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Autore: Lady Georgiana    13/07/2010    6 recensioni
Quando i suoi occhi si destarono alle prima luci dell'alba, Elizabeth Bennet impiegò parecchi secondi a riconoscere la sua stanza. Non nascose di sentirsi per un attimo disorientata notando, per prima cosa, il baldacchino in legno pregiato sopra la sua testa con dei delicati ed eleganti ritagli floreali....
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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To be Mrs Darcy

"Non è un sogno"

Quando i suoi occhi si destarono alle prima luci dell'alba, Elizabeth Bennet impiegò parecchi secondi a riconoscere la sua stanza. Non nascose di sentirsi per un attimo disorientata notando, per prima cosa, il baldacchino in legno pregiato sopra la sua testa con dei delicati ed eleganti ritagli floreali. Sbattè gli occhi, forse quel che aveva sognato non era poi molto lontano dalla realtà. Alzò la mano sinistra dinnanzi al suo viso, era li...la prova della sua immensa felicità era sul suo anulare e non si riferiva al piccolo diamante prezioso ma al suo significato simbolico. Ora era Mrs Elizabeth Darcy, moglie del più affascinante, gentile, generoso, buon uomo del mondo...o almeno del Derbyshire, pensò con un risolino malizioso. Il suono della sua risata le fece ricordare che probabilmente Darcy dormiva ancora ma quando guardò al suo fianco trovò solo le lenzuola di seta disfatte e, solo più; tardi, notò un biglietto sul cuscino del suo amato marito. 

Mia cara Elizabeth, Nel momento in cui ti scrivo sei ancora avvolta tra le braccia di Morfeo e non sai quanto potrei invidiarlo,
 ma, ahimè, i doveri quale gentiluomo di Pemberley mi richiamano, dunque non mi troverai al tuo risveglio.
 Cercherò di fare in tempo per la colazione, 
per sempre tuo  
                 Fitzwilliam Darcy  

Elizabeth richiuse il biglietto  leggermente amareggiata ma, ora che era diventata la padrona di casa, capiva bene quanto fosse difficile e quanto tempo richiedesse l'amministrazione di Pemberley con la sua campagna e i fittavoli annessi. Decise di alzarsi, stava per suonare il campanello per richiamare la sua valletta, Cecilia, in modo tale che l'aiutasse a vestirsi....ma in quella casa la servitù era cosi efficiente  che non dovette muovere un dito poichè ella si trovava già sull'uscio della porta dello spogliatoio.   
-Buongiorno Mrs Darcy, perdonatemi per essere giunta così ma inizio ad imparare come servire al meglio la propria padrona- disse per poi abbassare il capo in segno di riverenza.  
Elizabeth non era ancora abituata a tutto quello, ma cercò; di non mostrarsi sorpresa -Sarebbe opportuno, Cecilia, se giungessi dopo il suono del campanello- le sorrise dolcemente, comprendeva quanto la ragazza fosse giovane e ancora inesperta, ma stava pian piano migliorando sotto,anche, le istruzioni dei domestici più anziani. -Si Mrs Darcy- si limitò a risponderle imbarazzata  mentre iniziava a fare il suo lavoro.  

Dopo mezz'ora poteva ritenersi pronta per scendere nelle altre sale e fare colazione; indossava un abito d'organza blu che risaltava il colore dei suoi occhi. Mentre scendeva le scale non potè non pensare a quanto le mancassero i vecchi risvegli...svegliarsi mentre Jane scostava le tende per far entrare la luce del primo mattino, le chiacchiere maliziose e per nulla taciute di Lydia e Kitty, il suono del pianoforte sotto le dita di Mary, per non parlare delle urla della Signora Bennet riguardo i suoi poveri nervi. Ebbene tutto quello le mancava, ma in confronto al silenzio e alla pace dell'immensità di Pemberley, sentiva che avrebbe potuto farne a meno.  Quando entrò in sala per la colazione non vide nessuno; Mr Darcy, evidentemente, non aveva fatto in tempo per la colazione e Georgiana sembrava non essersi ancora destata. Decise quindi di andare a fare una passeggiata nei boschi intorno alla tenuta. Il leggero venticello primaverile le scompigliò due o tre boccoli lasciati cadere dietro le spalle e camminando notò un'estesa radura di fiori gialli, e decise che ne avrebbe raccolti un pò per Georgiana. A quanto aveva capito dalle loro conversazioni, la ragazza amava molto quel colore, diceva sempre che le ricordava l'estate, la sua stagione preferita. Diceva che guardare fuori le ampie finestre mentre suonava il pianoforte e vedere tutta la natura rigogliosa, la rendeva molto felice. Fu così che Elizabeth ne raccolse parecchi, li avrebbe fatti mettere in un vaso sul pianoforte di Miss Darcy.  
Quando rientrò diede subito l'ordine e avvicinandosi alla sala udì il suono della voce di Mr Darcy -Buongiorno Mr Darcy-  disse entrando e facendo notare la sua presenza. Darcy appena la vide si alzò subito per andarle incontro e salutarla come si conveniva: le prese le mani e le baciò la fronte -Buongiorno Mrs Darcy- le sussurrò.  Da quando si erano sposati, e non da molto quindi, si divertivano a chiamarsi in quella maniera così formale anche se erano soli. Era un gioco che ricordava loro che non stavano sognando, che si amavano e che ora erano davvero felici.  
-Avete ricevuto il mio biglietto stamani?- chiese Darcy  

-Si l'ho ricevuto. Tuttavia non vi ho trovato per la colazione e così delusa da voi marito, sono andata a riflettere nella natura arrivando alla conclusione che il nostro è stato un matrimonio troppo avventato- ironizzò Elizabeth sapendo che lui adorava quelle schermaglie.  

-E ditemi, di grazia, lo avete fatto per un serio motivo di delusione verso i miei confronti o siete troppo spaventata da tutte le responsabilità che ne derivano a cui non siete preparata?-  

-Mr Darcy!- lo ammonì lei. Lui invece sorrise perchè ne era uscito vincente!  

Stavano quasi per finire la colazione quando si aprì di nuovo la porta e una timida Miss Darcy si affacciò -Buongiorno fratello..Oh buongiorno Elizabeth- salutò entrambi con rispetto e dolcezza. Suo fratello si alzò andandola a salutare e lo stesso fece Elizabeth -Buongiorno cara Georgiana, vieni a fare colazione con noi- le disse accompagnandola al tavolo. 
Elizabeth e Georgiana erano diventate come sorelle  e fu quello un processo estremamente facile poichè entrambe avevano un carattere predisposto alla gentilezza, all'educazione e all'ammirazione. Darcy era colmo di gioia nel vedere le due donne più importanti della sua vita andare così d'accordo.  
-Mi sono permessa di raccogliere dei fiori per te stamane, Georgiana- iniziò Elizabeth 

 -Oh non dovevate Elizabeth, avrete faticato molto nel raccoglierli-  rispose Miss Darcy seriamente preoccupata, era nella sua natura avere un carattere così amabile.   

-Al contrario, non immaginate quanto piacere abbia trovato nel raccoglierli sapendo di farti cosa gradita, li ho fatti mettere sul tuo pianoforte ma se lo ritieni troppo di disturbo mentre suoni sentiti libera di spostarlo - le sorrise Mrs Darcy  

 -Oh non mi saranno di nessun disturbo, anzi allieteranno le mie melodie. Vi ringrazio molto per aver pensato a me- le sorrisi anche Georgiana e dopo che Elizabeth le sfiorò un braccio, continuarono a mangiare.  Mr Darcy sorrise alla vista, a parer suo, di una perfetta situazione familiare...ma sentiva dentro di lui che quella beatitudine non sarebbe durata a lungo. 



Benvenuti
a tutti coloro che hanno iniziato a leggere questo piccolo anticipo della mia storia. Inizio col dire che non è proprio un capitolo, è più che altro un'introduzione di quella che sarà la vera storia...spero non vi abbia annoiato tutto questo rosa e fiori ma vi assicuro che più avanti non sarà proprio così. Siate clementi con me, è la prima storia che pubblico quindi non annuncio nulla solo...grazie per aver letto!! Ciaoo!





   
 
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