Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Isobel Blake    20/09/2005    7 recensioni
Cosa succede quando si perde la memoria...e si finisce in balia di una persone che ti odia con tutto il cuore?Disastri,litigi,fraintendimenti...ma magari...non tutto il male vien per nuocere. Se poi ci si mettono un'anziana signora autoproclamatasi Dott. Stranamore,amici assilanti,irritanti vicini e Dobermann diabolici...uno si dev pur far aiutare da qualcuno no? Clemenza per favore...è la mia prima fic ^__^
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Correre,correre,doveva sbrigarsi…doveva arrivare in tempo…immersa nei suoi pensieri Hermione non vide la piccola radice che fu

Correre,correre,doveva sbrigarsi…doveva arrivare in tempo…immersa nei suoi pensieri Hermione non vide la piccola radice che fuoriusciva dal terreno e ci inciampò,cadendo però si accorse di non essere sola…girandosi cautamente vide due uomini vestiti di nero che stavano addosso ad un terzo…non poteva essere!Eppure…quelli sembravano proprio dei mangiamorte!

 

Velocemente si rialzò e si nascose dietro un cespuglio…vide un fascio di luce rossa partire da una bacchetta e colpire una figura nera distesa a terra…Hermione inorridì…non si muoveva più.

I due mangiamorte vennero verso il cespuglio e lei si maledì mentalmente per aver lasciato la bacchetta a casa…il cuore le batteva forte in gola e le gambe le tremavano convulsamente.

Erano ormai a pochi passi da lei quando improvvisamente cambiarono direzione e iniziarono a correre;Hermione tirò un sospiro di sollievo,vide un camion che trasportava fieno passare dove poco prima c’erano i due uomini…ecco perché erano scappati…strano,non si sarebbero certo fatti degli scrupoli a lanciare qualche anatema al conducente della vettura…

 

Improvvisamente si ricordò del poveretto steso a pochi metri da lei e, con il ginocchio dolorante per la caduta di prima,si diresse verso di lui…giaceva in modo scomposto a terra,la casacca nera gli ricopriva il viso…i fili d’erba intorno a lui erano bruciati;gli si avvicino piano e accosto il suo orecchio al petto del malcapitato...con sollievo Hermione notò che respirava ancora.

 

Tremando un pochino scostò un lembo nero della tunica…

 

- DRACO MALFOY????- un urlo squarciò il silenzio del boschetto.

 

-Cosa…come…dove…perché?Svegliati,svegliati- disse mentre lo prendeva a schiaffi…il ragazzo mugugnò qualcosa di indecifrabile…fece per alzarsi ma ricadde subito a terra svenuto.

Il vento si era alzato ed ora tiravano spifferi potentissimi…la ragazza  guardò quella figura distesa a terra un minuto,poi girandosi cominciò a camminare verso casa.

 

Arrivata a metà strada però,si voltò sbuffando e si mise a correre verso il boschetto;trovò il ragazzo ancora steso a terra dolorante…ma questa volta  cosciente,o almeno,così sembrava…Hermione aiutandolo lo fece alzare e si passò un suo braccio intorno al collo cominciando a camminare,e rivolta al ragazzo che a stento camminava sui suoi passi,disse:

 

-Maledetto il mio spirito buonista!Vero Malfoy??-

 

Ci misero un buon quarto d’ora prima di arrivare a casa di Hermione,dove una Margharet furente li attendeva sull’uscio:

 

-Signorina,sono le sette!Mi sono seriamente spaventata stavo per chiamare la polizia!Ti sembra l’ora di arrivare??Chiamerò immediatamente i tuoi genitori e….oh madre santa!- urlò appena vide il ragazzo che Hermione faticosamente si portava dietro.

 

-Ti prego Margharet,apri la porta e aiutami a portarlo in camera mia!E’…è…un mio amico che…hem…si è sentito male e l’ho aiutato!Apposta ho fatto tardi!- mentì Hermione.

 

L’anziana donna fece come detto e appena trasportarono Draco nella stanza della ragazza corse in cucina a prendere un bicchiere d’acqua che non tardò ad arrivare.

 

-Margharet,non è che potresti scaldare la cena,se non chiedo troppo?- chiese titubante Hermione.

 

-Certo cara!Lo faccio subito!- rispose allegramente la signora,contenta di poter partecipare.

 

La ragazza vide scendere Margharet e chiuse la porta della sua stanza,a chiave.

Rivolse il suo sguardo furente al ragazzo accovacciato sul suo letto,notò il bicchiere d’acqua che Margharet le aveva portato prima e ghignando si diresse a prenderlo,voltandosi lo tirò in faccia a Malfoy che riprese subito conoscenza.

 

-Draco Malfoy,io non ti permetterò di rovinarmi queste vacanze!Fanno già schifo per conto loro senza che ci metti del tuo!Appena sarai di nuovo “in forma” informerò Silente e ti farò venire a prendere...oh...quando lo sapranno Ron e Harry!Chissà che diranno!Ma perchè non ti ho lasciato lì???Draco Malfoy?!Hai sentito quello che ho detto?!Malfoy??- disse furente la ragazza.

 

Il giovane la guardò per un’istante e poi disse con aria stralunata:

 

-Io non farò niente per rovinarti le vacanze ma...gentilmente mi spiegheresti chi sei tu e chi è Draco Malfoy??-

 

 

 

 

Grazie a tutti per aver commentato…o anche solo letto!Vi ringrazio di cuore!

 

Mirtilla:Grazie mille per i complimenti!!Non ti preoccupare per le recensioni…anche io avendo abbastanza impegni posterò ogni cap con un po’ di distanza…però tenterò di essere regolare!Spero ti piaccia anche questo capitolo!

 

Mary:La tua esuberanza mi ha colpito così tanto che ho subito aggiornato!Visto che continuo?Grazie per i complimenti!

 

Super Gaia:Grazie mille dei complimenti!Si dovrebbe capire qual è la coppia di questa ff no?Grazie ancora per la recensione!!

 

Scusate se i cap sono un po’ corti…ma contate che sono solo antefatti alla storia vera e propria che sperò riuscirò a sviluppare tra qualche capitolo!Grazie a chi ha recensito e a chi ha solo letto!Vi Adoro!Thanks!^__^

 

 

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Isobel Blake