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Autore: Emma Bennet    06/07/2010    2 recensioni
'Esimia signora Malfoy, La informiamo che Suo marito ha tentato di rubare una profezia dall'Ufficio Misteri per conto di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, combattendo contro numerosi Auror al fianco di Mangiamorte. E' stato, per tanto, giudicato colpevole e si trova in stato d'arresto, ragion per cui verrà portato e rinchiuso ad Azkaban per tempo indeterminato. Distinti saluti, il Ministro della Magia, Cornelius Caramell.'
Quale sarà stata la reazione di Narcissa Malfoy alla notizia che suo marito è stato catturato dal Ministero e Mandato ad Azkaban? Perchè persino una principessa di ghiaccio può rivelarsi una donna perdutamente innamorata.
One-shot ambientata durante Harry Potter & l'Ordine della Felice, ispirata al medley One Less Bell To Answer/A House Is Not A Home
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'Back to Black'
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     A House Is Not A Home.




Don't let one mistake keep us apart
I'm not meant to live alone
Turn this house into a home
When I climb the stair and turn the key
Oh, please be there
Still in love with me

«Signora Malfoy, qualcosa da parte del Ministero della Magia»

Era un giorno come tanti altri, quello, per Narcissa Malfoy. Era completamente sola a casa, nel grande Malfoy Manor, che quel giorno pareva essere più vuoto del solito. Suo figlio era ad Hogwarts, naturalmente, e suo marito, invece, era fuori per una missione del Signore Oscuro.
Niente di preoccupante, niente di grave, le aveva detto, prima di andarsene, sarebbe tutto filato liscio come l'olio, niente di complicato. Non doveva stare in pensiero per lui, lui sarebbe stato bene.
Eppure, Narcissa Malfoy non era riuscita a reprimere uno strano senso di inquietudine che le aveva attanagliato lo stomaco per tutto il giorno. Dapprima, aveva accusato le poche ore di sonno, che probabilmente le pesavano addosso. Poi, ad un tratto, un'improvvisa pelle d'oca l'aveva colta di sorpresa, e aveva preso a tremare dal terrore, per qualche minuto. Era riuscita a controllarsi dopo, ovviamente, infondo lei era Narcissa Malfoy, e aveva ordinato a un elfo di prepararle una rilassante tazza di tè. Aveva ammesso le sue paure con se stessa, e si era data della stupida. Lucius le aveva assicurato che sarebbe andato tutto bene, quindi non c'era motivo di preoccuparsi. Era solo una sciocca moglie in pensiero per il proprio marito.
Quando poi le ore avevano cominciato a passare, una dopo l'altro, la sensazione alla bocca dello stomaco era ricomparsa: Lucius era in ritardo. Aveva riso tra sè e sè, probabilmente suo marito si era fermato a chiacchierare con qualcuno, o magari a bere qualcosa con gli altri, festeggiando per la buona riuscita della missione. Sicuramente il Signore Oscuro ne sarebbe stato felice.
In quel momento, un elfo era entrato trotterellando nella stanza dove si trovava lei, avvisandola dell'arrivo di un gufo. Il cuore le era balzato in petto, e un capogiro le aveva fatto girare la testa. Qualcosa di terribile è successo, fu il suo primo pensiero ma si sforzò di allontanarlo. Guardò con superiorità l'esserino che, quasi tremando, le porgeva la missiva. «Vattene» ordinò, gelida.
Lo seguì con lo sguardo finchè l'elfo non ebbe lasciato la camera, e solo allora si permise di sospirare. Si sedette sul divano, cercando di bloccare il tremolio delle mani in modo da aprire la lettera.
'Esimia signora Malfoy, La informiamo che Suo marito ha tentato di rubare una profezia dall'Ufficio Misteri per conto di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, combattendo contro numerosi Auror al fianco di Mangiamorte. E' stato, per tanto, giudicato colpevole e si trova in stato d'arresto, ragion per cui verrà portato e rinchiuso ad Azkaban per tempo indeterminato. Distinti saluti, il Ministro della Magia, Cornelius Caramell.'
Un singulto represso uscì dalle labbra di Narcissa. Ed ecco, la bolla di cristallo era infranta. Non c'era più un blocco di ghiaccio, la principessa di neve eterna era stata sostituita da una moglie con il cuore spezzato, da una donna sola al mondo.
Narcissa si accasciò al suolo, singhiozzando disperatamente, il pezzo di carta ancora stretto tra le diafane dita. Continuava a ripetere il nome di suo marito, ritmicamente. Lui l'aveva lasciata sola. Non sarebbe tornato. Non più. Mai più.
Le lacrime scorrevano copiose sulle sue guance, lei sembrava caduta in una specie di stato catatonico. Gemiti di puro dolore uscivano dalle sue labbra, risuonando e rimbombando nel silenzio della villa. Attraverso le lacrime, Narcissa si guardò intorno, sconvolta. Quella non era una casa, quella non era casa sua. Non lo sarebbe stata mai più. Non senza Lucius.
Avrebbe dovuto farsi forza, certo, e un giorno ce l'avrebbe fatta, avrebbe stretto i denti e sarebbe andata avanti, da sola, e l'avrebbe fatto per Draco.
Ma ora era sola. Senza una casa, senza l'amore della sua vita.

No more laughter

No more love
Since he went away
Since he went away
All I do is cry.





Author's Corner: salve a tutti, spero vi siate goduti questa one shot scritta in un momento di malinconia, tanto è vero che è piuttosto triste XD Ma io sono profondamente convinta che Narcissa, per quanto fredda e glaciale possa essere, sia davvero innamorata del marito, perciò la cattura di lui è stata molto dura da accettare per lei.
La canzone nel testo è un medley, composto da 'One Less Bell To Answer' e  da 'A House Is Not A Home', che io conosco grazie alla cover presentata in Glee. Spero che la storia vi sia piaciuta, un bacio <3
   
 
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