di greeneyes

Quel pomeriggio, Harry e Ron si stavano dirigendo in biblioteca per studiare (strano, ma vero). Quando vi entrarono, notarono che era decisamente affollata…
C’erano un sacco di studenti…ma più che altro studentesse! Era pieno di ragazze!!!! C’era solo qualche eccezione, oltre a loro due…
Qualcuno, in piedi su una cattedra in fondo alla stanza, urlava alla folla, brandendo in mano un cartellone. Harry e Ron tentarono di leggere…
W…LA….Femm….femmi…W LA FEMMINILITà???
I due si guardarono, poi iniziarono a farsi strada fra la folla verso la cattedra, con uno strano
presentimento…Nell’avvicinarsi, qualche brandello del discorso giunse alle loro orecchie.
-DIVISE Più CORTE PER NOI RAGAZZE! DOBBIAMO
VALORIZZARE LA NOSTRA FEMMINILITà! OGNUNA DI NOI DEVE AVERE LA
POSSIBILITà DI DISTINGUERSI DALLE ALTRE, DI POTERSI TRUCCARE! DI
INDOSSARE I VESTITI CHE PREFERISCE,DAL TOP CHE METTE IN VISTA LA
PANCIA ALLA MINIGONNA!-

Appena furono a qualche metro dalla ragazza, i loro sospetti furono fondati…
Ron- Herm, si può sapere che diavolo ci fai li?- - Mi sto facendo sentire! È tempo che noi studentesse di Hogwarts facciamo sentire la voce delle donne!- Harry – Herm….ma non ti sembra di…esagerare?- Herm fece finta di pensarci su…
-NO!!! E se non siete d’accordo, siete pregati di lasciare quest’area che mi state distraendo!-
i due ragazzi lasciarono la biblioteca per dirigersi verso il lago, quando si imbatterono nella professoressa McGranitt, che disse: -Potter! La stavo cercando! Mi segua per favore.-
Cosa ho fatto ora? Pensò Harry….-Ron…ci becchiamo dopo, ok?- -Ok- rispose l’amico,
per poi aggiungere sottovoce -…se sarai ancora vivo- Ron seguì con lo sguardo
i due, fino a quando non scomparvero dietro l’angolo, dopodichè decise di andare in cerca di Sam e Nev. Mentre stava attraversando il corridoio, una mano lo afferrò per il colletto e lo trascinò dentro una nicchia.
Venne sbattuto violentemente al muro…due occhi, ridotti a due fessure, lo stavano fissando…
Draco lo teneva immobilizzato, l’avambraccio che premeva contro la gola del rosso, l’altro braccio teso al lato della sua testa, a impedirgli la fuga…-Ascoltami bene perché
non te lo ripeterò. Tieni le tue sudicie mani lontano da Potter o non ci penserò due volte a spaccarti l’osso del collo!!!- - Perché? Pensi di potermi fare male con quelle mani da femminuccia?- replicò Ron…E giù il primo cazzotto!
-Che dici?- chiese il biondino con sarcasmo.
-Stronzo! Pensi di farmi paura?!- Draco avvicinò il viso. - Secondo me, dovresti averne…-
Se ne andò, ma non prima di essersi tolto la
soddisfazione di tirargli un secondo cazzotto alla bocca dello stomaco…


Ormai era buio ad Hogwarts.
Di ritorno dall’ufficio della McGranitt, Harry si diresse verso il dormitorio, con l’intenzione di farsi una doccia, prima di scendere a cena. Entrò nella sua stanza, l’unica luce che illuminava la camera era dovuta ai pochi raggi lunari che filtravano dalla finestra. Stava iniziando a svestirsi, immerso nella semi oscurità, pensando di essere solo… finchè non udì un suono provenire dal letto di Ron…

• Harry, sei tu?- - Ron? cosa ci fai qui?- - niente…non mi sentivo…molto bene e così ero venuto a riposare…- Ron aveva deciso di non raccontare nulla all’amico, temeva che il moro avrebbe abbandonato il piano per proteggerlo da Draco…mentre invece lui ora aveva un motivo in più per vendicarsi!

- Se aspetti mi faccio la doccia e scendiamo insieme, ok?- - ok…-

Nei sotterranei del castello intanto, un ragazzo biondo si stava godendo il getto caldo della doccia stando con il capo appoggiato alla parete piastrellata… la sua mente era persa in un turbine di pensieri…

Intanto scintillanti goccioline imperlavano il suo corpo sinuoso, i capelli gli scendevano dolcemente sulle spalle lasciando che alcune ciocche gli ricadessero sul viso…

Chiuse il rubinetto, uscì dalla doccia agguantando un asciugamano appeso li vicino legandoselo in vita. Aprì leggermente la finestra affinchè il caldo vapore che aveva occupato la stanza uscisse… Draco fissava la sua figura prendere lentamente forma allo specchio appannato… la sua immagine riflessa ora gli sembrava più che perfetta, scosse leggermente la testa per far ondeggiare i suo capelli …adorava sentirseli bagnati a contatto con la sua pelle…si avvicinò allo specchio per ammirare meglio quei profondi occhi azzurro-argentei, si perdeva nell’osservarli…microgoccioline scendevano dai capelli sul viso facendo sembrare che brillasse di luce propria…si morse il labbro inferiore attento alla curiosa tonalità di rosso che prese…

Si osservò il torace, tonico per via di tutti quegli allenamenti di quidditch…e non solo x quelli…

Sapeva di essere attraente, e questo lo rendeva più sicuro di sé, con la sua bellezza mista suo carattere, era un’arma letale…sapeva destreggiarsi in ogni situazione, come un felino… chi lo conosceva bene sapeva perché le ragazze lo definivano l’angelo maledetto…lui andava fiero di quel titolo…

-Draco, non è il caso che tu la smetta di rimirarti in ogni superficie riflettente sulla tua strada??- la frase venne accompagnato da un colpo di asciugamano usato come frusta sul sedere del biondino…

-Blaise!!!!il fatto che tu sia invidioso, non ti autorizza ad entrare nel MIO bagno!!!- continuò osservando l’altro..- ma perché sei… cos’è ,una nuova moda?- Blaise era esattamente "vestito" come l’amico, mostrando così il suo torace che non aveva niente da invidiare a quello di Draco…perfettamente scolpito, poi alto com’era e con quei lineamenti assomigliava molto ad una statua degli antichi dèi greci.

-un moccioso del primo anno ha avuto la brillante idea di far esplodere la sua scorta di cacccabombe nel bagno, rendendolo così inaccessibile. E così io…- - e così tu hai pensato bene di venire rompere le scatole a me,giusto?- finì per l’amico… - beh…veramente io ero qui per una visita di cortesia…ma se tu insisti la faccio pure qui senza problemi!!- - falso fino in fondo!!dai, usala pure…ma prima…-

Gli occhi di Malfoy si specchiarono in quelli blu oceano di Blaise…con un ghigno afferrò un asciugamano che era appeso appena dietro di lui, con prontezza lo arrotolò su sé stesso e frustò il sedere del moro…

-Ah si???L’hai voluto tu Draco!!!- I due serpeverde continuarono così fino a poco prima di dover scendere…

In sala grande, all’ora di cena, due iridi argentate dardeggiavano in un punto ben preciso del tavolo dei grifondoro…

Erano giunti quasi al termine della cena e Draco iniziò a pensare che Weasley doveva aver capito di lasciare stare Potter visto che non c’era stata ancora nessuna effusione…

-Harry,cosa hai combinato alla fine?- - Ron, in che senso??-

- Alzheimer??oggi… la Mcgranitt…yuuuhuuu,c’è nessuuunooo???-

-ah no, niente…mi ha relegato tutto il pomeriggio nel suo studio per..-

-uno spogliarello privato!!!- - NO,pirla!! In quanto capo della squadra della nostra casa ha voluto che le spiegassi i nostri schemi, le strategie di gioco che useremo a questa partita. Tiene moltissimo a questa vittoria, dice che Piton quando la vede la rincorre per mostrarle la coppa prendendola in giro per l’ultima stagione dove abbiamo perso contro la sua casa in finale. La prof. ha detto che se vinciamo gliela spacca in testa… è così determinata a vincere che ha promesso di accordarci il permesso di far fuori qualche serpeverde se serve ad ottenere la vittorie…ci penserà poi lei a far passare tutto per un incidente!!!-

- già la partita…contro i serpeverde,fra due settimane…ce la metteremo tutta!! -

- per forza…altrimenti la Mcgranitt si farà una pelliccia con la nostra pelle!!-

-Hai notato chi ci sta fissando?….- Harry senza voltarsi rispose – lo immagino…ora che viene il dolce vedrai…tu tieniti pronto!-

Il dessert fu servito, mousse al cioccolato con panna montata.

Iniziarono a mangiare scambiandosi qualche sorrisino…ad un tratto Harry avvicinò il viso a quello del compagno e gli pulì ,passandogli i polpastrelli ,una zona vicino alle labbra che si era sporcato "accidentalmente"… Draco, che stava seguendo la scena, senza apparentemente scomporsi, stava spezzando un cucchiaio sotto la tovaglia per non mostrare il nervosismo.

Ron infilò delicatamente un boccone di dolce nella bocca del moro. I loro compagni non ci fecero nemmeno caso, tutte le ragazze erano impegnate ad ascoltare Hermione che ormai usava ogni momento libero per pubblicizzare la sua "campagna", gli altri ormai li consideravano come se fossero fra loro fratelli, avendoli visti in ogni sorta di atteggiamenti.

Ma il biondino di certo non li considerava come tali…incazzato nero, si alzòe attraversò la sala…

Me la pagherai sfregiato ,tu e il tuo amico pezzente…pensò prima di sbattersi la porta della sala dietro. Due ragazzi intanto si stavano complimentando per l’ottimo lavoro svolto…