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Autore: NonSense    29/06/2010    5 recensioni
- Mi dispiace Sasuke, ma il consiglio ha deciso di condannarti a morte. -
L'Uchiha davanti all'Hokage rimase freddo ed impassibile, con quella sua espressione di superiorità che ormai lo caratterizzava da sempre.
- Immaginavo un esito analogo e quindi non mi stupisco del responso. -
- Tuttavia il consiglio ha dato il consenso ad esaudire due tue richieste, sempre che tu ne abbia. -
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La vittima ed il carnefice.
Mancava solo mezz’ora e Sasuke sarebbe morto.
Tic- Tac

Sasuke guardava l’orologio della sua cella e contava i minuti che oramai gli rimanevano da vivere.
Il responso era che erano decisamente troppo pochi.
Inoltre non poteva proprio crederci che fosse stato Naruto a tradirlo, non immaginava sarebbe arrivato a tanto.
E invece….
Al contrario sull’innocenza di Sakura non aveva avuto dubbi sin dall’inizio; lei non avrebbe mai potuto tradirlo. Perché lei era sempre stata troppo innamorata di lui per arrivare a tradirlo.

Mancavano solo più venti minuti e l’Uchiha sarebbe morto.
Tic- Tac.

Naruto non si era più mosso da quella stanza, era rimasto in piedi proprio come l’aveva lasciato Sasuke prima di andarsene.
Quella non era una morte adatta ad un Uchiha, soprattutto se questo Uchiha era il suo migliore amico. Se solo Sasuke non fosse stato animato dal desiderio di vendetta nei confronti del fratello, adesso lui, il moro e Sakura sarebbero stati ad allenarsi o in qualche missione con Kakashi.
E invece che cosa stavano facendo adesso?


Mancavano solo dieci minuti e Sasuke Uchiha sarebbe stato ucciso.
Tic- Tac.

Sakura piangeva. E piangeva. E continuava ancora a piangere. Piangere. Piangere. Piangere.
Sakura piangeva sempre.

- Ma che sciocchezza questa della vittima e del carnefice. E’ semplicissimo individuare sia l’uno che l’altro. - aveva esclamato Sakura, per poi sedersi sulla sedia vicino al banco di Sasuke.
L’Uchiha l’aveva guardata con disprezzo.
Lui non riusciva mai a distinguerli.
- Sakura facciamo un esempio, tra me e te chi potrebbe essere una possibile vittima ed un possibile carnefice. - aveva domandato d’improvviso voltandosi verso la ragazza.
Lei esitò, ma non rispose. Lui capì.
Lei era la vittima e lui il carnefice.
E doveva essere così. Perché quando Itachi aveva sterminato il clan lui aveva pensato che il fratello sarebbe stato, come lui del resto, solo la prossima vittima di un essere spregevole che aveva improvvisamente deciso di sterminare gli Uchiha.
Lui non si era accorto che era Itachi il carnefice. L'aveva considerato una vittima.
E si era sbagliato.
Da allora lui si era ripromesso che non sarebbe mai stato una vittima, ma solo un carnefice.
- Sakura, secondo te chi uccide una persona, anche se lo fa per un valido motivo è considerata ugualmente un carnefice? -
Pensi che uccidere il proprio fratello ti renda diverso da un carnefice?
- Ovvio, non esiste un motivo abbastanza valido da giustificare l’uccisione di qualcuno, non trovi anche tu Sasuke? -
- Sì, forse hai ragione tu. - ma accorgendosi di aver parlato fin troppo, il giovane Shinobi non disse più niente.

Da quando se n’era andato, Sasuke aveva notato che erano avvenuti molti cambiamenti e uno di questi era il modo in cui venivano giustiziate le persone; non era un po’ troppo eccessivo giustiziare un traditore davanti a tutta la popolazione?
Il ragazzo fu fatto salire su una costruzione di legno posta in mezzo alla piazza e, con le braccia incatenate e immobilizzate da due Jonin, osservò le persone che stavano al di sotto di lui.
In prima fila notò Ino che piangeva. Osservando meglio poi notò altre persone che conosceva; il team Gai, quello di Asuma e perfino quello di Kurenai.
Del team sette invece non si era presentato nessuno.
Ma andava bene anche così.
Non passò molto che arrivarono altri due jonin con la persona che avrebbe dovuto ucciderlo.
Quest’ultima indossava una maschera da Anbu, che gli ricopriva completamente il capo, non lasciando intravedere nemmeno un capello. Non solo la maschera era tipica degli Anbu, ma anche la divisa che indossava. Non sapeva che Naruto fosse entrato a farne parte.
Ma da quando s’interessava di quello che faceva o meno Naruto?.
Sasuke, con il solito sorrisetto che denotava superiorità, gli si avvicinò piano, con il consenso dei due Jonin che ora non lo stavano più immobilizzando ormai, aspettando di essere trafitto dal kunai avvelenato che teneva in mano.
L’altro sembrava esitare, ma poi prendendo coraggio si avvicinò all’Uchiha.
Sasuke lo guardò con disprezzo e, con i polsi ancora circondati da catene che gli avrebbero impedito l’uso di una qualsiasi tecnica, si sporse ancora più avanti, fino all’altezza dell’orecchio per poi sussurrarli qualcosa. - Non ti perdonerò mai Naruto per avermi fatto questo. - gli disse con la voce colma di rabbia e odio.
Il suo carnefice, senza pensarci ulteriormente lo colpì al ventre con il kunai.
Sasuke socchiuse gli occhi per il dolore, preparandosi al momento in cui quell’arma sarebbe uscita dal suo corpo, il che sarebbe stato molto ancora più doloroso.
Tic-Tac
La mano del carnefice era sporca di sangue mentre estraeva il kunai dalla pancia dello Shinobi, il quale si era piegato in due dalla sofferenza e che di lì a poco sarebbe caduto a terra esanime.
Tic-Tac.
Quel tipo di veleno faceva effetto in fretta.
L’Uchiha era in ginocchio, continuava a sputare sangue e a toccarsi la ferita con le mani, liberate da poco proprio dall'Anbu, in un gesto di eccessiva pietà nei suoi confronti, mentre i suoi occhi erano spenti e rivolti verso il basso.
Tic-Tac.
Prima di chiudere definitivamente gli occhi riuscì solo a pronunciare una frase.
- Spero che anche tu in futuro possa morire tra le più atroci sofferenze. -
Una volta portato a termine il suo compito l’Anbu si tolse la maschera, rivelando dei capelli di uno strano colore: rosa.
Tic-Tac.
Il tuo tempo è scaduto.
Addio Sasuke.

- Sakura ho una missione da affidarvi. Tu e Naruto dovete recarvi a Suna per aiutare Gaara nella difesa del villaggio.- aveva detto Tsunade, mettendosi più comoda sulla sua poltrona.
- Va ben...- cominciò a dire la rAGAZZA, ma l’entrata di un jonin non le permise di finire la frase.
- Signorina Tsunade abbiamo delle informazioni importantissime da darle che ci sono arrivate proprio ora dal villaggio della Roccia - a dire in modo agitato il ninja.
- Abbiamo saputo che Itachi Uchiha ha acquisito una tecnica potentissima e che nessuno riuscirà più a fermarlo, nemmeno il capo della sua organizzazione- concluse infine riprendendo un po’ di fiato.
- Grazie per le informazioni. Ora puoi anche andare.- il suo tono esprimeva tranquillità come se avesse tutto sotto controllo, ma si era fatto grave in viso e ciò tradiva la sua insicurezza.
- Anche voi due potete andarvene. - disse in tono brusco ai due ragazzi. - Partirete domattina e non ammetto obiezioni. -
Solo una volta uscita dall'ufficio di Tsunade, Sakura poté confidare a Naruto le sue preoccupazioni.
- Se Sasuke si scontrerà contro Itachi morirà, vero? -
- Sì. -
- Secondo te si può impedire che lui venga ucciso dal fratello –
- Lui non riuscirà a battere il fratello, non più almeno. Quella tecnica hanno detto che è formidabile. Un loro scontro però è inevitabile e noi sappiamo benissimo come andrebbe a finire. L’unico nodo per salvarlo almeno dalla sofferenza dall’essere ucciso da colui che gli ha sterminato la famiglia, sarebbe che venisse ucciso da qualcun altro prima... ma sto dicendo un mucchio di sciocchezze, nessuno ha il diritto di decidere della sua sorte, tu cosa dici? -
- Forse hai ragione. -
Tuttavia lei era decisa salvarlo almeno dall’umiliazione che avrebbe subito nell'essere ucciso dal fratello, per il quale aveva tradito il villaggio ed abbandonato le persone che gli volevano bene.
E’ per questo che hai deciso di ucciderlo, Sakura?

Sakura e Naruto erano stati chiamati per andare in missione.
Proprio in quel momento, Tsunade entrò nel suo studio ed andò immediatamente a sedersi sulla sua poltrona; sembrava triste ed arrabbiata per qualcosa.
- Abbiamo saputo che Itachi Uchiha è stato ucciso dal capo dell’organizzazione di cui faceva parte. -
-... -

Angolo dell'autrice.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Fatemi sapere che cosa ne pensate.
Erena; Grazie mille per la recensione e anche per i complimenti **, mi hanno fatto davvero piacere. Il titolo l’ho messo, ma è a metà XD Non credo ti piacerà dopo questo secondo e ultimo capitolo, però XD . Baci^^.
Vaius; Ok, hai una mente che è un portento se riesci a ricordarti di una mia fan fiction di un anno fa XD E ti ricordi persino i particolari *si ritrae spaventata XD* Credo che tu te li ricordi per non fare gli stessi errori nelle tue fan fiction XD In effetti sì, si tratta di una revisione migliorata ( o perlomeno dovrebbe esserlo XD) Comunque sì. L’obiettivo era di aiutarlo, e invece si è trasformato in un omicidio vero e proprio. Grazie per la recensione, baci^^. Tra l’altro volevo ringraziarti perché hai praticamente commentato tutte le mie ultime storie^^
Lotti; Sì, Sasuke è così, punto e basta XD E’ per questo che io lo adoro**. Hai indovinato il colpevole, brava XD Volevo anche ringraziarti per aver commentato praticamente tute le mie storie XD Grazie davvero**.
  
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