempo per essere scoperti. Feci un passo e mio padre mi affiancò trattenendomi. Dovevamo aspettare ancora? a cosa sarebbe servito? loro sapevano che ci saremmo presentati per liberare Alec.
< Lo so che soffrite ma non ho potuto fare altrimenti ne andava del nostro potere > tentò di giustificarsi Aro.
< Ma cosa dici...Soffrire? Vuoi veramente sapere cosa si prova dolore Aro? > disse Jane.
Un secondo dopo si sentì il lamento di Aro.
< Lo senti? lo sopporti? > lo sbeffeggiò lei.
< Prendetela! > la voce di Caius.
< No > Alec. Subito dopo si sentirono altri lamenti < Alec restituiscimi i miei sensi! > non individuai la sua identità.
Altri rumori,altri lamenti e poi < Lascialo Caius.Lascia andare mio padre. > Alec di nuovo.
< Libera Aro Jane! > quindi Aro era ancora sotto tortura e Caius aveva preso Marcus.
< Grazie Fratello! > quel ringraziamento ci fece capire che Aro era di nuovo libero. E Marcus?
Diversi ringhi partirono all'unisono. Basta non  potevo più aspettare e questa volta mio padre non mi fermò. Mi mossi al massimo della velocità e palesai la nostra presenza.
< Scusate se vi interrompiamo ma adesso basta! > dissi sarcasticamente.La scena che mi si parò davanti era come me l'ero immaginata.
Aro teneva stretto Marcus per le spalle senza lasciargli agilità di movimento. Alec non appena mi udì non stacco il volto da suo padre ma mi cercò la mano e me la strinse forte. Era il suo benvenuto.Il contatto con la sua pelle fredda  mi restituì la vita,finalmente ebbi la sensazione di star respirando sul serio.
< Finalmente eccovi. Quasi quasi non ci speravo più  >  parlò Aro.
< Lascialo Aro,non vedi che è finita. Siete in inferiorità numerica, lascia andare Marcus e ce ne andremo e tu non dovrai più sentir parlare di noi. > Carlisle cercò di farlo ragionare.
< Non pensavo che fossi così violento Carlisle. Anzi credevo che tutto questo ti  turbasse. > lo provocò Caius.
< Sono pronto a tutto per preservare la mia famiglia. > rispose mio nonno.
< E' la mia famiglia,non la tua. > ribatté Aro.
< Ti sbagli.Sei stato tu a iniziare questo gioco.Sei stato tu a rapire Maria. Hai intrecciato tu i destini di Alec e Maria. E adesso te ne prendi le conseguenze. Se è la tua famiglia comportati da padre e lasciali vivere in pace. > concluse Carlisle.
< Mi dispiace ma non lascerò che se ne vadano, il potere dei Volturi va preservato.O con me o la morte > Aro era proprio cocciuto.
< Ma non impari mai dai tuoi errori Aro? già una volta hai visto cosa succede,sei stato già testimone della disfatta del tuo potere. Marcus non è più lo stesso di prima dopo che hai ucciso Dydyme. Lui è morto con lei e tu non puoi rifare lo stesso errore.  > disse mio nonno Edward.
< Questa volta però sappi che non me ne starò in disparte. Se tu uccidessi verrai ripagato con la tua stessa moneta. > alle parole di Alec mi partì un brivido. Era pronto a morire per salvare la sua famiglia  e io lo avrei seguito,anche nella morte. Che buffo proprio come Romeo e Giulietta. La condanna a morte di uno ricade anche sull'altro.Ma non è ora di pensare a questo.C'è ancora una speranza,la speranza di combattere e vincere.
<  E allora vi dovrò uccidere tutti per non temere ritorsioni. E comincerò proprio da te Alec. > Ma qualcosa che non ci aspettavamo successe. 
< No,non te lo permetterò.Non questa volta. > scoppiò Marcus.Finalmente era riuscito a reagire. Finalmente era uscito da quello stato comatoso che lo spingeva a rimanere inerme difronte a tutto.
Poi tante cose successero contemporaneamente. Vidi Renata accasciarsi a terra distrutta dal dolore. Sicuramente Jane la stava colpendo con il suo potere per dar a suo padre una possibilità di riuscita. Istintivamente abbracciai l'aurea di Jane con il mio scudo in modo da proteggere anche lei.
Marcus si divincolò da Aro cominciarono a combattere. Sembrava una danza, ma mortale. Ogni colpo era ben assestato, ogni calcio ben incassato.
Ma non finì lì. Alec mi spinse dietro di lui sbalzandomi dal suo fianco,verso mio fratello, e si avventò  su Caius. Ognuno dei miei familiari era impegnato con un volturo.
< Anthony non permettere che nessuno le si avvicini! Tu sei mio! > disse Alec iniziando a colpire Caius. La lotta intorno a me impazzava. Apparentemente nessuno vinceva e nessuno perdeva. Ma osservando bene potevo vedere Alec che accusava un colpo all'addome da parte di Caius, l'urlo di Aro a un morso nel braccio da parte di Marcus, mio padre che combatteva insieme a zio Jasper contro Demitri.
Anthony mi teneva per un braccio temendo che potessi gettarmi nella mischia esaudendo anche il volere di Alec. Sapevo che non mi avrebbero lasciato combattere ma per momento non sembravano in difficoltà ,quindi decisi di starmene buona ad osservare aspettando che qualcuno avesse bisogno di aiuto ed intervenire.


Alec:

Avrei ucciso quel maledetto. Non avrebbero avuto scampo,nessuno di loro. Aiutato da Jane riuscivo a battermi con Caius,in quanto lei mi teneva lontani tutti i vampiri che correvano ad aiutarlo.Tenevo d'occhio Maria ed Anthony. Non avrei permesso che  si battesse,lei non era completamente vampira,non sarebbe stata capace di tenere a lungo in uno scontro diretto. Conoscevo i miei ex compagni e non l'avrei mai lasciata toccare da loro.
Caius non era come Aro. Lui era più allenato agli scontri.Non avendo poteri extra al quale affidarsi sicuramente lo aveva spinto a non abbassare mai la guardia. Ma io non ero di certo uno sprovveduto,sapevo benissimo come abbatterlo.Stavo semplicemente aspettando che abbassasse impercettibilmente le sue difese così da farla finita con questo teatrino.
< E? dura affidarsi ai sensi vero? > iniziai.
< Zitto e combatti. > fu la sua risposta.
< Certo come immaginavo,hai paura ,tu non hai nessun potere e potresti anche perdere questo scontro... > lo provocai.
< Io non ho paura. > disse lui cercando di afferrarmi per il braccio.
< A no? Tu puzzi di paura mio Signore! e io questa volta non farò sconti. > e lo colpì duramente.
< Questo te lo restituisco > Caius si era ripreso velocemente e mi aveva colpito anche lui all'addome.
Nell'istante in cui mi piegai,mentre lui abbassava la guardia pensando che fossi in preda al dolore, colpì le sue gambe facendolo accasciare a terra. Ma si rialzò velocemente mettendosi in posizione di difesa.
In quell'istante un brivido di paura mi salì lungo la schiena. Aro era riuscito a scappare dalla presa di  Marcus e si era fiondato su Anthony spingendolo così forte che il muro sul quale sbatté gli crollo pericolosamente addosso. Emanuele ed Emmett corsero da lui e prima che i calcinacci toccassero il suo corpo semi svenuto,i due vampiri fecero scudo con il loro fisico. Ma l'obbiettivo di Aro non era di certo Anthony. Infatti con la distrazione del momento aveva afferrato Maria e aveva passato un braccio intorno al suo collo per immobilizzarla e soffocarla. Le mani di lei corsero alla sua gola per afferrare il braccio di Aro ed allentare la presa. Un ringhio mi salì nel petto involontario.Non controllato. E come ringhiai io lo fece il resto della sua famiglia.
< Lasciala! > dissi.
< Subito! >  aggiunse in un sussurro minaccioso suo padre.
< Ahahaha! è lei il vostro punto debole! > rise sguaiatamente Aro.
I combattimenti intorno a me si erano bloccati.
< Lasciala o li distruggo tutti! > Jane iniziò ad usare il suo potere su tutti i Volturi presenti.  Non poteva usarlo su Aro perchè sicuramente quel vile si sarebbe schermato con il corpo di Maria.
Urla di dolore si espansero in tutto il corridoio. Tutti i Volturi erano accasciati a terra in preda al dolore inferto da Jane.
< No! Credi che me ne importi di loro! Credi che mi farò scappare la vendetta così,per quattro vampiri che ringhiano. > la cattiveria di quel vampiro non aveva limiti.
< Lasciala o ti massacro. > ripetei più deciso.
Maria mi fissava negli occhi.Era terrorizzata. Ma avevo iniziato a conoscerla. Non era spaventata per lei ma per quello che avrei potuto fare.
< Sapevo che prendendo te, avrei avuto anche loro. Sapevo che si sarebbero fermati per difenderti tutti. > le sibilò all'orecchio.
< Ha commesso un piccolo errore Aro > disse  Maria e il terrore nei suoi occhi si trasformò in determinazione.
< e sarebbe? > chiese strafottente lui.
< Credere che non sia in grado di difendermi da sola. > spinse via il suo braccio,si voltò velocissimamente e piantò i suoi canini nella gola di Aro.
Dopo l'attimo di smarrimento nel vedere la mia leonessa in azione corsi da lei e afferrai Aro per un braccio,che soccombeva al morso di Maria ,che non lo lasciava muovere.Subito Emanuele ,Edward e Emmett mi imitarono.Afferrando il primo l'altro braccio e gli altri due le gambe.
< Adesso > urlai e insieme tirammo fino che le membra di Aro non si staccarono dal busto.Maria lasciò la presa sul suo collo e tutto di Aro crollo a terra ai nostri piedi. Maria sputò con disgusto quel poco sangue di Aro che aveva in bocca e si fiondò tra le mie braccia.
< Mi hai fatto morire di paura. > le dissi stringendola.
< Anche tu! > sorrise lei sul mio petto.
Ma ancora non era finita.

Maria:
 Stringerlo a me scacciava il senso di vuoto che avevo provato nell'istante in cui mi aveva lasciata a casa per andare a salvare suo padre.
MA ANCORA NON ERA FINITA. Non so perchè ne come, ma vidi Caius rialzarsi e correre verso Alec,che gli dava le spalle perchè stretto nel mio abbraccio. Ribaltai le nostre posizioni aspettando quel colpo mortale che Caius aveva riservato ad Alec chiudendo gli occhi.
< Maria! > gridò Alec.
Ma non accadde nulla. Caius non arrivò a sfiorarmi. Infatti appena si era avvicinato a me era stato sbalzato lontano. Dentro di me avevo sentito una forza sprigionarsi e colpirlo disastrosamente. Come se il mio scudo oltre che mentale fosse stato anche fisico. Lo sentivo,sentivo la sua forte aurea sprigionarsi da me. Era invisibile però.Lo percepivo ma non lo vedevo. Poi fu come se il mio corpo riconobbe di non essere più in pericolo e così lo scudo scivolò via.
Come senza forze lasciai che le mie gambe cedessero.Ma non toccai mai terra perchè Alec mi aveva già afferrata.
< Stai bene,tesoro,guadami. >
< Sto bene Alec,sono solo stanca. > dissi abbandonandomi al suo petto.
Avevo gli occhi chiusi ma sentì benissimo gli urli di Caius per il dolore di essere smembrato. La puzza di incenso che mi riempiva le narici e Marcus parlare.
< Liberali Jane! > lei dovette obbedirgli e subito Marcus continuò. < Volete ancora combattere? Volete ancora essere come quell'essere tra le fiamme che non ha esitato un momento a sacrificarvi per i suoi scopi? >
< No! io non ci sto più! > era la voce di Demitri.E la sua confessione spinse gli altri ad accodarsi a lui.
< Bene allora siete liberi! > affermò Marcus.
< Di andare dove? > chiese  Demitri.
< E' questo il bello di essere liberi,ovunque vogliate. Anche di restare qui a palazzo. >  
< Sarai tu il nostro capo? > chiese ancora demitri.
< No,il vostro consigliere forse,ma non il vostro capo. Io resterò qui e questa sarò sempre la vostra casa,ma non ci saranno più case reali,scontri per potere o altro. Siete padroni della vostra esistenza. >
concluse Marcus.
E poi non udì più niente perchè scivolai nell'incoscienza dettata dalla stanchezza.





Angolo scrittrice:

Perdono,perdono perdono...Spero che l'attesa valga il risultato;D ditemelo voi!
Questo era l'ultimo capitolo. Il prossimo sarà l'epilogo. Anche perchè c'è un piccolo mistero da risolvere...Lo scudo di Maria.
Non ho il tempo di rispondere alle recensioni.Altrimenti posterei tra altri due anni. Vi prego però fatemi sapere cosa ne pensate.
GRAZIE MILLE!  bacino Mapi.....

   
 
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