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Autore: Copper Vixen    15/07/2010    6 recensioni
Harry viene catturato mentre è nella sua forma d'animagus, per esser poi venduto come familiare al suo peggior nemico...
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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A Panther's Heart 15

Cap. 15- Lotta delle Case

 

La prima lezione di Difesa Contro le Arti Oscure stava diventando terribilmente noiosa secondo Draco. Così non ci sarebbero stati incantesimi sbagliati e nessuna rissa fra le case rivali. Immaginò che la causa fosse il fatto che i Serpeverde erano stati abbinati ai Corvonero. I tranquilli e conservatori Corvonero stavano facendo uno sforzo studiato per sfuggire agli sguardi freddi e calcolatori dei Serpeverde mentre provavano a scrivere ogni parola che usciva dalla bocca del professore. Solitamente  si preoccupavano degli affari loro, ma a volte c’era uno studente che provava a tirare la corda o fare scalpore. Oggi non c’era nemmeno un sussurro ovattato, e Draco pensò che la causa fosse il lupo bianco seduto pazientemente dietro il suo padrone, guardando male tutto ciò che si muoveva. Damian d’altro canto, era disteso sotto il tavolo con la testa appoggiata su una delle scarpe di Draco. Il regolare su e giù del suo petto e il ritmico battere della sua coda calmavano entrambi.

 

Silente finalmente ha fatto in modo di trovare un professore di Difesa che non sembri completamente pazzo. Sussurrò Draco, con la piuma che scivolava sulla pergamena ancora prima che lui prendesse appunti.

 

Ehi! Non c’era niente di male nel professor Lupin! Brontolò Harry, ascoltando al regolare ronzio della voce del professor Dirdsue.

Così il fatto che sia un lupo mannaro non lo classifica come un pazzo nei tuoi libri? Borbottò Draco, riponendo la sua penna quando il professore mostrò un incantesimo che poteva essere usato per difendersi contro certi tipi di maledizioni.

 

No, voglio dire, quanti studenti sono stati realmente danneggiati alle sue lezioni in confronto agli altri professori che ci hanno insegnato negli ultimi anni. Arrivò la risposta brontolata seguita da un borbottio stridente, quando la pantera provò a mettere in guardia Thelma dal toccare la campana d’argento che pendeva dal suo collare. Draco distese un piede e mandò lo scoiattolo via da Damian prima di voltarsi a lanciare un’occhiataccia a Crabbe che non prestava attenzione al suo animale. Quando si voltò davanti il suo sguardo s’incrociò con quello di un Corvonero. I loro sguardi si trattennero un momento prima che l’altro mago si accigliasse e guardasse giù verso Damian non consapevole dell’interazione che stava avvenendo tra i due ragazzi .

 

Harry?

 

Cosa? Gemette Harry, voltando il muso improvvisamente, ignorando il fatto che il suo movimento imprevisto aveva spaventato diversi studenti nella classe.

 

Quando hai detto di aver cacciato diversi studenti l’altra notte, loro non erano dei Corvonero, giusto?

 

Hm, probabilmente lo erano; correvano come un branco di Tassorosso quando mi sono fatto vedere. Perché?

 

Perché uno di loro ti sta guardando in modo molto interessato. Mormorò Draco, facendo scivolare nella borsa i suoi libri, felice di poter finalmente sfuggire allo sguardo assorto dell’altro studente. Su ora, abbiamo la nostra prossima lezione.

 

 

Draco sedeva fra i Serpeverde a lezione di Trasfigurazione, i Grifondoro occupavano l’altra metà della classe. Era un costante motivo di divertimento per Draco e Blaise che Silente facesse sempre in modo di essere certo che le due case avessero almeno una lezione al giorno con gli altri. Era come se il vecchio mago provasse costantemente a far vedere loro l’altra casa in un modo completamente nuovo e falliva miseramente. L’inimicizia fra i Serpeverde e i Grifondoro era praticamente leggendaria.

Non importava a quale anno, c’erano numerose battaglie di parole e azioni che sembravano accrescere gli ostacoli per l’anno seguente.

 

Oggi era uno di quei giorni in cui l’ostilità aumentava e nessuna delle due case era capace di contenersi. I due gruppi erano nella stessa stanza solo pochi minuti e già parecchi insulti erano volati e le bacchette si muovevano in una malcelata minaccia d’azione: avanti così e qualcuno sarebbe potuto andare troppo oltre. Non aiutò che la palla di carta diretta a Draco colpisse Blaise su un lato della testa; questo fece scattare  Nox  che cominciò una sfilza di ringhi e scatti nella stessa direzione da cui veniva il foglio accartocciato. Quando la Professoressa McGranitt arrivò quasi tutti gli studenti avevano la bacchetta puntata su un altro e la stanza era piena del suono delle voci alte e minacciose.

“Via quelle bacchette ora. Vi dovreste vergognare di voi stessi, dare un simile esempio agli studenti più giovani.” Dichiarò la McGranitt, incrociando le mani dietro la schiena e cominciando a passeggiare di fronte a loro.

“Hanno cominciato i Serpeverde” ringhiò Ron, puntando gli occhi in direzione dei Serpeverde.

“Malfoy ha chiamato Hermione mezzosangue” Sorridendo compiaciuto allo sguardo della professoressa davanti alla bugia detta, aprì la bocca per continuare a mettere in cattiva luce il comportamento di Draco,  ma strillò come una ragazzina quando una massa nera gigante si lanciò dalle travi della stanza sulla faccia di Ron.

La sedia su cui Ron era seduto sbatté contro il pavimento quando cadde all’indietro appena toccato da una leggera spinta della zampa diretta alla sua testa di Ron.

“Signor Malfoy! Chiami il suo animale, subito!” Gridò l’insegnante shockata, guardando la pantera prepararsi a colpire Ron, che tentava di strisciare indietro lungo il pavimento.

“Qui Damian” sussurrò Draco, mettendo le mani sopra la testa della pantera quando il gatto mise la testa nel suo grembo, le dita tracciavano il contorno di un orecchio e lui alzò lo sguardo verso l’insegnante.

“Se vedo il suo animale attaccare un altro studente Signor Malfoy sarò costretta a cacciarlo dal territorio della scuola. Inoltre perdi quaranta punti per la tua casa e starai in punizione con il professor Piton la prossima settimana”. Voltandosi alzò la sua bacchetta ma si fermò quando vide che Hermione aveva la mano alzata. “Sì, signorina Granger?”

“Malfoy non mi ha detto niente, professoressa McGranitt.” Mormorò Hermione, non preoccupandosi di guardare in direzione degli studenti Serpeverde.

“È vero signor Malfoy?” disse la McGranitt, guardando lo studente in questione.

“Sì, professoressa McGranitt” disse Draco, confuso dal fatto che la Granger non avesse ulteriormente tentato di colpirlo  mentre ne aveva l’occasione.

“Signor Weasley, ti spiacerebbe spiegarmi?” il penetrante sguardo della professoressa fece arrossire Ron, che abbassò lo sguardo verso il suo tavolo, scuotendo la testa. “Mi scuso con il signor Malfoy, tutti i punti sono resi e la punizione è tolta. Signor Weasley, tu sarai in punizione col professor Piton per due settimane per aver mentito ad un insegnante e anche per aver provato ad accusare un altro per le tue azioni. Ora per cominciare, vorrei che faceste questo test. Quando avrete finito, lo potrete consegnare e iniziare a leggere il capitolo quinto del vostro libro.” Sedendosi dietro la scrivania, diede un colpetto con la sua bacchetta e dei fogli apparvero davanti a loro. Lentamente delle piume furono tirate fuori dalle borse e gli studenti cominciarono a riempirli con le risposte, con le menti che ancora provavano a capire che cosa fosse successo pochi attimi prima.

Le orecchie di Harry colsero il borbottare ovattato di Blaise che brontolava  sull’ingiustizia del fatto che  Draco fosse legato ad un altro studente che aveva già eseguito il compito su cui loro erano ora interrogati.

Dì a Blaise che io probabilmente ho letto tanti testi quanto lui. mormorò Harry, chiudendo gli occhi e appoggiando la testa sulle sue zampe anteriori, stendendosi nel mezzo del corridoio per lasciare a Nox lo spazio sotto il tavolo. Harry sorrise fra sé e sé udendo i mormorii fra i ragazzi e poi lo sbuffo che emise Blaise. Il suo sguardo viaggiò lungo la stanza, fermandosi sui suoi originari compagni di casa. Una volta credeva che fossero suoi amici, persone che sarebbero rimaste con lui in ogni passo della sua vita. Per quanto ne sapeva, Ron era una causa persa, geloso di Harry per la sua fama, soldi e favori da parte dei professori. Certi Grifondoro sembravano essere confusi da tutta la faccenda, credendo davvero che  fosse stato trasferito per ragioni di sicurezza mentre altri sogghignavano alle parole che Ron continuava a sputare facendo la sua campagna   per denigrare  il comportamento di Harry Potter. Hermione era l’unica su cui si era fatto più domande. A volte girava sola con Ron ed altre, come oggi, lottava contro di lui per ciò in cui credeva. Chiuse gli occhi; ringhiò allo scoiattolo un’altra volta, stava di nuovo strattonando coraggiosamente la campana d’argento in uno sforzo per recuperare la ghianda brillante.

 

Draco consegnò il test e tornò al suo posto, tirando il testo fuori dalla borsa e andando al capitolo che avrebbe dovuto iniziare a leggere. Le parole si confusero e lui fissò la pagina senza espressione, non si sentiva in vena di leggere il noioso capitolo quando aveva altre cose a cui pensare.

Osservando senza espressione il muro, quasi mancò la palla di carta che rimbalzò sul suo tavolo prima di allungare lentamente una mano e afferrarla. Guardò verso i Grifondoro e concluse che stavano ancora scrivendo tutti, sembravano  del tutto innocenti come se stessero veramente tentando di finire il loro test. Srotolando la palla, i suoi occhi si fecero più scuri davanti alle parole incise sul foglio. Per un momento fu sul punto di incendiarlo in mezzo alla classe, ma poi si ricordò dove fosse. Prendendo la sua piuma, dimenticata, la attorcigliò assente fra le dita prima di sorridere felice e tracciare delle parole scelte sotto quelle già scritte. Un veloce incantesimo richiuse il foglio e lo mandò in alto in direzione dei Grifondoro. Seduto dietro, guardò Weasley prendere la palla ed aprirla, spalancando la bocca davanti alle parole che Draco aveva scritto pensierosamente. Draco guardò la bocca di Weasley aprirsi e chiudersi, la faccia diventare di un rosso brillante prima di richiudere velocemente il foglio e metterlo in una tasca della sua veste. Sogghignando, ignorò la domanda di Harry e rivolse nuovamente la sua attenzione al libro che avrebbe dovuto leggere.

 

I Serpeverde erano turbolenti per la prima volta da quando Harry era arrivato nella casa. Bottiglie di un liquido discutibile circolavano nella stanza mentre molti giochi andavano avanti nella stanza.

Draco era seduto in una grande poltrona vicino al fuoco, Blaise di fronte a lui osservava la scacchiera che stava fra loro. Secondo Harry sembrava un principe; comandava sul resto della casa. Lo sguardo andava rapidamente e di continuo sulla sala comune, fermandosi in vari punti per guardare i suoi compagni di casa bere e giocare. Harry chiuse i suoi occhi color smeraldo, lasciando che il fuoco dietro di lui gli mandasse delle vampate calde lungo la spina dorsale. Nox stava a malincuore accanto a lui, condividendo il calore che le luminose fiamme offrivano. Gli occhi di Harry girovagarono per la stanza, fermandosi quando vide Tiger e Goyle tentare di giocare a Twister con molti altri Serpeverde. Sbadigliando, si stravaccò e si distese completamente prima di mettere una zampa contro lo stinco di Draco.

Questa atmosfera mi piace disse Harry a Draco. La casa dei Grifondoro è sempre rumorosa, ma non così. È un tipo diverso di rumore, più spensierato e felice.

Molti di noi non ridono o giocano a casa, così dobbiamo dare il meglio e divertirci finché possiamo. Lo sa il cielo cosa accadrà quando torneremo a casa per Natale. Un paio di noi hanno più guai in una settimana di quanti ne abbia avuti io negli ultimi anni. Mormorò Draco, con gli occhi che danzavano sui pezzi degli scacchi prima di muovere cautamente un pedone in uno sforzo per ostacolare Blaise.

L’ho notato. Devo dire che la vostra casa ha fra i migliori rapporti che io abbia mai visto. Voglio dire, tutte le case sono in qualche modo divise, per anni o genere, ma nella vostra casa tutti sono costretti ad interagire per auto-conservazione, il che non fa altro che rafforzare l’unità tra di voi. Suppongo che i Grifondoro debbano uno scopo oltre l’essere coraggiosi e leali, noi cerchiamo di mantenere le altre case al loro posto.

Non l’ho mai visto in questo modo. Pensò Draco, mordendosi il labbro inferiore pensierosamente, prima di mormorare Questa è l’ultima volta che ti ricordo che non sei un Grifondoro; sei un Serpeverde.

Proverò a ricordarlo. Cosa pensi che accadrà quando finalmente mi mostrerò come Harry Potter?

Non lo so, e francamente non m’importa. Nessuno ti porterà via da me, punto. Scuotendo la testa, Harry si lasciò cadere nei suoi pensieri. Era così preso che quasi non udì il lieve bussare alla porta d’entrata della sala comune dei Serpeverde. La stanza divenne perfettamente tranquilla e tutti gli occhi si voltarono verso la porta. Normalmente le persone non bussavano a nessuna porta dei Serpeverde; di solito erano abbastanza intelligenti da evitare del tutto la torre a meno che non frequentassero Pozioni.

Gli occhi si mossero dalla porta per andare a guardare interrogativamente Blaise e Draco, i leader riconosciuti di Serpeverde si guardarono l’un l’altro prima di annuire silenziosamente d’accordo.

“Tu” il dito di Draco puntò ad uno del terzo anno “apri la porta”. Le bacchette scivolarono nelle mani da vari foderi e i Serpeverde si prepararono per chiunque fosse dietro la porta.

 

 

 

  

Grazie alle ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo^^ Sono felice di vedere che, anche se è passato parecchio tempo, continuiate a seguire la storia, che effettivamente merita :)
E ovviamente, grazie ancora a lumamo64 per il betaggio ;)
  
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