"Mio re, tu non riesci a vedere la verità oltre i tuoi occhi, e di certo non posso costringerti io a farlo". Tiresia, colui che aveva sperimentato entrambi i sessi e in cui convivevano passato, presente e futuro, si rendeva conto che la vista di Edipo sebbene in buono stato era oscurata dal suo stesso orgoglio ma non poteva obbligarlo a scoprire la disgustosa verità: il presente re aveva ucciso il padre, sposato la madre provocando incesto, e avuto da lei due bellissime figlie, Antigone e Ismene, e un figlio, Polinice. Ma la sua punizione sarebbe arrivata presto ...
Giocasta, morta impiccata, vergognosa del tradimento compiuto verso un marito fedele e amato.
Edipo, resosi cieco per non potersi più guardare allo specchio e andatosene da una città ormai sporca e velenosa.
Antigone, ormai maledetta per il resto della sua vita e morta impiccata per essersi opposta alla legge.
Questa fu la punizione degli dei per un amore impuro.