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Autore: Roylove    09/07/2010    2 recensioni
il continuo della storia (la nuova cullen) spero vi piaccia!
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Mi dispiace di aver fatto morire il mio personaggio preferito... è solo che la storia l'ho fatta incentrare su questo!buona lettura!

 

Dolore!

 

 

Ero rimasta minuti e minuti lì a guardare il corpo di Carlisle bruciare, non riuscivo a rendermi conto di quello che era successo.Ero li ferma impotente, dovevo fare qualche cosa per impedire tutto ciò!Dopo pochi minuti arrivò Edward e tutta la famiglia, neanche mi ero accorta del loro arrvo, ero lì immobile con le lacrime che scendevano dalle mie guancie. Jasper mi prese e mi portò lontano da quel corpo ardente.Tornai alla realtà dopo quando sentìi Esme urlare il nome di Carlisle, fissai Jasper come per capire quasi cosa stesse succedendo, poi mi voltai e vidi il resto della famiglia accanto al corpo ormai bruciato di Carlisle.

Esme era inginocchiata perterra e pingeva ed Edward era accanto a lei a tenergli le spalle. Emmett e Rosalie erano abbracciati, Rosalie aveva il volto coperto dal petto di Emmett che l'abbracciava.Alice si avvicinò a me,si inginocchiò davanti a me e Jasper e iniziò a dire parole che all'inizio per me erano incomprensibili e alla fine le capìi.

-"Desy che cosa è successo?"Disse Alice con voce spezzata dal pianto.

Rimasi un attimo in silenzio poi risposi.

-"Aro... ha creato una nuova stirpe dei Volturi! è tutta colpa mia non ho fatto niente!NIENTE!"Urlai mettendomi le mani sulla faccia per coprirmi il volto.

Alice mi abbracciò insieme a Jasper mentre le immagini della morte di Carlisle mi ripercorrevano la mente.

-"Alice, Aro ha giurato di tornare.... dovrò andare con loro a Volterra!"Dissi decisa.

-"No tu non andrai da nessuna parte! affronteremo la cosa insieme....!"Disse Alice.

-"No non voglio farvi correre altri rischi! me ne andrò dopo i funerali!"Disse.

D'un tratto vidi Edward venire davanti a me. Io rimasi a fissarlo, non capivo cosa stesse accadendo poi mi accorsi che mi stava legendo la mente voleva vedere cosa fosse successo. Alla fine si abbasso e mi mise una mano sulla spalla.

-"Non ti preoccupare affronteremo questa cosa insieme!"Disse Edward.

-"C-come sta Esme?"Domandai.

Edward la fisso per un attimo e poi rivolse di nuovo lo sguardo verso di me senza neanche fiatare.

Mi alzai decisa ad arrivare, le gambe mi tremavano,ma riuscìi ad andare lo stesso da Esme, avevo paura che lei fosse arrabbiata con me.

Arrivai lì, ormai il corpo di Carlisle si era spento rimanendo solo cenere, mi misi vicino ad Esme che era inginocchiata e mi inginocchiai anche io per guardarla in faccia. Come diceva Carlisle: le paure vanno affrontate faccia a faccia.

-"Esme...!"Dissi mettendogli una mano sulla spalla.

Lei ricambiò e mise la sua mano sulla mia.

-"Non ti preoccupare...affronteremo questa cosa tutti insieme!"Disse Esme con vece rotta.

D'un tratto arricò Edward.

-"Ho avvertito Charlie.... sarà quì a momenti!"Disse Edward.

-"Ok...!"Disse Esme con il viso coperto dalle lacrime.

Esme notò un brillio tra le ceneri con le mani spostò la cenere e li c'erano la fede di Carlisle e un ciondolo dalla quale non se ne separava mai.

Dopo pochi minuti arrivò Charlie con delle pattuglie e poi accompagnato da Bella.

Edward andò da Bella mentre Charlie da Esme.La polizia disse che le indagini erano in corso, poi Esme aveva deciso che i funerali si sarebbero svolti il giorno dopo.

La polizia ci mandò a casa. Ci accompagnarono Bella e suo padre,Esme si mise in camera sua ed io andai a sfogarmi un pò nel bosco.

Correvo, correvo senza metà, avevo bisogno di sgomberare la mente da tutti i pensieri, ma non ci riuscivo.Mi fermai sotto un pino, gli diedi due punti e poi iniziai a piangere...forse era l'unico modo per sfogarsi.

La mattina dopo ci furono i funerali, era quasi tutta la città presente ai funerali, era un via vai di gente e di parole inutili.Dopo i funerali, andai a casa e mi misi in camera mia, sentìi bussare, era Esme.

-"Sai...Carlisle avrebbe voluto che questo lo tenessi tu!"Disse Esme porgendomi il ciondolo.

Era d'oro con una piccola croce, lui c'era molto affezionato.

-"G-grazie Esme!"Dissi.

-"Così avrai un pezzo di tuo padre con te!"Disse Esme.

-"Ora che ci penso...non l'ho mai chiamato papà anche se lo avrei voluto fare molte volte!"Dissi prendendo il ciondolo.

-"Sono sicura che non lo facevi apposta!Ora vado dai ragazzi ci vediamo dopo!"Disse Esme uscendo dalla camera.

 

 

 

 

  
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