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Autore: Sarhita    01/07/2010    10 recensioni
Conquistare la meta che mi sono prefissato. Non posso farlo da solo. Anche se lo vorrei, con tutto me stesso.
Il passato mi ha reso ciò che sono, plasmandomi come se fossi stato creta nelle sue mani.
Il presente me lo prendo come viene, senza farmi troppe domande, cercando solo di ricostruire quelle rovine ormai perdute.E il futuro me lo prendo come dico io, perché mi sono fottutamente stufato di stare allo sporco gioco del destino, che sembra non aver ancora deciso cosa farne di me...
Genere: Erotico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Itachi, Suigetsu | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 4, verità, truth.

Ho passato la mia vita a cercare di capire di più su ciò che era successo alla mia famiglia, su dove fosse finito Itachi, su cosa dovevo fare.
Ed eccoti arrivare con tutte le risposte.
Possibile che basta una singola persona conosciuta per sbaglio per sconvolgerti l’esistenza?





Avevano suonato davvero bene, e l’energia di Tayuya e la forza di Temari si erano fuse insieme come a formare un'unica, nuova voce.
Erano stati fantastici. Né Naruto né Suigetsu avevano mai sentito niente di simile prima d’ora.
Orochimaru, accortosi delle espressioni dei loro protetti ghignò, mentre Kankuro, fremente di aspettativa chiese: - Al-allora siamo andati bene?
Naruto spostò lo sguardo su di lui per poi guardarlo con sufficienza, nascondendo il sorrisetto furbo sotto i baffi. – Bah, siete a malapena passabili ma con un po’ d’impegno…
Certo non s’immaginava che a quell’affermazione si avvilissero e sarebbero andati a tagliarsi le vene o a buttarsi giù da un ponte, ma non poteva certamente immaginare che saltassero di gioia.
Orochimaru sorrise.
- Ha detto che siamo passabili! Quindi siamo grandi! – urlò la rossa.
-    Nani? – la faccia di Naruto era impagabile. E così Orochimaru li aveva avvertiti, pensò Suigetsu, per poi scoppiare a ridere anche lui, insieme a Temari e Tayuya.
Naruto spostò lo sguardo sorpreso su Gaara, che alzò semplicemente le spalle.
Orochimaru offrì da bere a tutti quanti, quella sera stessa.
Il nuovo singolo dei Double-T sarebbe stato un successo, e il concerto che sarebbe avvenuto s Tokyo a breve sarebbe stato grande.
Orochimaru aveva fiutato bene anche questa volta.
Aveva un gran fiuto per gli affari, in qualsiasi campo lavorasse.



Il giorno successivo Naruto stava andando al supermercato a comprare qualche birra, quando passando davanti alla biblioteca gli venne un’idea.
Entrò passando nella porta a vetri e una moderna biblioteca gli si presentò davanti agli occhi.
Quasi rimpiangeva la calda atmosfera e il profumo dei libri antichi nella biblioteca dell’orfanotrofio, quando, ogni volta che il preside lo beccava in giro e lo picchiavano e si rifugiava lì a leggere… beh, aveva detto quasi…
Chiese di poter usare il computer, e la bibliotecaria, o meglio, colei che si stava mettendo lo smalto per passare il tempo che tanto non c’era nessuno, con un gesto della testa gli indicò un tavolo con sei computer.
Dopo averla ringraziata si sedette e aprì il collegamento ad Internet.
Google, oh che meravigliosa invenzione.
Mordendosi il labbro, incerto, decise di scrivere quella fatidica parola.
Era una cosa stupida eppure c’era quella strana sensazione che gli rimaneva dentro e non l’aveva fatto dormire tranquillo.
Doveva assolutamente scoprire se quella sensazione era soltanto una sua impressione.
Eppure…
Ma sì, stupido o no cosa sarebbe potuto succedere? Al massimo avrebbe scoperto che Sasuke era un serial killer ricercato o che fosse un attore di adult video o magari… ehi frena la fantasia Naruto!
Si sbattè una mano in fronte da solo ringraziando che in quel quartiere la popolazione fosse abbastanza impegnata da non andare in biblioteca e vederlo litigare in silenzio a gesti con se stesso, altrimenti sarebbero venuti a prenderlo con la camicia di forza, poco ma sicuro.
Deciso, finalmente, scrisse “Uchiha” e cliccò sul pulsante CERCA.
Ciò che ottenne furono svariati articoli di giornale di qualche anno prima.
Tibutante n’aprì uno.
“Massacro a villa Uchiha. I coniugi Fukaku e Mikoto Uchiha sono stati trovati sgozzati in un bagno di sangue… unico sopravvissuto il figlio, Sasuke, di dodici anni, e il fratello maggiore Itachi Uchiha, diciassette, scomparso… se sia stato proprio Itachi l’autore del massacro o se sia stato rapito…”
-    Itachi… - Naruto guardò lo schermo. – e così c’è un fratello maggiore scomparso. Che adesso dovrebbe avere ventisette anni… oh merda. Foto, foto! Insomma ci DEVONO essere delle foto su questi dannati articoli!
-    Mi scusi, potrebbe stare zitto! Siamo in biblioteca diamine! – fece la signorina di prima.
-    Ma se ci sono solo io!
-    Allora se ne vada così posso finire di mettermi lo smalto!


-    Quella smorfiosa… - Naruto si fermò in mezzo al marciapiede con le mani in tasca. Non aveva nemmeno comprato le birre. - Ventisette anni… non può essere… nah, il suo nome non è Itachi. Ma è così… uguale… a quel ragazzo…
Alzò lo sguardo verso il cielo, si stava annuvolando.
Guardò l’orologio.
Le dieci e mezza.
Sbuffò.
Sicuramente Suigetsu dormiva ancora e aveva scordato le chiavi del portone.
SI sedette alla fermata dell’autobus. I suoi pensieri vagavano nei ricordi e il puzzle si componeva fin troppo facilmente. Prese il cellulare…



Shizune Shiranui, vedova di Genma Shiranui, stava facendo il the, quando il suo telefono di casa squillò. Si diresse in soggiorno, dove vi era, appunto il telefono, e fece rieccheggiare la sua armoniosa e docile voce di donna nella stanza.
-    Pronto? - 
-    Salve Shizune-san!
- Naruto-kun, un un momento...
Un po’ sorpresa di sentire il ragazzo dopo tanto tempo tornò in cucina dove spense il bollitore e si sedette su una sedia riprendendo in mano la cornetta
-    Naruto-kun! Come va? Tutto bene, spero.
-    Si, Shizune-san, tutto apposto… Senta… Shu è in casa?
Shizune sorrise – Si, vuoi che te lo passo?
-    No, no. Posso passare io lì tra un’ora? Sempre se non disturbo…
-    Ma è successo qualcosa? – chiese lei fattasi improvvisamente seria sentendo il tono del ragazzo.
-    No, non è… non si preoccupi. Beh io vado, a dopo, allora.
Shizune sospirò guardando la cornetta, la rimise a posto e salì le scale in legno fino a giungere al piano di sopra.
Bussò leggermente ad una porta chiusa, dalla quale non proveniva alcun suono.
-    Shu… Shu, posso entrare?
Nessuna risposta venne dall’altra parte ma lei entrò lo stesso, abbassando lentamente la maniglia come a dare il tempo al ragazzo all'interno di mandarla via prima di entrare. Non udendo nulla, entrò..
Un ragazzo se ne stava seduto sul letto con il volto verso la finestra, con lo sguardo perso.
-    Shu, tutto bene?
Come se la donna non esistesse e non fosse lì, il ragazzo non si mosse.
-    Shu, devi prendere la medicina…
Il ragazzo non rispose, ancora. Shizune essendoci abituata non si arrese.
-    Sta arrivando Naruto, credo sia importante…
Finalmente una reazione, Shu si voltò verso di lei con gli occhi lucidi. – N-Naruto viene qui?
Shizune sorrise socchiudendo gli occhi – Sì, quindi è meglio se prendi la medicina, non trovi?



Nessuno parlava nella sala prove affittata a poco dei Kans.
Stavano togliendo i loro strumenti e la loro roba da lì, giacché è inutile pagare l’affitto di una sala prove senza poter suonare. Quindi, finché non avessero trovato nuovi membri, avrebbero tenuto gli strumenti da Kiba, che aveva un garage abbastanza grande.
Kiba smontò con grande tristezza la batteria, mentre Neji metteva in una borsa, tutti gli oggetti che erano loro, dai portacenere che si erano portati ai poster per dare un po’ di vita alla stanza, appesi col consenso del proprietario, che era stato fin troppo gentile e accomodante con loro. Anche se questo era dovuto alla profonda amicizia che lo legava al loro manager Kakashi,
Sasuke aveva tra le mani i volantini da attaccare a tutti i bar maggiormente frequentati dai musicisti, e vicino ad ogni sala prova in città.
Lui e Kiba avrebbero avuto la giornata decisamente piena.
-    Allora abbiamo preso tutto, non ci resta che caricarlo sul furgone…
Dopo aver caricato strumenti sul furgone, Neji salì in macchina e li lasciò soli, poiché doveva andare dal suo patrigno.
Dopo qualche minuto arrivò invece Kakashi, che salì sul furgone e lo portò a casa di Kiba, dove vi era Hana ad aspettarlo pronta per aiutarlo a scaricare.
Kiba e Sasuke così andarono in giro ad attaccare quel nuovo annuncio sperando che qualcuno si presentasse.


Naruto fu puntuale, e dopo un’ora era già alla porta della signora Shiranui.
-    Naruto! Lo sai che qui sei sempre il benvenuto!
Il biondo entrò esitante. – Ho fatto la spesa
-    Grazie, non dovevi.
Naruto sapeva che la donna era senza lavoro e la aiutava il più possibile. Era una delle segretarie di Orochimaru, ma si era licenziata per prendersi cura del nipote Shu, e poi Genma era morto e si era trovata da sola, e non voleva tornare a lavorare per non lasciare Shu solo nemmeno un attimo.
Anche perché Shu soffriva spesso di depressione ed era un ragazzo emotivamente instabile anche se stava lentamente guarendo.
Mentre Shizune metteva a posto la spesa, Naruto si guardò intorno. Era una casa piccola e modesta, ma era calda ed accogliente, e Shizune lo trattava sempre come…
-    Figliolo, vuoi qualcosa?
…come una mamma.
-    Mh? No, no grazie. Shu è di sopra?
La donna annuì, poi chiuse il frigorifero dove aveva riposto il latte comprato dal ragazzo e, mentre lui saliva le scale gli rivolse una domanda.
-    Sicuro che sia tutto apposto? Non mi hai ancora fatto un sorriso!
Naruto spalancò gli occhi e quando assimilò la frase sorrise lievemente. Sia per accontentare la donna, sia perché una figura materna che si preoccupava per lui, lo faceva sentire triste e a disagio, ma al contempo estremamente felice.
Shizune sorrise di rimando ed aspettò che il ragazzo finisse di salire le scale prima di sospirare.
-    Quel ragazzo mi preoccupa, ha sempre un’espressione così combattuta.

Bussò alla porta e senza aspettare risposta entrò nella stanza ordinata e pulita.
-    Shu, ciao, come stai?
Il ragazzo puntò i suoi occhi neri su di lui. – Naruto, cono contento di rivederti. Quanto tempo!
L’Uzumaki si grattò la testa sorridendo lievemente. – Beh, sai, Karin ci riempie l’agenda per farci tornare a suonare, mentre Orochi-coso ci fa sudare per meritarci di stare lì con quel misero affitto che paghiamo. Anche se credo lo faccia perché sia affezionato a noi, ma questo non lo ammetterà mai.
Shu lo guardò annuendo. – Cos’è che ti frena, esattamente, dal tornare a suonare? – chiese dopo una pausa.
Naruto abbassò lo sguardo, sedendosi poi sul letto, affianco al più grande – Beh, Juugo è morto, e Sai ha avuto quell’incidente per colpa mia. Non dormivo da giorni, Juugo era morto da solo un paio di settimane, e avevo anche bevuto un po’. Guidare era da pazzi, ma Sai non sapeva guidare quindi…- sospirò – e poi la mia chitarra fu distrutta in quell’incidente, e non me la sono mai sentita di tradirli, cambiando chitarra. So che è una cosa stupida. E poi, ogni volta che suono la chitarra mi aspetto i colpi di batteria di Juugo e l’accompagnamento di Sai, mi rimbombano nella testa e mi blocco. Non so spiegartelo…
Shu annuì pensieroso. – Ti capisco, più di quanto immagini.
Naruto lo fissò, non riuscendo a togliersi dalla testa l’incredibile somiglianza tra lui e Sasuke.
Si alzò, come per andarsene sotto lo sguardo interrogativo di Shu.
Poi si fermò davanti alla porta e, poggiando appena la mano sulla maniglia, volle provare.
Raccogliendo tutto il suo coraggio pronunciò solo poche parole.
-    Al-allora ci vediamo. I-Itachi.
Meno di un secondo ci volle prima che venisse sbattuto al muro dal ragazzo più grande.
Si specchiò nei suoi occhi d’onice così simili a quelli di Sasuke, e si sorprese di non essersene accorto prima. Forse quella sera in cui vide Sasuke in quel locale aveva bevuto abbastanza per non notare la somiglianza…
-    Dove, DOVE HAI SENTITO QUEL NOME?
Naruto deglutì. – Allora Itachi… sei... sei veramente tu?
-    DIMMI DOVE HAI SENTITO QUEL NOME? – urlò ancora il ragazzo dagli occhi scuri.
-    Su- su internet. Ho incontrato… credo… di aver incontrato tuo fratello.
Shu lasciò la presa. – Tu… tu hai incontrato Sasuke?
Questa frase fornì a Naruto la prova che Shu e Itachi erano la stessa persona.
-    Quindi tu sei veramente Itachi… - lo guardò sconvolto, non sapendo cosa dire, -  mi spieghi perché vai in giro con un nome falso? - era tutto così assurdo, la sua era solo una sensazione, doveva restare solo una sensazione, diavolo! - E perché non mi hai ma detto niente? Siamo amici! Da quando sei venuto a vivere da Shizune e ci siamo incontrati abbiamo formato un legame. Tu mi hai mentito! - continuò frustrato dalla situazione.
Shu, cioè… Itachi si sedette di nuovo sul letto mettendo una mano tra i suoi lunghi capelli neri.
-    Shizune sa che il mio nome non è Shu. È stato Genma a scegliere questo nome. Lui sapeva tutta la storia e voleva proteggermi. Era… un mio grande amico. Mi ha tenuto nascosto qui. E Shizune non ha mai fatto domande, anche quando Genma è morto.
-    Ma a me potevi dirlo… - disse Naruto con tono ferito, rimanendo in piedi, appoggiato al muro spoglio.
-    Hai detto… hai detto di aver letto il mio nome su Internet. Quindi hai letto cosa è successo alla mia famiglia. Non potevo dirtelo.
Il biondo abbassò lo sguardo. – Scusa, hai ragione. Ma… ma tuo fratello? – rialzò lo sguardo sul più grande. – tuo fratello lo sa?
-    NO! E non deve saperlo! Sapere la verità lo farebbe soffrire!
Naruto si sedette di nuovo sul letto.
-    Senti Naruto, tu hai incontrato davvero mio fratello? - chiese con voce quasi... supplichevole?
Il più giovane annuì.
- e… e come sta?
Il biondo rise. – Beh, abbastanza bene da mandarmi al diavolo! – poi tornò serio come se niente fosse – Non so se stia bene, l’ho visto per poco diciamo che volevo... volevo portarmelo a letto…
-    COSA? - Naruto era grato del cambio dell'argoomento, ma forse era meglio non far arrabbiare il più grande, anche perchè avrebbe potuto sentirsi male...
-    Ehi, non gli ho fatto niente, alla fine.
Il moro si rilassò. Poi poggiò una mano sulla spalla dell’altro, fissandolo in quei pozzi cristallini. – Naruto tu devi rincontrarlo.
-    Nani?
-    Ti prego… devi dirmi come sta, devi scoprire cosa ha fatto questi dieci anni, se mi ha cercato… io… ti prego Naruto.
-    Ma, ma Shu, cioè Itachi, accidenti! Insomma, io non so se…
Itachi strinse la presa sulla spalla. – Promettimelo.
Il biondo sbuffò. – Va bene... Solo… - deglutì a vuoto, ancora una volta. – solo… posso farti una domanda?
All’annuire dell’altro, il biondo sospirò per calmarsi e assimilare tutte le informazioni, per poi tentare, di nuovo, con una domanda davvero pericolosa, ma che aveva bisogno, almeno per lui, di una risposta...
-    Ad… ad uccidere la tua famiglia… sei… stato tu?


Quel periodo fu uno dei più difficili per me. Prima Juugo, poi l’incidente, poi Sai, il mio migliore amico era tutto una bugia. Non sapevo più cosa fare.
Perché la vita degli esseri umani deve essere sempre così complicata?











Note della pazza: aggiornamento anticipato per stavolta, ehehe lo so ho interrotto sul più bello XD non linciatemi...
Risposte alle recensioni:
Eresseye: ed ecco il capitolo, TUTTO PER TE! ho fatto più in fretta che ho potuto. Davvero ti piace il mio stile? Ma siamo in sintonia! Perchè a me piace il tuo XD Anche io voglio strafogarmi come L ma  io diventerei una balena XD
adesso ho risolto qualche tuo dubbio, creandotene altri suppongo. solo una cosa... Jack? O:o
Teme X Dobe: povero Orochimaru. Prestate molta atenzione a tale ambiguo personaggio. Rimarrà un personaggio secondario, ma ha uno scoop enorme! Ahah non indovinerete mai *risata malefica* ovviamente non è ne maniaco ne pedofilo. poverino, mica siamo nel manga. Anche se la sete di potere non gliel'ho tolta del tutto. Itachi si è fatto vivo. Ora manca la storia di Sai. presto sui vostri schermi XD
shi_angel: non è una scuola, ma una casa discografica, capita. XD comunque... sarà più complicata la cosa, ma il nostro Naruto ha una bella sorpresa per sasuke, che non si allontana molto da quello che pensi tu. spero ti sia piaciuto, anche questo capitolo. e che continuerai a commentare.*_* Baci
annamariz: wow, ahah grazie, quanti complimenti, a te va anche un ringraziamento speciale per avermi fatto rispolverare una mia vecchia fic... di cui il nuovo capitolo aggiorno oggi, ed è tutto a te dedicato. Grazie, ormai Arigatou era finita nel dimenticatoio...
vivvinasme: si, questa versione di Naruto piace molto anche a me (e anche a me ndSasu), sono contenta che ti piaccia (*gondola e salta di gioia* una nuova lettrice!) spero continuerai a seguirmi. Sinceramente a me questo capitolo non convince proprio, spero mi farai sapere cosa ne pensi. Grazie dei complimenti anche se non credo di meritarli
mikita: non sapevo ci fossero fan del KankuroXTayuya, felice di averne trovata un altra. e così ti piacciono i Sabaku, peccato che sono personaggi secondari... ma potrei fare qualche Spin-Off, che dici?



E ora non mi resta che dirvi AL PROSSIMO CAPITOLO
   
 
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